Alla fine ci sono riuscito e l'esperienza a tre e' diventata..... a quattro.
Qualche sera fa, complice una serie di appuntamenti su Firenze, mi fermo a cena in città e dopo una abbondante libagione mi dirigo di buon umore verso Calenzano. Non avevo obiettivi particolari, solo la curiosità di esplorare una zona che conosco pochissimo (quindi non potrò essere precisissimo nelle indicazioni stradali, tenete comunque presente che nella ricognizione non mi sono spinto mai più di 4/5 km dopo l'uscita autostradale. Dopo una breve perlustrazione il mio sguardo si posa su una moretta con capelli a caschetto vicina ad una cinquecento celeste. Faccio un paio di passaggi di rito e vedo che il fisico e' discreto per cui il mio fratellino inizia a suggerirmi un colloquio di approfondimento. Il tempo di un altro passaggio e le morette adesso sono due, anche la seconda non e' malaccio anche se non a livello della prima, comunque il gap fisico viene compensato da un abbigliamento che solitamente a me fa impazzire: mini tubino nero che mette in evidenza le curve e lascia intravedere il pacco. Immediatamente si accende la lampadina e scatta la voglia di realizzare il sogno a lungo coltivato. Mi avvicino e concordo
80+80 in camera con schizzo di entrambe, la moretta con il tubino sale con me mentre l'altra prende la sua macchina invitandoci a seguirla. Facciamo circa cinquecento metri e la cinquecento si ferma per far salire una trans bionda non più giovanissima, sembra il classico puttanone trans dei primi film anni '80, la moretta al mio fianco nota la mia faccia perplessa e si affretta a rassicurarmi che si tratta di una amica "tranqila" che vive con loro e che le danno solo un passaggio fino a casa. Confesso che sono stato preso da una sottile inquietudine in quanto ritrovarsi con tre trans che non conosci non e' il massimo della vita in quanto non sai i caratteri che possono avere, soprattutto quando sono insieme. Per farla breve arriviamo a casa (un appartamentino decoroso in un mega complesso residenziale, abbastanza pulito a parte l'odore di cibo veramente fortissimo) e in poco tempo la mia agitazione scompare in quanto le tre si dimostrano veramente socievoli e "tranqile" e prima di passare ai fatti ci prendiamo un caffè preparato dalla bionda che dice di chiamarsi Camila. A proposito le altre due si chiamano Alessandra e Fabiola ma, anche dopo accurata perlustrazione di tutti i siti trans che conosco, non riuscirei a dare alcuna indicazione precisa. Alla fine, preso dall'eccitazione e dal buonumore, emerge il mio lato cavalleresco e invito anche la bionda alla quale offro lo stesso rate delle altre due (lo so che faccio schifo ma l'unico aspetto del mio lavoro, che per tutto il resto detesto, e' la disponibilità di €€€!!). Ci trasferiamo in camera da letto e dopo un minuto siamo tutti e quattro nudi ed eccitati in particolare la bionda che ha un uccello piccolo ma svettante che le rimarrà durissimo per tutto il tempo. Io mi siedo sul ciglio del letto e le faccio mettere tutte e tre in piedi davanti a me cominciando a spompinarle e tutte e tre mostrano di gradire esibendo delle erezioni granitiche anche se non eccezionali come dimensione. Dopo qualche minuto decido di farmi scopare e quì la logistica si rivela un po' difficoltosa dato che la stanza non e' grande e il letto e' appoggiato ad una parete. Comunque le tre si alternano dietro di me e mentre una a turno mi incula le altre mi scopano in bocca. La sorpresa più gradita e' comunque senza dubbio la bionda che si rivela incredibilmente infoiata (ad un certo punto si e' allontanata due o tre minuti per chiudere nel bagno il solito cagnolino petulante ed e' tornata con l'uccello ancora svettante e durissimo. Dopo circa mezz'ora di pompamenti vari Fabiola e' la prima a schizzare e mi regala un discreto schizzo sul petto, alla vista dell'amica sborrante anche Antonella inizia a mugolare ed io sono veloce a prendere in faccia tutto il suo nettare bianco e pastoso. Rimane solo la bionda che continua imperterrita a pomparmi alla missionaria ma dopo qualche minuto anche lei inizia a gemere, esce da me e mi spara cinque o sei schizzi che mi arrivano fino alla faccia e mi fanno esplodere in una sborrata liberatoria. Ci puliamo e ci ricomponiamo e, dopo i saluti di rito, mi ritrovo in strada stanco ma enormemente soddisfatto, con quel senso di beatitudine che si prova quando si e' completamente appagati. Sicuramente una esperienza da riprovare anche se penso che la serie di circostanze favorevoli che ho trovato non sia facile da replicare.