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Message in a bottle
Questa sezione prende certamente ispirazione anche dal celebre brano scritto da Sting per i Police.
Sto notando che in questa sezione si aprono discussioni su i più disparati argomenti, ovviamente per lo più legati al tema del forum, ma sempre, o quasi sempre, alla ricerca del dibattito, del dialogo, per mettere in evidenza le proprie idee e per sostenerle con le più diverse argomentazioni ma, forse, questi non sono veri messaggi nella bottiglia ma vere e proprie ricerche di confronto. Un confronto come in una piazza virtuale, in un qualsiasi consiglio comunale, consiglio scolastico o forse, esempio più adatto, in una quasliasi assemblea di condominio.
Come dal testo della canzone, però, il messaggio nella bottiglia dovrebbe essere una richiesta d'aiuto affidata al mare, all'oceano. Una richiesta d'aiuto che parte dalla disperazione della solitudine e da parte di chi, in posizione di svantaggio, chiede qualcosa a chi può di aiutarlo. Foss'anche solo un aiuto nel vedere il mondo da altre angolazioni. Invece capita spesso che chi inizia i topic sa già come andranno a finire o comunque ne apre uno per poter mettere nero su bianco il proprio pensiero da imporre agli altri, per insegnare agli altri. Questo non è un messaggio nella bottiglia ma uno di quei messaggi sulla lavagna che abbiamo imparato a leggere, rispettare ed immagazzinare ai tempi della scuola. In quel caso anche senza dibattito.
Sarebbe bello tornare allo spirito della canzone, la ricerca di aiuto di un disperato alienato dal mondo che scoprirà poi di non essere poi così diverso dagli altri visto che troverà spiaggiate sulla sua isola milioni, miliardi di altre bottiglie contenenti altrettanti messaggi di solitari alienati dal mondo.
Cosa significa questo mio messaggio? Non so. Forse tutto. Forse niente. Non ha pretese. Non vuole insegnare. In fondo è solo un messaggio nella bottiglia abbandonato in questo mare ...
Questa sezione prende certamente ispirazione anche dal celebre brano scritto da Sting per i Police.
Sto notando che in questa sezione si aprono discussioni su i più disparati argomenti, ovviamente per lo più legati al tema del forum, ma sempre, o quasi sempre, alla ricerca del dibattito, del dialogo, per mettere in evidenza le proprie idee e per sostenerle con le più diverse argomentazioni ma, forse, questi non sono veri messaggi nella bottiglia ma vere e proprie ricerche di confronto. Un confronto come in una piazza virtuale, in un qualsiasi consiglio comunale, consiglio scolastico o forse, esempio più adatto, in una quasliasi assemblea di condominio.
Come dal testo della canzone, però, il messaggio nella bottiglia dovrebbe essere una richiesta d'aiuto affidata al mare, all'oceano. Una richiesta d'aiuto che parte dalla disperazione della solitudine e da parte di chi, in posizione di svantaggio, chiede qualcosa a chi può di aiutarlo. Foss'anche solo un aiuto nel vedere il mondo da altre angolazioni. Invece capita spesso che chi inizia i topic sa già come andranno a finire o comunque ne apre uno per poter mettere nero su bianco il proprio pensiero da imporre agli altri, per insegnare agli altri. Questo non è un messaggio nella bottiglia ma uno di quei messaggi sulla lavagna che abbiamo imparato a leggere, rispettare ed immagazzinare ai tempi della scuola. In quel caso anche senza dibattito.
Sarebbe bello tornare allo spirito della canzone, la ricerca di aiuto di un disperato alienato dal mondo che scoprirà poi di non essere poi così diverso dagli altri visto che troverà spiaggiate sulla sua isola milioni, miliardi di altre bottiglie contenenti altrettanti messaggi di solitari alienati dal mondo.
Cosa significa questo mio messaggio? Non so. Forse tutto. Forse niente. Non ha pretese. Non vuole insegnare. In fondo è solo un messaggio nella bottiglia abbandonato in questo mare ...