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complimenti a LORE6 e a KURTZ666,per il linguaggio nell esprimersi,per niente volgare e pacato.
italiane-varie etnie
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Condivido l'analisi di Lore, che in sostanza ha illustrato il concetto che in economia viene definito come "utilità marginale". Perché è vero che l'idea di precarietà è fortemente legata alla percezione soggettiva di quello che viene qualificato come un bisogno.
Aggiungo anche che, secondo me, questa è una dinamica che è soggetta ai cambiamenti del contesto storico, sociale politico e persino geopolitico.
Ricordo che, nei primi anni 90, appena dopo la caduta del muro e nel mezzo delle galoppanti crisi che hanno coinvolto le economie dei paesi ex sovietici e dell'ex blocco sovietico, Milano si è riempita di ragazze bellissime, con un paio di lauree, argute ed intelligenti che battevano tranquillamente per strada.
Si trattava di persone che, fuggite da un contesto di assoluta miseria, accettavano di sbarcare in un paese pressoché sconosciuto, a fare le prostitute, tutto sommato di basso livello, a fronte della prospettiva di vivere in un paese che, rapportato al contesto dal quale provenivano, pareva un paradiso terrestre.
Qualcuno dirà che erano bei tempi per i punter. E in effetti, si assisteva ad un rapporto tra offerta e domanda, assolutamente favorevole per, diciamo, l'utente.
Oggi il contesto è mutato significativamente.
In certa misura i paesi da cui provengono le ragazze si è evoluto notevolmente sul piano economico. Le ragazze che entrano in questo tipo di business, molto più spesso sono "unskilled", perché il sistema educativo (che a quei tempi era fortissimo) è sostanzialmente collassato e nessuno, che non possa permetterselo con proprie risorse finanziarie, può contare su una formazione universitaria sostenuta dallo Stato.
Per contro, il nostro contesto economico si è involuto.
Morale, è cambiato totalmente il quadro del mercato dei servizi sessuali. Cambiato il profilo dei bisogni e delle utilità marginali di chi offre e di chi domanda.
Oggi, per quello che è la mia percezione, sono molte le ragazze che vengono, soprattutto dai paesi dell'est, portandosi appresso una proiezione di eccessi tipica di quei paesi dove oggi si assiste ad un divario abissale tra ricchissimi e poveri o poverissimi. Sicché queste ragazze vengono qui, non tanto perché hanno il bisogno di sopravvivere, ma perché questo tipo di lavoro porta guadagni elevati, una scorciatoia per avvicinarsi a quel modello di super ricchezza che viene loro sbattuto in faccia costantemente.
Quindi torniamo al concetto giustamente tratteggiato da Lore: cos'è esattamente la precarietà, se non una percezione, o una proiezione soggettiva dei propri soggettivi bisogni?
Aggiungo anche che, secondo me, questa è una dinamica che è soggetta ai cambiamenti del contesto storico, sociale politico e persino geopolitico.
Ricordo che, nei primi anni 90, appena dopo la caduta del muro e nel mezzo delle galoppanti crisi che hanno coinvolto le economie dei paesi ex sovietici e dell'ex blocco sovietico, Milano si è riempita di ragazze bellissime, con un paio di lauree, argute ed intelligenti che battevano tranquillamente per strada.
Si trattava di persone che, fuggite da un contesto di assoluta miseria, accettavano di sbarcare in un paese pressoché sconosciuto, a fare le prostitute, tutto sommato di basso livello, a fronte della prospettiva di vivere in un paese che, rapportato al contesto dal quale provenivano, pareva un paradiso terrestre.
Qualcuno dirà che erano bei tempi per i punter. E in effetti, si assisteva ad un rapporto tra offerta e domanda, assolutamente favorevole per, diciamo, l'utente.
Oggi il contesto è mutato significativamente.
In certa misura i paesi da cui provengono le ragazze si è evoluto notevolmente sul piano economico. Le ragazze che entrano in questo tipo di business, molto più spesso sono "unskilled", perché il sistema educativo (che a quei tempi era fortissimo) è sostanzialmente collassato e nessuno, che non possa permetterselo con proprie risorse finanziarie, può contare su una formazione universitaria sostenuta dallo Stato.
Per contro, il nostro contesto economico si è involuto.
Morale, è cambiato totalmente il quadro del mercato dei servizi sessuali. Cambiato il profilo dei bisogni e delle utilità marginali di chi offre e di chi domanda.
Oggi, per quello che è la mia percezione, sono molte le ragazze che vengono, soprattutto dai paesi dell'est, portandosi appresso una proiezione di eccessi tipica di quei paesi dove oggi si assiste ad un divario abissale tra ricchissimi e poveri o poverissimi. Sicché queste ragazze vengono qui, non tanto perché hanno il bisogno di sopravvivere, ma perché questo tipo di lavoro porta guadagni elevati, una scorciatoia per avvicinarsi a quel modello di super ricchezza che viene loro sbattuto in faccia costantemente.
Quindi torniamo al concetto giustamente tratteggiato da Lore: cos'è esattamente la precarietà, se non una percezione, o una proiezione soggettiva dei propri soggettivi bisogni?
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Illustro soltanto il concetto di "utilità marginale" menzionato dall'amico Kurtz666 per chi fosse digiuno di economia (non vuol dire che è sprecone!).
L'utilità in economia non è una cosa utile, è una quantità di beni spendibili e nel mondo moderno corrisponde quasi soltanto al denaro o a beni materiali direttamente trasferibili in denaro; l'ultilità di una cosa si riferisce al suo costo. Anche un piatto di pastasciutta è utilità ma per questo ragionamento sarà bene pensare al denaro.
Marginale è quella quantità che sta al margine, ossia che è aggiunta o tolta e perciò va raffrontata alla quantità totale alla quale si aggiunge o si toglie. Solo per chi sa di matematica, è una derivata. Per gli altri, il concetto di marginale è simile a quello di percentuale. Significa che quando si pagano cento euro ad una ragazza che guadagna mille euro al mese quei cento euro per lei rappresentano il dieci percento dei ricavi mensili; quando si pagano gli stessi cento euro ad un'altra che guadagna diecimila al mese i nostri cento euro rappresentano per lei una differenza dell'uno percento soltanto.
Paradossalmente in base a quel concetto l'utilità marginale è più elevata per una commessa che per una prostituta professionista. Questa osservazione conferma che la differenza tra chi si sente di esercitare nell'abito dei servizi sessuali e chi preferisce altri lavori, che pure hanno il loro lato avvilente, è prettamente culturale consistendo in una differente percezione del deterioramento della qualità di vita che si subisce esercitando l'uno o l'altro ruolo, concetto che prima ho chiamato sacrificio e che si prova nello svolgimento di qualsiasi mansione.
Anche la teoria insegna che la propensione al lavoro dipende anche ma non soltanto dall'utilità marginale della retribuzione. Brevemente, si appoggia direttamente all'utilità marginale la misura del compenso per il lavoro straordinario mentre le maggiorazioni per lavoro notturno, festivo e fuori sede compensano prevalentemente i disagi, difatti queste condizioni di lavoro non sono accettate da tutti: per qualcuno l'utilità supera il disagio, per qualcun altro è insufficiente. Come prestare servizi sessuali.
L'utilità in economia non è una cosa utile, è una quantità di beni spendibili e nel mondo moderno corrisponde quasi soltanto al denaro o a beni materiali direttamente trasferibili in denaro; l'ultilità di una cosa si riferisce al suo costo. Anche un piatto di pastasciutta è utilità ma per questo ragionamento sarà bene pensare al denaro.
Marginale è quella quantità che sta al margine, ossia che è aggiunta o tolta e perciò va raffrontata alla quantità totale alla quale si aggiunge o si toglie. Solo per chi sa di matematica, è una derivata. Per gli altri, il concetto di marginale è simile a quello di percentuale. Significa che quando si pagano cento euro ad una ragazza che guadagna mille euro al mese quei cento euro per lei rappresentano il dieci percento dei ricavi mensili; quando si pagano gli stessi cento euro ad un'altra che guadagna diecimila al mese i nostri cento euro rappresentano per lei una differenza dell'uno percento soltanto.
Paradossalmente in base a quel concetto l'utilità marginale è più elevata per una commessa che per una prostituta professionista. Questa osservazione conferma che la differenza tra chi si sente di esercitare nell'abito dei servizi sessuali e chi preferisce altri lavori, che pure hanno il loro lato avvilente, è prettamente culturale consistendo in una differente percezione del deterioramento della qualità di vita che si subisce esercitando l'uno o l'altro ruolo, concetto che prima ho chiamato sacrificio e che si prova nello svolgimento di qualsiasi mansione.
Anche la teoria insegna che la propensione al lavoro dipende anche ma non soltanto dall'utilità marginale della retribuzione. Brevemente, si appoggia direttamente all'utilità marginale la misura del compenso per il lavoro straordinario mentre le maggiorazioni per lavoro notturno, festivo e fuori sede compensano prevalentemente i disagi, difatti queste condizioni di lavoro non sono accettate da tutti: per qualcuno l'utilità supera il disagio, per qualcun altro è insufficiente. Come prestare servizi sessuali.
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concetto espresso molto chiaramente...ma,a mio avviso, incide molto l'approccio culturale alla questione. Pur vero che la prostituzione in linea generale non è ben vista, essa varia sia con le epoche storiche, sia per aree geografiche (ricordiamo le cortigiane ai tempi del re sole, o la considerazione delle geishe in giappone), tuttavia tornando a noi e i nostri tempi, abbiamo in Italia un perbenismo di facciata derivante da un intrecciarsi di ideologie (femministe e mondo cattolico) che hanno partorito la chiusura dei bordelli (cosa secondo me corretta per come erano concepiti all'epoca) ma che ha lasciato irrisolto il problema consentendo la prostituzione (non è reato) ma colpendo il favoreggiamento, in altri paesi meno ipocriti hanno cercato di migliorare e di rendere meno malvista l'intera questione (vedi nord europa).
Tuttavia e ritornando sullo specifico dopo una breve mai digressione vediamo oggi un fiorire di persone che la danno a pagamento, in quest'ambito davvero si trova di tutto da chi spinto da condizioni economico sociali di indigenza provano a costruirsi qualcosa... alle studentesse universitarie che hanno abbattuto determinate remore sociali (specie se italiane) e la danno a pagamento per poter poi acquistare l'iphone (un normale cellulare android non basta) e qui possiamo sbizzarirci su indagine di social marketing e sui bisogni indotti.
Ho avuto modo di conoscere ad esempio un rumeno (non me ne vogliano) e mi raccontava che lui aveva due sorelle attorno ai 14/16 anni, lui ne aveva 25 e qui faceva il "garzone" aiuto meccanico in una officina, sua madre la donna delle pulizie e mi raccontava appunto che le due sorelle visto il culo che si faceva lui e la madre per tirare avanti avevano chiaro in testa, non appena maggiorenni, di andare a lavorare nel bordello del loro paese, ma meglio in un paese estero perchè avrebbero guadagnato di più e nonostante madre e fratello cercassero di dissuaderle ma con scarsa convinzione... Alla fine lui mi disse che tutto sommato avrebbe preferito qualcosa di differente per le sorelle ma che alla fine non era poi tanto male come lavoro dato che avrebbero guadagnato bene (appunto il concetto economico rapporto fatica/salario)
Io non dico che sia giusto o sbagliato il ragionamento, ma provate a discuterne in italia anche con delle donne e difficilmente arriverete a metà discorso, sarete interrotti prima se non presi a ceffoni, e tacciati per porci maschilisti.
Mentre ora come ora vedo moltissime che vuoi per la iphone, vuoi per il mutuo, vuoi perchè con il loro lavoro di soli 1000 euro mese non riescono a fare la bella vita di quando il marito/compagno lavorava, per non scendere di "livello" sociale (lil mercedes, la bmw costano...da mantenere) si propongono come no prof spesso a tariffe più alte (anche per un malcelato senso di orgoglio di sè, per non sminuire la propria autostima) di professioniste straniere magari anche più avvenenti.
Si perchè molte italiane (qui non parlo del mondo pay) non tutte ma molte, hanno pretese mica di poco conto, devono vivere con bene con lo stipendio di lui ed il loro (se lavorano) lo tengono per le loro spesucce. Insomma spesso il compagno è ancora quello che deve fare il grosso, quelle davvero indipendenti beh quelle allora spesso son sole. Quante son le mogli che non ahnno il coraggio di mollare il marito oggi...sono ancora più di quello che pensiamo preferiscono cornificare il marito ma per ragioni di opportunità sociale (non solo economiche) non lo fanno. Questo è lo spaccato di realta che vedo io.
Quindi il punter/cliente aldilà di tutte le implicazioni moral/sociologiche sceglierà in base al rapporto di miglior qualità/prezzo da lui percepito che spesso è più abbordabile se riferito alle straniere.
Tuttavia e ritornando sullo specifico dopo una breve mai digressione vediamo oggi un fiorire di persone che la danno a pagamento, in quest'ambito davvero si trova di tutto da chi spinto da condizioni economico sociali di indigenza provano a costruirsi qualcosa... alle studentesse universitarie che hanno abbattuto determinate remore sociali (specie se italiane) e la danno a pagamento per poter poi acquistare l'iphone (un normale cellulare android non basta) e qui possiamo sbizzarirci su indagine di social marketing e sui bisogni indotti.
Ho avuto modo di conoscere ad esempio un rumeno (non me ne vogliano) e mi raccontava che lui aveva due sorelle attorno ai 14/16 anni, lui ne aveva 25 e qui faceva il "garzone" aiuto meccanico in una officina, sua madre la donna delle pulizie e mi raccontava appunto che le due sorelle visto il culo che si faceva lui e la madre per tirare avanti avevano chiaro in testa, non appena maggiorenni, di andare a lavorare nel bordello del loro paese, ma meglio in un paese estero perchè avrebbero guadagnato di più e nonostante madre e fratello cercassero di dissuaderle ma con scarsa convinzione... Alla fine lui mi disse che tutto sommato avrebbe preferito qualcosa di differente per le sorelle ma che alla fine non era poi tanto male come lavoro dato che avrebbero guadagnato bene (appunto il concetto economico rapporto fatica/salario)
Io non dico che sia giusto o sbagliato il ragionamento, ma provate a discuterne in italia anche con delle donne e difficilmente arriverete a metà discorso, sarete interrotti prima se non presi a ceffoni, e tacciati per porci maschilisti.
Mentre ora come ora vedo moltissime che vuoi per la iphone, vuoi per il mutuo, vuoi perchè con il loro lavoro di soli 1000 euro mese non riescono a fare la bella vita di quando il marito/compagno lavorava, per non scendere di "livello" sociale (lil mercedes, la bmw costano...da mantenere) si propongono come no prof spesso a tariffe più alte (anche per un malcelato senso di orgoglio di sè, per non sminuire la propria autostima) di professioniste straniere magari anche più avvenenti.
Si perchè molte italiane (qui non parlo del mondo pay) non tutte ma molte, hanno pretese mica di poco conto, devono vivere con bene con lo stipendio di lui ed il loro (se lavorano) lo tengono per le loro spesucce. Insomma spesso il compagno è ancora quello che deve fare il grosso, quelle davvero indipendenti beh quelle allora spesso son sole. Quante son le mogli che non ahnno il coraggio di mollare il marito oggi...sono ancora più di quello che pensiamo preferiscono cornificare il marito ma per ragioni di opportunità sociale (non solo economiche) non lo fanno. Questo è lo spaccato di realta che vedo io.
Quindi il punter/cliente aldilà di tutte le implicazioni moral/sociologiche sceglierà in base al rapporto di miglior qualità/prezzo da lui percepito che spesso è più abbordabile se riferito alle straniere.
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@Kuertz666, Lore6 e a.agenore...
Non so quando, ne in che, vi siete laureati (io ovviamente non lo sono)... ma mai, ripeto mai, sarei riuscito a spiegare con così tanta chiarezza, buone argomentazioni, lucidità, competenza e disamina il perchè MI POSSO PERMETTERE DI ANDARE a PUTTANE...
Grazie! A voi e a Steve Jobs per l'I-Phone...
Non so quando, ne in che, vi siete laureati (io ovviamente non lo sono)... ma mai, ripeto mai, sarei riuscito a spiegare con così tanta chiarezza, buone argomentazioni, lucidità, competenza e disamina il perchè MI POSSO PERMETTERE DI ANDARE a PUTTANE...
Grazie! A voi e a Steve Jobs per l'I-Phone...
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Sì, però ora non me ne vogliate, lungi da me scatenare flame, ma prendendo per buoni gli ultimi 3-4 post ne viene fuori una rappresentazione del mondo e della società fatta da persone piuttosto "meschine"...
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G
Glenda Cherubino
Ospite
Ospite
quelle davvero indipendenti beh quelle allora spesso son sole
questa frase esprime tantissimo e mi gratifica, grazie!
questa frase esprime tantissimo e mi gratifica, grazie!
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Vado a puttane da 24 anni e la trasformazione da te descritta ho avuto modo di riscontrarla alla grande. In un post di qualche anno fa accennai a ragazze dell'est (pay) che in conviviali discussioni arrivarono a parlarmi di isomorfismo lineare e di vettori in R4, dimostrando una cultura elevata per me sorpendente. Ora è finito tutto, basta mettere le manele ad alto volume dentro le orecchie e il mondo è tutto lì.
Vero, tanto più che con questi modelli [falsi] siamo bombardati pure noi, mica solo all'estero, al punto che le ragazzine nostrane fanno pompini nei bagni di scuola e i ragazzi danno il culo per ricariche, abiti firmati e balle varie.
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- Creatore Discussione
- #49
Perdonami A.AGENORE,ma grazie a dio..se fai un discorso con un'italiana..si rischia un ceffone..al ragionamento di intraprendere cmq una professione "discutibile"..ok che siamo una societa' di consumismo,ma rientriamo nei parametri ..si parla sempre di denaro,soldi,borse,profumi..non e' tutto oro quello che brilla..io sono invidiosa nel vedere una coppia di anziani mano nella mano..saranno vestiti madi in china,borsa di plastica,borsa in plastica....ma felici e vissuti.
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- Creatore Discussione
- #50
e non mi si dica che le ragazze prossime a sposarsi no-pay italiane,spolpano l'uomo per il telefono o borsa...almeno non devono mantenere fratelli-bollette scadute-nonne....insomma,la carica dei 101
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Misterc, condivido in pieno il tuo pensiero, è fantastico leggere i loro interventi!!!!!
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mamma mia quanto qualunquismo che leggo..comunque...ognuno evidentemente si è fatto la sua idea del mondo , per quello che gli è stato dato di vedere.
Naturalmente avrei molte cose da ribattere , sia a Lore che ad Agenore, ma mi pare si vada troppo oltre, o sbaglio? La risposta più banale alla domanda di Gatta l'ha già dato più d'uno..semplice statistica..
Sul perché orde di donne provenienti da paesi arretrati si prostituiscano , in numero infinitamente maggiore rispetto a quelle di paesi industrializzati, credevo non ci fosse nemmeno bisogno di spiegarlo..o almeno credevo fosse talmente fuori discussione, mai avrei immaginato papiri di disquisizioni sociopsicofilosofiche..ma va bene così...ai clienti in genere forse piace più credere che siano tutte nipoti di Mubarak, meglio non interrompere i sogni : )
Naturalmente avrei molte cose da ribattere , sia a Lore che ad Agenore, ma mi pare si vada troppo oltre, o sbaglio? La risposta più banale alla domanda di Gatta l'ha già dato più d'uno..semplice statistica..
Sul perché orde di donne provenienti da paesi arretrati si prostituiscano , in numero infinitamente maggiore rispetto a quelle di paesi industrializzati, credevo non ci fosse nemmeno bisogno di spiegarlo..o almeno credevo fosse talmente fuori discussione, mai avrei immaginato papiri di disquisizioni sociopsicofilosofiche..ma va bene così...ai clienti in genere forse piace più credere che siano tutte nipoti di Mubarak, meglio non interrompere i sogni : )
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Hai ragione tu.
Ti chiedo scusa per non essermene accorto prima.
Prima c'era stato un riferimento alla volgarità. Purtroppo succede di illudersi che per evitare di essere volgari sia sufficiente non menzionare escrementi e genitali. Non è che non farsi beccare ed essere innocenti sia la stessa cosa.
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Non essere d'accordo sui contenuti espressi da altri utenti, e scrivere di trovare certi interventi qualunquisti non è essere volgari..semmai è libertà di opinione.
La volgarità magari è offendersi come dei bambini e sentirsi insultati solamente perché gli altri non ci danno ragione o non santificano i nostri interventi come fossero la Bibbia.
Grazie a dio non mi sento ancora colpevole per esprimere le mie opinioni.
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Allora ringrazio per i complimenti e rispondo un pò a tutti per quello che è il mio modo di vedere le cose premettendo che di carattere non sono esattamente un ottimista...
Qui il discorso è complesso, ciò che volevo dire è che spesso l'italiana che da il ceffone in pubblico è la stessa che magari è "no prof" in privato.
Che la professione sia discutibile e chiaccherata è vero e concordo e tutte le operatrici serie che fanno la pay hanno il mio massimo rispetto (beninteso) ciò che non mi piace è il finto perbenismo.
E' vero noi si parla sempre di soldi perchè questo è il motore dell'attività pay inutile nasconderselo e certi sentimenti in questo settore non son concessi o lo sono raramente, anche io sono invidioso di quel quadretto di anziani da te descritto, e se ripenso ai miei nonni che si son incontrati a 16 anni sposati appena maggiorenni, emigrati,e rientrati in italia, passati attraverso una guerra mondiale, a vivere mille peripezie del dopoguerra e a dover ricominciare ogni volta varie volte la loro vita con dignità pur avendo molto poco a livello materiale e moltissimo a livello umano hanno trascorso insieme quasi 70 anni, ecco sono molto invidioso del loro sentimento ma credo che fosse davvero una altra epoca, un altro secolo, e forse una ltro millennio, oggi la società nel suo complesso è cambiata moltissimo e con lei noi non siamo più quel bel quadretto descritto, certo spero e son convinto che i sentimenti non muoiano e simili storie di vita possano ancora capitare ma, per mille ragioni diventa sempre più difficile, difficoltoso.
Se guardo le coppie di oggi che vedo intorno a me vedo cose differenti e a volte mi chiedo anche se i miei nonni son andati avanti insieme per amore o solo perchè entrambi per qualche ragione (morale sociale economica quello che vuoi...)non avevano altra scelta se non continuare così.
oggi fortunatamente o meno (non sò non giudico) le donne si sono emancipate ed affrancate dall'uomo e questo paradossalmente porta scompiglio in una coppia perchè entrambi sono liberi di scegliere se restare e andare e questo a mio avviso rende più complesso ed impegnativo o se vuoi più semplicemente meno scontato che una coppia resista alungo nel tempo.
Questa è solo la mia opinione però
Si a mio avviso la società in senso generale è poco buonista, è più egoista di quanto si pensi e si parecchio meschina, altrimenti forse non cisarebbero i molti episodi di malcomportameni in generale nella società...ad esempio la corruzione il malaffare spesso sulla pelle di soggetti più deboli, per non parlare di guerre od altro forse non siamo la famosa società di plauto homo homini lupu l'abbaimo smussata migliorata ma a mio avviso incombe sempre.
In parte concordo in parte possono vedere questa attività come un investimento a tempo per raggranellare velocemente soldi da reinvestire in attività migliori e migliorare la propria condizione sociale magari tornando nel loro paese. Ad esempio lavorano qui 2/3 anni mettono da parte soldi tornano al loro paese e si comprano chesò un negozio/bar o altra attività e cambiano completamete vita. Difficile sì e ci vuole una razionalità e determinazione non comuni.
Qui il discorso è complesso, ciò che volevo dire è che spesso l'italiana che da il ceffone in pubblico è la stessa che magari è "no prof" in privato.
Che la professione sia discutibile e chiaccherata è vero e concordo e tutte le operatrici serie che fanno la pay hanno il mio massimo rispetto (beninteso) ciò che non mi piace è il finto perbenismo.
E' vero noi si parla sempre di soldi perchè questo è il motore dell'attività pay inutile nasconderselo e certi sentimenti in questo settore non son concessi o lo sono raramente, anche io sono invidioso di quel quadretto di anziani da te descritto, e se ripenso ai miei nonni che si son incontrati a 16 anni sposati appena maggiorenni, emigrati,e rientrati in italia, passati attraverso una guerra mondiale, a vivere mille peripezie del dopoguerra e a dover ricominciare ogni volta varie volte la loro vita con dignità pur avendo molto poco a livello materiale e moltissimo a livello umano hanno trascorso insieme quasi 70 anni, ecco sono molto invidioso del loro sentimento ma credo che fosse davvero una altra epoca, un altro secolo, e forse una ltro millennio, oggi la società nel suo complesso è cambiata moltissimo e con lei noi non siamo più quel bel quadretto descritto, certo spero e son convinto che i sentimenti non muoiano e simili storie di vita possano ancora capitare ma, per mille ragioni diventa sempre più difficile, difficoltoso.
Se guardo le coppie di oggi che vedo intorno a me vedo cose differenti e a volte mi chiedo anche se i miei nonni son andati avanti insieme per amore o solo perchè entrambi per qualche ragione (morale sociale economica quello che vuoi...)non avevano altra scelta se non continuare così.
oggi fortunatamente o meno (non sò non giudico) le donne si sono emancipate ed affrancate dall'uomo e questo paradossalmente porta scompiglio in una coppia perchè entrambi sono liberi di scegliere se restare e andare e questo a mio avviso rende più complesso ed impegnativo o se vuoi più semplicemente meno scontato che una coppia resista alungo nel tempo.
Questa è solo la mia opinione però
A volte sì a volte no;D
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Io per la mia esperienza, preferisco le italiane, i costi saranno diversi, ma la pulizia e l'igiene è nella media molto diversa: ricordiamoci che le italiane sono abituate al bidet fin da quando camminano, nei paesi da cui provengono certe straniere spesso non c'è neanche un bagno degno di questo nome.
Il 90 % delle fregature le ho prese da straniere, che qualche volta fanno finta di non capire l'italiano.
Generalmente ho trovato più coinvolgimento nelle italiane, genere MILF
Il 90 % delle fregature le ho prese da straniere, che qualche volta fanno finta di non capire l'italiano.
Generalmente ho trovato più coinvolgimento nelle italiane, genere MILF
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magari hai un'esperienza superiore alla mia, ma io non generalizzerei! la percezione del livello di pulizia (proprio e altrui) è molto soggettivo, purtroppo!!!
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ti ringrazio : )
Su certe cose che hai scritto non concordo pienamente (si era capito) e ne parlerei anche volentieri, ma temo si sfiori l'OT rispetto alla domanda di Gatta, che a mio parere è già stata esaurita! Mi è sembrato che il topic stesse declinando verso il classico e fatidico "tanto le donne in un modo o nell'altro sono tutte puttane" ....e "tanto il mondo in cui viviamo è tutto una prostituzione". Ci avrei scommesso il mio paio di scarpe migliori che si finiva lì : ) Meglio finirla a tarallucci e vino, credimi, non se ne esce
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