Dove (e se) finisce la lap e dove inizia la prostituzione

Ne ho parlato con un paio di ragazze in lap, dove inizia la prostituzione ? Quelle intervistate non ritengono di praticarla. Una mi ha detto che solo dalla penetrazione in poi lo è, l'altra invece assai morigerata, in privè solo spettacolino, parlare, etc., e dice che andare più in là è contro legge, quindi niente. Quest'ultima è laureanda, verificato, ed in disciplina tosta, se può essere d'aiuto. E sostiene che quelli-e su only fans sono geni, e che lì è certo non vi sia prostituzione poichè il contatto fisico ovviamente non c'è. Ho un'idea un po' diversa della prostituzione, epperò tutto parte dalla definizione che diamo al termine. Si può affermare che le signorine tette al vento della TV anni 70/80 e seguenti non la praticassero ? Secondo me no, non si può affermare. E che ciò sia sconveniente ? Secondo me sì dal lato di chi (eventualmente) le sfruttava e certamente del messaggio che passava a video. Tutti e tutte, o quasi, nei rapporti di lavoro se ne hanno la possibilità fanno valere doti fisico estetiche e l'attrazione che l'altro-a prova. Metterci la faccia è un plus. Ma resta il busillis ...
Nei locali di lap-dance si va soltanto per vedere le ragazze ballare o al massimo spogliarsi quindi in teoria è tassativamente vietato avere rapporti sessuali lì dentro, tanto è vero che non si possono neppure toccare le ragazze ma solo guardarle; quello che poi accade o non accade realmente possono saperlo soltanto i gestori del locale e le ragazze stesse oltre che gli avventori.
 
Nei locali di lap-dance si va soltanto per vedere le ragazze ballare o al massimo spogliarsi quindi in teoria è tassativamente vietato avere rapporti sessuali lì dentro, tanto è vero che non si possono neppure toccare le ragazze ma solo guardarle; quello che poi accade o non accade realmente possono saperlo soltanto i gestori del locale e le ragazze stesse oltre che gli avventori.
Hai ragione. Ma come sappiamo, ciò che fa la differenza è il privè. Nel prive, ove paghi lo spettacolo personalizzato, ci si va "nella speranza" che succeda qualcosa. Non sempre succede, ma a volte o spesso, non ho esperienze o racconti abbastanza numerosi per dirlo, sì. E' in questa area privata che inizia la zona grigia della (possibile) prostituzione. Se lei acconsente a farsi palpare e accarezzare, ecco, da questo punto in poi io vedo la prostituzione. Le lapperine non lo ammetteranno mai, ti diranno che la prostituta è quella che si fa scopare, mentre loro giocano e sfilano banconote agli avventori. Ma, in senso stretto, già la palpata voluttuosa per una banconota è un atto di prostituzione.
Poi, come detto all'inizio, siamo qui giusto per cazzeggiare, ché la ricerca di questa linea di confine richiesta dal 3D conta più per un magistrato che deve giudicare l'imprenditore presunto sfruttatore della prostituzione, che per altro.
 
Ci va la gente, non i puttanieri classici. Ero stato in un locale lap-dance con un amico, più di 20 anni fa e mi aveva fatto cagare. Per dire...
A me invece no. Da giovane, in uno dei tanti periodi bui della mia vita, piuttosto breve per fortuna, gia "puttaniere classico", ho iniziato a frequentare qualche night, di cui un paio classici con spettacolino, cubiste o lapperine, un altro più simile ad una discoteca (con donnine). Ci andavo pur già convivente, accecato dalla voglia di sesso, neanche in grado di rendermi conto di quanto rischiassi di farmi sgamare anche solo da un amico o un conoscente frequentatore. Se ci penso ora mi vengono i brividi per il rischio che ho corso.
Comunque, esperienza divertente, andare in "discoteca", sedersi, bere, scegliere o farsi scegliere, bere ancora una cosa insieme, poi uscire e andare a far sesso (più spesso in macchina), qualche volta nel loft della lei. Peraltro, in quella occasione trovai una sudamericana milf tettona perfetta nell'atteggiamento e nelle prestazioni, che ho frequentato più volte nel suo appartamento, bypassando il night.
 
Mia moglie è stata una lapdancer per tanti anni e lo faceva perché le piaceva esibirsi e guadagnare nel farlo. Aveva un posto fisso come impiegata nel pubblico impiego e non si vergognava nel mostrarsi nuda, anzi capitava spesso che con amici e amiche si andasse a vederla.
Certo faceva pure dei prive personalizzati e stava a lei la gestione del cliente.
Era un lavoro come tanti.
Sicuramente c’era chi le dava della puttana ma questo rivelava la pochezza di chi pagava per assistere.
E’ tutto sempre soggettivo
 
Mia moglie è stata una lapdancer per tanti anni e lo faceva perché le piaceva esibirsi e guadagnare nel farlo. Aveva un posto fisso come impiegata nel pubblico impiego e non si vergognava nel mostrarsi nuda, anzi capitava spesso che con amici e amiche si andasse a vederla.
Certo faceva pure dei prive personalizzati e stava a lei la gestione del cliente.
Era un lavoro come tanti.
Sicuramente c’era chi le dava della puttana ma questo rivelava la pochezza di chi pagava per assistere.
E’ tutto sempre soggettivo
Essere puttana, nel senso di troia, non la professionista, è una delle cose più erotiche che l'umanità intera possa augurarsi di percepire. Poi c'è il bacchettonismo di alcuni valori cristiani romantici...
 
Hai ragione. Ma come sappiamo, ciò che fa la differenza è il privè. Nel prive, ove paghi lo spettacolo personalizzato, ci si va "nella speranza" che succeda qualcosa. Non sempre succede, ma a volte o spesso, non ho esperienze o racconti abbastanza numerosi per dirlo, sì. E' in questa area privata che inizia la zona grigia della (possibile) prostituzione. Se lei acconsente a farsi palpare e accarezzare, ecco, da questo punto in poi io vedo la prostituzione. Le lapperine non lo ammetteranno mai, ti diranno che la prostituta è quella che si fa scopare, mentre loro giocano e sfilano banconote agli avventori. Ma, in senso stretto, già la palpata voluttuosa per una banconota è un atto di prostituzione.
Poi, come detto all'inizio, siamo qui giusto per cazzeggiare, ché la ricerca di questa linea di confine richiesta dal 3D conta più per un magistrato che deve giudicare l'imprenditore presunto sfruttatore della prostituzione, che per altro.
Concordo su tutta la linea!
 
Essere puttana, nel senso di troia, non la professionista, è una delle cose più erotiche che l'umanità intera possa augurarsi di percepire. Poi c'è il bacchettonismo di alcuni valori cristiani romantici...
Una grazia di Dio si potrebbe dire, ma tu da libertino sposeresti una Troia? Il bacchettone è quello che vuole la moglie santa e l'amante zoccola. E poi un uomo deve sapere controllare la propria lussuria.
 
Ci va la gente, non i puttanieri classici. Ero stato in un locale lap-dance con un amico, più di 20 anni fa e mi aveva fatto cagare. Per dire...
Io ci vado da ramingo notturno, in esilio dal lavoro ben pagato e dalla normalità.
Come scriveva Kerouac: "L'unica gente per me sono i matti, quelli che sono matti di vivere". Donne e uomini non sono finiti li a caso nei lap.
Vi andavano Bukowski, Hemingway e Céline perché solo lì potevano essere nudi e crudi. In quel microcosmo di culture, tra altri lupi solitari al riparo dal gregge fuori: le luci al neon, le bevute, la musica che ti vibra fin dentro, i corpi, la passione.
Ebbro per sopportare"l'orribile fardello del Tempo". Un'atmosfera dark e liberatoria, se non fosse spezzata da quel cinismo che riaffiora - quel cinismo che si credeva di aver chiuso fuori dalla porta per qualche ora.Ma forse aveva ragione Wilde quando diceva che dentro ogni persona cinica, c'è un sognatore deluso. Il cinismo non è che la normalità che ci riacciuffa, quella stessa mediocrità che ci avvolge col suo mantello. Come se anche nei momenti più puri. restasse sempre una voce che sussurra: Cosi è la vita
Eppure continuo a cercare quei luoghi dove, almeno per qualche ora di pausa posso evadere dalla routine quotidiana prima di ritornare alle relazioni scontate, a Netflix, alle chiacchiere di cortesia.
 
Io ci vado da ramingo notturno, in esilio dal lavoro ben pagato e dalla normalità.
Come scriveva Kerouac: "L'unica gente per me sono i matti, quelli che sono matti di vivere". Donne e uomini non sono finiti li a caso nei lap.
Vi andavano Bukowski, Hemingway e Céline perché solo lì potevano essere nudi e crudi. In quel microcosmo di culture, tra altri lupi solitari al riparo dal gregge fuori: le luci al neon, le bevute, la musica che ti vibra fin dentro, i corpi, la passione.
Ebbro per sopportare"l'orribile fardello del Tempo". Un'atmosfera dark e liberatoria, se non fosse spezzata da quel cinismo che riaffiora - quel cinismo che si credeva di aver chiuso fuori dalla porta per qualche ora.Ma forse aveva ragione Wilde quando diceva che dentro ogni persona cinica, c'è un sognatore deluso. Il cinismo non è che la normalità che ci riacciuffa, quella stessa mediocrità che ci avvolge col suo mantello. Come se anche nei momenti più puri. restasse sempre una voce che sussurra: Cosi è la vita
Eppure continuo a cercare quei luoghi dove, almeno per qualche ora di pausa posso evadere dalla routine quotidiana prima di ritornare alle relazioni scontate, a Netflix, alle chiacchiere di cortesia.
Hemingway non lo so, ma Bukowski non credo, erano bar e cavalli e Céline non credo ci fossero ancora i pali...che poi forse piglio un granchio clamoroso ma il primo e l'ultimo sono morti nello stesso giorno...azz, controllato ora, sbagliato di un giorno.
 
Essere puttana, nel senso di troia, non la professionista, è una delle cose più erotiche che l'umanità intera possa augurarsi di percepire. Poi c'è il bacchettonismo di alcuni valori cristiani romantici...
Ognuno ha la sua opinione, sensibilità, valori, religiosi o laici che siano. Però, dimmi, con sincerità, ti immagini davvero di così ampie vedute da pensare che se una persona a te cara come tua figlia lavorasse in un night e sapessi da amici di amici che si intrattiene nei privè, lo accetteresti con la stessa serafica tranquillità che avresti se fosse nel corpo di ballo di un teatro? Ma sincero sincero.
 
Hemingway non lo so, ma Bukowski non credo, erano bar e cavalli e Céline non credo ci fossero ancora i pali...che poi forse piglio un granchio clamoroso ma il primo e l'ultimo sono morti nello stesso giorno...azz, controllato ora, sbagliato di un giorno.
Era per rendere il climax, Bukowski era un punter di prima fila, Hemingway tutte le notti a Cuba rientrava a casa dal bodeguita con almeno 2, Celine a detta di Junger spendeva tutto quello che aveva regalando soldi alle ballerine dei locali parigini e si sposò 2 volte con 2 ballerine, è sempre stato sottinteso che per ballerine si itendeva quel genere di ballerina anche se i lap non esistevano ancora. A tutti e 3 non dispiaceva frequentare quel mondo di mezzo, presunzione mia sono le motivazioni.
 
Fa il paio con i clienti tutti puttanieri pensato da loro. Sembra ci sia un diffuso cinismo tra le 2 categorie.
Se la ami e lei ti ama sposala senza dar importanza ai moralisti agli impoccioni ai stereotipi alle gelosie degli altri che sono come lame che feriscono ogni relazione

Spendere soldi per una non comporta un obbligo morale per lei, non acquisisci un debito emotivo verso di le, salvo non ci sia stata una deliberata manipolazione tramite trucchi ed artifizi allo scopo di raggiungere un vantaggio economico da te. Ma comunque se avevi speso solo per privé avevi speso solo per ricevere un servizio sotto quella forma e nulla in più dovresti pretendere se non quel minimo di dignità che deve essere dovuta a tutti
Mi riferivo alle truffe che hanno anche fatto vedere alle iene , poi ovviamente non incolpo solo loro , perché anche il truffato ci mette del suo
 
Ognuno ha la sua opinione, sensibilità, valori, religiosi o laici che siano. Però, dimmi, con sincerità, ti immagini davvero di così ampie vedute da pensare che se una persona a te cara come tua figlia lavorasse in un night e sapessi da amici di amici che si intrattiene nei privè, lo accetteresti con la stessa serafica tranquillità che avresti se fosse nel corpo di ballo di un teatro? Ma sincero sincero.
No, sono un bacchettone anch'io.
 
Ci va la gente, non i puttanieri classici. Ero stato in un locale lap-dance con un amico, più di 20 anni fa e mi aveva fatto cagare. Per dire...

Amen! Rincaro la dose: per me la puttana é quella che, dietro pagamento, me la da e possibilmente, si fa trivellare, almeno nelle poisizioni canoniche. E questa ha comunque il mio rispetto perché mi offre un servizio.
La lapperina, SE lavora legalmente, neanche ti tocca l'uccello, privé o non, al massimo si struscia e ti fa tornare a casa a farti le seghettine; che cazzo di puttana é?
 
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