Ho letto già più volte che se uno è innamorato, in quel periodo diventa, o almeno dovrebbe diventare, monogamo.
In linea di principio sono d'accordo sul fatto che, quando sei preso da una persona, indipendentemente dal fatto che tu voglia importelo o meno per convinzioni personali o convenzioni sociali, la tendenza sia quella ad essere fedele. Ma onestamente, detta così, si rischia di fare confusione.
Il raffronto deve essere, per forza di cose, con l'eventualità di una vita insieme o comunque una convivenza durevole e duratura. Dire che "sono monogamo per vivermi appieno e con tutto me stesso il momento di innamoramento e di passione e finché esso dura" può anche essere corretto, però bisogna anche vedere quanto duri normalmente, per quella persona, questo periodo di coinvolgimento e di conseguente fedeltà.
Se in via generale dura un periodo relativamente breve (un anno o due o tre), tutto sommato non ne farei una medaglia al valore.
Il vero elemento di distinzione dovrebbe consistere, credo, nel saper tenere sempre acceso quel desiderio e nel saperlo rinnovare giorno per giorno. Uso termini comuni, persino banali, ma solo per dire che, indipendentemente dal fatto che da pagine si parla di tutt'altro e il thread è diventato una miscellanea di pensieri sparsi e ad ampio spettro, non è un grande sforzo essere fedeli e parlare di monogamia nel periodo dell'innamoramento e del forte desiderio, fisico e psichico, di una persona.
Se poi finito quel periodo (e finisce), ci salutiamo e ognuno per la sua strada, beh, allora capisco di più chi si sforza di dimostrare che varie scappatelle con pay o free non costituiscano un vero tradimento e servano solo a togliersi uno sfizio (è vero che ti togli uno sfizio, ma che non ci sia alcun tipo di tradimento mi pare quanto meno azzardato).
Diciamo che a quel punto si può senz'altro parlare di correttezza e trasparenza nei confronti del partner, ma la monogamia è un'altra cosa. Sicuramente non concetto temporaneo.
Preciso due cose, poi chiudo per non essere ripetitivo.
Ho letto tutto quello che si è scritto sui principi dell'uomo cacciatore, sul bisogno ancestrale di procreare e spargere seme e sul dato empirico per cui non saremmo fatti per essere monogami. E non entro nel merito di questi discorsi.
In ogni caso sono stato sposato una decina d'anni e sono stato una dozzina con la mia ex, quindi ho una vaga idea di cosa voglia dire stare, o cercare di stare, per tanto tempo con una persona.
In linea di principio sono d'accordo sul fatto che, quando sei preso da una persona, indipendentemente dal fatto che tu voglia importelo o meno per convinzioni personali o convenzioni sociali, la tendenza sia quella ad essere fedele. Ma onestamente, detta così, si rischia di fare confusione.
Il raffronto deve essere, per forza di cose, con l'eventualità di una vita insieme o comunque una convivenza durevole e duratura. Dire che "sono monogamo per vivermi appieno e con tutto me stesso il momento di innamoramento e di passione e finché esso dura" può anche essere corretto, però bisogna anche vedere quanto duri normalmente, per quella persona, questo periodo di coinvolgimento e di conseguente fedeltà.
Se in via generale dura un periodo relativamente breve (un anno o due o tre), tutto sommato non ne farei una medaglia al valore.
Il vero elemento di distinzione dovrebbe consistere, credo, nel saper tenere sempre acceso quel desiderio e nel saperlo rinnovare giorno per giorno. Uso termini comuni, persino banali, ma solo per dire che, indipendentemente dal fatto che da pagine si parla di tutt'altro e il thread è diventato una miscellanea di pensieri sparsi e ad ampio spettro, non è un grande sforzo essere fedeli e parlare di monogamia nel periodo dell'innamoramento e del forte desiderio, fisico e psichico, di una persona.
Se poi finito quel periodo (e finisce), ci salutiamo e ognuno per la sua strada, beh, allora capisco di più chi si sforza di dimostrare che varie scappatelle con pay o free non costituiscano un vero tradimento e servano solo a togliersi uno sfizio (è vero che ti togli uno sfizio, ma che non ci sia alcun tipo di tradimento mi pare quanto meno azzardato).
Diciamo che a quel punto si può senz'altro parlare di correttezza e trasparenza nei confronti del partner, ma la monogamia è un'altra cosa. Sicuramente non concetto temporaneo.
Preciso due cose, poi chiudo per non essere ripetitivo.
Ho letto tutto quello che si è scritto sui principi dell'uomo cacciatore, sul bisogno ancestrale di procreare e spargere seme e sul dato empirico per cui non saremmo fatti per essere monogami. E non entro nel merito di questi discorsi.
In ogni caso sono stato sposato una decina d'anni e sono stato una dozzina con la mia ex, quindi ho una vaga idea di cosa voglia dire stare, o cercare di stare, per tanto tempo con una persona.