A mio avviso, giacche' ciascun proprietario delle singole unita' immobiliari pertinenti ad un complesso condominiale e' proprietario altresi', in quota parte, delle parti comuni del condominio stesso, in cio' obbligato in solido secondo le ripartizioni assegnate da tabelle millesimali alla gestione e conduzione delle stesse, ivi inclusa la manutenzione e le derivanti spese, ne deriva di conseguenza il suo diritto ad essere a conoscenza dell'utilizzo che ne viene fatto delle medesime dagli altri aventi diritto a vario titolo (proprietari, conduttori, inquilini, altra natura) nonche', nel caso, a porre in essere per proprio diritto, il proprio dissenso tramite segnalazione all'amministratore del condominio.
Credo quindi sia in un certo senso lecito che il condominio possa chieder conto di chi utilizza e a che titolo le parti comuni e in servitu' di passaggio anche chiedendo ad eventuali sconosciuti o percepiti tali il motivo della loro presenza, sincedarandosene, qualora necessario, con il proprietario o locatore interessato.
In nessun caso credo si possa opporre al passaggio di ospiti se non per diverse disposizioni concordate per regolamento condominiale o altre disposizioni delle autorita'.
Ovviamente tutto teorico, qualora una situazione sia praticabile e non vada a ledere, per esepmio, il diritto alla privacy di un determinato condomino o ospite.
Insomma, tutto demandato al buon senso e all'educazione degli individui.
IMHO