Fanculo alla crisi.

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per il mondo
ma la crisi non esiste ci vogliono far credere che ce la crisi.sono i "potenti del mondo"coloro che hanno creato le banche che ci stanno mettendo in mezzo alla strada.Ah hanno firmato 25 paesi per il fiscal compact ora saranno caxxi amari per tutti spero che non sia cosi ma ci anno fottuto ma non solo a noi ma a tutta la popolazione mondiale.
 
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arturo1962

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Naturalmente spero di sbagliarmi, ma visto l'andazzo sembrerebbe che la Grecia non veda l'autunno, questa estate si prospetta la più "calda" economicamente parlando dell'ultimo secolo, se la Grecia non paga il suo debito inchioda le banche che gli hanno fatto credito, l'80% sono banche tedesce, quindi "finalmente" anche le banche tedesche avranno i loro problemi, non lamentatevi degli attuali problemi questo è nulla rispetto a quello che ci aspetta, è si! il peggio lo vedremo i prossimi mesi.

Anche il voto in Francia ha sentenziato un malessere repulsivo verso l'€uro, gli unici che gongolano sono solo i tedeschi, la loro economia segna record in tutti i settori, disoccupazione ai livelli minimi mentre il resto dell'area €uro ha performance opposte, cari amici, preparatevi, stiamo sbandando e dobbiamo prepararci ad ammortizzare un urto che.....ormai è inevitabile.

Se vi preparate mentalmente assorbirete meglio.
 
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Emilia + Resto del mondo (dipende dove mi trovo)
Naturalmente spero di sbagliarmi, ma visto l'andazzo sembrerebbe che la Grecia non veda l'autunno, questa estate si prospetta la più "calda" economicamente parlando dell'ultimo secolo, se la Grecia non paga il suo debito inchioda le banche che gli hanno fatto credito, l'80% sono banche tedesce, quindi "finalmente" anche le banche tedesche avranno i loro problemi, non lamentatevi degli attuali problemi questo è nulla rispetto a quello che ci aspetta, è si! il peggio lo vedremo i prossimi mesi.

Anche il voto in Francia ha sentenziato un malessere repulsivo verso l'€uro, gli unici che gongolano sono solo i tedeschi, la loro economia segna record in tutti i settori, disoccupazione ai livelli minimi mentre il resto dell'area €uro ha performance opposte, cari amici, preparatevi, stiamo sbandando e dobbiamo prepararci ad ammortizzare un urto che.....ormai è inevitabile.

Se vi preparate mentalmente assorbirete meglio.
arturo, la penso come te, ma spero tanto che non sarà così. Ma mi preparo all'urto.
 
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cavaliere

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confermo, per quel che sono le mie conoscenze, il fondamento delle previsioni di arturo.
a mio avviso, anche la democrazia è destinata a subire un forte urto, come conferma l'instabilità politica in cui attualmente versa la grecia, con una sovranità limitata (in quanto eterodiretta).
cito, senza che ciò voglia costituire una forma di pubblicità, un passo di un libro che, in questo frangente, mi ha colpito molto:
"I sistemi di governo si avvicinano quindi ad assumere caratteristiche proprie di una “postdemocrazia”.
Il prefisso «post» è probabilmente in grado di esprimere un concetto in cui aleggia l'idea di una parabola storica in cui si muove ciò a cui viene collegato il prefisso stesso.
Se usiamo solo due concetti (democrazia e non-democrazia) non possiamo infatti cogliere le sfumature di questa attuale condizione postdemocratica, realizzata sotto la dettatura proprio del mercatismo, nella quale gli interessi di una minoranza potente sono divenuti ben più attivi della massa comune nel piegare il sistema politico ai loro scopi …Non una situazione di non-democrazia ma la descrizione di una fase in cui ci siamo ritrovati, per così dire, sulla parabola discendente della democrazia. Molti sintomi segnalano che questo sta accadendo nelle società contemporanee avanzate, dimostrando che ci stiamo dunque allontanando dall'ideale più elevato di democrazia per andare verso un modello postdemocratico.” (Colin Crouch, La postdemocrazia).
 
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arturo1962

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Dunque! stando alle ultime novità l'uscita della Gracia dall'€uro è ormai una certezza, ritornerà la Dracma, la valuta fluttuerà per qualche mese fuori dai listini in cerca di un concambio ufficiale, potrà essere svalutata un 70% o forse anche più, la percentuale giusta la sentenzierà il mercato, intanto verranno interrotti gli approvigionamenti di tutte le materie prime fra cui petrolio e gas, ricordiamoci che l'Argentina quando falli tutto sommato poveva permetterselo in quanto era autonoma proprio per quelle materie prime primarie come gas e petrolio.
Quindi già dopo poche settimane sarà impossibile trovare carburante, il PIL Greco incide per un insignificante 3% nell'area €uro e la maggior parte delle sofferenze riguardano prevalentemente le banche tedesche.
Dopo la Grecia sarà il turno del Portogallo, nessuno ne parla ma.......andate a vedere le performance, la Serbia e la Croazia che stavano per entrare nell'area €uro avranno su cui riflettere, entrare per chi non l'avesse capito significa diventare una colonia tedesca, in Romania le cose non vanno meglio, pensate che la benzina costa come da noi ma gli stipendi sono meno della metà.
Che accadrà da noi? noi non siamo la Grecia, Il Portogallo, non siamo nemmeno la Romania e peggio di noi anche se di poco c'è anche la Spagna, i francesi stanno meglio di noi ma alle ultime elezioni hanno fatto capire come la pensano, non so? abituiamoci a vedere tutti i giorni pessime notizie dalla Grecia, le useranno come monito per richiederci ulteriori sacrifici.
Quello che è sicuro cari amici, il fururo non è per nulla roseo.........,
 
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Dunque! stando alle ultime novità l'uscita della Gracia dall'€uro è ormai una certezza, ritornerà la Dracma, la valuta fluttuerà per qualche mese fuori dai listini in cerca di un concambio ufficiale, potrà essere svalutata un 70% o forse anche più, la percentuale giusta la sentenzierà il mercato, intanto verranno interrotti gli approvigionamenti di tutte le materie prime fra cui petrolio e gas, ricordiamoci che l'Argentina quando falli tutto sommato poveva permetterselo in quanto era autonoma proprio per quelle materie prime primarie come gas e petrolio.
Quindi già dopo poche settimane sarà impossibile trovare carburante, il PIL Greco incide per un insignificante 3% nell'area €uro e la maggior parte delle sofferenze riguardano prevalentemente le banche tedesche.
Dopo la Grecia sarà il turno del Portogallo, nessuno ne parla ma.......andate a vedere le performance, la Serbia e la Croazia che stavano per entrare nell'area €uro avranno su cui riflettere, entrare per chi non l'avesse capito significa diventare una colonia tedesca, in Romania le cose non vanno meglio, pensate che la benzina costa come da noi ma gli stipendi sono meno della metà.
Che accadrà da noi? noi non siamo la Grecia, Il Portogallo, non siamo nemmeno la Romania e peggio di noi anche se di poco c'è anche la Spagna, i francesi stanno meglio di noi ma alle ultime elezioni hanno fatto capire come la pensano, non so? abituiamoci a vedere tutti i giorni pessime notizie dalla Grecia, le useranno come monito per richiederci ulteriori sacrifici.
Quello che è sicuro cari amici, il fururo non è per nulla roseo.........,


non è ancora detto che la grecia esca...bisognerà vedere alle elezioni di giugno..i sondagi di qualche ora fa danno in forte salita il partito di destra nuova democrazia che riuscirebbe ( sempre secondo questi sondaggi) a formare un governo di coalizione "pro euro" con il pasoke altri partitini...
 
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...........E pensare che da Noi il famigerato governo tecnico superpartes doveva risolvere le questioni che la gang dei partiti, non sarebbe mai stata in grado di risolvere!!...Si sta verificando che le decisioni sono sempre avvallate dai due partiti del Parlamento che dettano i tempi al...tecnico!!..Così facendo non ci sarà mai una ristrutturazione radicale che rimetta in moto il sistema Italia!!!..Politici corrotti e corruttori, stammo emergendo ormai quotidianamente, e poi si domandano degli esploit del Grillone!!.Se in parlamento sulla discussione del dimezzamento dei finanziamenti ai partiti c'erano 15 presenti su 630 la dice tutta!!!!.Ma dove vogliamo andare?..Noi intanto è meglio che andiamo a...puttane!!!!!!!
 
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l'ambasciata austriaca invita dal tempo con lettera scritta i nostri imprenditori del nordest a recarsi ad incontri in carinzia, per trasferire là le loro imprese .. offrono un governo stabile, una tassazione al 25%, contributi sulla ricerca fino al 60%, terreni gratis e burocrazia inesistente .. la svizzera fa altrettanto con gli imprenditori della lombardia .. tutto questo perchè non sono i nostri governanti a farlo qui da noi? ci deve pensare beppe grillo?
 
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l'ambasciata austriaca invita dal tempo con lettera scritta i nostri imprenditori del nordest a recarsi ad incontri in carinzia, per trasferire là le loro imprese .. offrono un governo stabile, una tassazione al 25%, contributi sulla ricerca fino al 60%, terreni gratis e burocrazia inesistente .. la svizzera fa altrettanto con gli imprenditori della lombardia .. tutto questo perchè non sono i nostri governanti a farlo qui da noi? ci deve pensare beppe grillo?


...Spero proprio che alle prossime politiche( se nel frattempo non si è già andati a fanculo),ci sia una decisa presa di posizione degli elettori verso questo sistema ormai bolso, trito e ritrito, per niente riformista!!Che non si lamentino poi lorsignori, se il movimento 5 stelle,avrà un buon bacino di votazioni e conterà qualcosa nel futuro Parlamento!!!!!!!! ...Qualcuno vede delle ...alternative?????..
 
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Emilia + Resto del mondo (dipende dove mi trovo)
l'ambasciata austriaca invita dal tempo con lettera scritta i nostri imprenditori del nordest a recarsi ad incontri in carinzia, per trasferire là le loro imprese .. offrono un governo stabile, una tassazione al 25%, contributi sulla ricerca fino al 60%, terreni gratis e burocrazia inesistente .. la svizzera fa altrettanto con gli imprenditori della lombardia .. tutto questo perchè non sono i nostri governanti a farlo qui da noi? ci deve pensare beppe grillo?

un amico mi ha riportato che anche i francesi offrono le stesse cose alle imprese piemontesi. Se mollla il Nord, andiamo a fanculo davvero.
 
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se molla il nord, che è la vacca da mungere, si sfascia tutta l'itaglietta .. ma a farci due conti, forse è quello che in tanti sperano .. qui ne abbiamo piene le balle di finanziare le regioni che assumono a nostre spese dei camminatori per portare le scartoffie da un ufficio all'altro ..
 
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Copio ed incollo:

Paul Krugman, economista statunitense, ha vinto il premio Nobel per l’economia 2008 per la sua analisi degli andamenti commerciali e del posizionamento dell’attività economica. Autore di numerosi volumi, dal 2000 collabora con il New York Times scrivendo editoriali d’opinione (op-ed) bisettimanali nel suo blog. Attualmente è anche professore di Economia e di Relazioni Internazionali all’Università di Princeton.

Ebbene Krugman avvisa: se non si cambia rotta, in un mese la Grecia sarà fuori dall’euro e le conseguenze si avvertiranno subito in Italia con la fuga di capitali, per cui le banche dovranno decretare il blocco dei conti correnti, limitando i prelievi quotidiani, come successe in Argentina nel 2001. Quando non avremo più nulla da perdere forse sapremo dire basta a tutto quello che ci stanno facendo.
Nell’articolo pubblicato nel suo blog sul New York Times, Krugman prevede i seguenti avvenimenti:
1. Uscita della Grecia dall’euro, molto probabilmente il prossimo mese. (Sembra proprio così dato che dopo le prime elezioni i partiti non sono riusciti a trovare un accordo e per questo il presidente greco Papoulias ha confermato la convocazione di nuove elezioni. L’uscita dall’euro non sembra più solo un’idea tra i partiti e lo stesso Lagarde, Presidente del Fondo Monetario Internazionale ha parlato di uscita dall’euro costosa e rischiosa.)
2. Enormi prelievi da Banche Spagnole e Italiane, dato che chi ha i depositi tenta di spostare il loro denaro in Germania.
3a. Le banche potranno vietare di trasferire i depositi al di fuori del paese e limitare il prelievo di contanti.
3b. In alternativa, o forse parallelamente, un enorme prelievo alle riserve della BCE per impedire il collasso delle banche.
4a. La Germania ha una scelta: Accettare gli enormi crediti pubblici indiretti su Italia e Spagna, oltre a una drastica revisione della strategia – in sostanza, dare, alla Spagna in particolare, ogni speranza di cui si ha bisogno sia per garantire il debito in modo da mantenere bassi gli oneri finanziari che un più alto obiettivo di inflazione della zona euro per rendere possibile la regolazione del prezzo relativo; oppure
4b. Fine dell’euro.
Questo accadrà nel giro di qualche mese, non anni….
 
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L'analisi di Krugman è molto fattibile,aggiungerei solamente che subito dopo la Grecia sarà il Portogallo a saltare.
Ultimamente non se ne parla più ma il Portogallo è messo male quanto se non più della Grecia ma le autorità monetarie evitano di parlarne per non aumentare la paura che già c'è in giro.
 
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Bertold

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E pensare che il motto dei nostri "tecnici" dell'area euro era equità, stabilità, sviluppo... sì degli interessi delle banche e delle loro lobby
 
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E pensare che il motto dei nostri "tecnici" dell'area euro era equità, stabilità, sviluppo... sì degli interessi delle banche e delle loro lobby
concordo.... all'inizio i prezzi di ogni cosa sono raddoppiati, inflazione al100% e adesso le banche falliscono e all'ora via con le tasse.

A proposito lo stato per legge non risarcirà ai terremotati presenti e futuri nulla ! Arrangiasi...... e via...
 
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concordo.... all'inizio i prezzi di ogni cosa sono raddoppiati, inflazione al100% e adesso le banche falliscono e all'ora via con le tasse.

A proposito lo stato per legge non risarcirà ai terremotati presenti e futuri nulla ! Arrangiasi...... e via...

Se mi devo arrangiare a questo punto, non pago più le tasse..... tanto lo stato non mi aiuta, che le pago a fare? Come se poi le tasse che paghiamo ora... ci dessero diritto a chissàche servizi..
 
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l'ambasciata austriaca invita dal tempo con lettera scritta i nostri imprenditori del nordest a recarsi ad incontri in carinzia, per trasferire là le loro imprese .. offrono un governo stabile, una tassazione al 25%, contributi sulla ricerca fino al 60%, terreni gratis e burocrazia inesistente .. la svizzera fa altrettanto con gli imprenditori della lombardia .. tutto questo perchè non sono i nostri governanti a farlo qui da noi? ci deve pensare beppe grillo?

Sugli imPRENDITORI nostrani evito qualunque commento.

Sul discorso Austria pero' ho qualche osservazione da fare;
Penso di essere stato fra i primi ad aprire un account su

http://www.bundesschatz.at/main/start.html

(il sito del Tesoro austriaco per acquistare online titoli di stato austriaci).

E ricordo altresi' cosa successe quando si comincio' a paventare il crack dei Paesi baltici e piu' in generale dell'Est; Paesi con i quali le banche austriache erano inguaiate fino al collo.
Quanto accadde allora - erano i tempi Lehman Brothers- mi guari' dalla convinzione che esistano investimenti o Paesi sicuri.

Per cui ora, quando penso all'Austria, penso (oltre che alle vacanze) solo al Philharmoniker da un'oncia.:
https://www.muenzeoesterreich.at/Fi...d_kategorie_Gold_muenzen&sort=preis&order=asc
 
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[h=1]Caro Monti, ce ne andiamo: "in Italia non ci sono speranze"[/h]Laureati, io con 107 mia moglie con 110 e lode. Io quadro di azienda metalmeccanica € 1140 al mese (dai 2700-3000 del 2007). Mia moglie ex direttiva part time in azienda a partecipazione statale 843€ (dai 1750 del 2008). 2 figlie in età prescolare. Mutuo di 896€ non pagato da dicembre. Il risultato è che IN ITALIA NON CI SONO SPERANZE DI MIGLIORAMENTO.

Dal 1° luglio ci trasferiremo in Nuova Zelanda dove abbiamo trovato lavoro tramite una agenzia di ricerca personale svizzera. Io andrò a fare il barista in un grande albergo e mia moglie aiuto-cuoca per le specialità italiane nello stesso albergo. Alloggio incluso, contratto triennale rinnovabile. Non ci lascieremo scappare l'occasione di dare a nostre figlie una occasione di vita! Il primo luglio lascieremo i debiti e la casa alla banca e spero fermamente di NON DOVER PIU' SENTIRE PARLARE DI GOVERNO TECNICO, EURO, SACRIFICI, IMU e di tutte le baggiante inventate dai potenti di turno per spremere i sudditi.
 
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[h=1]Vuoi vivere felice? Ecco dove[/h]New York - L’Italia ha perso la caratteristica di "bel paese", almeno a quanto emerge dalla classifica sulla qualita’ della vita stilata dall’ Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OECD). I piu’ felici gli australiani, nonostante non siano tra quelli con reddito piu’ elevato.

Perché un Paese stia bene, infatti, non e’ sufficiente che sia ricco. E’ importante vedere come questa ricchezza è distribuita, la qualita’ dell'educazione, quanto è garantita l'assistenza sanitaria e la tutela dell'ambiente. Un totale di 11 parametri sono presi in considerazione per determinare dove sia possibile godere della migliore qualita’ della vita.

Sui 36 Paesi presi presi in considerazione nell'indice "Better Life", l’Italia compare solo al 22esimo posto, a causa della disoccupazione e della scarsa qualita’ dell’istruzione. Con solo il 57% delle persone in eta’ 'attiva' occupate, siamo in fondo alla classifica in questo parametro. La riuscita scolastica, con il 54% degli adulti tra 25 e 64 anni che hanno ottenuto un diploma di scuola secondaria superiore, e’ decisamente inferiore alla media.

Come se i parametri oggettivi non bastassero a delineare una situazione tutt’altro che rosea, gli italiani stessi hanno un basso livello di soddisfazione, dando alla propria vita un voto di 6,1 su 10.


link:http://www.wallstreetitalia.com/article/1382643/societa/vuoi-vivere-felice-ecco-dove.aspx
 
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