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Glenda Cherubino
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Innamorarsi di una escort
- Creatore Discussione castorepolluce
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lungi da me obiettare tue eventuali esperienze dirette, ma da li a mutuare "le donne", "gli uomini", per carità!
fare di tutta l'erba un fascio non porta a nulla, solo a frasi dense di qualunquismo.
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E' da un po' che non passavo per di qua.
Un grazie sentito a tutti quelli che hanno scritto nelle ultime pagine:
finalmente, grazie soprattutto a chi è in trasferta in Russia, ho letto concetti generali molto interessanti e ben scritti. Sarebbe bello si unisse al coro qualche altra donna, temo sia, però, assai difficile.
Un grazie sentito a tutti quelli che hanno scritto nelle ultime pagine:
finalmente, grazie soprattutto a chi è in trasferta in Russia, ho letto concetti generali molto interessanti e ben scritti. Sarebbe bello si unisse al coro qualche altra donna, temo sia, però, assai difficile.
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E' risaputo che gli uomini sono piagnoni......
Forse noi donne in generale metabolizziamo meglio e siamo capaci di sorridere con le lacrime negli occhi, di parlare dolcemente anche se il nostro cuore urla di rabbia e dolore, senza che voi ve ne accorgiate, o forse fate finta di non accorgervene.
Concordo con Alycia, ogni pay ha la sua storia che l'ha portata dov'è; ma penso che tutte avremmo voluto e sicuramente ci saremmo meritate, una vita diversa e quando questa si è persa o non arriva, ci si deve adattare a ciò che si ha......e che ci crediate o meno, è dura fare la cosa più bella e intima che ci può essere tra due persone, quella che chiamavano "prova d'amore" (non ditemi che sono antica), con un perfetto sconosciuto e chiudere gli occhi, pensando di essere nelle braccia dell'uomo che ami, ma che sarà sempre di un'altra.
I
Infatti è dura fare la cosa più bella del mondo...
Ma alla fine le merde sono sempre gli uomini che sfruttano questa situazione di bisogno... La colpa è sempre nostra. Voi non siete responsabili MAI di niente.
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Mah...l'amore non compete e non gareggia, semplicemente è...rotola su se stesso, implode, evapora...Non ne farei una disquisizione per comparti. Può sbocciare in ogni ambito, da entrambi i lati del rapporto, indipendentemente da come quest'ultimo nasce.
Poi è evidente che la relazione pay girl-punter, proprio per come "accade", meno si presti a sviluppi in tal senso.
Un uomo che frequenti una "professionista" normalmente cerca sesso, a complemento ( o in detrazione) di una situazione di deficit emozionale. Che non vuol dire necessariamente matrimonio in crisi o stanchezza del menage famigliare. Può essere apatia, pigrizia, incapacità di veicolare relazioni in modo coerente alle proprie attese, solitudine ed altro ancora.
C' è un interessante saggio di Alberoni ( che a volte, a mio modesto parere, scrive banalità lapalissiane) che disserta circa le discrepanze e le svrapposizioni tra sesso e amore e arriva a una serie di conclusioni, alcune se si vuole apparentemente banali, altre meno...dalla differente matrice che hanno sesso e amore, fino alla possibilità di considerare le due pulsioni come eventi mutuamente escludentisi, in certi casi. Ma ciò che credo sia condivisibile è l'assoluta esclusività dell'innamoramento, inteso come non classificabilità dell' amato/a. Specchio imprescindibile della nostra "attesa dell'amore". Perchè è così, se ci si pensa...si vive l'attesa, che a volte non si concretizza mai, dell'incontro con l'unicità, con l'emozione di percepire identità tra immagine (idealizzata o meno, non fa differenza) e realtà.
In questo senso l'amore può vincere in ogni situazione, se c'è biunivocità ovviamente.
E' più complicato, nel caso di cui si parla, le condizioni di partenza sono critiche, le attese sono precise e rigidamente incanalate ( e prescindono , es ante, dal coinvoglimento)...ma se standardizziamo e classifichiamo alcune circostanze e situazioni come assolutamente invalidanti nei confronti dell' amore, riduciamo un campo che di suo ha confini che si confondono con la linea dell'orizzonte...utopia, appunto, per qualcuno.Ma l'utopia, non serve appunto a camminare? (Lo disse qualcuno molto più autorevole del sottoscritto ndt)...
L'amore può vincere e diventare Amore, non c'è dubbio...
Poi è evidente che la relazione pay girl-punter, proprio per come "accade", meno si presti a sviluppi in tal senso.
Un uomo che frequenti una "professionista" normalmente cerca sesso, a complemento ( o in detrazione) di una situazione di deficit emozionale. Che non vuol dire necessariamente matrimonio in crisi o stanchezza del menage famigliare. Può essere apatia, pigrizia, incapacità di veicolare relazioni in modo coerente alle proprie attese, solitudine ed altro ancora.
C' è un interessante saggio di Alberoni ( che a volte, a mio modesto parere, scrive banalità lapalissiane) che disserta circa le discrepanze e le svrapposizioni tra sesso e amore e arriva a una serie di conclusioni, alcune se si vuole apparentemente banali, altre meno...dalla differente matrice che hanno sesso e amore, fino alla possibilità di considerare le due pulsioni come eventi mutuamente escludentisi, in certi casi. Ma ciò che credo sia condivisibile è l'assoluta esclusività dell'innamoramento, inteso come non classificabilità dell' amato/a. Specchio imprescindibile della nostra "attesa dell'amore". Perchè è così, se ci si pensa...si vive l'attesa, che a volte non si concretizza mai, dell'incontro con l'unicità, con l'emozione di percepire identità tra immagine (idealizzata o meno, non fa differenza) e realtà.
In questo senso l'amore può vincere in ogni situazione, se c'è biunivocità ovviamente.
E' più complicato, nel caso di cui si parla, le condizioni di partenza sono critiche, le attese sono precise e rigidamente incanalate ( e prescindono , es ante, dal coinvoglimento)...ma se standardizziamo e classifichiamo alcune circostanze e situazioni come assolutamente invalidanti nei confronti dell' amore, riduciamo un campo che di suo ha confini che si confondono con la linea dell'orizzonte...utopia, appunto, per qualcuno.Ma l'utopia, non serve appunto a camminare? (Lo disse qualcuno molto più autorevole del sottoscritto ndt)...
L'amore può vincere e diventare Amore, non c'è dubbio...
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Con quale criterio definisci la tua situazione un successo? Faccio fatica a pensare che la tua storia sia tutta Rose e fiori... Io sto portando avanti una "profonda conoscenza" da quasi un anno, ma se devo definirla un successo, onestamente faccio fatica...
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siamo quasi arrivati a 3 anni di rapporto, circa 1 e mezzo di convivenza ... e molto altro che non specifico per questioni di privacy. No matrimonio no, non lo vorrei, ma neanche potrei anche volendo.
Non sono rose e fiori, ma i problemi sono comuni di ogni coppia, non sono di certo legati alla sua ex attività.
Non sono rose e fiori, ma i problemi sono comuni di ogni coppia, non sono di certo legati alla sua ex attività.
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Garantisco che non sei una mosca bianca.... io conosco una coppia, lei ex escort, lui ex punter, che convivono da circa 7 anni...
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- Espulso
- #4.914
Probabilmente hai ragione a parlare di altri motivi i più pressanti. Generalmente, parlo per me, le loft che ho incontrato erano ragazze invase dal soldo facile ed a ogni costo. Sto parlando di italiane senza nessuna voglia di far niente, una addirittura passava da un concorso di bellezza all'altro essendo per la verità abbastanza normale. L'altro di cui parli l'ho visto spesso negli occhi di ragazze slave, quelle si alle prese con ogni tipo di squallore.
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G
Glenda Cherubino
Ospite
Ospite
se non ricordo male hai aspettato smettesse la professione, finisse di accantonare i risparmi... fatto quello, se era (come era) interessata a te come compagno e a voi come coppia non poteva che funzionare. Il "poi" resta quello di qualsiasi coppia..
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delle due cose che hai scritto, mi spiace per te, ma non ne hai indovinata nemmeno una.....:sarcastic_hand:
quando non si conosce, meglio stare zitti... ed evitare cosi figure di... beh lo sai di certo a cosa mi riferisco!!!
ciao neh...
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- Stato