Innamorarsi di una escort

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Per le Donne che come Fata hanno superato i 1000 messaggi (complimenti!) e per di più intelligenti suggerirei agli Admin l'attribuzione del "grado" SuperWomen
Pari opportunità si o no?
Quoto: buona idea. Però, visto che il riconoscimento è alla persona e non al genere femminile in toto, direi di proporre l'attributo al singolare: SuperWoman.
Concordi?
Ciao!
TRUKE
 
Fata, ci sei mancata. Dacci il tuo contributo che ci manca
una visione da un punto di vista diverso

Negli ultimi post di amore ne ho visto ben poco, ho visto amori o più che altro infatuazioni non corrisposte. Altri per cui il fatto che lei sia una pay è diventato l'ultimo dei problemi.
Per amare io ho bisogno di conoscere bene la persona, sempre più a fondo e più a fondo la conosco più a fondo lo amo o al contrario posso rendermi conto che non è la persona giusta per me. Trovo difficile ed esagerato parlare di amore verso una persona che si conosce appena, c'è attrazione, infatuazione, una cotta, ma solo conoscendosi meglio ci si può amare. Altrimenti è più probabile che abbiamo davanti una persona idealizzata, non quella che è realmente.
 
Ultima modifica:
Sapessi quante bugie ho sentito dalla "mia lei" che poi non è sicuramente mia ma visto la professione dire mia mi sembra piuttosto azzardato, difficile il percorso del dimenticare quando le ferite sono profonde caro xfun69 Coraggio e tanta comprensione.
 
Negli ultimi post di amore ne ho visto ben poco, ho visto amori o più che altro infatuazioni non corrisposte. Altri per cui il fatto che lei sia una pay è diventato l'ultimo dei problemi.
Per amare io ho bisogno di conoscere bene la persona, sempre più a fondo e più a fondo la conosco più a fondo lo amo o al contrario posso rendermi conto che non è la persona giusta per me. Trovo difficile ed esagerato parlare di amore verso una persona che si conosce appena, c'è attrazione, infatuazione, una cotta, ma solo conoscendosi meglio ci si può amare. Altrimenti è più probabile che abbiamo davanti una persona idealizzata, non quella che è realmente.
Ciao Fata, intanto piacere di conoscerti. Frequento PF da un po' ma finora non ti avevo mai incrociata -peccato.
Certo, non ha senso parlare di amore con chi non solo si conosce poco, ma soprattutto con chi si è vissuta ancora solo la fase dell'attrazione, dell'ebbrezza, anche di una -temporanea- perfezione. E' sempre facile parla re d'amore quando tutto scintilla.
Il mio concetto d'amore è che si può tirarlo in campo come tale quando della persona hai solcato tutto il mare, anche quelle sacche in cui ci sono i piranha che mordono, quella in cui hai provato avversione, rivalsa, ma sei riuscito ad andare oltre. Ogni persona ha la sua dose di male, di sgradevolezze, meschinità, ombre: se non ne conosci quegli strati e non sei riuscito a guadare quei tratti di tetraggine per poi ancora abbracciarla, magri perdonarla, e poi di nuovo desiderarla e fare tutto per lei, bene, allora penso che non sia amore, ma qualcos'altro.
Facile dire 'amore' quando si cinguetta insieme, si vive sesso stellare e tutto, fuori e dentro, è un giardino fiorito: più difficile è sentire amore quando chi ti è a fianco vorresti strozzarlo per un giorno intero, e poi, invece, senti che non potresti farne a meno senza morirne, e allora corri da lui e ti ci doni, magari rinunciando a te perché lui, questa volta almeno, sia almeno un po' pazzamente felice.
Ciao, bella.
TRUKE
 
Si, hai ragione, la prostituzione è in fondo una forma di stupro
legalizzato, volontario a pagamento. Ed è da quando ho realizzato
questo che non riesco più ad andare a pay, proprio non ci riesco.

E' la stessa cosa che ho pensato io. Le prime volte che vedevo la mia fidelity-girl non mi ponevo il problema. Dopo quasi un anno che la conosco quel pensiero non mi abbandona più, anzi credo che sia la spinta decisiva agli aiuti economici che le do..come se volessi riscattarmi da qualcosa di orribile che ho fatto. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa "l'altra parte" in merito alla questione "stupratori a pagamento". Anche se, per rispondere ad una domanda così delicata, rischiano di dire cose contrarie ai loro interessi economici e si sa, i soldi sono soldi per tutti. Speriamo in una risposta sincera.

Ps per Gilax: ti sono vicino col pensiero, i tuo dubbi sono i miei dubbi.
 
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Vi racconto questa. Un giorno rispondo ad un annuncio di una new entry. Non ci crederete, ma lo giuro: è una mia collega d'ufficio. La riconosco subito, lei no. Le mando una mail da un indirizzo a lei ignoto, chiedo, risponde. Potrebbe essere finita lì, ma non resisto: le rispondo che forse ci conosciamo; lei obietta che non c'è problema; allora mi faccio riconoscere, mi risponde sconvolta.
Ci incontriamo. Lei è gentile ma imbarazzata, io no.
Dopo un po', le chiedo se vuole che 'stiamo insieme'. Lei non è certa. Proviamo. Non va male. Alla fine, siamo imbarazzati: c'è da regolare il conto: le offro 100rose, accetta. Ci vediamo ancora qualche volta, e c'è naturalezza, e si comincia pure a ridere. Ogni volta pago, anche quando chiacchieriamo senza consumare.
Poi qualcosa comincia a non tornare. Perché ci conosciamo da una vita, e io non riesco a rapportarmi a lei come ad una prostituta. Mi spiego: se sto con una pay 'normale', faccio quello che desidero, sopra, sotto, davanti, dietro, eccetera. Ma lei non riesco ad 'usarla' -diciamo così. Perché se desidero una certa cosa e percepisco che lei non lo vuole, non la faccio.
Se si fa una rinuncia per amore ci sta eccome, ma qui amore non c'è, e c'è invece una prostituzione vincolata dal mio rispetto verso i suoi sentire del momento, da cui non riesco e non voglio prescindere.
E quindi ecco il pensiero, se non dello stupro, di qualcosa di innaturale, che non è il rapporto prostitutorio classico, e neppure il rapporto con una donna con cui si sta, sì senza amore, ma per fare del sano sesso in allegria, alla pari.
Così siamo rimasti in buoni rapporti, fra di noi in ufficio siamo spontanei, ci si telefona e manda messaggi, ma sesso più. Solo una volta mi ha chiesto, gentilmente, quando e se mi avrebbe rivisto: ho glissato.
Lei, comunque, sa di poter contare sulla mia discrezione e io sulla sua.
Davvero la vita è curiosa e sorprendente più che un film.
Ciao.
TRUKE
 
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Io anni fa non ho avuto tanto da scegliere la mia ex se ne andata, e ho fatto di tutto per farla tornare a casa con i miei figli piccolini ,ma niente,non mi amava più,non provava più niente per me.Dopo ho avuto storie sentimentali importanti con qualche d'una separata in casa ma sposata e anche lì problemi perchè rischi dei casini inimmaginabili. Dopo aver deciso di lasciar perdere chi ha un compagno che le aspetta a casa ho iniziato a frequentare le pay.intanto che non trovavo una donna libera che mi piaceva. Hanno solo un problema le pay, che sono giovani ,molto belle , molto più sveglie di me e hanno pelo sullo stomaco , quando mettono in ginocchio un uomo e lo inculano a sangue sono considerate brave dalle colleghe e amiche , perchè noi non siamo considerati bene ai loro occhi ma ci considerano stupratori a pagamento,sappilo. Pensa ai tuoi figli che sono sani e che ti vogliono bene , dedica molto tempo a loro,la vita è lunga e molto bella basta non spararsi sui coglioni e farsi le seghe mentali . Le ragazzine lasciale perdere ,ti rovinano.

Touchè. Sulla questione "stupratori a pagamento" (dubbio che assilla anche me) ho deciso di chiedere un parere alla mia migliore amica. Come ex pay di cui non sono mai stato cliente penso che mi dirà la verità, per quanto scomoda possa essere. Appena avrò il suo punto di vista sulla questione lo condividerò in questo 3D.
 
Non sei esagerato, e, credimi, anche se innamorata ti dirà sempre un sacco
di bugie. Se la mia dice ai genitori la grande bugia su quello che fa qui in Italia,
e, cazzo, quelli mica si pongono delle domande quando ricevono i soli - pecunia
non olet - vuoi che non mi dica delle bugie? E vuoi che la tua non le dica a te?
E poi, io non dico bugie a mia moglie??

Gilax

non capisco perchè mi parli di bugie, io non facevo riferimento a questo, chiaro ci saranno sempre, sono fisiologiche in un rapporto di coppia ... le si dicono anche a se stessi ...

parlavo proprio come comportamento, il fatto di sparire così senza preavviso e faccio presente che al contrario io se sparisco o non rispondo nel giro di 30 secondi allora sono sparito.
 
Gilaxxxxxxxxxx prepara il cestino della merenda che adesso arriva la Primavera e andiamo a fare il picnic nel parco!!!!!ciaoooooooo
 
Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa "l'altra parte" in merito alla questione "stupratori a pagamento".

Avevo perso questo passaggio. Per chi non mi conosce nel forum nel mio profilo c'è scritto escort part-time, mi piace unire l'utile al dilettevole e chi mi contatta solitamente lo fa proprio perché cerca una ragazza "normale" che lavora e arrotonda... quindi dovrebbe essere chiaro che non vado con chiunque eppure nonostante il mio smartphone impedisca alle persone non gradite di trovarmi... ci sono persone che insistono ore, giorni e addirittura mesi... insistono nel volermi imporre la loro presenza.
Una volta al telefono dissi di no ad uno straniero e questo mi rispose seccato che i suoi soldi erano uguali a quelli degli altri...
Beh questi sono gli atteggiamenti che definiscono gli stupratori a pagamento.

Mentre sto scrivendo questo post il telefono ha bloccato 2 persone non gradite che insistono da tutta la mattina (uno di questi pure la settimana scorsa). E due settimane fa con un'insistenza al limite del maniacale una persona mi ha cercato con più numeri, via sms, via email, alla fine quando è riuscita a passare una sua chiamata gli ho fatto notare che io non sono obbligata ad incontrare nessuno. A lui non era venuto neanche in mente che io posso dire di no.

Ma non facciamo tanto le santarelline, si fa la pay più o meno per necessità, ma ciò non toglie che le pay si approfittano del bisogno dei punter.

Io per stare bene cerco di creare situazioni il più possibile equilibrate, ci divertiamo insieme e non ci creiamo problemi, questo è l'accordo. Il resto finisce il blacklist "che è meglio!".
 
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ci sono tanti mondi ogniuno dei quali ha una vita unica, alcuni mondi sono paralleli, non si incontrano mai, altri sovrapposti dove è possibile incontrarsi ed avere una relazione altri si incrociano e percorrono un periodo di tragitto assieme per poi allontanarsi di nuovo come perfetti sconosciuti.

Il problema che la prima ipotesi non ha nessun valore
la seconda ipotesi è quasi impossibile
la terza, quella degli incroci è la più frequente ... basta saperla riconoscere in anticipo e dare il giusto valore
 
Si, hai ragione, la prostituzione è in fondo una forma di stupro
legalizzato, volontario a pagamento. Ed è da quando ho realizzato
questo che non riesco più ad andare a pay, proprio non ci riesco.

Non sono d'accordo. In situazioni normali, senza pappa e/o schiavitù, il sesso mercenario non ha nulla a che fare con lo stupro...
 
E' la stessa cosa che ho pensato io. Le prime volte che vedevo la mia fidelity-girl non mi ponevo il problema. Dopo quasi un anno che la conosco quel pensiero non mi abbandona pi�, anzi credo che sia la spinta decisiva agli aiuti economici che le do..come se volessi riscattarmi da qualcosa di orribile che ho fatto. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa "l'altra parte" in merito alla questione "stupratori a pagamento". Anche se, per rispondere ad una domanda cos� delicata, rischiano di dire cose contrarie ai loro interessi economici e si sa, i soldi sono soldi per tutti. Speriamo in una risposta sincera.

Ps per Gilax: ti sono vicino col pensiero, i tuo dubbi sono i miei dubbi.

Addirittura stupro legalizzato.....dai che godono anche loro suvvia e pensate a divertirvi un po anche voi
L
 
Addirittura stupro legalizzato.....dai che godono anche loro suvvia e pensate a divertirvi un po anche voi
L

Riguardo alla questione "stupro a pagamento" ieri sera sono uscito a cena con la mia amica ex escort. Premetto che lei ha fatto questo lavoro per meno di un anno, nei fine settimana, quando era studentessa universitaria..un lavoro part time insomma. Sul perchè lo facesse non mi dilungherò più dello stretto necessario perchè andrei fuori argomento, ad ogni modo sostiene che quando lo faceva si sentiva "al suo posto", per lei era un automatismo. Testuali parole: "Mi sono sempre sentita una prostituta e un po' mi ci sento ancora". A questo punto scatta la fatidica domanda: "Ma ti piaceva quello che facevi o lo consideravi una specie di stupro?" "Stupro no, dopo tutto potevo smettere quando volevo e così ho fatto. Ma non ho mai provato piacere. Consideravo i miei clienti dei malati, così come mi consideravo malata io". E parliamo di una persona che aveva rapporti solo con facoltosi fidelizzati accuratamente selezionati. Man mano che la discussione andava avanti l'ho vista sempre più a disagio, è arrivata a lamentarsi di star male a parlare di queste cose ed ha assunto toni sempre più censori, così ho lasciato cadere l'argomento, aiutato in questo dall'arrivo del fidanzato/marito a giugno. In ultimis ha detto che quel tipo di rapporti è certamente una forma di violenza e non è assolutamente il modo in cui un uomo e una donna dovrebbero condividere l'intimità.
 
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