Era da un pò che pensavo se scrivere o meno di questa cosa.
E sinceramente non so neanche se questa sia la sezione giusta oppure il luogo adatto in cui scrivere, ma nei mesi che ho passato in questa Community ho imparato che ci sono tante persone che come me amano leggere i racconti, a volte immedesimandosi, a volte immaginando o semplicemente provando quel pizzico di invidia che ogni tanto ci assale.
La scopamica, strano come titolo, non so neppure se questa poi sia una parola vera, so per certo che viene utlizzata e comunque spero di averne inteso in modo corretto il significato.
Ma venendo al sodo, ho scoperto di avere una scopamica.
Questa ragazza la conosco ormai da quasi 6 anni, ci eravamo conosciuti ai tempi in cui facevo il cazzeggiatore in giro per l'università di Ingegneria, strada da me tentata e abbandonata relativamente in fretta, ho passato giusto un paio di anni a chiedermi cosa fossero le matrici vettoriali e perchè diamine Analisi matematica mi stesse talmente sui maroni.
Io ero al secondo anno, siccome mi mancavano alcuni esami del primo stavo rifrequentando alcuni corsi con le matricole, e lì ho avuto modo di conoscere L. e abbiamo stretto amicizia.
Si, inizialmente e anche successivamente amicizia, visto che lei era fidanzata dalla tenera età di 15 anni con un ragazzo più grande di lei, ma ciononostante visto che avevamo parecchi interessi in comune e l'attrazione non era scattata in maniera immediata si può dire che fra noi c'era una buona amicizia.
Pian piano, conoscendosi in modo più approfondito le affinità eran saltate fuori, anche per cavolate come un fumetto che piaceva ad entrambi oppure un telefilm che ci appassionava, e bisogna dire che dopo alcuni mesi penso che da parte di entrambi ci fosse un pò di attrazione.
Ma lei era fidanzata, usciva con questo ragazzo da 5 anni, lei aveva 19 anni e lui 24, e lei si può dire che poteva essere definita la classica ragazza per bene, fedele , ecc ecc...
Anche se il conoscermi le ha sollevato alcuni dubbi...
Io sono El Gato, e lo son sempre stato, per le donne ho sempre avuto una spontanea passione, e soprattutto mi è sempre piaciuto metterle in crisi, sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista mentale.
E stuzzicare una donna sulle sue fantasie penso che sia una delle cose più eccitanti che ci possano essere...
Dopo che fra noi era ormai avviata questa buona intesa, si cominciò anche a parlare di argomenti un pò più piccanti.
Lei era abbastanza pudica, ma comunque non aveva problemi ad ammettere che a volte si sentiva insoddisfatta, e parlando parlando è saltato fuori che in 5 anni di relazione lei non era mai riuscita ad avere un orgasmo...e cosa ancora più stupida era che il suo moroso le continuava a ripetere che di certo era lei ad essere frigida...
E io la stuzzicavo, nel frattempo avevo avviato una storia con una neo 18enne, un peperino, e il lunedì a lezione mi divertivo a fare ad L. i resoconti dei miei week end amorosi.
Per carità , non ho assolutamente intenzione di farmi passare per il Rocco della situazione, anzi, però devo ammettere che forse anche grazie al mio Sangre Latino ho sempre saputo come muovermi, e soprattutto è innata in me la ricerca del piacere della mia partner.
Fatto sta che poi, una volta lasciata l'università io ed L. per un certo periodo siamo andati avanti a frequentarci, ci sono stati momenti anche in cui eravamo in situazioni un pò equivoche, da soli a casa mia, o a casa sua, ma penso che il pensiero di tradire il suo fidanzato l'abbia sempre bloccata.
Poi, inevitabilmente, i miei impegni lavorativi e i suoi impegni universitari hanno iniziato a non coincidere più, e pian piano le nostre frequentazioni si sono sempre più diradate.
Almeno fino a inizio estate del 2008, capita che sono dalle parti di casa sua(ci abitano dei miei parenti) e allora prendo l'occasione per andare a salutarla.
La trovo un pò cambiata, ovviamente crescita, ma noto anche che nei suoi occhi c'è una malizia che prima non avevo mai visto.
Ci salutiamo, ci abbracciamo e decidiamo di andare a bere un aperitivo insieme.
Aperitivo, smangiucchiamo qualcosa, altro drink, ancora degli stuzzichini, altro drink e poi ancora drink.
Vedo l'ora, e le chiedo se magari vuole tornare a casa, era un sabato e pensavo che magari aveva impegni col fidanzato, e lei sorridendo mi dice che si sono lasciati in primavera, e che avevo ragione.
Candidamente le chiedo:"Ragione riguardo a cosa scusa?"
E lei mi confessa di aver scoperto di non essere frigida, che dopo aver lasciato il suo fidanzato storico è stata con altri, che le hanno fatto provare piacere, anche se sinceramente non sa se ha mai veramente raggiunto un orgasmo, ma che di certo si è divertita molto.
E io che faccio..."se proprio sei curiosa...posso darti una mano, no?...scommetto che sarei capace di sciogliere alcuni tuoi dubbi..."
Fra me e me penso, siamo entrambi su di giri grazie ai drink, è una calda serata di inizio estate, se non rischio che gusto c'è???
Lei, inizialmente sorpresa mi dice di no, che ci conosciamo da tanto, e che si sentirebbe a disagio.
Io da vero bastardo le dico: "Ma ti ricordi quando mi dicevi che ti sarebbe piaciuto essere toccata da qualcuno nel modo in cui io toccavo la mia ex?"
E lei è arrossita, un attimo di imbarazzo, e per rompere il silenzio ordino della Sangria per entrambi.
Fra me e me penso di essermi spinto un pò troppo oltre il confine, e nella mia testa mi chiedo se ho esagerato o meno, ma noto che lei ogni tanto mi lancia delle occhiate che non so come classificare.
Andiamo avanti nella nostra serata, parliamo ancora un pò. era tanto che non ci vedevamo e le cose da raccontarci non mancavano.
Arrivamo a mezzanotte, le chiedo se vuole andare a ballare, o da qualche altra parte, o se magari semplicemente vuole essere riportata a casa.
Sinceramente non pensavo neanche più al mio sciocco tentativo di "abbordarla", e lei mi dice:
"...accetto la tua scommessa, vediamo cosa sei capace di fare..."
Inizialmente, da vero idiota, non capisco, e rischio di fare la figura dello scemo.
Poi, dopo aver compreso le dico:"Senti, intanto avviamoci, così ne parliamo con calma"
Una volta in macchina, mi chiedo...a casa mia non si può...da lei neppure...
Lei sembra capire cosa penso, ma con un lampo di genio e follia le dico"...ma tu cosa ne diresti se andassimo in ufficio da me???"
E dopo aver detto questo mi aspetto che lei inizi a fare dietrofront, dicendomi che in fondo scherzava e mi stava prendendo in giro.
Ma invece mi dice: "Sì, perchè no? E' intrigante..."
E lì dirigo la macchina verso la mia azienda, e dopo aver sgombrato la scrivania ci accomodiamo...
Domani, o appena possibile, continuo il racconto...
E sinceramente non so neanche se questa sia la sezione giusta oppure il luogo adatto in cui scrivere, ma nei mesi che ho passato in questa Community ho imparato che ci sono tante persone che come me amano leggere i racconti, a volte immedesimandosi, a volte immaginando o semplicemente provando quel pizzico di invidia che ogni tanto ci assale.
La scopamica, strano come titolo, non so neppure se questa poi sia una parola vera, so per certo che viene utlizzata e comunque spero di averne inteso in modo corretto il significato.
Ma venendo al sodo, ho scoperto di avere una scopamica.
Questa ragazza la conosco ormai da quasi 6 anni, ci eravamo conosciuti ai tempi in cui facevo il cazzeggiatore in giro per l'università di Ingegneria, strada da me tentata e abbandonata relativamente in fretta, ho passato giusto un paio di anni a chiedermi cosa fossero le matrici vettoriali e perchè diamine Analisi matematica mi stesse talmente sui maroni.
Io ero al secondo anno, siccome mi mancavano alcuni esami del primo stavo rifrequentando alcuni corsi con le matricole, e lì ho avuto modo di conoscere L. e abbiamo stretto amicizia.
Si, inizialmente e anche successivamente amicizia, visto che lei era fidanzata dalla tenera età di 15 anni con un ragazzo più grande di lei, ma ciononostante visto che avevamo parecchi interessi in comune e l'attrazione non era scattata in maniera immediata si può dire che fra noi c'era una buona amicizia.
Pian piano, conoscendosi in modo più approfondito le affinità eran saltate fuori, anche per cavolate come un fumetto che piaceva ad entrambi oppure un telefilm che ci appassionava, e bisogna dire che dopo alcuni mesi penso che da parte di entrambi ci fosse un pò di attrazione.
Ma lei era fidanzata, usciva con questo ragazzo da 5 anni, lei aveva 19 anni e lui 24, e lei si può dire che poteva essere definita la classica ragazza per bene, fedele , ecc ecc...
Anche se il conoscermi le ha sollevato alcuni dubbi...
Io sono El Gato, e lo son sempre stato, per le donne ho sempre avuto una spontanea passione, e soprattutto mi è sempre piaciuto metterle in crisi, sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista mentale.
E stuzzicare una donna sulle sue fantasie penso che sia una delle cose più eccitanti che ci possano essere...
Dopo che fra noi era ormai avviata questa buona intesa, si cominciò anche a parlare di argomenti un pò più piccanti.
Lei era abbastanza pudica, ma comunque non aveva problemi ad ammettere che a volte si sentiva insoddisfatta, e parlando parlando è saltato fuori che in 5 anni di relazione lei non era mai riuscita ad avere un orgasmo...e cosa ancora più stupida era che il suo moroso le continuava a ripetere che di certo era lei ad essere frigida...
E io la stuzzicavo, nel frattempo avevo avviato una storia con una neo 18enne, un peperino, e il lunedì a lezione mi divertivo a fare ad L. i resoconti dei miei week end amorosi.
Per carità , non ho assolutamente intenzione di farmi passare per il Rocco della situazione, anzi, però devo ammettere che forse anche grazie al mio Sangre Latino ho sempre saputo come muovermi, e soprattutto è innata in me la ricerca del piacere della mia partner.
Fatto sta che poi, una volta lasciata l'università io ed L. per un certo periodo siamo andati avanti a frequentarci, ci sono stati momenti anche in cui eravamo in situazioni un pò equivoche, da soli a casa mia, o a casa sua, ma penso che il pensiero di tradire il suo fidanzato l'abbia sempre bloccata.
Poi, inevitabilmente, i miei impegni lavorativi e i suoi impegni universitari hanno iniziato a non coincidere più, e pian piano le nostre frequentazioni si sono sempre più diradate.
Almeno fino a inizio estate del 2008, capita che sono dalle parti di casa sua(ci abitano dei miei parenti) e allora prendo l'occasione per andare a salutarla.
La trovo un pò cambiata, ovviamente crescita, ma noto anche che nei suoi occhi c'è una malizia che prima non avevo mai visto.
Ci salutiamo, ci abbracciamo e decidiamo di andare a bere un aperitivo insieme.
Aperitivo, smangiucchiamo qualcosa, altro drink, ancora degli stuzzichini, altro drink e poi ancora drink.
Vedo l'ora, e le chiedo se magari vuole tornare a casa, era un sabato e pensavo che magari aveva impegni col fidanzato, e lei sorridendo mi dice che si sono lasciati in primavera, e che avevo ragione.
Candidamente le chiedo:"Ragione riguardo a cosa scusa?"
E lei mi confessa di aver scoperto di non essere frigida, che dopo aver lasciato il suo fidanzato storico è stata con altri, che le hanno fatto provare piacere, anche se sinceramente non sa se ha mai veramente raggiunto un orgasmo, ma che di certo si è divertita molto.
E io che faccio..."se proprio sei curiosa...posso darti una mano, no?...scommetto che sarei capace di sciogliere alcuni tuoi dubbi..."
Fra me e me penso, siamo entrambi su di giri grazie ai drink, è una calda serata di inizio estate, se non rischio che gusto c'è???
Lei, inizialmente sorpresa mi dice di no, che ci conosciamo da tanto, e che si sentirebbe a disagio.
Io da vero bastardo le dico: "Ma ti ricordi quando mi dicevi che ti sarebbe piaciuto essere toccata da qualcuno nel modo in cui io toccavo la mia ex?"
E lei è arrossita, un attimo di imbarazzo, e per rompere il silenzio ordino della Sangria per entrambi.
Fra me e me penso di essermi spinto un pò troppo oltre il confine, e nella mia testa mi chiedo se ho esagerato o meno, ma noto che lei ogni tanto mi lancia delle occhiate che non so come classificare.
Andiamo avanti nella nostra serata, parliamo ancora un pò. era tanto che non ci vedevamo e le cose da raccontarci non mancavano.
Arrivamo a mezzanotte, le chiedo se vuole andare a ballare, o da qualche altra parte, o se magari semplicemente vuole essere riportata a casa.
Sinceramente non pensavo neanche più al mio sciocco tentativo di "abbordarla", e lei mi dice:
"...accetto la tua scommessa, vediamo cosa sei capace di fare..."
Inizialmente, da vero idiota, non capisco, e rischio di fare la figura dello scemo.
Poi, dopo aver compreso le dico:"Senti, intanto avviamoci, così ne parliamo con calma"
Una volta in macchina, mi chiedo...a casa mia non si può...da lei neppure...
Lei sembra capire cosa penso, ma con un lampo di genio e follia le dico"...ma tu cosa ne diresti se andassimo in ufficio da me???"
E dopo aver detto questo mi aspetto che lei inizi a fare dietrofront, dicendomi che in fondo scherzava e mi stava prendendo in giro.
Ma invece mi dice: "Sì, perchè no? E' intrigante..."
E lì dirigo la macchina verso la mia azienda, e dopo aver sgombrato la scrivania ci accomodiamo...
Domani, o appena possibile, continuo il racconto...