mi sento dunque in totale diritto di affermare che, secondo la mia opinione sulla dignità, non c'è nulla di poco dignitoso né nel lavoro di una escort né nel punter che si rivolge a lei.
Concordo e, aggiungo, non ho mai detto il contrario.
E' chiaro che il pensiero che ho esposto va contestualizzato nel discorso originario di questo thread.
Ho anche evidenziato che è solo una idea che mi son fatto io, e che non pretendo corrisponda sicuramente a verità.
La mia opinione sulla dignità di una prostituta è legata alla consapevolezza che essa ha del mestiere che svolge.
Il post che poi ha generato tutta questa serie di OT sulla dignità è stato questo:
Se dovessi scegliere, tutta la vita quelle che non si fanno problemi a mettere le foto con il proprio volto.
La privacy e solo una scusa per una che per questo mestiere ha già rinunciato alla dignità.
Quando dico che la storia della privacy è solo una scusa perché hanno già rinunciato alla dignità, intendo dire che se davvero fossero convinte di ciò che fanno e non ritenessero che possa esistere un qualche motivo per non metterci la faccia non avrebbero la sensazione di fare qualcosa che, agli occhi dell'opinione pubblica, risulta sbagliato e biasimevole. Di conseguenza si nascondono preferendo rimanere anonime, perdendo anche, sempre secondo la mia opinione, la dignità del lavoro svolto.
Mi dispiace sempre dover puntualizzare che è un mio pensiero e che non ho la pretesa di avere la verità in tasca, come molti di voi mi accusano, e in realtà non credo neanche di doverlo ogni volta ribadire, già che a scrivere sono io e non ho delega per rappresentare nessuno. Insomma ciò che scrivo è unicamente frutto del mio pensiero. Se qualcuno è di parere contrario mi piacerebbe che non si limitasse a criticare quello che scrivo ma, piuttosto, ad argomentare il proprio pensiero. Questo nell'ottica di un sano scambio di opinioni.
Se è così, questa impostazione, più che conferirle un valore intrinseco ed a sé stante, le conferisce un valore che è esclusivamente dipendente da quello che le attribuisce di volta in volta una persona, al momento in cui riflette su di essa.
E' esattamente ciò che intendo.
In un contesto generale rubare, per esempio, è un atto riprovevole riconosciuto tale da ogni opinione pubblica.
Sempre in un contesto generale chi ruba sa di fare qualcosa di sbagliato, quindi cerca di nascondersi perché sa che se dovesse essere scoperto comprometterebbe la sua dignità.
Poi esistono le contestualizzazioni ed i sottoinsiemi di un atto di per se sbagliato.
Se un individuo ruba per far fronte a un diritto ancor più importante, tipo la sopravvivenza, allora anche l'opinione pubblica muta notevolmente; nessuno si sentirà di crocifiggere una persona che ruba per sopravvivere anche se rimane un atto sbagliato.
Allo stesso modo la persona che ruba per sopravvivere non avrà la sensazione di intaccare la propria dignità, lo riterrà un atto sbagliato ma dovuto per far fronte ad uno scopo di gran lunga più impellente.
Ora cerchiamo di comparare la dignità nel contesto della prostituzione.
In un contesto generale prostituirsi è, agli occhi dell'opinione pubblica, sbagliato e riprovevole.
Sempre nel contesto generale il puttaniere sa di fare qualcosa di moralmente sbagliato, per cui tende a rimanere anonimo per non intaccare la propria dignità.
Sottoinsieme:
Se la prostituta crede in quel che fa, ci mette la faccia e si batte per portare avanti le proprie ragioni ed i propri pensieri, come per esempio quello che ha fatto Cicciliona che nel '91 fu testimonial del "partito dell'amore" , anche l'opinione pubblica muta considerevolmente, tanto che la Ilona divenne onorevole proprio grazie ai voti di quell'opinione pubblica che, genericamente, considera la prostituzione moralmente sbagliata.
Allo stesso modo un uomo che usufruisce della prostituta per esigenze impellenti e di diritto, quali il piacere sessuale, e che si trova nell'impossibilità in condizioni normali di autoprovvedere perché, per esempio, portatore di handicap, non avrà sensazione di intaccare la propria dignità, nonostante consideri comunque la prostituzione moralmente sbagliata.
Va tutto contestualizzato.