In questi due anni ho capito che hw non è ef. Su ef chiedo tre cose fondamentali: costi, servizi, e luogo di incontro. Se mi garba, specifico quello che voglio io e vado. Sappiamo poi tutti che può andare bene, che l'annuncio può essere fake o che può essere un missile e così via... Quindi anche lì ci sono tante incognite. Fino a quando ho approcciato così su hw (e vedo che siamo stati in tanti a fare così) personalmente non sono stato mai soddisfatto. Per due motivi fondamentali: nel 90% dei casi della mia esperienza, chi mi rispondeva positivamente era una escort presente anche su altri canali (in alcuni casi anche recensita su questo forum). Mi sentivo abbastanza idiota ad aver sbloccato a pagamento una che avrei potuto chiamare direttamente senza costi aggiuntivi e che forse avrei scartato preferendone altre sui siti specializzati.. Il secondo motivo è che il 10% restante erano casi umanamente disperati o arrivavano da contesti disadattati (in un caso estremo mi è capitato di trovarmi davanti una ragazza strafatta a cui colava il naso...). Io invece volevo 'sbloccare' la commessa, la segreteria, la cassiera, la personal trainer, insomma la ragazza/donna insospettabile ed intimamente troia che per arrotondare o per perversione sarebbe andata a pagamento con uno sconosciuto magari pur avendo il compagno. In questa ottica programmo sempre un incontro conoscitivo per capire a prescindere il 'personaggio' sbloccato. Se mi gusta, allora proseguo. Diversamente mi fermo. Se dopo che mi sono fermato voglio comunque scopare perché mi era venuta la scimmia, allora ripiego sulla escort punto e basta. In questo modo mi sto divertendo tantissimo...
Il ragionamento di base ci sta, ricercare l’alterità. Ok.
Però qualcosa a me non quadra:
Per farla breve, fa la wing di professione, vive proprio di quello e passa la giornata a organizzarsi l'agenda. Prestazione successiva offerta a 600..
Questo genere di donna per me non è una “onesta lavoratrice o studentessa che vuol fare la ‘troia’” ma fondamentalmente una professionista, che usa un’etichetta e modus diversi ma pur sempre professionista.
Sono proprio i rate più bassi a identificare invece quel genere di donna, nella mia esperienza. Quando ho dato un centello o due e ho sentito che si godeva la scopata come una donna non a pagamento, allora sì mi sembrava una non professionista, una puttana/non puttana — quell’ossimoro che tanto cerco come un miraggio. I rate alti da 500€ in su per una serata tendenzialmente sono invece quelli per cui si può sospettare (non esserne certi ma sospettare) che sia anche in canali professionistici. Onestamente non ho riscontrato percentuali tipo il 90% come riporti, qualche caso, persino qualcuna che fa anche video porno o camgirl, perché tenendosi un po’ più bassi la possibilità prof è fondamentalmente esclusa (una prof che incassa 100 x mezz’ora non si fa la serata per 200/300, magari difficilmente persino per 500). Comunque a me fondamentalmente non interessa, valuto solo quello che comunica a me come esperienza, se poi il resto della giornata ha preso 15 cazzi x 100€ l’uno mi cambia poco, a patto mi dia ciò che voglio.
Un’ultima cosa: personalmente la vera scopata, quella che inseguo come un miraggio, non è sempre quella che accade davvero. Anzi, a volte è proprio quella che non succede a lasciarmi dentro qualcosa di forte, un’impronta. Penso a un paio di ragazze con cui ci sono andato vicino. Una, bellissima, elegante, con gli occhi pieni di pensieri. Ci siamo visti a pranzo, non si è fatta pagare nulla, insisteva per dividere il conto (ma io non ho lasciato fare) e quindi dopo mi ha pure offerto da bere. Non aveva atteggiamenti costruiti, non provocava: era semplicemente vera.
Aveva un autentico bisogno di denaro per ripagare un prestito e sì che nella mia generosità l’avrei aiutata, l’avrei messa a pecorina tante e tante di quelle volte, fino a che glielo avrei ripagato tutto.
Dopo qualche settimana mi scrisse però che aveva riflettuto e preferiva non farlo. E in quel momento ho capito che se avesse detto sì, sarebbe diventata come tutte le altre. Non perché fosse sbagliato, ma perché quel suo potenziale — quel mix di desiderio, ambiguità, trasgressione sottotraccia — si sarebbe dissolto. Sarebbe diventata una transazione, una realtà. Invece così, restando sospesa in quell’attimo prima, è rimasta una specie di scopata ideale, una puttana/non puttana che non ha mai oltrepassato il confine. E forse proprio per questo, perfetta.
Poi certo, non è che stiamo qui a cercare solo fantasmi. Una bella e sana scopata, vissuta con trasporto, complicità, e magari anche un po’ di follia, è altrettanto memorabile — e quando capita, ben venga. Ma in certi casi, paradossalmente, è proprio il non averla avuta a lasciare il segno più profondo.