Re: [INFO] - OTR - CIVITANOVA MARCHE
PORTO S.ELPIDIO/S.ELPIDIO A MARE
Videosorveglianza a metà
Definiti i dettagli con la Prefettura, sono solo otto le telecamere
Sant’Elpidio a Mare Parte la videosorveglianza, stavolta sul serio. Il sindaco Alessandro Mezzanotte ieri è stato convocato in Prefettura per definire gli ultimi dettagli sul nuovo sistema di sicurezza per alcune zone di Sant’Elpidio a Mare considerate strategiche dall’amministrazione comunale.
Il sistema non sarà particolarmente capillare: saranno installate infatti otto telecamere, distribuite tra il capoluogo e le frazioni di Casette d’Ete e Bivio Cascinare, quest’ultime pensate soprattutto per contrastare il fenomeno della prostituzione su strada.
Considerando che il comune ha un territorio di 50 chilometri quadrati di estensione, forse non è molto, ma può essere un primo passo, per poi effettuare in futuro ulteriori investimenti. In particolare si avverte l’esigenza al centro di Casette d’Ete, che negli ultimi due anni è stato spesso oggetto di episodi criminosi ed atti vandalici.
Con l’ausilio della videosorveglianza si spera possano attenuarsi. Ricevuto il via libera dal prefetto Emilia Zarrilli, il primo cittadino potrà ora procedere con l’acquisto degli apparecchi e la successiva installazione.
Entro il mese di febbraio la videosorveglianza dovrebbe partire. Il circuito video, con occhi elettronici che saranno sistemati in luoghi pubblici riparati, invierà 24 ore su 24 le immagini al centro di gestione, che sarà allestito al comando della polizia municipale. Le immagini saranno registrate su idoneo supporto e conservate per sette giorni, prima di essere eliminate, come previsto dalle normative sulla privacy.
I primi mesi del 2012 saranno utili per verificare la funzionalità della videosorveglianza e valutare riscontri positivi in termini di episodi di criminalità e vandalismo. In tal caso, si è già ipotizzato di acquistare altre telecamere, fino a 20 apparecchi.
Altro progetto al quale Sant’Elpidio a Mare aderisce insieme agli altri principali comuni della provincia di Fermo, si chiama “Mille occhi sulla città”. Si tratta di un protocollo d’intesa della Prefettura per un progetto di pubblica sicurezza che prevede accordi con alcuni istituti di vigilanza privata. In pratica le guardie giurate, che saranno formate attraverso incontri con i responsabili della locale caserma, saranno chiamate ad un compito di osservazione e segnalazione di eventuali soggetti, veicoli e comportamenti sospetti alle forze dell’ordine. Un modo per rafforzare il monitoraggio del territorio.
venerdì, 30 dicembre 2011
http://sfoglia.corriereadriatico.it/Art ... Id=1239245
FERMO E PROVINCIA
Crociata contro le lucciole in casa
Andrenacci sposta la linea d’azione, investirà di più su Anci e Fiamme Gialle
Porto Sant’Elpidio
Più controlli della Guardia di finanza per frenare la prostituzione. E’ l’ultima carta che il sindaco Mario Andrenacci vuole giocare nel 2012 per tentare di arginare un fenomeno ormai dilagante a Porto Sant’Elpidio. La presenza di lucciole nel territorio comunale è ormai radicata da molto tempo, ma solo lo scorso anno si è assistito ad un allargamento delle squillo, arrivate ormai a presidiare la Statale anche nel tratto centrale della città. “Credo che si siano tentate tutte le soluzioni possibili – nota il primo cittadino – Abbiamo fatto il possibile per quelli che erano gli strumenti a disposizione. Nel 2012 emetterò sicuramente una nuova ordinanza anti prostituzione, è solo questione di ragionare sui tempi migliori per applicarla, dato che è necessario ci siano i presupposti di contingibilità ed urgenza”. Quindi, nei prossimi mesi di nuovo multe da 500 euro alle ragazze ed a chi sarà sorpreso ad accostare al lato della strada per contrattare prestazioni sessuali. Un provvedimento già applicato più volte dal 2009 ad oggi, che non è riuscito però nell’obiettivo di allontanare le prostitute, né la clientela, dal territorio comunale.
Così, Andrenacci vuole rivolgersi alle Fiamme gialle. “Vorrei coinvolgere di più la Guardia di finanza nella lotta per debellare questo fenomeno, dato che ormai la prostituzione si sta sempre di più spostando negli appartamenti. Ormai le prestazioni sessuali non si consumano più in auto, le giovani portano direttamente i clienti a casa. E’ lì che dobbiamo andare a colpire, per verificare la regolarità dei contratti di locazione con cui le abitazioni vengono affittate alle ragazze. Se poi si scopre che hanno un regolare contratto, ovviamente c’è poco da fare, ma credo sia opportuno effettuare dei riscontri”.
Andrenacci, in qualità di presidente regionale Anci, promette che cercherà di portare l’argomento anche sul tavolo di confronto nazionale. “Il problema riguarda molte città italiane, non solo la nostra. Ho intenzione di chiedere all’Anci nazionale di discutere dell’argomento, inserendo il tema della prostituzione all’interno della commissione sulla sicurezza. Sarà l’occasione per confrontarsi con altre realtà che debbono affrontare le stesse criticità e valutare insieme le migliori soluzioni da prendere in considerazione. Attraverso l’Anci mi auguro di sollecitare anche il governo centrale ad intervenire per fornire strumenti agli amministratori locali per combattere la prostituzione”.
lunedì, 2 gennaio 2012
http://sfoglia.corriereadriatico.it/Art ... Id=1239879
Pensate a questo personaggio.. si rivolgerà anche alle Fiamme gialle

.. perchè non chiama l'esercito
