D'accordo, la situazione poteva diventare come in Francia e Svezia, anzi potrebbe, considerando anche la fortissima base cattolica e il controllo delle associazioni di quel tipo sui nostri ambiti politici (fa niente che poi lì dentro probabilmente siano i primi a fare robe turpi). Con altri intendevo quelli più "evoluti" se così si può dire.Per quanto mi riguarda, tutto sommato, per quanto mi dispiaccia di certo di non avere i bordelli legali come in Svizzera, Austria, Germania, Olanda, prevale in me sull'incazzatura di vederci molto più indietro di altri paesi europei il sollievo di vederci molto più avanti di quelli in cui la legge è diventata quella della punibilità per il cliente (Svezia, Francia). Per lo meno, quando andiamo a puttane, stiamo ancora facendo qualcosa di perfettamente legale.
Sono pienamente d'accordo con @nautilus 70 sul fatto che preferisco lo status quo tutto sommato vivibile che abbiamo a disposizione ora piuttosto che una legge che rischierebbe, anche con le migliori intenzioni, di risultare di fatto peggiorativa delle condizioni attuali.
Senza contare il fatto che, giustappunto, se qui viene toccato qualcosa, il mio fortissimo timore è che, dato il clima di moralismo imperante su scala mondiale, e la particolare specifica ipocrisia italiana, il cambiamento rischierebbe di essere del senso di leggi più restrittive e punitive, invece che liberatorie come nei paesi di area germanica.