Stretta familiare significa che rientra in quel cerchio di apprensione entro il quale non posso tollerare l’esposizione ai rischi e agli eventuali danni di questo mestiere. Per necessità o per vocazione poco importa. Più che per andare in contro a suoi bisogni economici, mi toccherebbe impormi, se necessario, per fare in modo che questa sua scelta non turbi la mia serenità. Più che per altruismo, la metterei in condizione di smettere per egoismo, anche a costo di doverle rendere “la vita” impossibile. L’alternativa sarebbe quella di veder rovinata la mia, tra ansie e paranoie. Innanzitutto cercherei di capire se è indipendente o se qualcuno ci marcia. La seconda eventualità sarebbe presto risolta. Cercherei di capire se ci sono danni economici derivanti da uso di stupefacenti o ludopatie. Poi mi preoccuperei di capire se è stata una scelta dettata da una situazione di indigenza o anche debitoria. Nel secondo caso mi accollerei concretamente la responsabilità di un rientro. Provvederei al sostentamento, intanto che non le si trova una collocazione lavorativa sufficientemente adeguata a condurre uno stile di vita dignitoso e decoroso. Anche a costo di doverla assumere personalmente. Se la remunerazione fosse al di sotto degli standard che le garantisce la prostituzione poco importa, come dicevo non sarebbe una proposta.
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