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Non è facile in un mondo di giovani che si conoscono solo online, con app di incontri: se vanno nei locali, le ragazze sono intente a swappare su tinder l'ennesimo match del migliaio di oggi e neppure considerano, anzi sono infastidite da uno normale che vuole attaccare discorso...
 
Non è facile in un mondo di giovani che si conoscono solo online, con app di incontri: se vanno nei locali, le ragazze sono intente a swappare su tinder l'ennesimo match del migliaio di oggi e neppure considerano, anzi sono infastidite da uno normale che vuole attaccare discorso...
Capisco le difficoltà di oggi, sopratutto quelle legate ai social. Ma - da uno nato nel 1980 e cresciuto negli anni 90 - vorrei fare delle precisazioni.

THE MAGIC 90'S. I MAGICI ANNI NOVANTA.

Gli anni Novanta, diciamocelo francamente, sono stati una figata.
L'adolescenza negli anni 90 era una festa continua: discoteche, concerti, eventi RAVE, canne, feste sulla spiaggia. Non esistevano cellulari, si telefonava dalle cabine con i gettoni da 200 Lire (non esisteva l'Euro!), non dovevi essere "alla moda" per uscire, potevi andare a ballare in discoteca o sulla spiaggia in canottiera e infradito. E chi non amava le discoteche, cioè i rocchettari e i metallari, andava a stroncarsi di birre al pub: musica dei Maiden, capelli alla Kurt Cobain e rutto libero.
Località di mare bruttissime, l'estate si riempivano di energia. Tutti all'acqua park, poi al luna park. Pizza, birra, e le immancabili sigarette Diana (amare come il veleno, ma economiche!). Le nottate le passavi appollaiato su uno scoglio o al molo, a chiacchierare con gli amici.
Si fotografavano le vacanze al mare con le macchine fotografiche usa e getta, delle piccole scatole di cartone con l'obiettivo di plastica che costavano un cazzo. Le foto venivano fuori tutte sfocate, ma avevano un fascino e una vitalità che oggi nemmeno le reflex digitali da 6000 Euro riescono a replicare. I rullini finivano sempre sul più bello (già il rullino da 36 foto era un lusso!), ma quelle poche foto che non vedevi subito, ma dopo un mese, quando le vacanze erano finite e si portavano i rullini a sviluppare, erano più fighe delle migliaia di foto che accumuliamo nei nostri cellulari e che non sappiamo neanche di avere.

Potrei stare 3 ore a elogiare tutti gli aspetti positivi degli anni 90.

Sono stati un periodo bellissimo, forse l'ultimo periodo veramente bello e spensierato che ha vissuto l'Occidente. Non c'erano minacce di guerra, viaggiare iniziava a diventare realmente economico. Al cinema uscivano film pazzeschi che hanno fatto la storia (i vari Pulp Fiction, Titanic, Trainspotting!), le band più talentuose sfornavano dischi epocali. Insomma: ERA TUTTO UNO SPETTACOLO!

Però attenzione: NON ERA ASSOLUTAMENTE FACILE TROMBARE!
Manco per un cazzo.
Chi ha vissuto realmente quegli anni, sa di cosa parlo.


Oggi si parla tanto dei social che hanno peggiorato i rapporti umani, che ci hanno tolti dalle piazze, dai locali, dai pub. Tutto vero, ma attenzione. In ambito sessuale, non era assolutamente facile, SOPRATUTTO SE SI PUNTAVA ALLE ITALIANE.

Le discoteche negli anni 90 erano piene di donne SENZA cellulare, che del resto non esistevano. Ma ciò non significa che le discoteche fossero piene di donne PRONTE A TROMBARE.
OCCHIO.

Le dinamiche Free erano molto simili a quelle di oggi. Per certi aspetti anche peggio.
Trombare era un casino. Anche per un ragazzo bello o carino, trombare non era facile manco per un cazzo!
Il mondo Pay, oltretutto, era innegabilmente MOLTO PEGGIO di ciò che si trova ora. Ciò che offriva allora il mondo Pay era pura miseria.

Io ero molto giovane quando ho iniziato a fare il Punter. Cazzo, quante delusioni mi sono preso! Il FK non esisteva. La maggior parte delle Pay aveva un atteggiamento a metà strada fra quello di un medico di ambulatorio e un commercialista. Questo quando andava bene, poi potevi trovare la tipa che pareva un mastino arrabbiato e che ti trattava peggio della merda.
Non esisteva quasi neanche il social. Non appena eri venuto (rigorosamente nel gommino, anche per un lavoro di bocca!), la Pay di turno ti metteva alla porta con aria di sufficienza. Lo scazzo era la regola. Ci voleva stomaco e tanta, tanta voglia di trombare, per reggere una realtà del genere.

Quello che voglio dire è questo. In passato c'era sicuramente un mondo "più sano", ma è un'illusione pensare che si trombasse tutti come ricci. E se qualcuno aveva la sfiga di non trombare Free, era costretto a rivolgersi a un mondo Pay quasi disumano.
Io mi ricordo che la prima Pay che si faceva venire sul seno - sul seno, ripeto, non in bocca - senza preservativo la incontrai nel 2005, a Firenze. A quel tempo una cosa più unica che rara. CIM-mare era impensabile, anche se sappiamo che un pompino con il preservativo non è un pompino.
Il mondo Pay - a quel tempo - era una specie di "servizio di estrazione di sperma", non avevi minimamente la sensazione di trombare con una donna. Quasi sempre si usciva molto frustrati dall'incontro. Io ero riuscito a FIDELIZZARE una ragazza che a quel tempo aveva tre anni più di me, con la quale c'era un discreto feeling e si lasciava abbastanza andare (per i canoni di quei tempi!). Però il DATY era impensabile, per esempio, i baci non esistevano - zero, neanche a stampo!

Quindi un INCEL, a quei tempi, era veramente nella merda, secondo me.
Oggi esiste un mondo a pagamento che - se ben sfruttato - può regalare emozioni e soddisfazioni enormi. Oggi il mondo Pay è talmente appagante che io, per esempio, mi rivolgo solo a professioniste e vivo da anni in modalità Dio.
 
Le modalità di oggi non sono tanto poi differenti da 20 anni fa.
Il problema è che oggi si da per scontato che bisogna avere le stesse cose che hanno gli influencer che hanno visibilità.
Se una volta i vip erano quei 4 gatti in TV. Oggi c'è un esercito di finti ricchi che ostenta e genera invidia o emulazione.
Quindi il 12enne oggi cresce con l'idea che devi avere il rolex e la bella figa di only fans ... così come i calciatori anni 90 scopavano veline.
Questo lato maschile. Lato femminile anche peggio forse .

Qui il ruolo dei genitori per me è fondamentale.

Detto questo, io e molti amici coetanei a fino ai 20 anni mi sono ammazzato di seghe intervallate da qualche ragazza. Pochi soldi a disposizione quindi zero troie o quasi. Non vedo perché oggi questi ragazzino dovrebbero avere la vita più semplice.
Forse sono solo più sfigati e si piangono addosso.

Poi non capiscono nemmeno un cazzo, pensano che avere una donna significhi svuotare i coglioni. Oltre a farsi i film (scopa di più un uomo single... se vuole) hanno un idea della donna al pari di un oggetto da usare.

Sono messi male.
 
Non è facile in un mondo di giovani che si conoscono solo online, con app di incontri: se vanno nei locali, le ragazze sono intente a swappare su tinder l'ennesimo match del migliaio di oggi e neppure considerano, anzi sono infastidite da uno normale che vuole attaccare discorso...
No non è facile, ma sta a questi giovani decidere chi cercare e cosa fare. Donne che non stanno su tinder oppure fissate con i social ci sono, se invece si ricerca solo quella tipologia di donna è ovvio che o rientri in determinati parametri o è meglio che tu spenda il tuo tempo nella ricerca della pay più vicina, se il tuo unico intento è scopare.

Poi il mondo dei giovani non ha solo queste problematiche ma tante altre di natura psicologica e spesso vengono più per problematiche avute in real che sul network, semmai il network amplifica delle difficoltà o va ad aggiungerne di nuove a quelle pregresse.
 
Ultima modifica:
Le modalità di oggi non sono tanto poi differenti da 20 anni fa.
Il problema è che oggi si da per scontato che bisogna avere le stesse cose che hanno gli influencer che hanno visibilità.
Se una volta i vip erano quei 4 gatti in TV. Oggi c'è un esercito di finti ricchi che ostenta e genera invidia o emulazione.
Quindi il 12enne oggi cresce con l'idea che devi avere il rolex e la bella figa di only fans ... così come i calciatori anni 90 scopavano veline.
Questo lato maschile. Lato femminile anche peggio forse .

Qui il ruolo dei genitori per me è fondamentale.

Detto questo, io e molti amici coetanei a fino ai 20 anni mi sono ammazzato di seghe intervallate da qualche ragazza. Pochi soldi a disposizione quindi zero troie o quasi. Non vedo perché oggi questi ragazzino dovrebbero avere la vita più semplice.
Forse sono solo più sfigati e si piangono addosso.

Poi non capiscono nemmeno un cazzo, pensano che avere una donna significhi svuotare i coglioni. Oltre a farsi i film (scopa di più un uomo single... se vuole) hanno un idea della donna al pari di un oggetto da usare.

Sono messi male.
Alcuni uomini anche più grandi hanno questo problema e aggiungo più uomini della tua generazione, più che della nuova, visto che molti fondano la propria identità sul fluid o sui discorsi di femminismo e via andando.

Semmai alcuni (tra cui gli INCEL o i Red Pillati) vedono la donna come un oggetto, i primi come oggetto salvifico e angelico i secondi come oggetto predatore, cinico e opportunista.
Quindi è normale sia per gli uni che per gli altri, sviluppare, misogenia, maschilismo e così via.

Sulla prima parte concordo alla grande e dico che il problema (sia per i grandi e sia per i piccoli) è inseguire chimere date dai social e dalle immagini, non capendo per nulla chi si è, cosa si può REALMENTE raggiungere (in ogni ambito, sentimentale, economico, professionale, ecc ecc) ed invece si pensa a raggiungere QUELLO standard e se non lo raggiungi entri in frustrazione e ti senti un coglione, quando in relatà, manco quelli a volte mostrano la realtà delle loro vite.

Lascio con quel diceva Socrate: "Per Socrate, l'eudaimonia, cioè la felicità o il benessere, è strettamente collegata alla virtù. In sostanza, vivere bene significa agire bene, e l'eccellenza morale porta inevitabilmente alla felicità. La felicità s'identifica con il bene morale, e l'infelicità con il male. Il motto di Socrate, "conosci te stesso", invita l'uomo a riflettere sulla propria natura e a cercare la verità per raggiungere la felicità, però secondo misura, perché se si pensa di essere un bravo sclutore, ma al contempo si pensa di essere migliore di "Efidia" si andrà incontro alla propria infelicità e disfatta".
 
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probabilmente non era facile neppure negli anni '90, ma qualcosa si tirava su, accontentandosi un po'...
i numeri dei singles tra i giovani di oggi parlano chiaro, ci sono il doppio di uomini single rispetto alle donne...
quindi si possono trarre alcune conclusioni:
gli uomini fanno più fatica e le donne sono cornute... se ci sono due uomini singoli ogni donna, vuol dire che le donne vanno con uomini che a loro volta hanno almeno 2 donne...
 
probabilmente non era facile neppure negli anni '90, ma qualcosa si tirava su, accontentandosi un po'...
i numeri dei singles tra i giovani di oggi parlano chiaro, ci sono il doppio di uomini single rispetto alle donne...
quindi si possono trarre alcune conclusioni:
gli uomini fanno più fatica e le donne sono cornute... se ci sono due uomini singoli ogni donna, vuol dire che le donne vanno con uomini che a loro volta hanno almeno 2 donne...

Non saprei quanto questi numeri rispettino la realtà. Forse in una fascia d'età dai 14 ai 25 anni è così.
Ma lo è sempre stato. L'uomo inizia mediamente a scopare molto dopo la donna. La mia compagna a 14 anni aveva già fatto tutto. Io ci sarei arrivato quasi 10 anni dopo.
Certo alcuni avevano la fortuna di trovare la fidanzatina, anche perché queste ragazzine comunque un uomo dovevano (devono) trovare.
Ricordo che non ero solo in questo club di scarsità di figa.
Questi uomini con almeno due donne a disposizione io non li vedo. Ma ripeto non frequento under 20.
Che poi ci sono uomini che scopano più di altri non è una novità, sono sempre esistiti.
 
Non è facile in un mondo di giovani che si conoscono solo online, con app di incontri: se vanno nei locali, le ragazze sono intente a swappare su tinder l'ennesimo match del migliaio di oggi e neppure considerano, anzi sono infastidite da uno normale che vuole attaccare discorso...
Le donne, onestamente, il più si scelgono il potenziale partner tra le cerchie degli amici d'infanzia/ex compagni di scuola e università/colleghi/appassionati del loro stesso hobby ecc.

Anche per una questione di stigma sociale ancora presente. Un po' meno nelle grandi città...
 
Le donne, onestamente, il più si scelgono il potenziale partner tra le cerchie degli amici d'infanzia/ex compagni di scuola e università/colleghi/appassionati del loro stesso hobby ecc.

Anche per una questione di stigma sociale ancora presente. Un po' meno nelle grandi città...
Scusa non comprendo quale sarebbe lo stigma sociale, se le donne scegliessero partner lontani dalle loro cerchie
 
Scusa non comprendo quale sarebbe lo stigma sociale, se le donne scegliessero partner lontani dalle loro cerchie
Uno al di fuori delle loro cerchie, trovato via app, viene considerato meno affidabile se conosciuto dal vivo, ma dipende da contesto a contesto... Aggiungiamoci anche che con le app c'è troppa offerta, e ciò fa aumentare le possibilità di non scelta. Succede anche in qualsiasi contesto della vita reale.
 
Uno al di fuori delle loro cerchie, trovato via app, viene considerato meno affidabile se conosciuto dal vivo, ma dipende da contesto a contesto... Aggiungiamoci anche che con le app c'è troppa offerta, e ciò fa aumentare le possibilità di non scelta. Succede anche in qualsiasi contesto della vita reale.
Buh onestamente la prima affermazione mi sembra strana, nel senso non capisco perché non considerato affidabile se manco lo si conosce perchè appunto è al di fuori della propria cerchia (poiché molti della propria cerchia una volta conosciuti possono essere condiserati inaffidabili).

La seconda affermazione la capisco ancora meno visto che le app, più che la inaffidabilità, creano più un effetto aspettativa che difficilmente si mantiene dal vivo ed è quello il principale problema lato scelta per le donne (ma l'affidabilità è un fattore, ma non il principale).

Detto questo permettimi di dirti che io tutte le donne che ho visto scopare in allegria in giro, lo hanno fatto quasi sempre fuori dal loro giro oggi giorno (sia per evitare problemi tipo essere etichettata) e sia per scelta personale (perché quelli del giro non piacciono o non vengono considerati partner sessuali validi), la cosa cambia se vogliono metter su famiglia e allora tornano a selezionare quelli del giro. Però questo parlo le nuove generazioni e ovviamente non voglio generalizzare, poiché ci sono anche alcune donne che fanno l'esatto opposto, ma poi in genere sfasciano le comitive (proprio perché pescano nellla loro cerchia di conoscenze).
 
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Buh onestamente la prima affermazione mi sembra strana, nel senso non capisco perché non considerato affidabile se manco lo si conosce perchè appunto è al di fuori della propria cerchia (poiché molti della propria cerchia una volta conosciuti possono essere condiserati inaffidabili.

La seconda affermazione la capisco ancora meno visto che le app, più che la inaffidabilità, creano più un effetto aspettativa che difficilmente si mantiene dal vivo ed è quello il principale problema lato scelta per le donne (ma l'affidabilità è un fattore, ma non il principale).

Detto questo permettimi di dirti che io tutte le donne che ho visto scopare in allegria in giro, lo hanno fatto quasi sempre fuori dal loro giro oggi giorno (sia per evitare problemi tipo essere etichettata) e sia per scelta personale (perché quelli del giro non piacciono o vengono considerati partner sessuali validi), la cosa cambia se vogliono metter su famiglia e allora tornano a selezionare quelli del giro. Però questo parlo le nuove generazioni e ovviamente non voglio generalizzare, poiché ci sono anche alcune donne che fanno l'esatto opposto, ma poi in genere sfasciano le comitive (proprio perché pescano nellla loro cerchia di conoscenze).
Si, parlavo in ambito relazionale ;) e concordo che che l'effetto aspettativa, frustrato dalla mediocrità del primo incontro dal vivo, possa portare al cancellamento di ogni match. Anche se stavo parlando del momento della selezione o ancora prima della scelta se usare o meno app d'incontri.
 
Si, parlavo in ambito relazionale ;) e concordo che che l'effetto aspettativa, frustrato dalla mediocrità del primo incontro dal vivo, possa portare al cancellamento di ogni match. Anche se stavo parlando del momento della selezione o ancora prima della scelta se usare o meno app d'incontri.
Ah allora si, se per inaffidabilità alludevi che le app sono inaffidabili rispetto alla propria cerchia conosciuta quello si.
 
Non saprei quanto questi numeri rispettino la realtà. Forse in una fascia d'età dai 14 ai 25 anni è così.
Ma lo è sempre stato. L'uomo inizia mediamente a scopare molto dopo la donna. La mia compagna a 14 anni aveva già fatto tutto. Io ci sarei arrivato quasi 10 anni dopo.
Certo alcuni avevano la fortuna di trovare la fidanzatina, anche perché queste ragazzine comunque un uomo dovevano (devono) trovare.
Ricordo che non ero solo in questo club di scarsità di figa.
Questi uomini con almeno due donne a disposizione io non li vedo. Ma ripeto non frequento under 20.
Che poi ci sono uomini che scopano più di altri non è una novità, sono sempre esistiti.

Gli uomini con più donne a disposizione (specie quelli giovani) sono gli stessi di 20 e 30 anni fa: i pochi eletti che, l'arte del rimorchio, c'è l'hanno nel sangue.
E come vecchio esponente del club adolescenziale del NON TROMBO confermo che tutto sommato erano davvero pochi quelli scopavano o anche solo riuscivano a palpare un paio di tette "prima di prendere la patente".
 
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