Hai capito il settantenne!!!!
Prova a cercarla sull'albo pretorio on line del sito del Comune di Perugia o comunque all'interno di questo.Per caso qualcuno sa dove si può leggere il testo originale dell'ordinanza? In particolare per le vie interessate... Grazie
Sarà stata tolta dall'albo pretorio on-line dove può restare solo 15 giorni (articolo 124 D.Lgs. 267/2000 TUEL). Con l'articolo 32 della Legge 69/2009, il detto documento deve essere unicamente in Rete e non più nella bacheca degli uffici del Comune. L'obbligo di restare solo 15 giorni si rendeva necessario per il fatto che lo spazio fisico nel supporto suddetto non poteva essere sufficiente per accogliere anche tutti i documenti cartacei successivi. Però, la stessa cosa non si può affermare per la memoria del server in questione. Di conseguenza, sarebbe meglio introdurre l'obbligo di mostrare il relativo documento nello stesso indirizzo Internet per tutto il periodo della corrispondente validità, pena la decadenza di questo. Si potrebbe benissimo sollevare la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 124 del succitato Testo Unico degli Enti Locali, poiché in contrasto con l'articolo 3 comma secondo della Costituzione. Difatti, in tal modo chiunque potrebbe visionare le Ordinanze e le varie delibere dei Comuni, anche chi non è residente nello stesso Municipio e viene dalla parte opposta dello Stato o dall'estero.C'ho già provato, ma niente.. boh!! Grazie cmq!!
Difatti, questa Ordinanza antiprostituzione, non è conforme ai principi generali dell'Ordinamento, poiché vieta il meretricio su strada in maniera vasta ed indeterminata. In più, se venisse prorogata, i principi di limitazione temporale verrebbero a mancare.sine die....ma come tutte le ordinanze comunali se uno si appellasse e andasse in causa vincerebbe sicuro in quanto incostituziopnale ma loro ti fregano perche' quasi tutti tengono famiglia e pertanto pagano il silenzio pagando....e' un pizzo del nostro comune ,considera che m'avevano quasi fatto credere che dovessi contribuire al rifacimento del tratto stradale davanti a casa mia ma quando ho risposto che avrei ricorso l'ordinanza e' sparita; questi pezzenti non hanno un soldo !
Questa sentenza ha modificato l'articolo 54 del D.Lgs. 267/2000, rinnovato in precedenza dalla Legge 125/2008 (il così detto pacchetto sicurezza del Governo Berlusconi, quando si è instaurato all'inizio della corrente legislatura). L'innovazione della pronuncia della Corte Costituzionale suddetta ha fatto in modo che le Ordinanze Sindacali possano essere emanate in maniera unicamente contingibile ed urgente, cioè che abbiano una limitazione non solo temporale, ma anche spaziale e che siano a loro volta limitate in maniera precisa al grave problema da risolvere senza poter ricorrere alle norme nazionali. Questo, a parte la sola data di scadenza, non sembra per nulla essere rispettato dal provvedimento in discussione.La Consulta ha bocciato la legge 125 del 2008 nella parte in cui consente che il sindaco adotti provvedimenti «a contenuto normativo ed efficacia a tempo indeterminato» per prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano la sicurezza urbana, anche al di fuori dai casi di «contingibilità e urgenza».
I giudici costituzionali, con la sentenza n. 115 scritta da Gaetano Silvestri, hanno ritenuto violati gli articoli 3, 23 e 97 della Costituzione riguardanti il principio di eguaglianza dei cittadini, la riserva di legge, il principio di legalità sostanziale in materia di sanzioni amministrative. Le ordinanze dei sindaci, così come previste dal `pacchetto sicurezza´ - scrive la Consulta - incidono «sulla sfera generale di libertà dei singoli e delle comunità amministrate, ponendo prescrizioni di comportamento, divieti, obblighi di fare e di non fare, che, pur indirizzati alla tutela di beni pubblici importanti, impongono comunque, in maggiore o minore misura, restrizioni ai soggetti considerati».
Ma - fa notare la Corte - «la Costituzione italiana, ispirata ai principi fondamentali della legalità e della democraticità, richiede che nessuna prestazione, personale o patrimoniale, possa essere imposta, se non in base alla legge», così come previsto dall’art. 23 della Carta. Pertanto - sottolinea la sentenza - «nel prevedere un potere di ordinanza dei sindaci, quali ufficiali del Governo, non limitato ai casi contingibili e urgenti», il `pacchetto sicurezza´ «viola la riserva di legge relativa» perché «non prevede una qualunque delimitazione della discrezionalita´ amministrativa in un ambito, quello della imposizione di comportamenti, che rientra nella generale sfera di libertà dei consociati. Questi ultimi - aggiunge la Corte - sono tenuti, secondo un principio supremo dello Stato di diritto, a sottostare soltanto agli obblighi di fare, di non fare o di dare previsti in via generale dalla legge».
Ma c’è di più: la «assenza di una valida base legislativa» nell’ampio potere di ordinanza conferito ai sindaci non solo «incide negativamente sulla garanzia di imparzialità della pubblica amministrazione» ma - afferma la Consulta - lede anche il principio di eguaglianza dei cittadini davanti alla legge (art. 3 della Costituzione).
le multe le fanno e le continueranno a fare perchè loro "giocano" sul fatto che il punter medio sia sposato/fidanzato o con una situazione familiare tale da non potersi esporre col presentare ricorso, ed in realtà i fatti lo confermano: tanti multati pagano subito per far passare la cosa sotto silenzio.In pratica per noi che cambia? Ora ci possiamo fermare o siamo ancora multabili?
Esatto.le multe le fanno e le continueranno a fare perchè loro "giocano" sul fatto che il punter medio sia sposato/fidanzato o con una situazione familiare tale da non potersi esporre col presentare ricorso, ed in realtà i fatti lo confermano: tanti multati pagano subito per far passare la cosa sotto silenzio.
ma in caso di ricorso ci sono ottime probabilità di accoglimento.
In pratica, una volta che vieni beccato, ti fanno il verbale. A questo punto hai 30 gg di tempo per far pervenire al sindaco "scritti difensivi" (puoi anche far richiesta di essere sentito oralmente). Il sindaco, esaminati questi "scritti difensivi", se ritiene comunque fondato l'accertamento della violazione (il verbale) emette ordinanza-ingiunzione di pagamento, contro la quale si può fare ricorso al Giudice di Pace. Se invece ritiene fondata la difesa provvede ad archiviare il tutto.Cosa significa di preciso una tesi difensiva ben dettagliata? In pratica, cosa bisognerebbe dichiarare/non dichiarare quando si viene pizzicati? Grazie