Fidelizzata, cosa significa?

Voglio raccontare, se riesco, le sensazioni che ho provato e provo per una fidelizzata.
Conosco la ragazza da 9 anni (lei fa la escort da 12) frequentazione saltuaria all'inizio, poi negli ultimi anni è aumentata la confidenza e la fiducia reciproca e il rapporto, quello che va oltre il semplice sesso, è diventato più appagante.
Nulla di particolare, le nostre età sono quelle di padre e figlia, e su quella falsariga li è basato il nostro modo di essere fuori dal sesso. Lei sempre un pò esuberante, io un pò paternale. Ammetto che in me era nata una certa affezione, a lei credo di no, per lei sono un buon cliente, gentile, a volte anche premuroso.
Parliamo molto, anche del suo passato ma è piuttosto contorto e preferisce non ricordare, parliamo soprattutto del suo lavoro, della crisi attuale di clienti, ma ultimamente, da un anno a questa parte, sempre più spesso si finiva a cercare di capire cosa potesse offrire, come relazioni e vita sociale, un lavoro diverso, diciamo "normale".
Presi entrambi da questo illusorio sognare qualcosa d'altro rispetto al fare la escort, e dopo che mi ha raccontato di aver un altro paio di talenti oltre a quello ampiamente appurato da escort, mi offro di aiutarla in maniera concreta. Occorre preparare CV, documenti, fare telefonate, mandare mail, sentire per corsi, ecc. così decidiamo che durante le mie ferie potrei passare da lei un paio di pomeriggi con cellulare e portatile e lavorare insieme su questo.
Lei intanto avrebbe continuato a fare la escort, a rispondere al cellulare e ricevere clienti. Quando arrivava qualcuno di questi io mi sarei chiuso nella stanza a fianco o sarei sceso a far due passi, oppure aspettare in auto.
E qui è successo quello che ha cambiato il mio modo di guardarla.
Durante quei due pomeriggi si sono susseguiti diversi clienti e sono arrivate molte telefonate, una processione. E purtroppo la mia curiosità mi ha portato anche a guardare dalla finestra o per strada chi entrava o usciva, e mi ha fatto ascoltare le telefonate (a cui lei rispondeva comunque con me presente).
Partiamo dalle telefonate, che mi hanno immediatamente colpito. Sentirla parlare con più di un uomo con lo stesso tono, la stessa confidenza, anche le stesse parole o frasi che usava anche con me, ha subito sminuito tutto quello che mi ero costruito nella mia testa sul nostro tipo di rapporto. Certo la maggioranza erano clienti che chiedevano quanto costa fare una cosa tranquilla, altri venivano mandati anche a quel paese per i più svariati motivi, ma quelli che trattava come fossero tutti dei fidanzati avevano aperto una ferita, probabilmente al mio ego.
Poi questi clienti, come dicevo, li vedevo dalla finestra, li incrociavo per strada. Giovani, vecchi, spilungoni, tarchiati, magri come un chiodo, alcuni fin troppo "in carne" (uso il politically correct), eleganti e ben vestiti nonostante il caldo, in bermuda e canotta, pakistani, americani, svizzeri, chi arrivava in Mercedes chi in Porsche, chi in monopattino e zainetto in spalla, avvocati (la maggioranza) in trasferta o il vicino di residence che arrivava a piedi approfittando della momentanea assenza della moglie.
Un mondo vario, che io nel mio immaginario ho sempre pensato di conoscere bene, che tutti noi conosciamo. La differenza poi l'ha fatta associare ogni cliente (un numero) ad una persona precisa, ad una faccia, e poi pensarla a far sesso con la fidelizzata, che ogni tanto rafforzava la mia "visione" raccontando anche qualche dettaglio particolare, come fosse la barista che ti racconta qualcosa del tipo che è appena passato a prendere un caffè.
Fidelizzata che forse avevo un pò troppo idealizzato. In quei momenti mi appariva tutto lo scarso valore umano di come si poneva, della recita che c'è dietro, e che sentivo fatta anche nei miei confronti. In quel momento il sesso mi sembrava la parte più reale di ogni suo rapporto, compreso quello tra me e lei.
Mi è venuto alla mente un episodio di una decina di anni fa quando arrivò il fidanzato di una escort a trovarla per stare un fine settimana insieme e lui si rifiutò, così mi raccontò lei, di entrare nel suo loft, e per dormire prese una camera in un hotel a parte, non voleva avere in testa nessuna immagine relativa al lavoro di lei. Ora lo capisco, probabilmente per alcuni, "occhio non vede, cuor non duole" in parte funziona.
Per quel che mi riguarda, ora tutto è tornato nei soliti binari, certo il mio sguardo è diverso, più pragmatico e asciutto, ora anch'io sembro recitare un pò quando vado da lei, sono rimasto fidelizzato ma tenendo una maggiore distanza.
Per concludere, sulla faccenda del lavoro, non credo abbia mai davvero avuto l'intenzione di cambiare, penso abbia solo voluto vedere cosa sarebbe potuto succedere nel caso e il perché è presto spiegato: lei, che si definisce una "escort in crisi di clienti" guadagna comunque il triplo di qualsiasi altro lavoro "normale".
Due pomeriggi mi hanno chiarito le idee.
Ma sai che è successo una cosa del genere anche a me? Conosco questa tipa che era no prof da qualche anno. Dopo aver fatto sesso {non si guardava l'orologio, mi offriva quasi sempre da bere o un caffè e chiacchieravamo molto, di tutto e di più [salute, figli, famiglia ecc]} si andava via con molta calma e ancora qualche volta ci scappava qualcosa. Poi ha conosciuto una professionista, ha iniziato a mettere annunci, è diventata professionista anche lei. Io pensavo di avere ancora una corsia preferenziale, visto che la conosco da molti più anni degli altri e addirittura sapevo cose che altri non sanno. Ma invece mi sbagliavo perché addirittura mi ha tirato due bidoni (l'ho anche raccontato qui) e dopo che gli ho tirato io il pacco, sotto quel versante lì, non mi ha tirato più pacchi, però al 32° minuto mi trovavo fuori in strada.
Morale: io pensavo che fosse una fidelizzata, invece lei mi trattava pari pari uguale agli altri.
Vado da lei ogni tre/quattro mesi e la tratto come vuole lei, vado anche da altre che gia conosco con la stessa frequenza che vado da lei e ogni tanto mi permetto di fare la trombata "straniera", ma mi sono reso conto che non ho fidelizzate. Se ho voglia di culo, vado da lei, se ho voglia di una pompa fatta bene, vado da un'altro paio, se ho voglia di novità, do un'occhiata ai vari siti e se ho voglia di una cosa sicura e veloce ancora so a chi rivolgermi. Però se devo dire che ho una fidelizzata, ebbene non ce l'ho.
 
Ma sai che è successo una cosa del genere anche a me? Conosco questa tipa che era no prof da qualche anno. Dopo aver fatto sesso {non si guardava l'orologio, mi offriva quasi sempre da bere o un caffè e chiacchieravamo molto, di tutto e di più [salute, figli, famiglia ecc]} si andava via con molta calma e ancora qualche volta ci scappava qualcosa. Poi ha conosciuto una professionista, ha iniziato a mettere annunci, è diventata professionista anche lei. Io pensavo di avere ancora una corsia preferenziale, visto che la conosco da molti più anni degli altri e addirittura sapevo cose che altri non sanno. Ma invece mi sbagliavo perché addirittura mi ha tirato due bidoni (l'ho anche raccontato qui) e dopo che gli ho tirato io il pacco, sotto quel versante lì, non mi ha tirato più pacchi, però al 32° minuto mi trovavo fuori in strada.
Morale: io pensavo che fosse una fidelizzata, invece lei mi trattava pari pari uguale agli altri.
Vado da lei ogni tre/quattro mesi e la tratto come vuole lei, vado anche da altre che gia conosco con la stessa frequenza che vado da lei e ogni tanto mi permetto di fare la trombata "straniera", ma mi sono reso conto che non ho fidelizzate. Se ho voglia di culo, vado da lei, se ho voglia di una pompa fatta bene, vado da un'altro paio, se ho voglia di novità, do un'occhiata ai vari siti e se ho voglia di una cosa sicura e veloce ancora so a chi rivolgermi. Però se devo dire che ho una fidelizzata, ebbene non ce l'ho.
A mio avviso hai colto un punto focale nel discorso fidelizzazione: "Vado da lei ogni tre/quattro mesi e la tratto come vuole lei".
Ora al di là della frequenza o di cosa uno intenda per fidelizzata, se torni spesso (nel senso di volte) da una pay è una fidelizzata a tutti gli effetti.
Assodato questo fatto che penso possa essere condivisibile, il fatto che tu evinci sul "la tratto come vuole lei" è un'altra grande verità che noi ci nascondiamo spesso. Ossia molti vorrebbero e vogliono essere trattati in modo differente, o si illudono e quindi di conseguenza trattano la pay in questione in modo differente. Non pensando che è lei che vuole essere tratta in un certo modo e spesso manco rendendosene conto da parte del cliente.
Aggiungo che anche per questo motivo si creano malintesi, disguidi e chi più ne ha e più ne metta.
Concludo nel dire che prima lo si fa nostro sto fatto e prima ci godiamo appieno questa esperienza, anche perché non è il cliente a dettare le regole ma la esercente in questo mondo del sesso a pagamento, tutt'al più al cliente sta nel decidere se tornare o non tornare o proprio non andare. Vale per il tempo, per i rate e anche a come ti trattano dandoti più o meno confidenza o presunta intimità (che però rientra nel loro modo di dettare regole e modo di lavorare).
 
Ultima modifica:
E qui è successo quello che ha cambiato il mio modo di guardarla.
Durante quei due pomeriggi si sono susseguiti diversi clienti e sono arrivate molte telefonate, una processione. E purtroppo la mia curiosità mi ha portato anche a guardare dalla finestra o per strada chi entrava o usciva, e mi ha fatto ascoltare le telefonate (a cui lei rispondeva comunque con me presente).
Partiamo dalle telefonate, che mi hanno immediatamente colpito. Sentirla parlare con più di un uomo con lo stesso tono, la stessa confidenza, anche le stesse parole o frasi che usava anche con me, ha subito sminuito tutto quello che mi ero costruito nella mia testa sul nostro tipo di rapporto
Prendo una breve tua citazione, perché ritrovo molte cose capitate a me.
Si è vero, mettono una maschera per lavorare e trattano tutti ugualmente. Ė un modus operandi, ognuna ha il suo modo che ripete con tutti i clienti. Le capisco.
Purtroppo anche io ho sentito e visto come tratta i clienti la mia fidelizzata. E purtroppo non mi tratta come gli altri, a tal punto che l’ultima volta gli ho chiesto se potevamo tornare come agli inizi. Ma siamo andati oltre.

Ultimante sto pensando che non è un bene fidelizzare. Molto probabilmente la fidelizzazione è più una nostra ricerca per essere trattati meglio. Per loro siamo solo soldi.

Fidelizzare sì se siamo veramente sicuri di trarne vantaggio di tipo prestazionale, ma se vediamo o percepiamo un po di simpatia o altro che non sia sesso con la pay….. diamocene a gambe levate.

Non so, questa è la mia riflessione dopo le ultime vicende palesatemi.
 
Voglio raccontare, se riesco, le sensazioni che ho provato e provo per una fidelizzata.
Conosco la ragazza da 9 anni (lei fa la escort da 12) frequentazione saltuaria all'inizio, poi negli ultimi anni è aumentata la confidenza e la fiducia reciproca e il rapporto, quello che va oltre il semplice sesso, è diventato più appagante.
Nulla di particolare, le nostre età sono quelle di padre e figlia, e su quella falsariga li è basato il nostro modo di essere fuori dal sesso. Lei sempre un pò esuberante, io un pò paternale. Ammetto che in me era nata una certa affezione, a lei credo di no, per lei sono un buon cliente, gentile, a volte anche premuroso.
Parliamo molto, anche del suo passato ma è piuttosto contorto e preferisce non ricordare, parliamo soprattutto del suo lavoro, della crisi attuale di clienti, ma ultimamente, da un anno a questa parte, sempre più spesso si finiva a cercare di capire cosa potesse offrire, come relazioni e vita sociale, un lavoro diverso, diciamo "normale".
Presi entrambi da questo illusorio sognare qualcosa d'altro rispetto al fare la escort, e dopo che mi ha raccontato di aver un altro paio di talenti oltre a quello ampiamente appurato da escort, mi offro di aiutarla in maniera concreta. Occorre preparare CV, documenti, fare telefonate, mandare mail, sentire per corsi, ecc. così decidiamo che durante le mie ferie potrei passare da lei un paio di pomeriggi con cellulare e portatile e lavorare insieme su questo.
Lei intanto avrebbe continuato a fare la escort, a rispondere al cellulare e ricevere clienti. Quando arrivava qualcuno di questi io mi sarei chiuso nella stanza a fianco o sarei sceso a far due passi, oppure aspettare in auto.
E qui è successo quello che ha cambiato il mio modo di guardarla.
Durante quei due pomeriggi si sono susseguiti diversi clienti e sono arrivate molte telefonate, una processione. E purtroppo la mia curiosità mi ha portato anche a guardare dalla finestra o per strada chi entrava o usciva, e mi ha fatto ascoltare le telefonate (a cui lei rispondeva comunque con me presente).
Partiamo dalle telefonate, che mi hanno immediatamente colpito. Sentirla parlare con più di un uomo con lo stesso tono, la stessa confidenza, anche le stesse parole o frasi che usava anche con me, ha subito sminuito tutto quello che mi ero costruito nella mia testa sul nostro tipo di rapporto. Certo la maggioranza erano clienti che chiedevano quanto costa fare una cosa tranquilla, altri venivano mandati anche a quel paese per i più svariati motivi, ma quelli che trattava come fossero tutti dei fidanzati avevano aperto una ferita, probabilmente al mio ego.
Poi questi clienti, come dicevo, li vedevo dalla finestra, li incrociavo per strada. Giovani, vecchi, spilungoni, tarchiati, magri come un chiodo, alcuni fin troppo "in carne" (uso il politically correct), eleganti e ben vestiti nonostante il caldo, in bermuda e canotta, pakistani, americani, svizzeri, chi arrivava in Mercedes chi in Porsche, chi in monopattino e zainetto in spalla, avvocati (la maggioranza) in trasferta o il vicino di residence che arrivava a piedi approfittando della momentanea assenza della moglie.
Un mondo vario, che io nel mio immaginario ho sempre pensato di conoscere bene, che tutti noi conosciamo. La differenza poi l'ha fatta associare ogni cliente (un numero) ad una persona precisa, ad una faccia, e poi pensarla a far sesso con la fidelizzata, che ogni tanto rafforzava la mia "visione" raccontando anche qualche dettaglio particolare, come fosse la barista che ti racconta qualcosa del tipo che è appena passato a prendere un caffè.
Fidelizzata che forse avevo un pò troppo idealizzato. In quei momenti mi appariva tutto lo scarso valore umano di come si poneva, della recita che c'è dietro, e che sentivo fatta anche nei miei confronti. In quel momento il sesso mi sembrava la parte più reale di ogni suo rapporto, compreso quello tra me e lei.
Mi è venuto alla mente un episodio di una decina di anni fa quando arrivò il fidanzato di una escort a trovarla per stare un fine settimana insieme e lui si rifiutò, così mi raccontò lei, di entrare nel suo loft, e per dormire prese una camera in un hotel a parte, non voleva avere in testa nessuna immagine relativa al lavoro di lei. Ora lo capisco, probabilmente per alcuni, "occhio non vede, cuor non duole" in parte funziona.
Per quel che mi riguarda, ora tutto è tornato nei soliti binari, certo il mio sguardo è diverso, più pragmatico e asciutto, ora anch'io sembro recitare un pò quando vado da lei, sono rimasto fidelizzato ma tenendo una maggiore distanza.
Per concludere, sulla faccenda del lavoro, non credo abbia mai davvero avuto l'intenzione di cambiare, penso abbia solo voluto vedere cosa sarebbe potuto succedere nel caso e il perché è presto spiegato: lei, che si definisce una "escort in crisi di clienti" guadagna comunque il triplo di qualsiasi altro lavoro "normale".
Due pomeriggi mi hanno chiarito le idee.
Mi riconosco in questa tua situazione e attualmente sono di nuovo in una situazione dalla quale a tutti i costi devo uscire, in quanto mi che siano piccole o escort super accompagnatrici , rimarranno fedeli alla loro scelta. Magari per necessità, ma voluta
 
Prendo una breve tua citazione, perché ritrovo molte cose capitate a me.
Si è vero, mettono una maschera per lavorare e trattano tutti ugualmente. Ė un modus operandi, ognuna ha il suo modo che ripete con tutti i clienti. Le capisco.
Purtroppo anche io ho sentito e visto come tratta i clienti la mia fidelizzata. E purtroppo non mi tratta come gli altri, a tal punto che l’ultima volta gli ho chiesto se potevamo tornare come agli inizi. Ma siamo andati oltre.

Ultimante sto pensando che non è un bene fidelizzare. Molto probabilmente la fidelizzazione è più una nostra ricerca per essere trattati meglio. Per loro siamo solo soldi.

Fidelizzare sì se siamo veramente sicuri di trarne vantaggio di tipo prestazionale, ma se vediamo o percepiamo un po di simpatia o altro che non sia sesso con la pay….. diamocene a gambe levate.

Non so, questa è la mia riflessione dopo le ultime vicende palesatemi.
O forse perché cercate nel posto sbagliato la cosa che vorreste?

Scusami per la provocazione, non è assolutamente un attacco ma è per ragionare.
 
O forse perché cercate nel posto sbagliato la cosa che vorreste?

Scusami per la provocazione, non è assolutamente un attacco ma è per ragionare.
Esatto, è quello che penso.

Personalmente la mia storia si è venuta a creare pian piano e senza cercarla, purtroppo è veritiera e ne ho fatto tesoro per eventuali future occasioni.

So che è difficile da credere ed anche che succeda ma possono esserci pay con un cuore che si affezionano a qualche cliente. Ė raro ma credimi può succedere.
 
O forse perché cercate nel posto sbagliato la cosa che vorreste?
Per quello che riguarda me, credo che sia perché cerco di riprodurre anche nel mondo pay, in quelle rare occasioni che sembrano adatte allo scopo, quello che cerco anche in un rapporto normale. Dimenticando che non si parte da interessi comuni che possono far iniziare un dialogo tra due persone, ma da una mia telefonata ad un numero quasi preso a caso per far sesso e da una risposta affermativa dall'altra parte del telefono, che solitamente si attesta sul centone.
Potrebbe anche finire li e tutti vivremmo felici e contenti, invece tu torni e lei continua nel suo copione che recita (per soldi) con tutti.
Succede così 999 volte su mille. E questo è già un bel pensar positivo se almeno una volta può andar bene e fa nutrire forti speranze.
Periodo nero, oggi mi gira male.
 
Ultima modifica:
Per quello che riguarda me, credo che sia perché cerco di riprodurre anche nel mondo pay, in quelle rare occasioni che sembrano adatte allo scopo, quello che cerco anche in un rapporto normale. Dimenticando che non si parte da interessi comuni che possono far iniziare un dialogo tra due persone, ma da una mia telefonata ad un numero quasi preso a caso per far sesso e da una risposta affermativa dall'altra parte del telefono, che solitamente si attesta sul centone.
Potrebbe anche finire li e tutti vivremmo felici e contenti, invece tu torni e lei continua nel suo copione che recita (per soldi) con tutti.
Succede così 999 volte su mille. E questo è già un bel pensar positivo e nutrire forti speranze.
Periodo nero, oggi mi gira male.
In bocca al lupo amico 🤗
 
Per quello che riguarda me, credo che sia perché cerco di riprodurre anche nel mondo pay, in quelle rare occasioni che sembrano adatte allo scopo, quello che cerco anche in un rapporto normale. Dimenticando che non si parte da interessi comuni che possono far iniziare un dialogo tra due persone, ma da una mia telefonata ad un numero quasi preso a caso per far sesso e da una risposta affermativa dall'altra parte del telefono, che solitamente si attesta sul centone.
Potrebbe anche finire li e tutti vivremmo felici e contenti, invece tu torni e lei continua nel suo copione che recita (per soldi) con tutti.
Succede così 999 volte su mille. E questo è già un bel pensar positivo e nutrire forti speranze.
Periodo nero, oggi mi gira male.
Idem
 
Purtroppo il problema è che uno vorrebbe la stessa sensazione di un rapporto esclusivo e magari può anche succedere per la mezza ora o ora che si sta insieme a lei ma dopo può venire un altro e lei si sarà già scordata di te perché deve essere comunque carina con il nuovo cliente. E poi chi sa chi incontra ? Spesso sono uomini che non degnerebbe di uno sguardo ma qualche volta viene un bell uomo che ha litigato con la moglie e lei si bagnerà tutta e a te ti avrà già scordato. Alla fine loro vogliono essere indipendenti dagli uomini e non legarsi a nessuno.
 
Purtroppo il problema è che uno vorrebbe la stessa sensazione di un rapporto esclusivo e magari può anche succedere per la mezza ora o ora che si sta insieme a lei ma dopo può venire un altro e lei si sarà già scordata di te perché deve essere comunque carina con il nuovo cliente. E poi chi sa chi incontra ? Spesso sono uomini che non degnerebbe di uno sguardo ma qualche volta viene un bell uomo che ha litigato con la moglie e lei si bagnerà tutta e a te ti avrà già scordato. Alla fine loro vogliono essere indipendenti dagli uomini e non legarsi a nessuno.
Vorrei chiederti una precisazione, che differenza passa tra chi dice la escort in generale fa selezione e la escort che su appuntamenti fa incontri??? Perché una fa 20 incontri al giorno selezionati el' altra 30 non selezionati ? Quale differenza??
 
Uno vuole la sensazione di un rapporto esclusivo e va a troie, stamo messi bene
Non mi riferivo a me. Figurati se voglio il rapporto esclusivo. Già ho abbastanza donne in famiglia da mantenere e fare lavori. Meglio che la fidelizzata abbia un bel po' di ometti che la aiutano invece di rompere le palle solo a me con i suoi bisogni. Mi riferivo a chi vuole sto rapporto esclusivo e non sono io. A me basta che la fidelizzata non cerchi di fregarmi perché questo si che mi fa girare i coglioni....
 
Non mi riferivo a me. Figurati se voglio il rapporto esclusivo. Già ho abbastanza donne in famiglia da mantenere e fare lavori. Meglio che la fidelizzata abbia un bel po' di ometti che la aiutano invece di rompere le palle solo a me con i suoi bisogni. Mi riferivo a chi vuole sto rapporto esclusivo e non sono io. A me basta che la fidelizzata non cerchi di fregarmi perché questo si che mi fa girare i coglioni....
IN che senso : fregarmi ?
 
L
Vorrei chiederti una precisazione, che differenza passa tra chi dice la escort in generale fa selezione e la escort che su appuntamenti fa incontri??? Perché una fa 20 incontri al giorno selezionati el' altra 30 non selezionati ? Quale differenza??
A differenza e quanta fame ha la escort. Una escort che conosco che e richiestissima filtra alla grande perché se lo può permettere. Ha 25 ed è una strafiga. Oggi metto recensione. Mi ha detto che ne prende uno su quattro che la vogliono. Un altra accetta tutto e fa di tutto pur di mantenere i 4 figli perché ha 40 anni ed è così così ...
 
Uno vuole la sensazione di un rapporto esclusivo e va a troie, stamo messi bene
Infatti si allude ad una."sensazione" , certo non alla realtà. Si sa bene che, purtroppo, si resta sulla sensazione del momento e che al cliente successivo poi ci si sarà dimenticati dell'incontro appena ricevuto. Ma finché é con me, la escort (e specialmente la fidelizzata) mi aspetto che si comporti come la mia.donna. Per finta, certo. Ma mi aspetto che lo faccia. Altrimenti cosa la pago a fare?
 
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