@Oblomov:
Invece è molto difficile, mica tutti sono razionali (cit.) come te.
Orsù,proviamoci ancora.
1) Verso le donne non escort, che mi piacciano o meno, il mio primo pensiero è: oddio, chissà che rompipalle richiedente è questa! Se mi va di uscirci le preciso subito che è solo per uscire, non ci sarà nessuna storia d'amore, nessuna relazione. Nessuna accetta: oppure, se accetta, subito dopo la prima uscita ( in genere in uno dei luoghi che descrivo sotto, al punto 2) chiede un'evoluzione della storia in fidanzamento o similare. Stop immediato, fine dei giochi. E dunque: misogino, misogino, misogino!
2)Verso le donne escort: pago XXX per il sesso. Poi , se capita, e senza che l'uscita comporti essa stessa un pagamento, chiedo se le va di uscire e vederci qualche volta in amicizia. Se la risposta è sì, si esce a cena, si va al cinema, a teatro, alla Biennale Arte di Venezia ( non scherzo, l'ho fatto), al vernissage di una mostra al Mambo di Bologna ( non scherzo, l'ho fatto) alla prima di qualche rassegna jazz o a qualche concerto pop in Emilia Romagna e/o regioni confinanti ( non scherzo, l'ho fatto) e comunque in qualsivoglia luogo mi vada di visitare non da solo ( anche ad Arte in Fiera a Bologna o al Festival di Fotografia Europea a Reggio Emilia, in quest'ultima occasione a rischio di mia legittima fucilazione da parte della escort per la dislocazione delirante delle sezioni espositive ) . A scanso di equivoci, preciso fin da subito anche alla escort che con lei non cerco una storia o una relazione. In genere funziona: si esce da amici, da parte mia non scatta alcuna misoginia. Il sesso resta a pagamento, salvo quale gentile omaggio da parte della escort, da me mai preteso.
3) Se la escort dopo un po' cerca altro e chiede l'evoluzione del rapporto in fidanzamento, convivenza o situazioni similari: si torna al punto 1, fine dell'amicizia, fine dei giochi. Misogino, misogino, misogino!
Forse così è più chiaro?
Invece è molto difficile, mica tutti sono razionali (cit.) come te.
Orsù,proviamoci ancora.
1) Verso le donne non escort, che mi piacciano o meno, il mio primo pensiero è: oddio, chissà che rompipalle richiedente è questa! Se mi va di uscirci le preciso subito che è solo per uscire, non ci sarà nessuna storia d'amore, nessuna relazione. Nessuna accetta: oppure, se accetta, subito dopo la prima uscita ( in genere in uno dei luoghi che descrivo sotto, al punto 2) chiede un'evoluzione della storia in fidanzamento o similare. Stop immediato, fine dei giochi. E dunque: misogino, misogino, misogino!
2)Verso le donne escort: pago XXX per il sesso. Poi , se capita, e senza che l'uscita comporti essa stessa un pagamento, chiedo se le va di uscire e vederci qualche volta in amicizia. Se la risposta è sì, si esce a cena, si va al cinema, a teatro, alla Biennale Arte di Venezia ( non scherzo, l'ho fatto), al vernissage di una mostra al Mambo di Bologna ( non scherzo, l'ho fatto) alla prima di qualche rassegna jazz o a qualche concerto pop in Emilia Romagna e/o regioni confinanti ( non scherzo, l'ho fatto) e comunque in qualsivoglia luogo mi vada di visitare non da solo ( anche ad Arte in Fiera a Bologna o al Festival di Fotografia Europea a Reggio Emilia, in quest'ultima occasione a rischio di mia legittima fucilazione da parte della escort per la dislocazione delirante delle sezioni espositive ) . A scanso di equivoci, preciso fin da subito anche alla escort che con lei non cerco una storia o una relazione. In genere funziona: si esce da amici, da parte mia non scatta alcuna misoginia. Il sesso resta a pagamento, salvo quale gentile omaggio da parte della escort, da me mai preteso.
3) Se la escort dopo un po' cerca altro e chiede l'evoluzione del rapporto in fidanzamento, convivenza o situazioni similari: si torna al punto 1, fine dell'amicizia, fine dei giochi. Misogino, misogino, misogino!
Forse così è più chiaro?