Mi ricollego agli ultimi interventi qui sopra.
Scusami puttanizio se ti farò saltare sulla sedia, sono sempre garbato e attento alla sensibilità degli altri,
ma ritengo utile ragionare da altri punti di osservazione.
Ipotizziamo che il figlio del misterioso spasimante trovi la chat della quale stiamo parlando...
Cosa potrebbe pensare questo figlio della misteriosa donna dall'altra parte della chat?
Se anche lui avesse un amico nelle Forze dell'Ordine che gli passa l'informazione,
pur rischiando un processo, cosa potrebbe concludere nella sua testa?
Se anche i suoi ragionamenti poggiassero sul pre-concento che il suo papà sia
una vittima ingenua tutta la costruzione successiva sarebbe uguale alla tua,
e a quella di quasi tutti i commenti che ho letto.
Sarebbe tutto uguale, solo che i ruoli vittima\colpevole sarebbero rovesciati.
Ne tu, ne l'altro figlio, avete elementi oggettivi per allarmarvi,e neanche per sospettare
macchinosi intrallazzi.
È vero che le cronache riportano truffe sviluppate in rete, ma il numero di chat
protorelazionali sono miliardi, il rapporto truffe\chat potrebbe essere (vado a naso) uno a un
milione o forse molto più diluito; questo per parlare di "pericoli".
Anche il "rischio" di incontri erotici segreti, o di una sbandata sentimentale tale da far
saltare la stabilità familiare, io lo considero lontanissimo, forse è più probabile centrare un terno.
Per me è solo un gioco, un passatempo sfizioso; meglio che passa il tempo così che a guardare la tv.
Scusami puttanizio se ti farò saltare sulla sedia, sono sempre garbato e attento alla sensibilità degli altri,
ma ritengo utile ragionare da altri punti di osservazione.
Ipotizziamo che il figlio del misterioso spasimante trovi la chat della quale stiamo parlando...
Cosa potrebbe pensare questo figlio della misteriosa donna dall'altra parte della chat?
Se anche lui avesse un amico nelle Forze dell'Ordine che gli passa l'informazione,
pur rischiando un processo, cosa potrebbe concludere nella sua testa?
Se anche i suoi ragionamenti poggiassero sul pre-concento che il suo papà sia
una vittima ingenua tutta la costruzione successiva sarebbe uguale alla tua,
e a quella di quasi tutti i commenti che ho letto.
Sarebbe tutto uguale, solo che i ruoli vittima\colpevole sarebbero rovesciati.
Ne tu, ne l'altro figlio, avete elementi oggettivi per allarmarvi,e neanche per sospettare
macchinosi intrallazzi.
È vero che le cronache riportano truffe sviluppate in rete, ma il numero di chat
protorelazionali sono miliardi, il rapporto truffe\chat potrebbe essere (vado a naso) uno a un
milione o forse molto più diluito; questo per parlare di "pericoli".
Anche il "rischio" di incontri erotici segreti, o di una sbandata sentimentale tale da far
saltare la stabilità familiare, io lo considero lontanissimo, forse è più probabile centrare un terno.
Per me è solo un gioco, un passatempo sfizioso; meglio che passa il tempo così che a guardare la tv.