Ma sai che è successo una cosa del genere anche a me? Conosco questa tipa che era no prof da qualche anno. Dopo aver fatto sesso {non si guardava l'orologio, mi offriva quasi sempre da bere o un caffè e chiacchieravamo molto, di tutto e di più [salute, figli, famiglia ecc]} si andava via con molta calma e ancora qualche volta ci scappava qualcosa. Poi ha conosciuto una professionista, ha iniziato a mettere annunci, è diventata professionista anche lei. Io pensavo di avere ancora una corsia preferenziale, visto che la conosco da molti più anni degli altri e addirittura sapevo cose che altri non sanno. Ma invece mi sbagliavo perché addirittura mi ha tirato due bidoni (l'ho anche raccontato qui) e dopo che gli ho tirato io il pacco, sotto quel versante lì, non mi ha tirato più pacchi, però al 32° minuto mi trovavo fuori in strada.Voglio raccontare, se riesco, le sensazioni che ho provato e provo per una fidelizzata.
Conosco la ragazza da 9 anni (lei fa la escort da 12) frequentazione saltuaria all'inizio, poi negli ultimi anni è aumentata la confidenza e la fiducia reciproca e il rapporto, quello che va oltre il semplice sesso, è diventato più appagante.
Nulla di particolare, le nostre età sono quelle di padre e figlia, e su quella falsariga li è basato il nostro modo di essere fuori dal sesso. Lei sempre un pò esuberante, io un pò paternale. Ammetto che in me era nata una certa affezione, a lei credo di no, per lei sono un buon cliente, gentile, a volte anche premuroso.
Parliamo molto, anche del suo passato ma è piuttosto contorto e preferisce non ricordare, parliamo soprattutto del suo lavoro, della crisi attuale di clienti, ma ultimamente, da un anno a questa parte, sempre più spesso si finiva a cercare di capire cosa potesse offrire, come relazioni e vita sociale, un lavoro diverso, diciamo "normale".
Presi entrambi da questo illusorio sognare qualcosa d'altro rispetto al fare la escort, e dopo che mi ha raccontato di aver un altro paio di talenti oltre a quello ampiamente appurato da escort, mi offro di aiutarla in maniera concreta. Occorre preparare CV, documenti, fare telefonate, mandare mail, sentire per corsi, ecc. così decidiamo che durante le mie ferie potrei passare da lei un paio di pomeriggi con cellulare e portatile e lavorare insieme su questo.
Lei intanto avrebbe continuato a fare la escort, a rispondere al cellulare e ricevere clienti. Quando arrivava qualcuno di questi io mi sarei chiuso nella stanza a fianco o sarei sceso a far due passi, oppure aspettare in auto.
E qui è successo quello che ha cambiato il mio modo di guardarla.
Durante quei due pomeriggi si sono susseguiti diversi clienti e sono arrivate molte telefonate, una processione. E purtroppo la mia curiosità mi ha portato anche a guardare dalla finestra o per strada chi entrava o usciva, e mi ha fatto ascoltare le telefonate (a cui lei rispondeva comunque con me presente).
Partiamo dalle telefonate, che mi hanno immediatamente colpito. Sentirla parlare con più di un uomo con lo stesso tono, la stessa confidenza, anche le stesse parole o frasi che usava anche con me, ha subito sminuito tutto quello che mi ero costruito nella mia testa sul nostro tipo di rapporto. Certo la maggioranza erano clienti che chiedevano quanto costa fare una cosa tranquilla, altri venivano mandati anche a quel paese per i più svariati motivi, ma quelli che trattava come fossero tutti dei fidanzati avevano aperto una ferita, probabilmente al mio ego.
Poi questi clienti, come dicevo, li vedevo dalla finestra, li incrociavo per strada. Giovani, vecchi, spilungoni, tarchiati, magri come un chiodo, alcuni fin troppo "in carne" (uso il politically correct), eleganti e ben vestiti nonostante il caldo, in bermuda e canotta, pakistani, americani, svizzeri, chi arrivava in Mercedes chi in Porsche, chi in monopattino e zainetto in spalla, avvocati (la maggioranza) in trasferta o il vicino di residence che arrivava a piedi approfittando della momentanea assenza della moglie.
Un mondo vario, che io nel mio immaginario ho sempre pensato di conoscere bene, che tutti noi conosciamo. La differenza poi l'ha fatta associare ogni cliente (un numero) ad una persona precisa, ad una faccia, e poi pensarla a far sesso con la fidelizzata, che ogni tanto rafforzava la mia "visione" raccontando anche qualche dettaglio particolare, come fosse la barista che ti racconta qualcosa del tipo che è appena passato a prendere un caffè.
Fidelizzata che forse avevo un pò troppo idealizzato. In quei momenti mi appariva tutto lo scarso valore umano di come si poneva, della recita che c'è dietro, e che sentivo fatta anche nei miei confronti. In quel momento il sesso mi sembrava la parte più reale di ogni suo rapporto, compreso quello tra me e lei.
Mi è venuto alla mente un episodio di una decina di anni fa quando arrivò il fidanzato di una escort a trovarla per stare un fine settimana insieme e lui si rifiutò, così mi raccontò lei, di entrare nel suo loft, e per dormire prese una camera in un hotel a parte, non voleva avere in testa nessuna immagine relativa al lavoro di lei. Ora lo capisco, probabilmente per alcuni, "occhio non vede, cuor non duole" in parte funziona.
Per quel che mi riguarda, ora tutto è tornato nei soliti binari, certo il mio sguardo è diverso, più pragmatico e asciutto, ora anch'io sembro recitare un pò quando vado da lei, sono rimasto fidelizzato ma tenendo una maggiore distanza.
Per concludere, sulla faccenda del lavoro, non credo abbia mai davvero avuto l'intenzione di cambiare, penso abbia solo voluto vedere cosa sarebbe potuto succedere nel caso e il perché è presto spiegato: lei, che si definisce una "escort in crisi di clienti" guadagna comunque il triplo di qualsiasi altro lavoro "normale".
Due pomeriggi mi hanno chiarito le idee.
Morale: io pensavo che fosse una fidelizzata, invece lei mi trattava pari pari uguale agli altri.
Vado da lei ogni tre/quattro mesi e la tratto come vuole lei, vado anche da altre che gia conosco con la stessa frequenza che vado da lei e ogni tanto mi permetto di fare la trombata "straniera", ma mi sono reso conto che non ho fidelizzate. Se ho voglia di culo, vado da lei, se ho voglia di una pompa fatta bene, vado da un'altro paio, se ho voglia di novità, do un'occhiata ai vari siti e se ho voglia di una cosa sicura e veloce ancora so a chi rivolgermi. Però se devo dire che ho una fidelizzata, ebbene non ce l'ho.