Discussione complessa. Riporto la mia esperienza, che è abbastanza fresca, visto che sono separato da un anno, e ciò che ho provato.
1) In una separazione , molto spesso l'uomo esce con le ossa rotte e economicamente in ginocchio. In linea teorica la legislazione prevederebbe una uguaglianza davanti al giudice, in realtà nella pratica quotidiana le cose stanno ben diversamente. Quasi sempre alla donna vengono assegnati i figli minori, con la conseguenza di aver assegnata la casa e il mobilio coniugali ( anche se il marito li ha pagati entrambi ) e un assegno da definire. A me è andata di lusso: mia moglie è comunque forte economicamente, figlio e figlia sono maggiorenni, e così ci ho rimesso poco.
Oggettivamente mi è andata bene. Consiglio spassionato ai futuri sposi: fate la separazione dei beni, conviene , almeno un pò ci si salva.
2) La cosa più straordinaria del matrimonio ( o comunque una unione nella quale sono riconosciuti i figli ) sono appunto i figli. Nonostante tutto, se rinascessi, mi sposerei o accompagnerei ancora, perchè un figlio o una figlia valgono una vita intera, e valgono qualunque sacrificio.
3) Ora, da separato, ho voglia di convivere stabilmente con una donna quanto di avere un gatto attaccato ai maroni. Sono libero di fare quello che mi pare, e andare a girl costa enormemente di meno che mantenere una moglie, o comunque conviverci, anche se lei lavora.


P.S. A casa mia io non ho voluto prendere un letto matrimoniale, ma da una piazza e mezzo. Ci si tromba benissimo, ma non ci si dorme in due. A scanso di equivoci o future tentazioni.