L'evoluzione del PUNTER

[Power]

Del resto non si capisce perché, alcune ragazze, preferiscano, lavorare in stile catena di montaggio, a prezzi stracciati, quando avrebbero altre potenzialità.

La risposta e' implicita nella tua osservazione: perche' il soldo facile (magari sottratto con destrezza o furbizia) fa gola a tutti/e.

Perche' dover far fatica e investire (pur avendone le possibilita') per alzare il rate quando a fatica quasi zero di polli da spennare ce ne sono gia' parecchi ?

 

[oblomov]

Per continuare e concludere il discorso sulla consapevolezza, ritengo che, sebbene possa apparire paradossale, per me – e sottolineo per me – la naturale evoluzione del punter è …. smettere.

 

[PuntoFranco]

per me l'evoluzione è stata smettere di saltare da una all'altra
continuamente ma cercare con una frequentazione più assidua
di instaurareun rapporto emozionale diverso da quelli conosciuti fino ad ora:
non amanti, non fidanzati, non amici, ma pur rimanendo in ambito assolutamente
mercenario instaurare una certa emotività, fiducia, rispetto personale,
pur rimanendo nei nostri ruoli di cliente/professionista
che mi permentte di trarre il massimo dal rapporto pay.

Oltre che conscerne il corpo riuscire anche a conoscerne un po' l'anima,
m'è capitato di conoscere anime anche più belle dei loro corpi,
m'è capitato di fissare nella mente dei momenti molto belli (non solo di sesso)
il ricordo di quelle che ho passato per una botta e via, per quanto belle o brave fossero,
si affievola velocemente e non rimane nulla se non qualche falsa immagine sexy,
ma di quelle tre o quattro a cui nel tempo mi sono fidelizzato ho dei bellissimi ricordi,
siamo riusciti qualche volta a provare stima reciproca, non è poco oggi come oggi.

 

[satiro]

cercare con una frequentazione più assidua
di instaurareun rapporto emozionale diverso da quelli conosciuti fino ad ora:
non amanti, non fidanzati, non amici, ma pur rimanendo in ambito assolutamente
mercenario instaurare una certa emotività, fiducia, rispetto personale,
pur rimanendo nei nostri ruoli di cliente/professionista
che mi permentte di trarre il massimo dal rapporto pay.

Un po' ti invidio per essere riuscito a fare questo.
Sublimare un rapporto pay e farlo divenire a tutti gli effetti un rapporto umano non è cosa da poco.
Viste le basi da cui partiamo, cioè la ricerca di una persona che temporaneamente faccia sesso con noi, tutto sembra un rapporto destinato non dico ad esaurirsi, ma ad essere alimentato solo dal denaro e solo in determinate occasioni.
Ciò che descrivi invece non ha tempi o intermittenze... nasce e continua indefinitamente.
Se mai riuscissi ad arrivare a tal punto con una ragazza del mestiere, non so se riuscirei a farci del sesso dopo averla pagata.
Il rapporto dovrebbe mutare in qualcosa di diverso, anche se non so spiegarmi cosa.

 

[PuntoFranco]

Un po' ti invidio per essere riuscito a fare questo.
Sublimare un rapporto pay e farlo divenire a tutti gli effetti un rapporto umano non è cosa da poco.
Viste le basi da cui partiamo, cioè la ricerca di una persona che temporaneamente faccia sesso con noi, tutto sembra un rapporto destinato non dico ad esaurirsi, ma ad essere alimentato solo dal denaro e solo in determinate occasioni.
Ciò che descrivi invece non ha tempi o intermittenze... nasce e continua indefinitamente.
Se mai riuscissi ad arrivare a tal punto con una ragazza del mestiere, non so se riuscirei a farci del sesso dopo averla pagata.
Il rapporto dovrebbe mutare in qualcosa di diverso, anche se non so spiegarmi cosa.

beh ... tu immagini di andare addirittura oltre,
diciamo che:
pur rimanendo comunque un rapporto rigorosamente pay
si instaura anche quel tanto di fiducia che lo fa diventare "anche" un rapporto umano,
oltre al "pagare-essere pagati" per fare sesso ci si trova ad avere piccole "delicatezze" che di solito non ci sono,
qualche confidenza "inconfessabile" al cliente normale,
qualche tenerezza, qualche riguardo, quasi anche del sentimento,
ma rimane sempre un rapporto mercenario,
se così non fosse sfocerebbe in uno dei sentimenti conosciuti: amicizia, affetto, amore,
invece così rimane una cosa nel limbo, in mezzo al guado,
un equlibrio un po' precario ma tremendamente eccitante e stimolante,
una cosa lì a metà che consente di "vedere" nell'anima pur non condividendola,
non è facile da spiegare, una sorta di empatia senza un fine sentimentale,
come due "giocatori" che si intendono a meraviglia durante la partita
ma solo lì mentre giocano la partita
per il resto della settimana ognuno fa la sua vita.
Non so rendo l'idea.

 

[Fata Turchina]

Un po' ti invidio per essere riuscito a fare questo.
Sublimare un rapporto pay e farlo divenire a tutti gli effetti un rapporto umano non è cosa da poco.
Viste le basi da cui partiamo, cioè la ricerca di una persona che temporaneamente faccia sesso con noi, tutto sembra un rapporto destinato non dico ad esaurirsi, ma ad essere alimentato solo dal denaro e solo in determinate occasioni.
Ciò che descrivi invece non ha tempi o intermittenze... nasce e continua indefinitamente.
Se mai riuscissi ad arrivare a tal punto con una ragazza del mestiere, non so se riuscirei a farci del sesso dopo averla pagata.
Il rapporto dovrebbe mutare in qualcosa di diverso, anche se non so spiegarmi cosa.

Io baso su questo molti dei miei incontri e devo dire che mi rendo conto che chiedo il rate prima anche perché sennò me ne dimenticherei
Il rate mi ricorda che poi il gioco ha una fine e torniamo ad essere degli sconosciuti

 

[Giovinezza]

instaurareun rapporto emozionale diverso da quelli conosciuti fino ad ora:
non amanti, non fidanzati, non amici, ma pur rimanendo in ambito assolutamente
mercenario instaurare una certa emotività, fiducia, rispetto personale,
pur rimanendo nei nostri ruoli di cliente/professionista
che mi permentte di trarre il massimo dal rapporto pay.

pur rimanendo comunque un rapporto rigorosamente pay
si instaura anche quel tanto di fiducia che lo fa diventare "anche" un rapporto umano,
oltre al "pagare-essere pagati" per fare sesso ci si trova ad avere piccole "delicatezze" che di solito non ci sono,
qualche confidenza "inconfessabile" al cliente normale,
qualche tenerezza, qualche riguardo, quasi anche del sentimento,
ma rimane sempre un rapporto mercenario,

Ottima, profonda e sentita la tua analisi, caro PuntoFranco, nella quale mi rivedo completamente! Bellissima poi la similitudine della partita e dell'intesa tra i due giocatori!

come due "giocatori" che si intendono a meraviglia durante la partita
ma solo lì mentre giocano la partita
per il resto della settimana ognuno fa la sua vita.

La mia personale evoluzione, oltre, innanzitutto, a farmi vivere meglio questo tipo di incontri, oltre a farmi capire cosa davvero volevo dal mio andare a pay, sta soprattutto nell'essere riuscito ad instaurare un rapporto umano con alcune ragazze che ho incontrato, a stabilire una certa fiducia, un rispetto reciproco in ambito mercenario. E di conseguenza anche piccole confidenze, tenerezze, dolcezze, come dici tu stesso

quasi del sentimento

, io aggiungo anche qualosa di simile ad un rapporto normale. Sia chiaro, ovviamente ciò non è stato sempre possibile, occorre che anche dall'altra parte ci sia un terrreno fertile affinchè ciò avvenga. E quando è successo, sono riuscito a vivermi al massimo questi rapporti a pagamento, in quanto soddisfatto ed appaggato nel corpo e nella mente.

PS: quello che personalmente mi frega, perchè sono un romanticone, un sentimentale, un sensibile, è proprio il

quasi del sentimento

. Ma che volete, sono fatto così...

 

[satiro]

Il rate mi ricorda che poi il gioco ha una fine e torniamo ad essere degli sconosciuti

Il rate come interruttore...


Siam troppo teneri e anche chi fa il duro alla fine...
http://www.youtube.com/watch?v=lTqSE896qWk

 

[Fata Turchina]

Ottima, profonda e sentita la tua analisi, caro PuntoFranco, nella quale mi rivedo completamente! Bellissima poi la similitudine della partita e dell'intesa tra i due giocatori!
La mia personale evoluzione, oltre, innanzitutto, a farmi vivere meglio questo tipo di incontri, oltre a farmi capire cosa davvero volevo dal mio andare a pay, sta soprattutto nell'essere riuscito ad instaurare un rapporto umano con alcune ragazze che ho incontrato, a stabilire una certa fiducia, un rispetto reciproco in ambito mercenario. E di conseguenza anche piccole confidenze, tenerezze, dolcezze, come dici tu stesso , io aggiungo anche qualosa di simile ad un rapporto normale. Sia chiaro, ovviamente ciò non è stato sempre possibile, occorre che anche dall'altra parte ci sia un terrreno fertile affinchè ciò avvenga. E quando è successo, sono riuscito a vivermi al massimo questi rapporti a pagamento, in quanto soddisfatto ed appaggato nel corpo e nella mente.

PS: quello che personalmente mi frega, perchè sono un romanticone, un sentimentale, un sensibile, è proprio il . Ma che volete, sono fatto così...

Sei genuino e mostri te stesso senza maschere

 

[Fata Turchina]

Il rate come interruttore...


Siam troppo teneri e anche chi fa il duro alla fine...
http://www.youtube.com/watch?v=lTqSE896qWk

Sì spesso è così per me, sono un po' strana... zoccola di natura e quindi mi devo regolare

 

[Giovinezza]

Sei genuino e mostri te stesso senza maschere

Si, penso che hai ragione Fata Turchina. Mi da fastidio il fatto che mostare sempre se stessi, come si è realmente, senza finzioni e recite è una cosa che non paga in questo mondo. Perciò si diventa, come dire diplomatici, si fa buon viso a cattivo goco. Però è come se mi sentissi limitato a non poter esprimere me stesso, non dico indossare una maschera, ma quasi, tuttavia davvero con certa gente non è salutare. E' possibile fare ciò molto raramente e soltanto con pochissime e selezionatissime persone, con pochi eletti. Sono contento di aver incontarato anche nel mondo pay ragazze con cui ciò è potuto succedere.

 

[Glenda Cherubino]

Si, penso che hai ragione Fata Turchina. Mi da fastidio il fatto che mostare sempre se stessi, come si è realmente, senza finzioni e recite è una cosa che non paga in questo mondo. Perciò si diventa, come dire diplomatici, si fa buon viso a cattivo goco. Però è come se mi sentissi limitato a non poter esprimere me stesso, non dico indossare una maschera, ma quasi, tuttavia davvero con certa gente non è salutare. E' possibile fare ciò molto raramente e soltanto con pochissime e selezionatissime persone, con pochi eletti. Sono contento di aver incontarato anche nel mondo pay ragazze con cui ciò è potuto succedere.

è piu' faticoso essere se stessi e forse non paga per la mediocrità....ma c'è sempre chi apprezza.

 

[Giovinezza]

è piu' faticoso essere se stessi e forse non paga per la mediocrità....ma c'è sempre chi apprezza.

Faticoso, molto faticoso, ma ne vale la pena, è una soddisfazione poter essere se stessi, una soddisfazione personale in questo strano mondo. Non paga con tutti, ma chi se ne frega! Sia benedetta quella ristretta elite che apprezza ancora ciò!

 

[PuntoFranco]

Faticoso, molto faticoso, ma ne vale la pena, è una soddisfazione poter essere se stessi, una soddisfazione personale in questo strano mondo. Non paga con tutti, ma chi se ne frega! Sia benedetta quella ristretta elite che apprezza ancora ciò!

mi ritrovo anche io io in molte tue considerazioni,
anche in questo volere sempre "essere se stessi" a tutti i costi,
ma non paga, alla fine non paga,
è triste doverlo ammettere ma purtroppo non paga,
è vero che qualcuno alle volete apprezza,
è molto bello e gratificante quando ciò accade,
sopratutto quando in mezzo ci sono dei sentimenti
ma l'essere se stessi comporta anche a delle rinunce
e in questa società dove l'apparire è tutto
la sincerità d'animo diventa scomoda
si preferisce avere la maschera della bella faccia davanti
anche se poi dietro la maschera si è pronti a colpire
a tradimento alla prima opportunità.

Hai ragione, ormai siamo una ristretta elite,
una specie in estinzione,
ma noi abbiamo una qualità che altri non hanno:
nel nostro essere sognatori, romanticoni, teneroni,
non molliamo mai
forse non paga
ma lasciamo sempre dei bei ricordi.

 

[Giovinezza]

Eh si caro PuntoFranco!
Questo porta quasi a sentirsi stranieri in questo mondo, in questa società! Ma questo è il dazio da scontare per tale modo di essere, che a mio avviso costituisce una vera e propria nobiltà d'animo, probabilmente passata di moda e sconosciuta ai più, in questo caos dominato da disvalori diventati inaspettatamente valori! Ma è così bello andare controcorrente, è così bello rimanere sempre se stessi e se questo è il prezzo da pagare, ben venga, nonostante la fatica ed il disorientamento! Perchè in questa eterna e personale lotta, durante la quale, in fondo, non molliamo mai, nonostante qualche comprensibilissimo attimo di scoramento e stanchezza, spinti ed animati proprio da quella forza di

nel nostro essere sognatori, romanticoni, teneroni,

, nel momento in cui arrivano le soddisfazioni, come per esempio

ma lasciamo sempre dei bei ricordi.

beh, esse hanno un valore altissimo, più che raddoppiato, accresciuto, centuplicato. E ti fanno apprezzare e gustare la decisione di aver voluto essere se stessi, di non essersi fatti contaminare, inquinare, corrompere dal modo di essere imperante, di aver optato per la ristretta elite piuttosto che scegliere di aderire alla maggioranza.
Perchè per me l'orgoglio e la dignità pesonale sono ancora cose di non poco conto.

 

[Fata Turchina]

è piu' faticoso essere se stessi e forse non paga per la mediocrità....ma c'è sempre chi apprezza.

beh, io mi sento tutt'altro che mediocre, c'è solo una persona che conosce tutti gli aspetti della mia complicata vita e mi definisce una contorsionista per come mi destreggio tra un'identità e l'altra, tra una vita e l'altra.

 

[Meekong]

Per continuare e concludere il discorso sulla consapevolezza, ritengo che, sebbene possa apparire paradossale, per me – e sottolineo per me – la naturale evoluzione del punter è …. smettere.

Sto tentando di evolvere verso questa.. soluzione, per varie questioni/motivazioni in cui paradossalmente non ci sono quelle economiche.
Il bello è che la maggior parte dei miei colleghi e amici periodicamente esce fuori con battute o riferimenti al mondo pay!!

 

[IwasJohnD]

Fata qui non mi trovi d'accordo sulla seconda parte del tuo discorso.
Le ragazze "care", definiamole così, che offrono un servizio scarso e frettoloso, "rovinano il mercato al loro livello",
quindi a loro stesse, non alle altre.
Anzi probabilmente il punter deluso, si rivolgerà a ragazze di altro target.
Ritengo sia solo la soggettiva intelligenza, a formulare ogni volta, considerazioni personali che dovrebbero andare oltre le scontate generalizzazioni.
Del resto non si capisce perché, alcune ragazze, preferiscano, lavorare in stile catena di montaggio, a prezzi stracciati, quando avrebbero altre potenzialità.

infatti cerco sempre la no prof presunta o quella che fa pochi incontri; pochi ma buoni sarebbe un concetto da seguire per tutte! E poi chi fa catena di montaggio tende a essere un pochino meno igienica....ci siamo capiti.

 

[Glenda Cherubino]

beh, io mi sento tutt'altro che mediocre, c'è solo una persona che conosce tutti gli aspetti della mia complicata vita e mi definisce una contorsionista per come mi destreggio tra un'identità e l'altra, tra una vita e l'altra.

....penso che la "necessità" insieme ad una ferma volontà riescano a farci fare anche quello che riteniamo o abbiamo ritenuto "impossibile".

 

[oblomov]

Sto tentando di evolvere verso questa.. soluzione, per varie questioni/motivazioni in cui paradossalmente non ci sono quelle economiche.
Il bello è che la maggior parte dei miei colleghi e amici periodicamente esce fuori con battute o riferimenti al mondo pay!!

Quoto, anche nel mio caso le ragioni economiche sembrerebbero incidere poco. Anche se, ad onor del vero, l'aspetto etico è legato a doppio nodo a quello economico.
A parte le varie considerazioni di ordine personale, generalizzando, mi sono reso conto che alla fin fine i rapporti pay più convincenti erano quelli che riproducevano maldestramente quelli non pay. La scopata semplice e brutale rarissimamente è stata coinvolgente, mentre laddove si instaurava feeling, simpatia, empatia, curiosità reciproca ecc... ecc... l'appagamento era maggiore. Semplice, banale e contradditorio.
E allora?