io ho letto tutti gli interventi, e vorei raccontare una cosa: più di 20 anni fa stavo con una ragazza da un pò di mesi, ad un certo punto ho iniziato a cogliere dei segnali di "fastidio" (facili da interpretare adesso passati i 45..allora , era un "pizzicorino" ) ..apparentemente tra di noi tutto bene..poi inizia a parlarmi sempre più spesso di un compagno di studi...boh..dopo un paio di mesi mi lascia..io le chiedo "ma c'entra qualcosa Tizio?" ovviamente, "no no, mi serve una pausa di riflessione" (ok, vi consento di scoppiare a ridere davanti al monitor...ci sta tutta...
) ..bene..mi son detto "ok, per me mi sta contando una balla, ma io VOGLIO crederci, SCELGO di credere che mi stia dicendo la verità"...ovviamente dopo 2 settimane è venuto fuori che stava con l'altro..
Riflessione mia, a cui ho pensato spesso: io scelsi di crederle, di fidarmi, vedevo e sapevo che era un rischio, rischiai...Mi ha fatto male? onestamente..non tanto...quando ci ripenso mi dico "tu hai giocato correttamente, quella che 1) era confusa in buona fede 2) ti ha contato un balla , è stata lei.
E qui credo sia la stessa cosa, quando, anni dopo, ho incontrato questa mia "amica" ed ho scelto di starle vicino, sapevo benissimo che poteva contarmi un sacco di balle, che poteva usarmi...potevo scegliere di scappare o di restare, ho scelto di restare, mi son detto "preferisci scoprire che ti ha preso in giro, o scoprire che eri/sei una delle sue poche possibilità di aiuto, e gliel'hai negata? ". Ho scelto la prima...
Per dire, non sono un santo...magari sono un pirla...(senza magari) , però concordo con AceCooper, usiamo la testa, scegliamo...e magari fidiamoci del nostro istinto..certo, se il nostro cervellino scimmia ci urla "scappa" magari è perchè veramente ha colto la trappola...ma se abbiamo un dubbio, bè allora forse è perchè questa persona non sa veramente che pesci prendere, ed allora la scelta e la resposnabilità è nostra. Ed alla fine, nel lungo periodo, (almeno per me) dirsi "ok, lei è una str...a ma tu hai fatto quello che potevi in buona fede, rispettandola come essere umano" vale..vale per me..io davvero mi alzo la mattina , mi guardo allo specchio e penso ("devi metterti a dieta"....ma non c'entra
) "Chissenfrega , tu hai fatto quello che ti pareva giusto, hai giocato secondo il TUO standard..le TUE regole..se gli altri han imbrogliato...peggio per loro ..."
Un pò old-style forse come discorso, mi rendo conto...poco cinico....ma io la penso cosi..
anche se penso che il suo sia soprattutto uno sfogo, una necessità di buttare fuori quello che ha vissuto, giusto o sbagliato che sia, non siamo tutti uguali e nemmeno i contesti spesso lo sono, cio' che si vive, ecc...a volte possiamo anche essere fragili e abbiamo bisogno di rafforzarci.
