L'ANGOLO DELLA POESIA...

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JOHN KEATS - Senza di te

Non posso esistere senza di te.
Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti:
la mia vita sembra che si arresti lì,
non vedo più avanti.
Mi hai assorbito.
In questo momento ho la sensazione
come di dissolvermi:
sarei estremamente triste
senza la speranza di rivederti presto.
Avrei paura a staccarmi da te.
Mi hai rapito via l'anima con un potere
cui non posso resistere;
eppure potei resistere finché non ti vidi;
e anche dopo averti veduta
mi sforzai spesso di ragionare
contro le ragioni del mio amore.
Ora non ne sono più capace.
Sarebbe una pena troppo grande.
Il mio amore è egoista.
Non posso respirare senza di te.
 
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HERMANN HESSE - Perché ti amo

Perché ti amo, di notte son venuto da te
così impetuoso e titubante
e tu non mi potrai più dimenticare
l'anima tua son venuto a rubare.

Ora lei è mia - del tutto mi appartiene
nel male e nel bene,
dal mio impetuoso e ardito amare
nessun angelo ti potrà salvare.
 
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RABINDRANATH TAGORE
Finisci allora quest'ultima canzone

Finisci allora quest' ultima canzone e separiamoci.

Scorda questa notte ora che la notte è finita.

Chi cerco di serrare tra le braccia? I sogni
non si possono fare prigionieri.

Con mani avide stringo al mio cuore il vuoto,
ed esso mi ferisce il petto.

(Da Il giardiniere)
 
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HERMANN HESSE - AMORE

La mia felice bocca nuovamente incontrare vuole
le tue labbra che baciando mi benedicono,
le tue dita care voglio tenere
e giocando congiungerle con le mie dita,
saziare il mio assetato sguardo col tuo,
avvolgere il mio capo nei tuoi folti capelli,
con le mie membra giovani e sempre sveglio voglio
rispondere a ogni movimento delle tue membra
e da sempre nuovi fuochi d’amore
rinnovare mille volte la tua bellezza,
finché entrambi appagati e grati
ci troviamo felicemente sopra ogni dolore,
finché senza desideri salutiamo il giorno e la notte,
l’oggi e l’ieri come fratelli amati
finché camminiamo sopra ogni fare e ogni agire
come raggianti in una pace completa.
 
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SAFFO

Subito a me il cuore si agita
nel petto solo che appena
ti veda, e la voce non esce, e la lingua si spezza.
Un fuoco sottile affiora rapido alla pelle,

e gli occhi più non vedono
e rombano le orecchie.
 
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JACQUES PREVERT - Parigi di notte

Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vedere tutto il tuo viso
Il secondo per vedere i tuoi occhi
L'ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.
 
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Ti Amo

Ti amo terribilmente,
se sbocciasse un fiore ogni volta che ti
penso,
ogni deserto ne sarebbe pieno...
Potrei dimenticarmi di respirare
ma non di pensare a te
Il grande amore non si può vedere ne
toccare,
si può sentire solo con il cuore.
L'amore non da nulla se non se stesso,
non coglie nulla se non da se stesso.
L'amore non possiede ne é posseduto:
L'amore basta all'amore.

K. Gibran
 
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La città del sole
Charles Baudelaire, Canto d'autunno.

Presto c’immergeremo nelle fredde tenebre;
addio, vivida luce di estati troppo corte!
Sento già cadere con un battito funebre
la legna che rintrona sul selciato delle corti.


Tutto l’inverno in me s’appresta a rientrare;
ira, odio, brividi, orrore duro e forzato
lavoro e, come il sole nel suo inferno polare
il cuore non sarà più che un blocco rosso e ghiacciato.


Rabbrividendo ascolto ogni ceppo che crolla;
non ha echi più sordi l’alzarsi di un patibolo.
Il mio spirito è simile alla torre che barcolla
ai colpi dell’ariete instancabile e massiccio.


Mi pare, così cullato da questo tonfo monotono,
che una bara qui accanto si stia inchiodando d’urgenza.
Per chi? - E’ autunno: soltanto ieri era estate!
Questo suono misterioso sa di partenza.
 
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Glenda Cherubino

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Alla fine, in fondo, non è che tutto questo amore sia indispensabile.
È cosi.
Non abbiamo bisogno del buongiorno al mattino o della buonanotte la sera. Ne delle sorprese. Ne dei “ti amo” tra i baci rubati, e le mani intrecciate.
Alla fine non abbiamo bisogno di costruire il nostro mondo sul cuore di qualcun altro, ne ricamarci emozioni, illusioni, lieto fine, per essere davvero felici.
Alla fine siamo noi, tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Alla fine tutto sta nel volersi bene un po’ di più. Amarsi un po’ di più. Guardarsi allo specchio e ricordare di esserci.
Vorrei dire, a tutte quelle meravigliose donne, e quei meravigliosi uomini, che è così. E’ bellissimo così.
Bellissimo andare al cinema da soli, o con gli amici.
Bellissimo svegliarsi non con il buongiorno del grande amore, ma altri cinque delle persone che abbiamo accanto, e ci vogliono bene davvero sopra ogni altra cosa al mondo, così come siamo.
Bellissimo passeggiare in riva al mare con le cuffie nelle orecchie, o un libro a dirti “ci sono io, ora, sempre, a farti sentire meno solo”.
Bellissimo truccarsi, aggiustarsi, vestirsi, lavarsi, prepararsi, anche se non c’è nessuno davanti la porta ad aspettare, a venirti a prendere, a guardarti, dirti che sei un incanto. Perché credimi, li fuori, c’è un mondo pronto ad amarti. Ammirarti. Ascoltarti.
Tu sei meraviglioso/a, anche senza un amore pronto a ricordartelo ogni quarto d’ora.


Serena Di Caprio

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Glenda Cherubino

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“Sono fottutamente pazza ma sono libera….”
…..ero una cantante, non una molto popolare,
che una volta aveva il sogno di diventare una bravissima poetessa.
Ma una sfortunata serie di eventi ha visto quei sogni distrutti
e divisi come un milione di stelle nel cielo notturno,
a cui esprimevo un desiderio,
in continuazione,
scintillante e frantumato.
Ma non mi è importato molto,
perché sapevo che bisogna prima ottenere
tutto quello che si è sempre desiderato,
e poi perderlo,
per sapere cos’è la vera libertà.
Quando la gente che conoscevo
ha scoperto cosa avevo fatto, come avevo vissuto,
mi hanno chiesto il perché.
Ma non serve a niente parlare con gente che ha una casa.
Non hanno idea di come sia cercare riparo nelle altre persone,
e avere come casa dovunque si possa appoggiare testa.
Ero sempre stata una bambina strana.
Mia mamma mi diceva che avevo un’anima camaleontica,
nessuna bussola morale che puntava a nord,
nessuna personalità fissa
sono un’indecisione interna,vasta e tremolante come l’oceano
e se dicessi che non avevo pianificato per diventare così, mentirei.
Perché sono nata per essere l’amante,
che non apparteneva a nessuno,
che apparteneva a tutti,
che non aveva niente, che voleva tutto
con un fuoco per ogni esperienza
e un’ossessione per la libertà che mi spaventava
ad un certo punto di cui non riesco nemmeno a parlare
e che mi spingeva a un livello di pazzia nomade
che mi abbagliava e frastornava allo stesso tempo.”
(Lana Del Rey)

X0AHw5.jpg


https://www.youtube.com/watch?v=TdrL3QxjyVw
 
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Charles Baudelaire - L'irrimediabile (da "I fiori del male")

Un'Idea, una Forma, un Essere partito dall'azzurro e caduto in uno Stige plumbeo e fangoso dove
nessun occhio del cielo può penetrare; un Angelo, viaggiatore imprudente, tentato dall'amore del
deforme, dibattentesi come un nuotatore al fondo di un incubo enorme e pugnante, o funebre
angoscia, contro un gigantesco mulinello che va cantando come i pazzi e piroettando nelle tenebre;
un infelice stregato nei suoi futili brancolamenti per fuggire da un nido di vipere, in cerca di una
luce e di una chiave; un dannato che discende senza lampada sino all'orlo di un abisso la cui puzza
tradisce umida profondità ed eterne scale senza rampe ove vegliano viscidi mostri i cui grandi occhi
fosforescenti rendono la notte anche più nera facendo visibili soltanto se stessi; una nave
imprigionata nel polo come in una trappola di cristallo che cerca per quale stretta fatale sia caduta
in questo carcere...
- Emblemi netti, quadro compiuto d'una sorte irrimediabile fanno pensare che al Diavolo riesca
sempre tutto!
Incontro a due, scuro e limpido, di un cuore divenuto specchio di se stesso, pozzo di Verità, chiaro
e nero, ove palpita una livida stella, faro ironico, infernale, torcia di grazie sataniche, sollievo e
gloria unici: consapevolezza nel Male!
 
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Glenda Cherubino

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OneRepublic – I Lived
http://www.youtube.com/watch?v=z0rxydSolwU



Spero che quando deciderai di fare quel salto
Non avrai paura della caduta
Spero che quando le acque si alzeranno
Tu costruisca un muro
Spero che quando la folla griderà
Stia urlando il tuo nome
Spero che se tutti se ne andranno
Tu decida di rimanere
Spero che tu ti innamori
E che faccia male da morire
L’unico modo per saperlo
E’ di dare tutto ciò che hai
E spero che tu non soffra
Ma che ti rimanga il dolore
Spero che quando verrà la tua ora
Tu possa dire…


Io, io ho fatto tutto
Io, io ho fatto tutto
Ho fatto mio ogni secondo
che questo mondo può dare
Ho visto così tanti posti
Le cose che ho fatto
Sì, con ogni osso rotto
Posso giurare di aver vissuto


Spero che tu trascorra i tuoi giorni
ma che tu li abbia usati bene
E che quando il sole tramonterà
Spero tu possa brindare
Spero di poter essere il testimone
di tutta la tua gioia e il tuo dolore
Ma fino a quando arriverà il mio momento
Io potrò dire…


Io, io ho fatto tutto
Io, io ho fatto tutto
Ho fatto mio ogni secondo
che questo mondo può dare
Ho visto così tanti posti
Le cose che ho fatto
Sì, con ogni osso rotto
Posso giurare di aver vissuto


Whoa
Whoa
Whoa
Oh
Oh
Sì, con ogni osso rotto
Posso giurare di aver vissuto
Sì, con ogni osso rotto
Posso giurare di aver vissuto


Io, io ho fatto tutto
Io, io ho fatto tutto
Ho fatto mio ogni secondo
che questo mondo può dare
Ho visto così tanti posti
Le cose che ho fatto
Sì, con ogni osso rotto
Posso giurare di aver vissuto


Whoa
Whoa
Whoa
Oh
Oh
 
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Glenda Cherubino

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Guardo intorno tranquilla e coerente,
ma pochi sanno
quante donne ci sono in me.
(Anaïs Nin)

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La città del sole
Vincenzo Cardarelli. Alla deriva.


La vita io l’ho castigata vivendola.
Fin dove il cuore mi resse
arditamente mi spinsi.
Ora la mia giornata non è più
che uno sterile avvicendarsi
di rovinose abitudini
e vorrei evadere dal nero cerchio.


Quando all’alba mi riduco,
un estro mi piglia, una smania
di non dormire.
E sogno partenze assurde,
liberazioni impossibili.

Oimè. Tutto il mio chiuso
e cocente rimorso
altro sfogo non ha
fuor che il sonno, se viene.
Invano, invano lotto
per possedere i giorni
che mi travolgono rumorosi.
Io annego nel tempo.
 
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in prevalenza fra Modena e Parma
La Vita Oscilla

La vita oscilla
tra il sublime e l'immondo
con qualche propensione
per il secondo
ne sapremo di più
dopo le ultime elezioni
che si terranno lassù
o laggiù o in nessun luogo
perchè siamo già eletti
tutti quanti
e chi non lo fu
sta assai meglio quaggiù
e quando se ne accorge
è troppo tardi.
Les jeux sont faits
dice il croupier, per l'ultima volta
e il suo cucchiaione
spazza le carte.

Eugenio Montale
 
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Glenda Cherubino

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La festa (dallo spettacolo Polli d'allevamento)

E poi mi sono alzato quasi bene
con un'allegria molto cittadina
con quegli strani struggimenti
da domenica mattina.
L'odore del giornale è sempre un'emozione
non leggo le notizie, non ci ho testa
aspetto il pomeriggio con furore
del resto anche aspettare fa parte della festa…
e questa allegria solitaria
si espande alla gente, alle cose
si mescola nell'aria.
Son proprio dei poeti gli uomini
son proprio teneri e incantati
non riesci più a strapparli alle loro speranze...
ci sono incollati!
Seduti in assolati ristoranti
che hanno le terrazze proprio sopra il mare
c'è come un'atmosfera più leggera
che si unisce al gusto del mangiare
oppure in una fiera
felici come si ringiovanisse
coi pesciolini rossi
e con le solite montagne che non sono russe...
coi fuochi artificiali e le paste
tutto ritorna fuori
sono rutti di gioia le feste.
Son pieni di energia gli uomini
son proprio sani e scatenati
non riesci più a strapparli alla loro allegria...
ci sono incollati!
E poi c'è l'orgia delle discoteche
dove ti butti e balli come un matto
è irresistibile e persino chi non vuole
si dimena, si dondola tutto.
La musica da ballo
è l'unico linguaggio che riunisce il mondo
c'è chi ci gode smisuratamente
e c'è chi si lamenta della vita sgambettando
e oltre alle note si avverte
il senso dell'aria senza note
che è l'aria della morte
Son pieni di risorse gli uomini
sono animali liberati
non riesci più a strapparli alle loro emozioni...
ci sono incollati!
E poi c'è il salariato del piacere
che propina storie colorate e grasse
un bel film con dentro tutti gli ingredienti
che piacciono alle masse
che stanno lì inchiodate
e si divoran tutto senza protestare
gli si potrebbe dare in premio
un bel barattolo di merda per duemila lire
e senza esitare un momento
sarebbero pronti a scannarsi
per quel divertimento!
Son proprio deficienti gli uomini
ormai son proprio devastati
non riesci più a strapparli alla loro idiozia...
ci sono incollati
G.G.


 
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