La prima puntata di «Storia Cinese» é stata pubblicata il 14/08/2019 con il post n° 9.600 a p. 480
La seconda puntata di “Storia Cinese” è stata pubblicata il 26/11/2019 con il post n° 10.714, a p. 536
La terza puntata di “Storia Cinese” è stata pubblicata il 18 Dicembre 2019 con il post n° 10.901, a p. 546
La quarta puntata di “Storia Cinese” è stata pubblicata il 6 Novembre, 2020, con il post 11.891, a p. 595
Quinta puntata – Epilogo, con qualche digressione.
“da Sky Rojo (Netflix) S.1 Ep. 5 Inizio : “Quando vieni penetrata da un uomo anziano e sovrappeso il tuo cervello trova una via di fuga. E' una forma di sopravvivenza, si chiama “evasione”. Quella di Gina era sul soffitto, superava le repulsione tracciando disegni infantili, unendo i punti ancora e ancora (punti e disegni immaginari sul soffitto della stanza, ndr). La mia era più distruttiva, ma aveva lo stesso effetto, anfetamine per darmi loa carica, oppioidi se volevo fluttuare.” “da Sky Rojo (Netflix) S.1 Ep. 7 dal minuto 12,38 Tutte le guerre richiedono tributi, per le prostitute significa smettere di sentire, in psicologia si chiama”dissociazione” ma è solo un meccanismo di difesa per sopportare di essere scopate da estranei senza provare paura, disgusto o dolore. Quando non vuoi scopare il sesso stupro, senza tenerezza o affetto. Ci vuole un cortocircuito interiore per sopportarlo, disconnetterti, affinché risulti tutto uguale.”
Erano passati 150 giorni da quando Hǎi yún aveva lasciato Pisa e Giulio continuava a telefonarle, telefonate brevi, date le difficoltà linguistiche. Hǎi yún sperava che Giulio prendesse la macchina e la raggiungesse per qualche ora, ma questo non era possibile. Avevano fatto anche molte videochiamate, inviando anche messaggi. Hǎi yún gli aveva anche scritto : “Buona notte amore. Grazie per aver pensato a me” “Buona notte, ti auguro sogni d'oro” “Come stai caro ? Perchè non mi chiami, mi manchi così tanto.” “Buon Natale, amore.” Dopo Natale Giulio aveva diradato le telefonate perché intuiva la sua delusione : Hǎi yún insisteva nel dirgli che non sarebbe tornata mai più a Pisa, che non era proprio possibile e che, quindi, non si sarebbero più rivisti. Giulio continuava, nondimeno, ad accarezzare speranze. Giulio aveva scopato con la maman di un'altra casa che conosceva bene, e dopo un trio molto soddisfacente, questa donna, rimasta per un massaggio, in assenza della ragazza più giovane, andata ad accudire un altro cliente, gli aveva detto “Io questo lavoro non lo voglio più fare, sono stufa”. Intendeva dirgli di non insistere più per scopare anche con lei. Era lo stesso concetto espresso da Hǎi yún : “Amica giovane scopare, io solo bocca” E in verità cercava anche di evitare i rapporti orali. Un'altra prostituta, una esercente di notevole successo, alla quale aveva chiesto se avesse visto la serie “Sky Rojo” gli aveva risposto di averla vista e di essere stata male essendosi identificata in quelle ragazze. Soprattutto per la sequenza nella quale una delle protagoniste illustra il suo metodo (vedi citazione all'inizio, ndr) ” per estraniarsi, ovvero fissare il soffitto, proiettando immagini. “ Vengono clienti che te lo infilano dappertutto e poi, non paghi, vorrebbero anche ricominciare”. Aveva aggiunto che la prestazione più difficile è il dover sorridere, il dover trovare divertente e interessante qualsiasi baggianata il cliente dica, perché, molto spesso il clente è sentenzioso, distribuisce perle di saggezza, pensa di essere un uomo di mondo, molto esperto e prodigo di consigli.
Giulio aveva sempre cercato di trovare qualcosa di allegro, qualcosa di ironico, qualcosa di leggero, in queste relazioni. Qualcosa di molto superficiale, a dire il vero. Sicuramente anche Hǎi yún si era trovata a vivere situazioni come quelle descritte sopra e di questo Giulio si era reso poco conto. Circa un mese fa, Hǎi yún gli aveva mandato un messaggio “Vengo a Pisa per cure mediche mediche” Giulio le aveva subito chiesto di vedersi, senza avere risposta. Il giorno del suo arrivo a Pisa, le aveva telefonato e lei aveva risposto di essere alla stazione. Giulio aveva proposto un caffè insieme ma Hǎi yún aveva risposto che non era possibile. Giulio era rimasto davvero deluso e si era chiesto il perché di un tale atteggiamento. Forse aveva un altro”miglior cliente” ? Giulio, fino ad allora, era convinto di averle dato tanto e che fosse una relazione “alla pari” ma dopo quell'ultimo episodio aveva fatto una amara considerazione : non era una relazione alla pari, Hǎi yún gli aveva dato molto di più di quanto lui avesse dato a lei, lei sola, lontana da casa, spesso umiliata da persone insensibili, quelli che dicono “buona per una svuotata” “carina, per essere una cinese” “certo le cinesi sono una garanzia per il c.i.m.” ed altre frasi piene di disprezzo, Hǎi yún che non aveva neanche tanti soldi, in definitiva. Con Giulio parlava anche di soldi, di affitto, di famiglia lontana e non lo faceva certo per chiederli a lui. E Giulio la frequentava dalla sua posizione privilegiata e pensava anche di essere generoso. Improvvisamente Giulio si era reso conto che era Hǎi yún la persona generosa e che lui era solo una persona meschina Una volta Hǎi yún aveva ricevuto un cliente mentre lui era con lei. Gli aveva detto di attendere e poi, soddisfatto il cliente, era tornata da lui, che non aveva saputo far di meglio che chiederle “Hai scopato ? ”. Lei non aveva risposto ma semplicemente lo aveva guardato, uno sguardo che voleva dire “Ma cosa mi chiedi?” e Giulio aveva abbozzato uno stupido sorriso. Gli mancava : gli mancava il suo pacchiano abbigliamento da prostituta cinese, le sue ciabattine con uno sbuffo di piume, che facevano un rumore particolare mentre camminava, i suoi capelli neri e puliti, la sua bocca e i suoi baci, le sue gambe che gli cingevano le reni mentra scopavano. I suoi sorrisi. Le aveva telefonato dopo la sua visita a Pisa, stava bene, niente da segnalare. Giulio la avrebbe continuata a chiamare, solo per sapere se stava bene. Fine della storia. Ringrazio quelli che sono riusciti a leggere fino in fondo. Non ci sarà replica.