Questa storia che mi è successa non l'ho mai voluta raccontare, è troppo lunga, complicata e ricca di episodi, ma ora che è finita vorrei raccontarla in maniera stringatissima almeno per farvi sapere del tragicomico finale.
Tempo fa conosco una pay, la frequento, mi piace, e come si suol dire tra noi, mi fidelizzo. Incontri che, quando non c'è fretta, comprendono un buon social. La ragazza è piuttosto restia a parlare di se, io sono molto più solare, ma incontro dopo incontro riesco a carpire sempre qualcosa di lei.
Poi un giorno, quasi al culmine di quello che poteva essere considerato un buon rapporto, mi cade su un paio di bugie, palesemente false ed inutili, che richiamano la mia attenzione. Questo fatto mi indispone e qui faccio il primo grave errore. Attraverso quel poco che sapevo di lei uso i social per rintracciarla e saperne di più e scopro un mondo nuovo, diverso, buona parte del suo mondo non pay. Scopro che è sposata, dove sta il marito, chi frequentano, cosa fanno quando lei non lavora, dove abitano i parenti, e altro.
Potrei fermarmi ma faccio il secondo grave errore. Il marito ha una sua attività in zona: proviamo a conoscerlo! Conosco lui e suo fratello. Vado li ogni tanto, qualche semplice conversazione, sfociata al massimo nell'offrire il caffè al bar e a parlare delle solite cose, lavoro, vacanze e auto. Mai di donne.
Ma quell'attività del congiunto, dopo tanti passaggi in auto anche solo per dare un'occhiata e diverse visite, ho scoperto che è come un punto di ritrovo per un gruppo di pay (ora ne ho in mente almeno 5 riconosciute) che quando non sono in tour a gambe aperte sono in quel luogo a gambe incrociate, come fossero in vacanza. Naturalmente quando ci sono le ragazze non mi sono mai fermato, ma un pò di tempo fa ho commesso il terzo grave errore. Sono andato li quando nessuna di loro era in zona, ma poco dopo, tre di loro sono arrivate a piedi e, pur avendo fatto finta di nulla sul momento sia io che loro (ne avevo frequentato due su tre nei loro loft) c'era purtroppo tra quelle tre anche la mia fidelizzata che mi ha riconosciuto e, forse naturalmente e giustamente, da quel momento mi ha tolto il saluto, bloccato sui tutti i cellulari e tutte le altre opzioni possibili per un mio tentativo di contatto.
Ora dopo qualche mese mi è rimasta solo la frequentazione del marito e suo fratello (ditemi voi se non è tragicomica questa cosa!?), che probabilmente, sono all'oscuro di questa piccola cosa tra me e le ragazze e quindi di chi sia io veramente. Adesso ormai non mi faccio più scrupoli e qualche volta capita che vado li e c'è qualcuna di loro, perché li alcune di loro hanno il fidanzato o amici vari, e forse anche un'altra di loro credo abbia un marito, ma non indago più. E' un posto che loro usano per ritrovarsi, (poi ognuno può dare il nome che vuole a questo genere di persone e a tutta la combriccola), e le ragazze, vedo che ora non danno troppo peso ai miei, ormai molto saltuari, passaggi. Solo la fidelizzata, quindi quella a cui tenevo più di tutte, non me l'ha fatta passare liscia e digrigna i denti le pochissime volte che mi vede, delle altre attualmente ne frequento soltanto una, ma a lei non frega che vado li, io comunque evito di parlare col suo ragazzo.
Questa è la storiella, stringata, nuda e cruda.
Solo un'ultima cosa. Quando io parlo col marito o suo fratello a volte non li ascolto, ma li guardo e penso a come si si possa far vivere la propria moglie o la propria compagna in questo modo, penso "..ma le vorrà bene davvero? ..come può esserci un vero rapporto in questa situazione? ..come fa a funzionare?" Ma poi penso anche: "chi sono io per giudicare, io che tradisco la mia compagna con queste ragazze?" E via di nuovo a parlare di vacanze e di auto nuove. Forse sto diventando un pò come loro, metto da parte quel po' coscienza che rimane, in fondo la vita è una e leggera, perché complicarsela!?
Tempo fa conosco una pay, la frequento, mi piace, e come si suol dire tra noi, mi fidelizzo. Incontri che, quando non c'è fretta, comprendono un buon social. La ragazza è piuttosto restia a parlare di se, io sono molto più solare, ma incontro dopo incontro riesco a carpire sempre qualcosa di lei.
Poi un giorno, quasi al culmine di quello che poteva essere considerato un buon rapporto, mi cade su un paio di bugie, palesemente false ed inutili, che richiamano la mia attenzione. Questo fatto mi indispone e qui faccio il primo grave errore. Attraverso quel poco che sapevo di lei uso i social per rintracciarla e saperne di più e scopro un mondo nuovo, diverso, buona parte del suo mondo non pay. Scopro che è sposata, dove sta il marito, chi frequentano, cosa fanno quando lei non lavora, dove abitano i parenti, e altro.
Potrei fermarmi ma faccio il secondo grave errore. Il marito ha una sua attività in zona: proviamo a conoscerlo! Conosco lui e suo fratello. Vado li ogni tanto, qualche semplice conversazione, sfociata al massimo nell'offrire il caffè al bar e a parlare delle solite cose, lavoro, vacanze e auto. Mai di donne.
Ma quell'attività del congiunto, dopo tanti passaggi in auto anche solo per dare un'occhiata e diverse visite, ho scoperto che è come un punto di ritrovo per un gruppo di pay (ora ne ho in mente almeno 5 riconosciute) che quando non sono in tour a gambe aperte sono in quel luogo a gambe incrociate, come fossero in vacanza. Naturalmente quando ci sono le ragazze non mi sono mai fermato, ma un pò di tempo fa ho commesso il terzo grave errore. Sono andato li quando nessuna di loro era in zona, ma poco dopo, tre di loro sono arrivate a piedi e, pur avendo fatto finta di nulla sul momento sia io che loro (ne avevo frequentato due su tre nei loro loft) c'era purtroppo tra quelle tre anche la mia fidelizzata che mi ha riconosciuto e, forse naturalmente e giustamente, da quel momento mi ha tolto il saluto, bloccato sui tutti i cellulari e tutte le altre opzioni possibili per un mio tentativo di contatto.
Ora dopo qualche mese mi è rimasta solo la frequentazione del marito e suo fratello (ditemi voi se non è tragicomica questa cosa!?), che probabilmente, sono all'oscuro di questa piccola cosa tra me e le ragazze e quindi di chi sia io veramente. Adesso ormai non mi faccio più scrupoli e qualche volta capita che vado li e c'è qualcuna di loro, perché li alcune di loro hanno il fidanzato o amici vari, e forse anche un'altra di loro credo abbia un marito, ma non indago più. E' un posto che loro usano per ritrovarsi, (poi ognuno può dare il nome che vuole a questo genere di persone e a tutta la combriccola), e le ragazze, vedo che ora non danno troppo peso ai miei, ormai molto saltuari, passaggi. Solo la fidelizzata, quindi quella a cui tenevo più di tutte, non me l'ha fatta passare liscia e digrigna i denti le pochissime volte che mi vede, delle altre attualmente ne frequento soltanto una, ma a lei non frega che vado li, io comunque evito di parlare col suo ragazzo.
Questa è la storiella, stringata, nuda e cruda.
Solo un'ultima cosa. Quando io parlo col marito o suo fratello a volte non li ascolto, ma li guardo e penso a come si si possa far vivere la propria moglie o la propria compagna in questo modo, penso "..ma le vorrà bene davvero? ..come può esserci un vero rapporto in questa situazione? ..come fa a funzionare?" Ma poi penso anche: "chi sono io per giudicare, io che tradisco la mia compagna con queste ragazze?" E via di nuovo a parlare di vacanze e di auto nuove. Forse sto diventando un pò come loro, metto da parte quel po' coscienza che rimane, in fondo la vita è una e leggera, perché complicarsela!?