Siccome sono come San Tommaso, che se non vedo non credo così come lui non credeva alla resurrezione di Cristo fin quando non vide le ferite (fibo teologo), ho voluto approfondire questa faccenda. Ci sono 3 capitoli, partiamo con ordine quindi dal primo. In una battuta otr zona S.Palomba, mentre tornavo a casa, noto in una piazzola seminascosta ed al buio una tipa che balza agli occhi. Una rosciona in gonna e tacco che mi fissa alla grande. La riconosco in un baleno. E la romana de Roma che avevo incontrato 2 anni fa e di cui si parlava (male) qui nel forum. Si chiama Jenny mi dirà poi (ma già lo sapevo). Svolto, mi accosto, mi saluta, la saluto e le faccio:
-"Sei italiana.."
-"Si, romana"
-"Lo so, sono stato con te un paio di anni fa (bugia) ma era molto che non ti vedevo"
-"Non sto spesso qui"
-"Devo scappare ma voglio rivederti, ricevi a casa?"
-"Certo, a Pomezia"
-"Ok, dammi il numero"
-"Ma domani sera ci sei?"
-"Non lo so, dipende" fa lei.
Insomma, mi becco sto numero. Peccato che avevo appena copulato sennò me la facevo lì x lì. Comunque, ho provato a chiamarla ma il cellulare era sempre spento. E mi tornano in mente le cose scritte qui, le truffe, le parole di persone che si erano trovate in brutte situazioni.
Capitolo 2: passano diversi giorni, la chiamo una sera verso le 23 e mi dice di essere impegnata e che mi avrebbe richiamato lei.
"ok, basta che ti ricordi" faccio io.
Puntualmente dopo una 40 di minuti mi chiama, mi dice di indirizzarmi verso un benzinaio a Pomezia e di richiamarla quando sarei arrivato lì.
Nel frattempo fibo, che non è mica uno scemo, si para il culetto avendo letto tutte queste cose strane.
Chiamo un amico "collega", lo avverto dell'imminente incontro in notturna, magari in zona popolare e di restare al telefono quando avrei visto la tipa.
Almeno se davvero fosse successo qualcosa di brutto poteva benissimo aiutarmi magari, chessò, chiamando la polizia o venendo comunque da quelle parti.
La chiamo, mi dice di aspettare lì che sarebbe venuta a prendermi.
Premetto che non sarei mai salito sulla sua macchina ma avevo comunque deciso di seguirla con la mia.
Mi richiama, dice che non trova le chiavi della macchina e di andare davanti ad un altro benzinaio. Eseguo, già me stavo a stranì però.
Arrivo, parcheggio. Zona popolare ma non così brutta. Sento l'amico, lo avverto della situazione e gli dico che a breve lo avrei chiamato.
Mi richiama, mi dice "Dove sei?". "Indovina" in macchina a fa la schiuma. "2 secondi e sto lì".
Scendo dal carro, arrivo al semaforo, mi spizzo tutte le macchine che passano, guardo anche i balconi dei palazzi a 15 piani che mi stanno intorno.
Niente. Aspetto 2 minuti, rimonto in macchina. Parto, la chiamo. Mi riattacca. La richiamo, mi riattacca.
La chiamo ancora e da quel momento in poi sempre spento.
Avverto del warning il mio amico, gli dico che ho preso una grande buca.
Discutiamo, ipotizziamo. Forse sta troia sòla le persone indifese e ricattabili, magari qualche sprovveduto.
Magari mi ha visto, ha capito che comunque non so un coglione. Che c'ho le palle de aspettalla al semaforo al semibuio. Mi vede magari pure bello piazzato. O magari non le piacevo. Dico mi vede perché ho avuto la sensazione che mi stesse osservando. Magari da uno dei tanti balconi. Sta di fatto che sparisce come Kayser Souze.
E io le mando un bel sms di pronto vaffanculo.
Ora, non capisco alcune dinamiche. O è mezza scema, e un'impressione del genere quando ci ho parlato a S.Palomba me l'ha data.
O è una tossica. Comunque è una puttana, perché stare a S.Palomba in mezzo alle rumene significa che la dai a pago.
Sta de fatto che non è una lineare ma c'ha qualcosa da nascondere (e vedi un po').
E qui inizia il capitolo 3.
Ormai la volevo smascherare, decido quindi di richiamarla (altro numero ovviamente) e mi faccio seguire da due prodi amici con lo scooter. Appuntamento sempre a Pomezia, dopo varie telefonate riesco ad incontrarla! Sale in macchina, all'inizio simpatica, sorridente, fa domande. Poi mi fa parcheggiare, mi dice che deve scendere per prendere le chiavi di casa da un'amica. E mi chiede 100 euro. Alle mie rimostranze comincia ad agitarsi, la paracula voleva i soldi e sparire nell'androne. Tengo duro, con i colleghi a parcheggiati a due passi da noi. Si agita, strilla, mi insulta. La mando affanculo e accendo la macchina. Nel tragitto mi continua ad insultare, dice che va dai carabinieri (si, digli che sei una zoccola truffatrice). Scende dalla macchina davanti ad un palazzo, tirando lei il freno a mano!! Nel frattempo ovviamente le mie bodyguard hanno visto tutto, e ciò mi rassicura. Perché questa infame, se stai solo, ti fa davvero prendere gli scompensi. Si potrebbe inventare qualsiasi cosa. Io non c'ho moglie né figli e sono difficilmente ricattabile. Ma state attenti, soprattutto chi frequenta quelle zone.