Innamorarsi di una escort

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La prima puntata di «Storia Cinese» é stata pubblicata il 14/08/2019 con il post
n° 9600
La seconda puntata di “Storia Cinese” è stata pubblicata il 26/11/2019 con il post n° 10714

Guardando la luna
Vivida brilla la luna crescente,
un solo spicchio che accende l'infinito.
Ed io che guardo su questo momdo eterno
Mi chiedo quanta gente sia felice.
di Ch'wiryǒn, kisaeng (cortigiana) coreana del XVIII secolo, rinomata per la sua abilità nella danza e nella poesia.

“of course a woman wants to be embraced 20 times a day al-most to make her look young no matter by who so long as to be in love or loved by somebody if the fellow you want isnt there sometimes by the Lord God I was thinking would I go around by the quays there some dark evening where nobo- dyd know me and pick up a sailor off the sea thatd be hot on for it and not care a pin whose I was only do it off up in a gate somewhere” Da “Ulysses” di James Joyce, 1922, Part III : Nostos – Episode 18 : Penelope
“si capisce una donna vuole essere abbracciata 20 volte al giorno quasi per farla sembrare giovane non importa da chi finché si ama e si è riamate da qualcuno se quello che si vorrebbe non c'è qualche volta per Dio Santo ho pensato di andare in giro lungo il fiume in qualche serata buia dove nessuno mi conosce e prendermi un bel marinaio appena sbarcato che ne avrebbe una voglia matta e che si infischierebbe di chi ero e di chi non ero farlo da qualche parte in un portone” Da “Ulysses” di James Joyce, 1922, Parte III : Nostos – Episodio 18 : Penelope

Per un motivo di salute, del quale Giulio era informato ma che non è il caso di precisare, Hǎi yún non poteva scopare e quindi lo affidò alla sua amica, che era più giovane e carina. Giulio ovviamente la pagava e, doveva ammetterlo, erano sempre notevoli scopate. Una volta Giulio pretese un trio e tutto andò benissimo, anche se a Giulio piaceva molto di più farlo con Hǎi yún da sola.
Passato quel momento Giulio ricominciò a scopare con Hǎi yún.
Poi, un giorno accade l'imprevisto. Giulio telefonò come al solito, Hǎi yún gli disse di andare ma poi non lo fece salire : c'erano due clienti. Giulio non riusciva darsene pace. Lei gli disse che non sapeva quando sarebbe potuto andare, forse mezz'ora. Di solito non era così : lo faceva salire e accomodare nell'altra stanza dove attendeva sdraiato sul letto. Giulio pensò che Hǎi yún aveva trovato un altro “miglior cliente”.
Lo sapeva, lo aveva sempre saputo : era una prostituta, Scese dall'auto e cominciò a camminare attorno all'isolato.
Aveva una spiacevole sensazione, cominciò a pensare che quello non era un cliente normale, era un cliente speciale. Davvero speciale. Purtroppo aveva un po' di sciatica e camminava con sofferenza e quei pensieri non lo aiutavano certo. Fece un paio di telefonate, sarebbe andato da un'altra parte. Ma non riusciva ad andare via. Ritelefonò. Hǎi yún rispose dicendo :”No, no, occupata” Giulio rimase impietrito, senza parole. “ Quando posso venire ?” “Non so” Lunga pausa “Tra un quarto d'ora, mezz'ora ?” “Mezz'ora” Lunga pausa di Giulio. “Mezz'ora, va bene ?” “Si, si, va bene, vengo tra mezz'ora” Giulio ricominciò a camminare. Certo, aveva trovato un bello stallone giovane e ora era lì che lo spompinava con la sua amica, e poi, ma certo, una doppia pecorina. D'altra parte che lavoro faceva ? Molte volte Hǎi yún lo aveva fatto salire e gli aveva aperto la porta, completamente nuda, perché era nella stanza del trombo che si stava facendo un cliente e lo aveva fatto accomodare nell'altra stanza, dove aveva atteso che lei finisse. Ma non si era sentito a disagio. Lei tornava nella stanza, dove lui attendeva, completamente vestita e cominciavano a parlare e abbracciarsi. Ma quella volta no, non lo aveva fatto salire, lo aveva escluso. E Giulio aveva sentito il senso della perdita di qualcosa.
Era geloso ? “ 'tis a monster begot upon itself, born on itself “La gelosia è un mostro che si concepisce e nasce da se stesso” Otello, atto 3.iv di William Shakespeare.
Come poteva ragionevolmente essere geloso dato che lei rispondeva al telefono mentre scopava con lui, anzi, era Giulio stesso che le diceva di rispondere. Era anche accaduto che si erano dovuti spostare nell'altra stanza per l'arrivo di un cliente e una volta aveva anche dimenticato le scarpe nella trombostanza ufficiale. Ovviamente era Hǎi yún che accoglieva il cliente e successivamente lo affidava alla sua amica e tornava nella stanza, dove Giulio attendeva, con i soldi che metteva con altro denaro in posto preciso, senza neanche provare a nasconderlo. Hǎi yún gli diceva sempre “Io solo pompino, no figa, amica scopare, io no, solo bocca” e gli diceva questo con l'intento di fargli capire quale grande favore gli stesse facendo, la figa era solo per lui. Anche se Giulio non le aveva mai chiesto nulla, dato che non era certo in grado di mantenerla. L'avevo sentita negare il culo con decisione al telefono, davanti alle insistenze di un collega : per Giulio era invece sempre disponibile ma lui ne aveva usufruito molto raramente, dato che a Hǎi yún piaceva molto scopare con la figa. L'aveva provata anche nella reverse cowgirl e anche in questa posizione Hǎi yún si era dimostrata una vera maestra. Mentre lei cavalcava Giulio le massaggiava delicatamente il buco del culo, ovviamente con una penetrazione appena accennata.
Insomma non lo aveva fatto salire. Dopo 30/35 minuto Giulio aveva chiamato nuovamente e Hǎi yún gli aveva detto di attendere altri cinque minuti. Giulio si era messo pazientemente ad attendere in prossimità del portone del condominio. Dopo un po' Giiulio vide uscire tre persone, prima un uomo da solo e poi due insieme, tutti di età variabile tra i 40 e i 50 anni mentre Hǎi yún gli faceva cenno di entrare dalla finestra della trombostanza. Giulio aveva sempre immaginato i clienti di Hǎi yún come “He, the young man carbuncular, arrives, A small house agent's clerk, with one bold stare, One of the low on whom assurance sits As a silk hat on a Bradford millionaire2 “Ed ecco che arriva il giovanotto foruncoloso, impiegato d'una piccola agenzia immobiliare, sguardo ardito, Uno di bassa estrazione a cui la sicurezza S'addice come un cilindro a un cafone arricchito” da “The Waste Land” vv 231-234 di T.S. Eliot, 1922. Ma non era così. Ma forse non era così. Ma in qualche caso non era così. Erano comunque volgari e maleducati, si vedeva da come camminavano. E da quegli sguardi che cercavano la macchina da presa, quasi che fossero ospiti di “Uomini e Donne”. Ed erano giovani e quelle mani, quelle mani avevano indugiato sul pube di Hǎi yún. Giulio prese l'ascensore, giunse alla porta dell'appartamento ed entrò. La abbracciò. Poi Hǎi yún gli dette una spiegazione, perfettamente plausibile dal punto di vista dell'organizzazione di un bordello. Ma a Giulio non importava nulla : voleva solo scoparla, fare l'amore, baciarla, accarezzarla, toccarle le spalle seguendo la sua spina dorsale fino al culo, baciarle le cosce bianche e il buco del culo e la figa.
La baciò e la ribaciò, le fece un bagno di baci, cercò le parti del corpo più nascoste, quelle alle quali mai si pensa, l'incavo del braccio, la parte posteriore del ginocchio. Giulio indugiava sulla testa di Lili, sui suoi occhi sulla sua fronte., sul suo naso.
Si erano rivisti dopo quel giorno ed era sempre stato molto bello e Giulio provava davvero molta soddisfazione in quegli incontri.
Qualche giorno fa Giulio le telefonò e dopo qualche squillo interruppe la linea, qualche volta Hǎi yún non poteva rispondere. Dopo qualche minuto lei lo richiamò e Giulio le chiese se poteva andare a trovarla. Avuta una risposta affermativa Giulio si recò alla casa di appuntamenti.Entrato nell'appartamento lo accolse una Hǎi yún particolarmente euforica che lo fece anche entrare in una stanza nella quale stazionavano altre due ragazze, che Giulio salutò cortesemente. Poi andarono nella trombostanza e Lili gli confessò di avere bevuto troppo vino a pranzo con le amiche. Fecero l'amore, una bella chiavata. Sul più bello una della ragazze dell'altra stanza entrò per salutare Hǎi yún prima di andarsene e portarle un telefonino. Questo contrattempo non mancò di eccitare Giulio ancora di più.
Avevano appena finito che Hǎi yún ricevette una telefonata : c'era un cliente. Giulio prese i suoi vestiti, aiutato anche dall'altra ragazza e si trasferì nell'altra stanza. Sentì che entrava e che veniva accolto da Hǎi yún e dall'altra ragazza. Poi Hǎi yún ritornò da Giulio e lo aiutò a rivestirsi. Lei indossò un corto vestitino da colore sgargiante e gli chiese se gli piacesse. A Giulio non piaceva ma le rispose di affermativamente. Poi si congedò. Giulio sapeva benissimo che Hǎi yún sarebbe entrata nella trombostanza e avrebbe proposto un trio, con un modesto sovrapprezzo, nelle case cinesi è quasi la regola.
Giulio scese le scale, l'ascensore non funzionava. Aveva un po' di sciatica e camminava lentamente. Gli venne alla mente Giovanni Drogo che
“negli ultimi mesi (chissà da quanto esattamente?) non faceva più le scale di corsa a due a due. Sciocchezze, ha pensato, fisicamente si sentiva sempre lo stesso, tutto stava a ricominciare, non c'era neppure dubbio; una prova sarebbe stata ridicolmente superflua.
No, fisicamente Drogo non è peggiorato, se riprendesse a cavalcare e a correre su per le scale sarebbe benissimo capace, ma non è questo che importa. Il grave è che lui non ne sente più voglia, che lui preferisce dopo colazione starsene a sonnecchiare al sole piuttosto che scorazzare su e giù per la spianata sassosa. E' questo che conta, solo questo registra gli anni passati. Da «*Il deserto dei Tartari*» Cap. 25 di Dino Buzzati , 1940
Anche Giulio aveva notato qualcosa, giovani che gli cedevano il posto sul'autobus, il fatto che tutti o quasi camminassero o pedalassero più velocemente di lui, la sua lentezza a spogliarsi o a rivestirsi quando andava in piscina. Quest'ultimo fatto era davvero indicativo. Poi c'erano i vuoti di memoria, era pur vero che poi ricordava tutto, il nome di quel personaggio etc. etc., ma non subito. Mazzarino lo prendeva in giro*:*«*Ti ricordi che conversazione brillante avevi*?*»Ed ora, molto spesso, aveva poca voglio di parlare e la conversazione della maggior parte delle persone lo annoiava. «*Sei il solito snob, con la puzza sotto il naso*» gli diceva una persona a lui cara. Giulio si incamminò verso la sua auto. Chissà se Hǎi yún aveva perfezionato la sua transazione. “Io solo bocca, amica scopare” Va bene. Giulio pensò che gli piacevano i suoi abbracci e che anche a Hǎi yún piacevano i suoi e che entrambi non potessero chiedere di più.
 
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Io dico che sta storia cinese meriterebbe un Thread a parte...
Il Libro Rosso di Mazzarino... O qualcosa del genere...
:rofl:___________jul
 
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Rainbow, sei fottuto.
E trascorri una vita sostanzialmente inutile per l'universo intero.
 
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Certo, anche io sono inutile.
Ma non vado a fare la spesa al supermercato a comando per una donna che gioca con la mia salute mentale.
Uso le pay, non mi faccio usare dalle pay.
E, soprattutto, dopo il pagamento esco e penso e faccio altro: non resto imbambolato.
Vuoi svegliarti o no?
 
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nel sobborgo londinese di Walworth
Questa volta invece penso di aver preso la scelta saggia,dopo l'ennesima umiliazione era doveroso reagire,e cercare di rompere i ponti con lei..anche un mio amico mi aveva consigliato di bloccarle il numero,ma la cosa mi sembra inutile,dato che lei non mi chiamerà certo,anzi conoscendola non immagginera' nemmeno questa decisone,mi aveva detto una volta che avrebbe fatto anche senza di me( tradotto,tanto altri polli li trovo....),ma non mi stupirei nemmeno con la faccia da culo che si ritrova a chieder denari.

Penso però di aver sbagliato il thread,non è Innamorarsi di una Pay il mio caso,MA innamorarsi di una scroccona sanguisuga e fannullona,questa in 2 mesi nella mia città avrà fatto 10 clienti,non mette quasi mai annunci,passa il tempo in casa,a guardare la Tv,internet,o bere anche (parole sue è stata 1 settimana senza uscire),e le spese le pago io o qualche altro suo spasimante,una cosa tristissima per una ragazza di nemmeno 40 anni,tra l'altro pure bella e solare.

Vi ringrazio tutti del supporto che mi avete dato,parlando mi è stato di molto aiuto,ritornerò dallo psicologo a breve,ci vorranno mesi per cancellare il suo ricordo, ora logicamente la botta é troppo fresca,ed i miei pensieri vanno a finire sempre a lei..
Spero che ti sia veramente servita questa lezione. Le Signorine pay che si innamorano del cliente sono come le mosche bianche.Il resto ti fanno infinnochiare.

su 1091 pagine di questo 3D , quante storie tra cliente e signorina pay hai letto a buon fine ?
 
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Certo, anche io sono inutile.
Ma non vado a fare la spesa al supermercato a comando per una donna che gioca con la mia salute mentale.
Uso le pay, non mi faccio usare dalle pay.
E, soprattutto, dopo il pagamento esco e penso e faccio altro: non resto imbambolato.
Vuoi svegliarti o no?

Ma chi nella vita non fa cazzate?Può darsi che tu faccia cose o abbia spese che io non farei mai e magari son più assurde delle mie...quello che mi è accaduto 10 anni fa,mi è servito a non giudicare così facilmente gli altri,perché poi magari pure io faccio cosi;purtroppo ci son ricaduto,anche se solo in parte,lei ha trovato terreno fertile,una così bella a far girar la testa ad uno messo male come me ci vuole poco,poi uscire è dura;ho provato martedì ad andare da una mia vecchia conoscenza(già recensita,in tempi addietro,ecco perché non ho fatto la race)questa fa il vero massaggio lingam,praticamente fa venire i morti..ma io non ce l'ho fatta,non potete immaginare il senso di delusione e frustrazione provato,lei oltre a rimanere sorpresa,ha capito il mio stato d'animo,e per un po' è inutile frequenti Pay,dato che la mia mente non è sana.
La mignotta poi mi ha chiamato(cosa che non immaginavo),le ho spiegato un po' la situazione,ma non ci siamo più visti,e nulla mi ha chiesto,probabile abbia trovato finanze..pian piano cerco di dimenticarla,ma è veramente dura
 
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“Mi manca il mio amico, non il cliente, i clienti li ho”
“Tra me e te c’è oltre”
“Tu sei speciale, te l’ho dimostrato dicendoti il mio vero numero di scarpe”
“Quello che ho provato con te non mi succedeva da anni”
“Tu sai farmi stare bene”
....
Io però non mi sono mai abbassato a tanto per portarmi a letto una donna, non è così che la si seduce, non con l’inganno. Questione di etica. Se poi si considera che più che per il sesso certe cose vengono dette per ottenere più soldi, allora mi viene da diventare misogino. Perché poi all’atto pratico è solo una questione di denaro, il resto è fuffa, di concreto c’è solo la richiesta di maggior pecunia. Che squallore. Che degrado. Posso andare avanti ad elencare all’infinito, ma in realtà, quelle che dicono, sono tutte stronzate. Sapevatelo. Vaccinatevi.

ps rainbow hai tutta la comprensione ma non fraintendere: penso che in questi casi sia necessaria anche un po’ di terapia d’urto. Devi rinsavire! In tanti anni di pasticci, uno scossone così, il Rettore non me l’ha mai dato. Quasi ti invidio :prankster2:
 
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MarcoD2000

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Per esperienza personale, ormai datata, posso dire che ho avuto il dubbio pure io di essermi preso troppo da una puttana, ma fortunatamente dopo qualche tempo, oltre ad aver perso interesse in lei, l'ho perso per la prostituzione in generale. Sarà che a me piacciono sempre situazioni nuove, ma col tempo ho iniziato ad annoiarmi davvero.
Forse fra qualche anno mi tornerà voglia di pagare per scopare, forse non tornerà mai più. Qualcuno ha avuto lunghi momenti di flessione e lontananza dalla scopata a pagamento?
 
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Qualcuno ha avuto lunghi momenti di flessione e lontananza dalla scopata a pagamento?

Certo.
Ci sono stati periodi in un cui ho usufruito dei servizi solo un paio di volte in un anno. O anche meno.
Dipende da tantissimi fattori. E direi che fa anche bene. Riconducendo lo sport alla giusta dimensione ludica che lo dovrebbe caratterizzare.
Ma siamo off-topic.
Se l'argomento ti interessa, apri un apposito thread.
O anche no, visto che, come dici, la cosa non ti appassiona più.


_____________jul
 
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Single 76(purtroppo)

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Per esperienza personale, ormai datata, posso dire che ho avuto il dubbio pure io di essermi preso troppo da una puttana, ma fortunatamente dopo qualche tempo, oltre ad aver perso interesse in lei, l'ho perso per la prostituzione in generale. Sarà che a me piacciono sempre situazioni nuove, ma col tempo ho iniziato ad annoiarmi davvero.
Forse fra qualche anno mi tornerà voglia di pagare per scopare, forse non tornerà mai più. Qualcuno ha avuto lunghi momenti di flessione e lontananza dalla scopata a pagamento?

Ad essere sincero, siamo in due, a me prima piaceva di più andare con le meretrici, sopratutto stradali,(successivamente son passato alle loft girls) ,dopo la mezzanotte, ma da un po di tempo a questa parte ho perso pure io un po di interesse per la prostituzione, anche se non al 100%,forse l'età, un po perché sto più attento al denaro speso, forse, credo sia il motivo principale, avendo superato i 40,vorrei l'affetto di una donna al mio fianco, anche se non disdegno di guardare i siti di escort e la voglia mi viene, ma non è come prima diciamo.
 
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MarcoD2000

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Tornando in topic, durante periodo in cui ero attivo, ho notato che c'erano due tipi di prostitute, quelle che utilizzavano la loro bellezza ma tendevano ad avere un rapporto più freddo col cliente, e quelle che utilizzavano le prestazioni, la porcaggine e l'abilità di recitare la parte delle amanti che ovviamente avevano lo scopo di fidelizzare e quindi assicurarsi un guadagno fisso dai clienti manipolabili. Per contro ci sono puttanieri seriali, nel senso che cambiano continuamente puttana e puttanieri abitudinari.
Chiaro che se si incontrano un'abile fidelizzatrice e un abitudinario scatta una sorta di dipendenza (leggasi innamoramento) che genera per la puttana guadagni extra (regali, week end ecc ecc).
Ovvio che la situazione ottimale sia quella del divertimento e novità che cerca il puttaniere che cambia spesso perchè evita questi falsi legami e rapporti e vive la scopata per quello che vale, ma ci sono anche uomini che, probabilmente per solitudine interiore, cercano si sesso, ma soprattutto affetto, contatto, dialogo e complicità che raramente si raggiunge al primo incontro. Resta comunque molto difficile controllare questi bisogni davanti ad una donna che recita bene la parte che gli viene richiesta. L'innamoramento, che non è altro che un'alterazione chimica, è istintiva, capita e basta e ci si può fare ben poco, se non attendere che passi e torni la lucidità.
 
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Da come ne scrivete, sembra quasi che le ragazze non chiedano altro che coglionare il cliente per ottenere regali e regalini... Come se un congruo guiderdone non fosse sufficiente a remunerare la loro opera e come se la loro opera non fosse un lavoro per offrire un servizio ma piuttosto uno strumento per arrivare a superiori vantaggi economici.

Non sono d'accordo.
Succede. Ma non è la regola.
L'iconografia della puttana insensibile che sfrutta il maschio coglione lasciamola ai bigotti fuori da questo forum.

La fidelizzazione è cosa diversa dal fare innamorare un malcapitato a scopo di lucro.
Vale sia per il cliente, a cui - di norma - la prescelta concede quanto a lui più piace senza il rigore e i vincoli di tempo e tariffe capestro. Vale per la ragazza, che sa chi arriva in casa e sa come renderlo felice senza particolari stress o inventarsi chissà quale cosa per la pagnotta.

Il coglionamento del cliente è cosa diversa...
Non così frequente, specialmente per i clienti non coglioni.

Altra cosa ancora è il caso fortuito in cui lei e lui si innamorano.
Più spesso lui.
Ma anche lei. Vi assicuro.
Solo che lei il controllo lo ha per mestiere e per missione.
Lui, invece, vorrebbe poter perderlo ogni volta (salvo riacquistarlo varcata la soglia del negozio in uscita e palle vuote).


__________jul
 
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MarcoD2000

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Veramente io non parlato che le puttane sono lì solo per coglionare il cliente, sono lì per soddisfarlo, ma se capita approfittano della situazione per ottenere di più. Lo fanno tutti, mica solo le prostitute. Anzi si potrebbe dire che la prostituzione è ovunque nella nostra società, non esclusivamente vendendo il proprio corpo ci si prostutisce.
Io sono dell'idea che il loro sia un lavoro come qualsiasi altro.
 
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Sono d'accordo su tutto. Tranne su una cosa. Neppure la Lei se si innamora davvero ha il controllo su tutto. Anzi, paradossalmente, si deve scontrare con tutta la sfiducia che si porta dietro il binomio «prostituta innamorata» per poter dimostrare che ha un sentimento sincero. Roba da nulla. Come un nuovo compagno di una pluritradita , che deve farle riacquistare suo malgrado tutta la fiducia persa precedentemente per mano di altri. E perdere il controllo per lei non è neppure concesso. Dalle mie parti si dice..
«te fiòc» !!
:mega_shok:
 
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Da come ne scrivete, sembra quasi che le ragazze non chiedano altro che coglionare il cliente per ottenere regali e regalini... Come se un congruo guiderdone non fosse sufficiente a remunerare la loro opera e come se la loro opera non fosse un lavoro per offrire un servizio ma piuttosto uno strumento per arrivare a superiori vantaggi economici.

Non sono d'accordo.
Succede. Ma non è la regola.
L'iconografia della puttana insensibile che sfrutta il maschio coglione lasciamola ai bigotti fuori da questo forum.

La fidelizzazione è cosa diversa dal fare innamorare un malcapitato a scopo di lucro.
Vale sia per il cliente, a cui - di norma - la prescelta concede quanto a lui più piace senza il rigore e i vincoli di tempo e tariffe capestro. Vale per la ragazza, che sa chi arriva in casa e sa come renderlo felice senza particolari stress o inventarsi chissà quale cosa per la pagnotta.

Il coglionamento del cliente è cosa diversa...
Non così frequente, specialmente per i clienti non coglioni.

Altra cosa ancora è il caso fortuito in cui lei e lui si innamorano.
Più spesso lui.
Ma anche lei. Vi assicuro.
Solo che lei il controllo lo ha per mestiere e per missione.
Lui, invece, vorrebbe poter perderlo ogni volta (salvo riacquistarlo varcata la soglia del negozio in uscita e palle vuote).


__________jul

Post dell'anno. Non avrei saputo spiegarlo meglio
 
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Sono d'accordo su tutto. Tranne su una cosa. Neppure la Lei se si innamora davvero ha il controllo su tutto. Anzi, paradossalmente, si deve scontrare con tutta la sfiducia che si porta dietro il binomio «prostituta innamorata» per poter dimostrare che ha un sentimento sincero. Roba da nulla. Come un nuovo compagno di una pluritradita , che deve farle riacquistare suo malgrado tutta la fiducia persa precedentemente per mano di altri. E perdere il controllo per lei non è neppure concesso. Dalle mie parti si dice..
«te fiòc» !!
:mega_shok:

La LEI di solito si innamora pochissimo, e' sempre in modalita' DIO EURO... ha scelto il meretricio per guadagnare soldi, tanti, in poco tempo. Poi viene il resto, se viene....
 
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