CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Gina
RIFERIMENTO INTERNET:
http://escortinn.org/Girl-Bologna-ItD03653.php
CITTA DELL'INCONTRO: Bologna
NAZIONALITA': Spagnola
ETA': 30ina
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Yez
SERVIZI OFFERTI: todo
SERVIZI USUFRUITI: bbj, fk, rai1, cim
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO: 80
DURATA DELL'INCONTRO: 40'
DESCRIZIONE FISICA: Dalla vita in su, un angelo; dalla vita in giù, meglio dalla vita in su.
ATTITUDINE: Ottima++
REPERIBILITA': Media
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Scale
INDEX RICERCHE: 38982667xx
LA MIA RECENSIONE:
Allora dico la mia sulla figliola in questione, visitata lunedì dopo vari tentativi nei mesi scorsi mai concretizzati per scarsa sovrapponibilità di orari.
Stavolta ho chiamato a pranzo per sapere se era libera prima di cena, contando sul fatto che da persona intelligente e professionale quale mi sembrava di aver capito fosse lei avrebbe rispettato l'impegno.
E così è stato: quando son giunto in via Marconi all'orario concordato, mi ha fatto attendere 5 minuti esatti e mi ha fatto salire.
Doppia porta blindata (che serva per intrappolare clienti recalcitranti ad entrare o uscire, mi son chiesto?) e lei che fa capolino dalla seconda: uno splendido viso incornicia un sorriso solare ed aperto e mi invita ad entrare.
"Orpo", penso, "che gnocca!".
Varcata la soglia, Gina mi guarda dritta negli occhi con due gemme nere scintillanti e fiammeggianti, non mi lascia il tempo di dire "bah" e mi abbraccia fiondandomi mezzo metro di lingua in bocca.
E' calda, caldissima, profumata, con due labbra morbide morbide ed i capelli lisci e nerissimi. E' avvolta in un corpetto sexi e sta in equilibrio su due tacchi da 12 zeppati.
Si stacca un attimo, prende fiato, mi sorride ancora leccandosi le labbra e mi dice "hola, caballero, come stai?"
E mi appoggia la mano destra sul pacco, mentre con la sinistra prende la mia destra e se la appoggia su una morbida tettona inguainata da corpetto. Il suo alito è dolce, inebriante, sa di sesso, di tequila e di bum bum.
Non capisco davvero più un cazzo. Mi si appanna la vista, mi si accorcia il fiato, mi si allunga ed ingrossa l'uccello a dismisura ed entro in un mondo in cui predomina il colore rosso fuoco, un mondo fatto di ondate di piacere dalle quali mi lascio completamente avvolgere.
Mi spoglio praticamente sulla soglia, mentre lei mi aiuta a togliermi la roba di dosso.. ho fatto talmente in fretta che qualcosa deve essersi strappato, non so se un calzino o la mutanda.
"Bagno?" mi chiede col sorriso.
Senza proferire verbo vado, mi sciacquo alla velocità della luce, do una rapida occhiata in giro (tutto pulito, in ordine, rotolone di carta a portata di mano, detergente intimo delicato, colluttorio,.. ispezione durata meno di un secondo, ma tutto esattamente come avrei voluto trovarlo) e sono nuovamente da lei, che mi aspetta tra il bagno e la camera dopo essersi tolta quello che aveva in dosso.
Ora.
Ho letto le altre rece.. Culone? Gambone?
Boh, si, può darsi, anzi senz'altro. Mi pare di aver notato che in effetti la seconda metà del corpo non competa con la prima.. ma il ragionamento è durato un attimo.
Di norma io -che sono un pò stronzo in fatto di estetica, ed anche un tantino esigente- se non ricorrono tutti i presupposti di solito saluto caramente e giro i tacchi, perchè devo essere completamente attratto da chi ho di fronte.
Di norma. Con alcune possibili eccezioni e deroghe.
Ecco, santa invenzione l'eccezione ai presupposti che si dimostrano derogabili anche quando dovrebbero essere inderogabili.
Perchè quando Gina, dopo avermi piantato nuovamente la lingua in gola, mi ha preso delicatamente per l'uccello e mi ha portato in camera, mentre la seguivo ero li li per rimanere saldo nei miei principi e rallentare la camminata.. ma appena giunti in prossimità del letto le mie certezze sui canoni estetici sono andate a farsi fottere quando lei si è infilata in bocca in un colpo solo il palmo abbondante di carne che si è trovata di fronte e, guardandomi con quegli occhi neri e languidi, ha iniziato una delle pompe meglio fatte della storia della fellatio.
Piano piano ha ingoiato tutto, ha cominciato lentamente ad andare su e giù, alternando leccate ai gioielli a perfette suzioni dell'asta e del pomolo, un micro accenno di rimming mentre la dolce manina sega l'attrezzo.. io sono in estasi.
La stacco, mi incollo alle sue labbra, ci baciamo con passione, la accarezzo e la palpo tutta, le tettone sono morbide e sode al tempo stesso, i capezzoli due piccoli frutti duri e saporiti.. le lecco il collo e succhio un lobo, lei geme, mi stringe, prende una mia mano, se la appoggia sulla patata ed inizia a masturbarsi con le mie dita..
"Ti supplico, fammiti scopare!" le dico.
Lei recupera un condom, mi sorride, lo infila, mi lancia uno sguardo di sfida e mi dice, ansimando, "spaccami", mentre si stende e allarga le gambe.
Mi butto con un carpiato su di lei, con una sola mossa la infilzo, le afferro una tetta, le metto una mano dietro la testa e la lingua in bocca.
Inizia così una sessione di una decina di minuti di una delle trombate più furiose che mi siano capitate.. con lei che si dimena, stringe la muscolatura della vagina e mentre la penetro mi massaggia da dentro.. 'na roba da urlo.
"Vorresti farmi anche il culetto?" dice.
Dico, dico.
La faccio girare, la afferro per i generosi fianchi, lo impunto ed entro. Due pompate due e sento avvicinarsi il climax..
Mi fermo, respiro, mi concentro, lo estraggo piano e, sempre piano, dico "non ce la faccio più, sto per esplodere.."
Lei mi sorride ancora una volta, con quel sorriso che scioglierebbe una piastra di titanio, e con lo sguardo più porco che abbia mai visto mi dice "riempimi la bocca, non aspetto altro..".
Mi metto in piedi a bordo letto, mia posizione preferita, e lei a quattro zampe davanti a me schiocca le labbra.
Il tempo di appoggiare la cappella sulla sua lingua e parte l'orgasmo più intenso degli ultimi tre anni.. non aveva ancora finito di avvolgerlo tutto tra le labbra che le avevo già riversato in bocca mezzo litro di me.
Soffoco un grido, mi gira tutto, devo afferrarmi a qualcosa che non c'è, barcollo.. continuo a venire per un tempo interminabile, sempre avvolto da quelle ondate di piacere che mi avevano rapito fin da subito.
Forse svengo, di sicuro vengo. Di brutto.
Apro un occhio e, mentre un pò di quella quantità assurda di felicità che le ho lasciato in bocca le cola dalle labbra, lei accenna un sorriso, divertita e contenta. Mi fa cenno di accomodarmi sul letto, si allunga a prendere una salvietta e si libera le vie aeree ostruite a causa mia.
Offre un paio di salviette anche a me ed io, imbambolato, mi pulisco alla meno peggio.
"fo-forse è meglio che ripass-ssi in ba-bagno", dico mentre barcollante mi incammino.
Lei mi segue: "ti spiace se mi lavo anch'io?" dice.
"Ytertztzs" rispondo, intendendo "ma certo, sublime, fai pure quello che vuoi.. dopo sta pompa potresti anche chiedermi un prestito o di farti un trasloco o di farti l'imitazione di Charlie Chaplin e la risposta sarebbe sempre si.. senza contare che sei anche in casa tua".
Mi lavo, il getto d'acqua è alla temperatura giusta, il detergente ha un bel colore e la carta non è troppo ruvida. Una volta finito, torno in camera.
Piano piano mi rivesto, non ho fretta.
Lei termina di riassettarsi e mi raggiunge.
Due chiacchiere le faccio volentieri: mi racconta un pò di lei, ridiamo e scherziamo qualche minuto. Persona simpatica, solare anche nella vita oltrechè nel letto.
Poi guardo l'ora, s'è fatto tardi e devo salutarla.
Verso l'obolo, e lei: "ti faccio uno sconto, anale hai fatto poco.." e mi allunga un 20. "Ma no, lascia stare, va benissimo così", dico io. "nono, sconto ho detto e sconto sia!". Ho dovuto prenderli. Che tipo!
Mi accompagna alla porta. Lei mi abbraccia e mi bacia sulle labbra, con meno passione e più dolcezza.
Mentre mi saluta la guardo ancora una volta negli occhi. Scintillano ancora, il fuoco non è mica spento.. solo sopito.
Esco, torno al freddo di questa Bologna stasera un pò vuota...
Ma io no, io sto da dio.
Riassumendo, 100/45'/8+++
Salutiamo