Fanculo alla crisi.

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arturo1962

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Quando un uomo si vanta di essere impeccabile e fedele dice una ipocrisia, è bugiardo;
Quando un uomo ammette i suoi limiti e le sue debolezze è semplicemente un uomo sincero;
 
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contemax1962 ha scritto:
Giovinezza ha scritto:
arturo1962 ha scritto:
Nella vita reale siamo troppo preoccupati dall'apparire, giudichiamo e siamo giudicati per l'aspetto esteriore della nostra entità, il nostro aspetto esteriore ed il nostro corpo sono i recipienti che contengono la nostra Anima e se fossimo bottiglie diciamo che ci facciamo condizionare più dalla forma della bottiglia e dall'etchetta della stessa che dal contenuto, ma a volte belle bottiglie contengono aspro aceto mentre anonime bottiglie con poco allettanti etichette contengono vino di qualità.
Qui nel mondo virtuale entriamo in contatto con le nostre essenze senza doverci preoccupare del nostro aspetto esteriore, non mostriamo e non vediamo i recipienti che contengono la nostra Anima, è anche vero che la virtualità e l'anonimato ci proteggono ed è anche più facile mentire ma siamo più sinceri e meno bigotti, nella vita reale per convenienza cerchiamo di apparire dove qui esteriniamo senza censure quello che è il nostro essere.

Si, caro arturo1962, nella vita reale la stragrande maggioranza è preoccupata dall'apparire e dall'indossare la maschera buona, utile ad essere ben giudicati dagli altri, o, per restare alla tua metafora, ad appropriarci della migliore forma ed etichetta della bottiglia.
Il mondo virtuale dà la possibilità di spogliarsi di qualsiasi maschera e, per una volta, essere se stessi, cosa che è difficile fare completamente nella realtà. Ti posso dire che personalmente tante volte sento il bisogno di sfogarmi e di parlare con qualcuno, e non solo di cose relative al mondo punter, magari lo potrei anche fare con un amico in particolare, ma sento che non mi comprenderebbe appieno.

Vi comprendo benissimo, nella vita reale si guarda di più al sodo, che non lascia spazio ad altri sentimenti da abbiamo da esternare. E che dire? Per fortuna c'è il forum.

Giovinezza ha scritto:
Difatti anche io qui dentro ho raccontato cose che non ho mai confidato a nessuno nella realtà, e quelle rare volte che l'ho fatto, non è mai stata una confessione completa...
:bye:
Posso solo aggiungere che a differenza tua, ho due Amici (il maiuscolo è d'obbligo, perchè amici veri) con cui ci confidiamo a vicenda le nostre escursioni massaggifere.


Io qualche tempo fa finalmente sono riuscito a confidare quasi tutto ad un amico, di cui mi fido e che comunque condivide la nostra stessa passione, ho detto quasi tutto perchè qualcosina l'ho voluta tenere per me. Ci ritroviamo spessissimo a parlare di questo argomento, ma quando mi addentro con riflessioni un pochino più sentimentali e comunque meno materiali, sento che non vengo compreso completamente.

Sono d'accordissimo. Per fortuna che c'è il forum!
 
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arturo1962

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contemax1962 ha scritto:
arturo1962 ha scritto:
Quando un uomo si vanta di essere impeccabile e fedele dice una ipocrisia, è bugiardo;
Quando un uomo ammette i suoi limiti e le sue debolezze è semplicemente un uomo sincero;
parole sagge, sono tue, oppure di chi?

Roba mia, genuina e fatta in casa, :good:
 
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arturo1962 ha scritto:
contemax1962 ha scritto:
arturo1962 ha scritto:
Quando un uomo si vanta di essere impeccabile e fedele dice una ipocrisia, è bugiardo;
Quando un uomo ammette i suoi limiti e le sue debolezze è semplicemente un uomo sincero;
parole sagge, sono tue, oppure di chi?

Roba mia, genuina e fatta in casa, :good:

Allora, complimenti arturo1962, mio coetaneo.
 
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Ciao Arturo 1962,
ti invio il mio parere.... FANCULO ALLA CRISI!!!
Dal 2008 la mia azienda, sono uno dei soci, è in crisi si sopravvive e quindi l'umore non è dei migliori.
Per andare avanti ho sentito il bisogno di provare intense emozioni e quali migliori emozioni da la figa pay con tutto quello che c'è attorno?
Certo che se potessi ci andrei tutte le settimane, è un pò come il mio psicologo, mi fa star bene.
l'importante non è spendere molto è spendere bene.
Saluti.
 
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arturo1962

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Re: Fanculo alla crisi. e anche alla neve e al terremoto!!!

Se mi si permette vorrei variale il titolo dell'oggetto con "FANCULO ALLA CRISI E ANCHE ALLA NEVE E TERREMOTO "

Dalle mie parti stava per scattare l'emergenza siccità, la diga di Ridracoli era vuota, ancora pochi giorni e non c'era l'acqua nemmeno per lavarsi i denti, ora con sta nevicata il problema siccità è risolto, ci sono altri problemi che è tutto un dire che sia meglio o peggio....poi tanto per raccontare ho letto sul giornale che i tetti delle case vecchie di campagna si sfondano, ad aiutare nell'impresa ci si è messa pure una scossa del terzo grado.

Che dire? a volte basta avere la pazienza di attendere che certi problemi si risolvono da soli, poi quando si risolvono i problemi vecchi ne capitano di nuovi che ti fanno rimpiangere quelli che avevi prima, poi tutto sommato se la vai a strumentalizzare la crisi non per tutti ma in certi casi diventa una opportunità, nel senso che quando c'è il boom e un settore tira a fare i soldi sono solo i primi, poi arrivano le crisi che fanno chiudere gli improvvisati ma i seri professionisti restano, questo vale per tutti gli ambienti ed i settori, anche se complicato e contorto da spiegare se sei uno di quelli che rimane in piedi dovrai dire grazie per assurdo anche alla crisi.

Vedendo quello che sta succedendo in Grecia comprendi quello che può capitare, ma la Grecia a parte lo yogurt greco ed il turimo non produce e non esporta nulla, per risolvere i problemi dell'occupazione hanno assunto dipendenti pubblici con posti inventati, poi per giunta dopo avergli dato un posto di lavoro inventato prima delle riforme andavano tutti in pensione a 55 anni, non solo una lavoro inventato, anche la pensione, hanno fatto peggio di noi, noi a differenza loro qualcosa esportiamo, sono ottimista è solo una questione di stringere la cinghia, difficile quando si prendono certe abitudini poi tornare indietro, difficile ma quando è necessario si fa tutto.
 
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cavaliere

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piacerebbe anche a me pensarla come arturo1962 a proposito della crisi, ma io purtroppo ritengo che questa sia una crisi strutturale e non congiuturale. vale a dire che non è una questione di tempo ma di "riallineamento" delle economie (e tutta l'europa è destinata a prenderla nel bocciolo).
da libero professionista (che, strano a dirsi, paga, ahime',tutte le tasse) vi posso dire che la situazione ha comuninciato a farsi pesante da settembre 2011 ed è andata precipitando per tutti questi mesi: a settembre è normale che ci sia poco lavoro (le udienze civili ricominciano infatti dal 15 settembre), ma a questo giro la situazione è rimasta piatta per tutto il tempo, mentre spese e tasse sono immediatamente levitate.
ho il magone al cuore a pensare di dover lcenziare la segretaria: è un cesso della madonna (le ho sempre scelte cesse perché una segretaria anche solo "passabile" puo' diventare una tentazione alle 6 del venerdì pomeriggio..) quindi la mia paura di licenziarla è dettata solamente da aspetti prettamente umani. le ho accennato alla questione e, almeno per ora, pare averla presa bene...
molti pensano che siamo "una casta", ma - senza con questo voler andare off topic - vi dico che la situazione si è fatta pesante: gli stessi clienti che prima chiamavano cinque volte al giorno ora chiamano una volta al mese, semplicemente perché non gira nulla anche per loro!
non sono personalmente preoccupato per la c.d. liberalizzazioni appena varate (da addetto ai lavori vi posso dire che sono solo finte o, anzi, come dicono a livorno, "fanno come il cazzo alle vecchie"). sono invece preoccupato per il fatto che le aziende falliscono come mosche o vanno in concordato preventivo lasciando con il culo a terra un po' tutti, dai lavoratori ai fornitori fino ai professionisti. e tutto questo poi si sviluppa in una catena che si riflette su consumi, anche delle pay.
spero di non avervi annoiato e, se così fosse, vogliate perdonare il mio sfogo.
ps l'phone è da ragazzini! oltre a costare un botto, funziona male a livello di telefonia. poi, ovviamente, se anziché un cellulare si cerca un trespolo che che va su facebook, what's up e minchate varie ...
 
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arturo1962

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cavaliere ha scritto:
piacerebbe anche a me pensarla come arturo1962 a proposito della crisi, ma io purtroppo ritengo che questa sia una crisi strutturale e non congiuturale. vale a dire che non è una questione di tempo ma di "riallineamento" delle economie (e tutta l'europa è destinata a prenderla nel bocciolo).
da libero professionista (che, strano a dirsi, paga, ahime',tutte le tasse) vi posso dire che la situazione ha comuninciato a farsi pesante da settembre 2011 ed è andata precipitando per tutti questi mesi: a settembre è normale che ci sia poco lavoro (le udienze civili ricominciano infatti dal 15 settembre), ma a questo giro la situazione è rimasta piatta per tutto il tempo, mentre spese e tasse sono immediatamente levitate.
ho il magone al cuore a pensare di dover lcenziare la segretaria: è un cesso della madonna (le ho sempre scelte cesse perché una segretaria anche solo "passabile" puo' diventare una tentazione alle 6 del venerdì pomeriggio..) quindi la mia paura di licenziarla è dettata solamente da aspetti prettamente umani. le ho accennato alla questione e, almeno per ora, pare averla presa bene...
molti pensano che siamo "una casta", ma - senza con questo voler andare off topic - vi dico che la situazione si è fatta pesante: gli stessi clienti che prima chiamavano cinque volte al giorno ora chiamano una volta al mese, semplicemente perché non gira nulla anche per loro!
non sono personalmente preoccupato per la c.d. liberalizzazioni appena varate (da addetto ai lavori vi posso dire che sono solo finte o, anzi, come dicono a livorno, "fanno come il cazzo alle vecchie"). sono invece preoccupato per il fatto che le aziende falliscono come mosche o vanno in concordato preventivo lasciando con il culo a terra un po' tutti, dai lavoratori ai fornitori fino ai professionisti. e tutto questo poi si sviluppa in una catena che si riflette su consumi, anche delle pay.
spero di non avervi annoiato e, se così fosse, vogliate perdonare il mio sfogo.
ps l'phone è da ragazzini! oltre a costare un botto, funziona male a livello di telefonia. poi, ovviamente, se anziché un cellulare si cerca un trespolo che che va su facebook, what's up e minchate varie ...


Questa è veramente una crisi strana, andando ritrosi nel tempo non esiste una qualcosa di analogo per poter prendere in esempio, tutti quanti parlando della depressione del 1929 che portò nel suo epilogo al secondo conflitto mondiale, tutti sono contrari alla guerra ma se si va a vedere quello che succedeva negli anni 30 sembrava come inevitabile che poi si arrivasse al conflitto, si era come preparato un terreno altamente infiammabile e credetemi non conta dove parte la scintilla, non è colpa della scintilla se poi deflagra un incendio, la scintilla è solo il pretesto la causa di incendio è il combustibile che fa propagare in maniera incontrollata l'incendio.
Ora chi ci capisce è bravo e io mi auguro che il peggio sia passato, ma se non fosse così? se qualla scintilla si chiama Grecia? a prescindere da quello che ha votato il parlamento Greco, e detto fra noi era inevitabile che votassero a favore dell'austerity, ma provate un po' voi ad immaginare che i mercati reagiscano male, che le Borse perdano incessantemente valore, gli spread decollano e dopo la Grecia Portogallo, Spagna e l'Italia seguano a ruota, ricordate quando l'Euroribor saliva senza controllo? le rate dei mutui pure e quanti di noi riusciranno ad onorare i propri impegni, chi ha dei dipendenti li lascerà a casa, ma direttamente o indirettamente nessuno ne sarà indenne.
La crisi del 29 portò al secondo conflitto mondiale, ora io non credo e non temo un conflitto mondiale, 70 anni fa non c'era la TV, non c'era internet e bastava che il regime controllasse i giornali e le radio per attribuire il malessere a Tizio o Caio che il popolo si caricava di idee e partiva per la guerra, se è vero che in Italia è stato lo spread a far cadere Berlusconi, i social network hanno rivoluzionato consolidati equilibri politici in Egitto, Tunisia e Libia.
Preoccupiamoci di quello che accade in Grecia, a differenza di quello che è successo in Africa settentrionale la Grecia è molto vicina a noi, la scintilla che può creare un devastante incendio che coinvolge l'intera Europa può scoccare proprio ad Atene.

PS: Hai fatto bene a prendere l'impiegata brutta, se la prendi bona che ti tira poi diventi tu alle sue dipendenze e non il contrario.....
 
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cavaliere

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chi fotte in studio si fotte lo studio... per esperienza diretta ho imparato a stare lontano da colleghe, cancelliere e giudici. anzi le giudici sono le peggio... una volta la tipa mi liquido' un bella somma di spese legali ma, dopo che la cosa fini', lei, per uno stesso tipo identico di causa, mi compenso' le spese!
guardo alla grecia con preoccupazione perché temo che siamo finiti sullo stesso tipo di "binario" e quando guardo atene in rivoluzione ho il terrore che si faccia la stessa fine. tecnicamente noi siamo "too big to fail and too big to save", quindi se noi andiamo giù ci tiriamo dietro l'euro.
comincio pero' a chiedermi se, effetivamente, la scomparsa dell'euro non possa giovarci, a prescindere da quello che ci raccontano in tv (se avessimo avuto la rimpianta "liretta", quest'estate, al posto dell'aumento dell'iva, avremmo operato una bella svalutazione balneare con immediata ripresa di competitività dell'export).
mi ricordo che, nel 2010, mi recai per lavoro a singapore ed un funzionario di un ente finanziario mi disse " noi consideriamo l'euro una moneta transitoria destinata a scomparire nei prossimi anni, continuiamo a prendere come riferimento per le transazioni internazionali il dollaro": li' per li' non ci volli credere, oggi è una frase che mi rimbomba spesso nelle orecchie.non penso però che vi sarà una terza guerra mondiale anche se, in termini economici, la cosa potrebbe "giovare". al massimo vi saranno, per come la vedo, numerosi conflitti locali (libia prima, iran poi?).
 
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L'€uro a differenza del Dollaro è una valuta creata dalla politica e non dal mercato, il petrolio che è il prodotto più importante del Pianeta è negoziato in Dollari, se il Dollaro si svaluta il prezzo del petrolio coerentemente cresce.
Anche l'Oro ha una valutazione che gli è data dal mercato, è vero che mercato vuol dire anche speculazione ma da quando esiste il Mondo le regole del mercato sono inderogabilmente sovrane.
Prima le regole del mercato consentivano ai Paesi deboli la svalutazione della loro valuta, ciò gli permetteva di essere economicamente competitivi, questa livella che si chiama svalutazione con l'avvento dell'€uro è sparita consentendo ai Paesi forti di essere agevolati nelle esportazioni dell'area €uro, come tu vedi che la Grecia piange la Germania ride.
La Grecia non sarà mai la Germania, quindi non vedo soluzioni, ora i lavoro della politica è quello di creare uno strumento che si chiama "ammortizzatore", l'urto non si può evitare e la collisione è sicura, lo sbaglio è stato fatto prima, ora l'unica cosa da fare è cercare di ammortizzare il più possibile l'effetto dell'urto che a mio parere è inevitabile.
 
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arturo1962 ha scritto:
L'€uro a differenza del Dollaro è una valuta creata dalla politica e non dal mercato, il petrolio che è il prodotto più importante del Pianeta è negoziato in Dollari, se il Dollaro si svaluta il prezzo del petrolio coerentemente cresce.
Anche l'Oro ha una valutazione che gli è data dal mercato, è vero che mercato vuol dire anche speculazione ma da quando esiste il Mondo le regole del mercato sono inderogabilmente sovrane.
Prima le regole del mercato consentivano ai Paesi deboli la svalutazione della loro valuta, ciò gli permetteva di essere economicamente competitivi, questa livella che si chiama svalutazione con l'avvento dell'€uro è sparita consentendo ai Paesi forti di essere agevolati nelle esportazioni dell'area €uro, come tu vedi che la Grecia piange la Germania ride.
La Grecia non sarà mai la Germania, quindi non vedo soluzioni, ora i lavoro della politica è quello di creare uno strumento che si chiama "ammortizzatore", l'urto non si può evitare e la collisione è sicura, lo sbaglio è stato fatto prima, ora l'unica cosa da fare è cercare di ammortizzare il più possibile l'effetto dell'urto che a mio parere è inevitabile.
Ben detto. :good:
 
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arturo1962 ha scritto:
L'€uro a differenza del Dollaro è una valuta creata dalla politica e non dal mercato, il petrolio che è il prodotto più importante del Pianeta è negoziato in Dollari, se il Dollaro si svaluta il prezzo del petrolio coerentemente cresce.
Anche l'Oro ha una valutazione che gli è data dal mercato, è vero che mercato vuol dire anche speculazione ma da quando esiste il Mondo le regole del mercato sono inderogabilmente sovrane.
Prima le regole del mercato consentivano ai Paesi deboli la svalutazione della loro valuta, ciò gli permetteva di essere economicamente competitivi, questa livella che si chiama svalutazione con l'avvento dell'€uro è sparita consentendo ai Paesi forti di essere agevolati nelle esportazioni dell'area €uro, come tu vedi che la Grecia piange la Germania ride.
La Grecia non sarà mai la Germania, quindi non vedo soluzioni, ora i lavoro della politica è quello di creare uno strumento che si chiama "ammortizzatore", l'urto non si può evitare e la collisione è sicura, lo sbaglio è stato fatto prima, ora l'unica cosa da fare è cercare di ammortizzare il più possibile l'effetto dell'urto che a mio parere è inevitabile.

Arturo1962, cosa ne pensi di QUESTO? :unknw:
 
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Caro Raff-Bo, è abbastanza tragico quello quello che hai postato, pure Hitler voleva l'europa unita, usò la coercizione etrema per riuscirci, la Merkel è molto fine e raffinata, ai Greci manda una corda, gli dice di farci un nodo scorsoio ed impiccarsi da soli, lei non si vuole sporcare le mani, Hitler era un pazzo ed è risaputo, fini come fini perchè essendo pazzo era facilmente intuibile e prevedibile, la Merkel molto più furba ma non meno cinica.

In Grecia è vietato andare alle elezioni ed anche se ci si va poi si deve fare quello che dice la Merkel, stessa cosa in Italia e in tutti gli altri Paesi, quando si vota si sceglie un programma, qui non importa chi vince, quale che sia la fazione che governa a prescindere dalle promesse fatte ai propri elettori poi deve fare quello che dice la BCE.
 
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cavaliere

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vuoi vedere che aveva ragione mia mamma quando, nel 2002 al momento dell'ingesso dell'euro, mi disse "Mah, a noi italiani ha sempre portato sfiga andare insieme ai tedeschi..."
 
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Ormai ho piu' orgasmi quando mi rimiro le mie sterline oro (pagate 170 euro, valore attuale 340) che quando vado con una pay.

Una nazione seria sarebbe uscita dall'euro gia' da un pezzo: e' un gioco di bluff. L'euro ha senso se ci sono delle nazioni che lo adoperano, altrimenti e' una bufala.
Adesso, minacciare l'uscita - ed eventualmente uscire - dall'euro potrebbe costituire ancora un'efficace arma di ricatto. Io esco, sputo sangue ma in 5/6 anni mi rimetto in piedi ( a patto di avere ancora un'industria manifatturiera). Tu, con la tua moneta superpotente, ti attacchi. E con i titoli di Stato miei che detengono le tue banche, ti ci pulisci. Questo farebbe la Grecia (e faremmo anche noi) se fosse uno Stato serio.

Fra poco non lo sara' piu': lo scopo neppure tanto recondito della Germania e' la deindustrializzazione di Italia e Francia.
A quel punto potremo giocare a fare quello che fa la Gran Bretagna con gli USA: il servo sciocco.

Ovvio che degli Stati in buona fede, avrebbero lanciato a tappe forzate l'unione politica degli stati membri. In questo caso l'euro avrebbe ancora avuto un senso e un futuro.
Ma, come ben sapete, la prima preoccupazione delle teste d'uomo che governano era di far entrare i morti di fame dell'est europa nella UE per avere un po' di manovalanza a buon mercato tanto disperata quanto incapace.
Non per niente ancora oggi in italia c'e' chi e' convinto di poter fare concorrenza ai cinesi.

Dovrebbe essere la politica a governare l'economia: ma decenni di spalamento letame addosso alla politica hanno datoi i loro frutti.
 
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Quoto appieno i vs scritti, siamo rovinati :suicide2:
Quando si parla di debito pubblico si parla dello stesso debito che noi concepiamo benissimo riguardo l’acquisto di una lavatrice a rate.
E’ la stessa identica cosa.
Nessuno è più proprietario delle sue ricchezze e del suo benessere, ne della sua salute. :diablo:
E’ tutto prestato, tutto a debito, in tutto il mondo.
Più una nazione è ricca più il suo debito è alto.
Il signoraggio è solo una piccola parte di questo sistema anche se nell’ultimo decennio se ne sono esasperati i limiti tanto che il signoraggio bancario si è trasformato molto.
Si continua ad usare questo termine per sintetizzare il concetto di privatizzazione della moneta e del guadagno che le banche private come la BCE e la Federal Reserve ne ricavano distribuendola, ormai a prestito e a debito.

Vogliamo la Lira :treaten:
 
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La spiegazione della crisi dell'euro (seppure non quella della crisi economica mondiale) e' tutta in queste notizie:

********************
http://gazzettino.it/articolo.php?id=18 ... ORDEST#IDX

La benzina in Austria costa meno, il Fisco
controlla le auto al valico del Brennero
La legge vieta di portare con sé carburante in taniche e altri
contenitori: multe superiori a 7mila euro e confisca del veicolo



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Il Brennero (archivio)

BOLZANO - L'Agenzia delle dogane sta controllando al valico del Brennero le vetture che entrano in Italia. Chi porta con sé taniche con benzina acquistata in Austria, dove costa circa 1,4 euro, rischia infatti la confisca del veicolo e una multa di almeno 7.700 euro. Come ha spiegato un dirigente dell'Agenzia, Stefano Girardello, la legge prevede infatti che il carburante possa essere contenuto soltanto nel serbatoio regolamentare in dotazione all'autoveicolo. «Il trasporto di carburanti in contenitori diversi da quello in dotazione al veicolo (come da carta di circolazione), sia a scopo commerciale che privato - ha dichiarato Girardello - viene sanzionato penalmente e amministrativamente dalla normativa fiscale. Le sanzioni penali comportano la reclusione da 6 mesi a 3 anni e una multa nel minimo di 7.746, oltre alla confisca del mezzo».

In sostanza, è ammesso il rifornimento di carburante all'estero, ma è vietato il trasporto di carburanti. Non sono poche le famiglie che in questi mesi si recano appena fuori del confine per fare il pieno a prezzi ribassati e vi sarebbero anche tir forniti di un serbatoio supplementare per viaggiare in Italia con il carburante acquistato in Austria a basso prezzo.
*************

I paesi membri (vabbe' diciamo pure l'italia) e' la prima a non prendere sul serio l'Unione Europera e di conseguenza l'euro.
Perche' mai dovrebbe prenderli sul serio il resto del mondo?
 
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Un anno fa mi ritenevo fortunato. Uno stipendio buono, nessun debito verso terzi e qualcosa messo da parte per ogni evenienza in titoli di stato italiani.
In un anno i miei titoli sono scesi del 20% (e' vero che adesso non ho necessita di venderli ma se mi servisse monetizzarli prenderei una bella mazzata).
Tutto e' aumentato in maniera clamorosa e ho dovuto cambiare lavoro causa crisi azienda, accontentadomi di un posto da impiegato con riduzione dello stipendio del 40% (e non mi posso lamentare perche' almeno non sono in mezzo di strada).
Ho dovuto ridurre le spese in maniera significativa, rinunciando a cene fuori a tutti i gadgets che mi regalavo e a tante cose che ora non sto ad elencare e che prima mi sembravano essenziali per premiarmi del duro lavoro e che invece adesso ho imparato a fare a meno.
Spero che in futuro le cose possano tornare come prima, ma ci conto poco.
Pero' vado ancora a puttana. Magari non piu' la loft a 100-150 euro 2-3 volte al mese, ma invece 2-3 otr me le concedo... alla faccia della crisi.
 
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