Scusate se sono ripetitivo, ma vedo nuove leve e vorrei condividere alcuni pensieri che saranno già noti.
Se non sono stato il primo a “scoprire” l’uso alternativo che si poteva fatto con un sito di modelle e hostess come HW allora sono stato il secondo.
Correva l’anno 2019 e dopo aver incontrato (pagando) una ragazza immagine di una discoteca delle mie parti attraverso un canale diverso dal solito (non un sito alla “bakeca”, ma un sito per aspiranti modelle), decisi che ne volevo di più di tutta questa robina qui.
Feci delle ricerche ed approdai su HW, dato che il più vecchio wingwomanitaly.com (il primo sito ww che compare su Google) era (ed è) in forte disuso, con profili offline da anni.
Non cercavo escort, ma ragazze che si proponessero come ww, precisando loro che non avevo bisogno di una vera e propria ww, ma piuttosto di una persona che fosse disposta a stare del tempo insieme a me, all’interno di una situazione creata ad hoc, in cui lo scopo principale era conoscersi e flirtare. Precisavo (e preciso ancora oggi) che non vi era nulla di scritto o deciso in partenza, poteva succedere tutto e niente, ma di base da parte mia ci sarebbe stato comunque un corteggiamento proporzionato ai vari riscontri che mi avrebbero dato mano a mano.
L’idea piacque molto, tanto che il primo anno incontrai la bellezza di oltre 25 ragazze, di cui 23 scopate al primo incontro, a cui ho sempre esposto lo stesso programma, senza chiedere mai direttamente il solo rapporto sessuale, anzi mettendo bene in chiaro che non gradivo conoscere chi sciorinasse già per messaggio “sesso e affini” come unica proposta di lavoro.
Credo, ma resta comunque un mio pensiero, che sia stata questa la chiave per incontrare così tante ragazze, non solo quelle che stanno su HW come escort mascherate (le più furbe capiscono perfettamente come porsi di fronte a chi, come me, chiede “no escort” e io apprezzo), ma anche ragazze più semplici, iscritte con l’idea di accompagnare a cene e meeting, ma che venivano incuriosite dalla proposta inusuale di chi chiedeva loro solo di avere l’occasione di corteggiarle.
Un aspetto gradevole e un minimo di savoir faire aiutano, ma è sempre appagante leggere il solito “mi hai incuriosita, perché no?” e poi organizzare il tutto, continuare a chattare nei giorni a venire prima dell’incontro, prepararsi il terreno introducendo di volta in volta elementi seducenti o erotici.
A titolo di esempio, quando ho strappato l’accordo per incontrarci, poi inizio a chiedere dettagli “tecnici” come il vino che vorrebbero bere, gli appetizer che vorrebbero mangiare, il regalo, eventuali regalini extra.
I regalini extra: grande manna dal cielo! Il re dei regalini extra è sua maestà il Completino Intimo, da evocare però solo dopo aver raggiunto un discreto grado di confidenza con la ragazza.
“Che ne diresti se, oltre al regalo standard, ti regalassi qualcosa che poi ti rimarrebbe? Per esempio un bel completino intimo?”.
Il completino intimo è un test, prima che un regalino extra.
È un test perché permette di testare il terreno giorni prima dell’incontro. Infatti se la ragazza accetta (mai conosciuta qualcuna che abbia detto di no) si inizia a mandare le varie proposte. Prima quelli più semplici, poi quelli più sexy (qualcuno ha detto trasparenze?), infine quelli palesemente da troia (tipo con perizomi aperti).
A quel punto è sufficiente verificare le reazioni per capire quale sarà l’atteggiamento con cui si presenterà all’incontro.