Fidelizzata, cosa significa?

Apprezzo molto l'intervento sulla mancanza di serietà e il riferimento alla deontologia, che nel nostro contesto è spesso una parola vuota o addirittura sconosciuta. Tuttavia, vorrei portare la discussione su un piano diverso: quello delle dinamiche di mercato.
Il punto cruciale è questo: la nostra domanda in Italia è evidentemente molto alta, e l'offerta relativamente limitata (o comunque non sufficiente a soddisfare la richiesta di tutti noi affamati).

Questa alta domanda ha due effetti diretti che influenzano il comportamento, molto più di quanto non faccia un codice etico non vincolante:
Se la domanda è alta, il cliente è costretto ad accettare standard di serietà o comportamento inferiori, perché l'alternativa è non trovare nessuno (La domanda così forte "protegge" anche chi lavora male o in modo poco serio).
Per l'esercente, la mancanza di deontologia non viene sanzionata dal mercato, perché i soldi arrivano comunque. La quantità di richieste abbatte l'incentivo a migliorare la qualità del servizio.

Prendiamo un esempio di contrasto: Pensate alla Thailandia, dove l'offerta è estremamente alta e il mercato è saturo. In quelle situazioni, c'è una fortissima pressione competitiva al ribasso sui prezzi e all'innalzamento della qualità del servizio/serietà per potersi distinguere e mantenere la clientela. Lì, la negligenza viene sanzionata molto più rapidamente dal mercato stesso. Fidelizzata, in quel paese ha un forte valore, da noi spesso è solo una immaginazione che si fa il punter e che molto spesso non è neanche apprezzata davvero.

Questo non è un problema specifico della categoria, ma una logica che si verifica in tutte le professioni. Non si tratta di giustificare chi lavora male, ma di comprendere la causa sistemica del fenomeno.

Perciò, non discriminiamo la categoria, ma riconosciamo che la nostra stessa alta domanda ha un effetto diretto sulla serietà media dell'offerta. Se il mercato non sanziona la mancanza di etica, l'etica stessa fatica a imporsi.
 
Perfetto, che si crei la confpunter che controlli "affidabilità", prezzo e quant'altro delle esercenti e che se non fanno quel che vogliamo noi, si vada a "rompere i maroni alla direzione" (cit.) con scioperi del miglior Landini (possibilmente sempre a cavallo con il week end sennò non coniugo moglie/compagna, famiglia e pay).

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p.s. scherzo eh.
 
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Il punto non è "imporre quel che vogliamo noi", ma osservare che, in assenza di molta concorrenza, l'incentivo a mantenere standard elevati diminuisce, ci illudiamo di essere fidelizzati ma la maggior parte delle volte non siamo un bel niente. È pura economia, non sindacalismo.
 
Ci sono quasi 80 pagine ma la risposta breve a questo 3D sarebbe che in Italia non esistono fidelizzate facciamocene una ragione. Siamo in troppi ad essere morti di fica e a fare i ruffiani verso le escort. Perché qua siete tutti a parlare male ma poi quando siete a scopare con la escort tutti a fare i ruffiani per farsi volere bene. Ci tiriamo la zappa sui piedi perché le tipe arriveranno a dare per scontato anche la luna, fare l'idraulico a gratisse come ha fatto @generalewhite è solo un assaggio.
 
Ci sono quasi 80 pagine ma la risposta breve a questo 3D sarebbe che in Italia non esistono fidelizzate facciamocene una ragione. Siamo in troppi ad essere morti di fica e a fare i ruffiani verso le escort. Perché qua siete tutti a parlare male ma poi quando siete a scopare con la escort tutti a fare i ruffiani per farsi volere bene. Ci tiriamo la zappa sui piedi perché le tipe arriveranno a dare per scontato anche la luna, fare l'idraulico a gratisse come ha fatto @generalewhite è solo un assaggio.
La gente arriva a fare le cose più disperate per un pelo di topa (anche a pagamento). Se ci fosse abbondanza sarebbe un mondo diverso, non ci sarebbe più bisogno di fare i ruffiani. Conosco gente che si presenta con il mazzo di rose e regali, oltre a pagare la prestazione. Robe dell'altro mondo.
 
Il punto cruciale è questo: la nostra domanda in Italia è evidentemente molto alta, e l'offerta relativamente limitata (o comunque non sufficiente a soddisfare la richiesta di tutti noi affamati).

Questa alta domanda ha due effetti diretti che influenzano il comportamento, molto più di quanto non faccia un codice etico non vincolante:
Se la domanda è alta, il cliente è costretto ad accettare standard di serietà o comportamento inferiori, perché l'alternativa è non trovare nessuno (La domanda così forte "protegge" anche chi lavora male o in modo poco serio).
Per l'esercente, la mancanza di deontologia non viene sanzionata dal mercato, perché i soldi arrivano comunque. La quantità di richieste abbatte l'incentivo a migliorare la qualità del servizio.
Estrapolo solo questa parte per fare alcune riflessioni.
La domanda, si, è alta, ma nell'ultimo periodo, direi dal post Covid è un pò diminuita, Più di una escort mi racconta che non guadagna più come 5 anni fa, non parliamo poi di 10 anni fa.
Questo ha portato una scrematura delle pay (se ne parla in un altro thread) di circa un terzo (fonte annunci EF) che però, purtroppo, non va a toccare quelle che lavorano peggio, ma semplicemente quelle che sotto una certa cifra non accettano la vita da pay, e magari sono, come qualche caso che conosco, le migliori.
Questo succede perché questo mercato del sesso a pagamento non è trasparente. Noi stessi (parlo soprattutto per me) che frequentiamo questo mondo da anni, che da un decennio leggiamo recensioni su PF, che googoliamo numeri di cellulare e foto della ragazza, prendiamo dei missili e per cautelarci spesso frequentiamo solo quelle 3/4 che invece meritano.
Ma quanti fanno così? Pochi, percentuale bassa.
La massa dei punter, quella che fa mercato ma non ha tempo di stare li ad approfondire, apre un sito dei soliti e quando vede 20 ragazze (esempio di oggi a Rimini) si lecca i baffi per l'ampia scelta non sapendo che in realtà una dozzina di queste sono sicure inculate per rapporto qualità/prezzo. Ma questo, secondo me, lo sappiamo in pochi. Se non trovi la trasparenza (verità, realtà, o come la vogliamo chiamare) occorre fare un lavoro preventivo che non molti fanno.
L'alta domanda non incentiva a migliorare e la deontologia assente fa il resto, purtroppo mancano gli strumenti utili ad indirizzare la domanda, soprattutto quella della maggioranza silenziosa, non degli amanti di questo hobby, ma quelli del "ogni tanto vado a escort e guardo gli annunci al volo".
PunterForum è uno strumento utilissimo e trasparente, ma è una mosca bianca, la stragrande maggioranza si affida soprattutto al caso ed al sito canaglia che tutti conosciamo.

A questo proposito, vorrei ricordare una mia "amica" escort che operava a Riccione fino ad un paio di anni fa.
Dea, questo il suo nome d'arte, per me era un emerito missile, e lo testimoniavano la maggior parte delle rece qui su PF, compresa la mia. Ma lei, pagando il sito che conosciamo, si era scritta o aveva fatto scrivere, ben 32 recensioni tutte quante positive (tra cui una, per sfottermi, utilizzando il mio nickname tutto minuscolo) e questo le ha consentito di lavorare continuamente e fino all'ultimo, attirando sempre nuovi ignari clienti. In questo modo è riuscita ad acquistare casa, metter su famiglia ed essere mamma di una bella bimba. Auguri comunque.
 
Hai ragione e capisco l'importanza dei discorsi su trasparenza e siti ingannevoli, e l'esempio di Dea è un campanello d'allarme per tutti noi.

Tuttavia, vorrei riportare la discussione sul significato di "fidelizzata" e perché, a mio avviso, qui entra in gioco un diverso tipo di dinamica.
Quando parliamo di una "fidelizzata" (quella da cui torniamo sempre), il nostro rapporto esce dalla pura logica del singolo annuncio o della prima impressione. È un rapporto basato su un compromesso a lungo termine.

Con la persona fidelizzata, si accetta che la perfezione non esiste. Si tollerano piccole mancanze nel comportamento perché il pacchetto completo che offre vale più di quella singola imperfezione.

Se iniziamo a fare i puntigliosi e cerchiamo la perfezione anche con chi ci fidiamo, rischiamo di perderla. E trovare un'altra persona con quel livello di fiducia e affidabilità richiede ricominciare da capo il che è faticoso sia a livello mentale che economico. Le esercenti che lavorano nel nostro territorio sono ben a conoscenza di questo nostro punto debole, e di conseguenza molto spesso si permettono di non comportarsi al meglio, di fatto deludendoci...

Quindi, il punto non è la truffa generale, ma la gestione del rapporto stabile: per mantenere la fidelizzata a volte bisogna essere meno rigidi sul comportamento del momento. Almeno per come siamo messi qua in Italia. Certamente nei paesi dove le escot abbondano sarebbe più semplice per noi invece trovare la perfezione. La fidelizzata perfetta. Qua no.

Spero di aver riportato la conversazione sul binario della fidelizzazione, che è un discorso un po' diverso da quello della trasparenza generale del mercato.
 
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Hai ragione e capisco l'importanza dei discorsi su trasparenza e siti ingannevoli, e l'esempio di Dea è un campanello d'allarme per tutti noi.

Tuttavia, vorrei riportare la discussione sul significato di "fidelizzata" e perché, a mio avviso, qui entra in gioco un diverso tipo di dinamica.
Quando parliamo di una "fidelizzata" (quella da cui torniamo sempre), il nostro rapporto esce dalla pura logica del singolo annuncio o della prima impressione. È un rapporto basato su un compromesso a lungo termine.

Con la persona fidelizzata, si accetta che la perfezione non esiste. Si tollerano piccole mancanze nel comportamento perché il pacchetto completo che offre vale più di quella singola imperfezione.

Se iniziamo a fare i puntigliosi e cerchiamo la perfezione anche con chi ci fidiamo, rischiamo di perderla. E trovare un'altra persona con quel livello di fiducia e affidabilità richiede ricominciare da capo il che è faticoso sia a livello mentale che economico. Le esercenti che lavorano nel nostro territorio sono ben a conoscenza di questo nostro punto debole, e quindo molto spesso si permettono di non comportarsi al meglio, di fatto deludendoci...

Quindi, il punto non è la truffa generale, ma la gestione del rapporto stabile: per mantenere la "fiducia" a volte bisogna essere meno rigidi sul comportamento del momento. Almeno per come siamo messi qua in Italia. Certamente nei paesi dove le escot abbondano sarebbe più semplice per noi invece trovare la perfezione. La fidelizzata perfetta. Qua no.

Spero di aver riportato la conversazione sul binario della fidelizzazione, che è un discorso un po' diverso da quello della trasparenza generale del mercato.
Aggiungo una riflessione , parecchi anni fa prima del COVID , ma molto prima offerta di pay , tanta e ci poteva scappare la fidelizzata di turno, ora no, perché la quasi totalità é come dice PNorth e concordo in pieno. Quindi uno deve svicolare tra mille cose e le recensioni di questo Forum a me personalmente aiutano molto, ma purtroppo non basta se uno vuole trovare una ragazza valida sotto tutto i punti di vista. E se la trovi, dopo due mesi é in over booking. Come si potrà fidelizzarsi ? Quindi si và con pazienza attingendo da tutte le fonti, si prova e in giorno fai bingo , ma chissà quando........
 
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