@alan74,
Perdonami se mi permetto un'entrata che tu potresti giudicare a gamba tesa, ma poiché io ho vissuto esattamente una " storia " come quella da te narrata, penso di avere cognizione per intervenire, almeno credo ... ma poi giudica tu.
" Ti voglio un bene dell'anima, ma non posso innamorarmi ", è una supercazzola !
Credimi, ci sono passato anch'io e come te m'inebetivo al punto da crederci solo per trovare un motivo che giustificasse la mia incapacità a sfancularla.
Ma quando mai le emozioni s'incalanano al punto da governarle ? Noi dovremmo prendere atto ed accettare l'assunto incontrovertibile che emozioni e razionalità, sono ossimori. Laddove c'è l'una, non possono esserci le altre, punto ! Tutto il resto è fuffa e nella fattispecie un modo per tenerci legati, affinché si possa disporre di noi a loro piacimento.
Non credere che non mi sia costato giungere a questa " squallida " conclusione. Ti ripeto, ho vissuto esattamente ciò che hai vissuto tu, al punto che la ragazza attrice della mia "storia ", usava più o meno, frasi come quelle utilizzate dalla tua. Anzi, a me si " spingeva fino al punto da dire : sono un po' innamorata di te !
Cazzo vuol dire un po' ? Come se fosse possibile modulare le emozioni con un potenziometro. Una supercazzola, fidati ! Ed è talmente indubitabile tutto ciò, che la stessa persona, mentre era un " po' innamorata " di me ?, in un solo mese ha perso la testa per un ragazzo conosciuto nel frattempo. Innamorata da stare sotto un treno, fidati è certificato e messo agli atti.
In questo caso che fine avevano fatto la sua preziosissima libertà e la sua " straordinaria " capacità di controllare le emozioni ?
@alan74, a me costa doverlo ammettere, ma non c'è sentimento laddove ci sono i soldi. Se veramente avessero tenuto a noi, non avrebbero mai accettato danaro .... proprio perché questo, per loro, certifica la differenza tra il lavoro e la vita privata.
Un'altra cosa a cui bisognerebbe dare importanza è l'uso del profilattico. Mi spiego meglio, al netto di disperate e suicide girls ... che lo farebbero con chiunque, purché paghi bene, una professionista che tiene alla sua salute, userà sempre il profilattico fintantoché ci considera " clienti ". Ovviamente se la relazione va avanti da anni e se " noi " contestualmente gliel'abbiamo chiesto previa presentazione della cartella clinica che attesti la salubrità di entrambi. Troverà 1000 motivi per evitare, perché anche questo è un segnale dirimente : per loro il profilattico, oltre ad essere un presidio medico per la salvaguardia della salute, svolge anche " inconsciamente ", una barriera psicologica per separare il grano dal loglio !
Anche di questo, ahimè, ho esperienza diretta. Nel mio caso, dopo anni di frequentazione, ancora lei si ostinava a voler usare il profilattico, nonostante fossimo abbastanza intimi da controllare le rispettive analisi e nonostante lei sia sterile e nonostante io gliel'abbia chiesto più volte.
Ebbene, con la persona di cui si è innamorata, ha iniziato a farlo senza, dopo meno di un mese .... per sua stessa ammissione. E certamente non ha mai preso 1 € da lui.
Ecco, questi sono i fatti, che ahimè, pur con le dovute ed inevitabili differenze, accomuna tutte queste storie. Fidati, non è affetto ciò che provano, stante così le cose ovviamente, ma solo " affezione per ciò che rappresentiamo per loro. Un cliente top, con il quale è piacevole fare anche altro, oltre al sesso, ma pur sempre un cliente.
Tengo a sottolineare che io non sono pregiudizievolmente contrario all'idea che possa nascere un sentimento vero tra una pay ed un cliente. Assolutamente no ! Basterebbe leggere il mio racconto relativo ad una precedente esperienza, ove la protagonista mostrò con i fatti .... e non con le mezze affermazioni ..., quanto realmente fosse innamorata di me. Se ti interessa, basta leggere un po' più su, i particolari di questa storia.
Proprio perché ho avuto l'avventura e la sventura di vivere entrambe le situazioni, posso assicurare, per quanto mi riguarda senza ombra di dubbio, di riconoscere ormai quale sia il comportamento di chi è innamorata e non ci considera affatto un cliente, e quale quello della " furba " opportunista.
In bocca al lupo, e occhio che basta un attimo dal diventare preda ?
Perdonami se mi permetto un'entrata che tu potresti giudicare a gamba tesa, ma poiché io ho vissuto esattamente una " storia " come quella da te narrata, penso di avere cognizione per intervenire, almeno credo ... ma poi giudica tu.
" Ti voglio un bene dell'anima, ma non posso innamorarmi ", è una supercazzola !
Credimi, ci sono passato anch'io e come te m'inebetivo al punto da crederci solo per trovare un motivo che giustificasse la mia incapacità a sfancularla.
Ma quando mai le emozioni s'incalanano al punto da governarle ? Noi dovremmo prendere atto ed accettare l'assunto incontrovertibile che emozioni e razionalità, sono ossimori. Laddove c'è l'una, non possono esserci le altre, punto ! Tutto il resto è fuffa e nella fattispecie un modo per tenerci legati, affinché si possa disporre di noi a loro piacimento.
Non credere che non mi sia costato giungere a questa " squallida " conclusione. Ti ripeto, ho vissuto esattamente ciò che hai vissuto tu, al punto che la ragazza attrice della mia "storia ", usava più o meno, frasi come quelle utilizzate dalla tua. Anzi, a me si " spingeva fino al punto da dire : sono un po' innamorata di te !
Cazzo vuol dire un po' ? Come se fosse possibile modulare le emozioni con un potenziometro. Una supercazzola, fidati ! Ed è talmente indubitabile tutto ciò, che la stessa persona, mentre era un " po' innamorata " di me ?, in un solo mese ha perso la testa per un ragazzo conosciuto nel frattempo. Innamorata da stare sotto un treno, fidati è certificato e messo agli atti.
In questo caso che fine avevano fatto la sua preziosissima libertà e la sua " straordinaria " capacità di controllare le emozioni ?
@alan74, a me costa doverlo ammettere, ma non c'è sentimento laddove ci sono i soldi. Se veramente avessero tenuto a noi, non avrebbero mai accettato danaro .... proprio perché questo, per loro, certifica la differenza tra il lavoro e la vita privata.
Un'altra cosa a cui bisognerebbe dare importanza è l'uso del profilattico. Mi spiego meglio, al netto di disperate e suicide girls ... che lo farebbero con chiunque, purché paghi bene, una professionista che tiene alla sua salute, userà sempre il profilattico fintantoché ci considera " clienti ". Ovviamente se la relazione va avanti da anni e se " noi " contestualmente gliel'abbiamo chiesto previa presentazione della cartella clinica che attesti la salubrità di entrambi. Troverà 1000 motivi per evitare, perché anche questo è un segnale dirimente : per loro il profilattico, oltre ad essere un presidio medico per la salvaguardia della salute, svolge anche " inconsciamente ", una barriera psicologica per separare il grano dal loglio !
Anche di questo, ahimè, ho esperienza diretta. Nel mio caso, dopo anni di frequentazione, ancora lei si ostinava a voler usare il profilattico, nonostante fossimo abbastanza intimi da controllare le rispettive analisi e nonostante lei sia sterile e nonostante io gliel'abbia chiesto più volte.
Ebbene, con la persona di cui si è innamorata, ha iniziato a farlo senza, dopo meno di un mese .... per sua stessa ammissione. E certamente non ha mai preso 1 € da lui.
Ecco, questi sono i fatti, che ahimè, pur con le dovute ed inevitabili differenze, accomuna tutte queste storie. Fidati, non è affetto ciò che provano, stante così le cose ovviamente, ma solo " affezione per ciò che rappresentiamo per loro. Un cliente top, con il quale è piacevole fare anche altro, oltre al sesso, ma pur sempre un cliente.
Tengo a sottolineare che io non sono pregiudizievolmente contrario all'idea che possa nascere un sentimento vero tra una pay ed un cliente. Assolutamente no ! Basterebbe leggere il mio racconto relativo ad una precedente esperienza, ove la protagonista mostrò con i fatti .... e non con le mezze affermazioni ..., quanto realmente fosse innamorata di me. Se ti interessa, basta leggere un po' più su, i particolari di questa storia.
Proprio perché ho avuto l'avventura e la sventura di vivere entrambe le situazioni, posso assicurare, per quanto mi riguarda senza ombra di dubbio, di riconoscere ormai quale sia il comportamento di chi è innamorata e non ci considera affatto un cliente, e quale quello della " furba " opportunista.
In bocca al lupo, e occhio che basta un attimo dal diventare preda ?
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