@PNorth:
sì, capisco, ma capisco molto meno il tuo soffrire per quello che tu chiami il suo potenziale inespresso.
Il potenziale inespresso di questa ragazza si arresta probabilmente davanti ad una barriera che non lo farà mai esprimere, e non per colpa tua o del di lei marito: è lei stessa , evidentemente, a non volere altro.
Le va bene così, e questo ormai ritengo prescinda da cultura, razza, religione, morale o altro: si è costruita quel percorso e non lo mette affatto in discussione, anzi non vuole che qualcuno si intrometta, ed ha ragione perché quella è la sua vita.
Vado con un ricordo.
Ho conosciuto almeno due escort molto belle, che avevano raggiunto un diploma ed avrebbero pure trovato un lavoro totalmente diverso da quello di escort, ma avevano deciso di fare le escort.
Ora, come sappiamo, il mestiere di escort può essere affrontato in modi diversi: conosciamo per fortuna tutti delle escort che lo affrontano in modo professionale, puntuale, sempre rispettoso del cliente e di loro stesse, molto attento dal punto di vista igienico-sanitario, ed assolutamente lontano da guai o situazioni troppo sgradevoli o borderline che dir si voglia.
In genere queste escort , molto professionali, non sono solo molto belle, ma pure intelligenti e dotate di quel buonsenso che fa loro compiere le scelte giuste per loro stesse e per chi incontrano.
Invece, le due escort delle quali parlo erano animate da una tale furia auto-distruttiva, che facevano le escort proprio per ridursi come peggio non potevano: spesso ubriache e spesso pure strafatte, si accompagnavano solo ed esclusivamente a pregiudicati, trattavano come bestie i clienti più puliti e rispettosi, tralasciavano cautele igieniche e sanitarie elementari, mancavano appuntamenti importanti e ben remunerati come nulla fosse.
Erano totalmente ingovernabili, ma attenzione: non avevano alcuna intenzione di cambiare, a loro andava bene così, se si ritrovavano senza soldi o aiuti frignavano un giorno o due, poi arrivava un occasionale cliente benefattore che dava loro una somma ( e qualche dose di "calmante") per ripartire, e loro ripartivano di slancio esattamente come prima.
Non ho idea di dove siano finite, ho solo saputo che una delle due è entrata ed uscita più volte da qualche comunità di recupero, ma non so l'esito.
Dunque, caro PNorth: il potenziale inespresso di certe persone spesso lo vediamo solo noi, di quel potenziale certe persone non se ne fanno proprio nulla, ed anzi lo prendono a calci perché vogliono solo farsi del male.
Ribadisco: è una loro scelta, è la loro vita.
E noi non possiamo farci proprio nulla, se non stare alla larga per salvare noi stessi.