è sempre molto pericoloso innamorarsi di chi vende cio che si vorrebbe regalato .
A casa è normale far le cose gratis. Sesso, cucinare, sparecchiare, far le pulizie, darsi una mano a scrivere una lettera, i medici visitano il coniuge e i figli, gli idraulici riparano i lavandini e i macellai portano su il taglio peggiore che avanza, di solito.
Una volta gli uomini di paese ambivano sposare quella che sapeva cucire, perlomeno erano sicuri di vestirsi, oppure la brava cuoca, perlomeno avrebbero mangiato, secondo l'importanza che ciascuno dava all'una o l'altra cosa. Adesso l'economia si è molto specializzata e i consumi di massa hanno fatto perdere l'importanza delle abilità artigianali, la considerazione del sesso è rimasta la stessa. Oggi è più facile innamorarsi della meretrice che della cuoca.
Io non ho idea di come una prostituta possa soddisfare la propria affettività e ciò che sento dire, come la frase citata, mi fa pensare che possa trovare degli ostacoli; tuttavia non c'è proprio nessun motivo di pensare che non ne senta il bisogno, come tutti, non è un replicante.
Bisogna invece ricordare che una prostituta ha una socialità piuttosto fervida, incontra decine di persone ogni settimana e presumo che tra tutti potrebbe anche essercene uno più bello e più simpatico di me (anche se su questa seconda ipotesi nutro dei dubbi) o semplicemente qualcuno che stimola maggiormente il suo interesse e la sua fantasia, come persona, per la coincidenza di interessi, per l'intesa. Innamorarsi di una prostituta perchè si è stati bene con lei, pensando di essere i soli al mondo e dar per scontato che una bellissima ragazza di venticinque anni si innamori di un cinquantenne scopandoci qualche volta per lavoro, ecco sì questo sarabbe sicuramente sbagliato. E lo sto dicendo anche a me, naturalmente.