Concordo. Ho fatto tanti errori ma questo mai. Da quelle con cui ero stato male probabilmente avrei trovato amiche come loro. Per quelle con cui ero stato decentemente o bene ho sempre pensato sarebbe stata una scortesia.
Si, anche per me questo è Legge, ma..
Ma c'è un ma, la solita eccezione che conferma la regola e per questo cito anche Lafayette che penso conosca la situazione.
Ultimamente ho frequentato un gruppetto di belle tatuate dove più che l'invidia, essendo loro molto amiche, è scattata la competizione e, anche a detta di qualche nostro collega, la prestazione di qualcuna ha ripreso "vigore".
Forse è solo l'impressione, chissà, ma dopo tanti casi di musi lunghi tra di loro e con me nelle esperienze passate, stavolta la strada intrapresa sembra più appagante per noi punter e, in fondo anche per i loro guadagni.
Dunque, provo a fare sintesi di ciò che mi sollecitano i vostri interventi.
Mi è capitato di frequentare escort con le quali è nato un rapporto di amicizia. Ebbene, in almeno due casi distinti sono stato con un'amica della mia amica senza sapere che esse erano, appunto, amiche.
In entrambi i casi, una volta capito come stavano le cose, ho interrotto subito la frequentazione dell'amica della mia amica, perché l'insieme di tristezza provocato nella mia amica e di imbarazzo che sentivo in me era insopportabile. Sarà un mio limite, ma è andata così.
In altri casi invece erano escort che frequentavo saltuariamente, che però avevano saputo che frequentavo anche qualche loro collega amica o conoscente: in quel caso il tutto si limitava a battute a metà tra l'ironico e lo scocciato quando tornavo a trovarle, del tipo "
ho saputo che ora vai in un loft in via tale, ah, bravo..." oppure "
ah, ho saputo che sei andato con tizia, pensa un po' bravo, ma che scelta elegante, proprio da signore...".
Il che confermava anzitutto che le ragazze tra loro parlano e parecchio ( ovviamente:specie se sono connazionali), ed esaltava quell'aspetto tanto narcisistico quanto idiota che come uomo spesso mi porto dietro, riassumibile nella frase da bambino scemo quale io sono: "
uh che bello tutte 'ste donne parlano di me !", cosa che poi, appunto, mi deprimeva nel mio constatarmi un semplice bambino scemo.
Che scatti forse un meccanismo di competizione tra donne può essere, ma il trovarcisi in mezzo non è sempre così semplice da vivere, insomma.
Almeno: io la vedo così.
P.s. per Pnorth: delle belle tatuate ne ho frequentata finora una sola, dunque non so come funzioni il contesto sociale in quell'ambiente. Mi spiace.