Grazie per le risposte velocissime!
Ma non ho capito una cosa e continuerò a non capirla... ma vi legano? Vi mettono le ganasce alle scarpe per tenervi lì nell'appartamento?
A me sono capitati alcuni a cui non piacevo e se ne sono andati tranquillamente, così come mi sono capitati alcuni proprio impresentabili e li ho mandati via...
Cerco di darti una risposta breve ed esaustiva

. Premetto che parlo da una certa altezza, in termini di esperienza. L'altro giorno mi sono messo a fare due conti sul numero di incontri avuti. Non sono andato a memoria, quanto più ad abitudine. Ho preso in considerazione quanti incontri mediamente faccio alla settimana tenendo in considerazione anche i periodi a zero che però sono compensati da quelli x2 e x3. Poi ho fatto la tara al tutto, cercando di scomporre la spesa che ho sostenuto dal 1996/98 ad oggi e è mi è tornata una cifra a quattro numeri. Ho calcolato lo "zero" per ripartire con un dato oggettivo e questo numero era 1600 riportato al 31/12/2011. Da inizio 2012 ne devo aggiungere esattamente 26 quindi il dato più preciso al quale posso fare riferimento è 1626. Bene, questo numero mi da la possibilità di esprimere un sereno giudizio sulla psiche del punter medio. Dico medio: non il più scaltro, nè il più stordito. Il punter medio, quello ovvero che una volta ogni tanto, gli parte il voglino e sa dove andare a soddisfarlo.
Già... il voglino. Tutto il discorso gira intorno a questo concetto di aberrazione mentale. Con l'avvento delle nuove tecnologie il voglino si è evoluto e ha trovato soddisfazione nel canale di approvvigionamento più immediato e fruibile del momento: internet.
Vi pubblico alcuni dati non proprio aggiornati ma che vi danno l'idea del fenomeno del porno online:
A metà 2010 circa, sono stati diffusi in Rete alcuni curiosi dati statistici relativi alla fruizione del porno online. Eccone un piccolo riassunto:
- ogni secondo ci sono 28.258 utenti in rete che visionano contenuti hard
- ogni secondo ci sono 372 utenti che ricercano nei motori di ricerca termini hot
- in America 40 milioni di utenti visitano regolarmente i siti porno di cui il 28% sono donne ,
- il 13% delle donne accede ai siti hard dal luogo di lavoro, mentre per i maschi la percentuale sale al 20%
Questi dati, seppure contenuti in un viral video, sono indicativi della potenza del mercato pornografico sul Web.
Nel corso della breve storia di Internet, molte mode sono passate, superate ogni volta da nuovi servizi e strumenti: basti vedere, su tutte, l’evoluzione che dalla chat testuale (IRC) ha portato all’affermazione oggi dei social networks (Facebook), passando per la realtà virtuale in 3D (Second Life). Il successo del settore porno online, invece, è rimasto pressocchè immutato; ed il motivo principe di siffatto fenomeno è da ravvisarsi nel bisogno primario che tende a soddisfare, ossia quello sessuale: molto prima dell’arrivo dei cellulari che navigano su Internet e del susseguente porno mobile, l’uomo della caverna già condivideva pornografia tramite i graffiti sui muri. Il bisogno di vedere immagini sessuali è insito nell’uomo e trascende tempi e costumi, e grazie all’uso della tecnologia adesso è soltanto facilitato.
E' chiaro che quando il voglino parte, non sempre
federica è in grado di soddisfare la bestia che è dentro ciascuno di noi. O meglio, la masturbazione è una sorta di vigilantes della moralità personale. Ognuno ha la sua e ogni tanto, fare qualche carezza all'amico al piano di sotto, funge da bromuro, da calmante per gli istinti primari che in un ambito sociale, tendono sempre a venire repressi per evitare il giudizio degli altri.
La visione del pornazzo e la conseguente pippa, ha il grosso limite di vedere temporaneamente soddisfatta l'esigenza primaria che sostanzialmente è quella del contatto fisico. Il passo successivo è quello di prendere consapevolezza del fatto che esiste un modo, per soddisfare questo bisogno. Fra i siti per adulti, ce n'è un tipo che funge da ponte di
Einstein-Rosen per raggiungere questo obbiettivo: il sito di annunci escort. Non sto a spiegare il tempo necessario ad un soggetto di cultura media per metabolizzare i meccanismi che sbloccano il senso di pudore, la moralità, la propria storia familiare, i propri usi e consuetudini e tutto quello che riguarda la personalità. Ma ad un certo punto accade che più o meno volontariamente, si passa all'azione, si fa
la mitica telefonata esplorativa. Una, due, tre, cinque o dieci finchè l'omino dentro il cervello del potenziale punter dice "eddai... alza il culo dalla sedia e vai".
Fine.
Come fine?
Fine... perchè da quel momento in avanti l'impatto con il mondo reale è assolutamente diverso da quello mentale. Un po' come pensare che dicendo
ifix tcen tcen mi trasformo in
Supersex.
La sostanza del discorso qual'è? Il punter in generale fa partire un film nel proprio cervello. Non si capisce quale sia l'inizio, fatto sta che si ritrova a vivere la sua escort esperienza già dalla lettura degli annunci in rete, nella scelta, nell'indagine, nella lettura delle recensioni. Nel momento in cui si decide di andare all'appuntamento, la parte razionale è assolutamente sopraffatta da quella emotiva.
Ecco dove sta l'inghippo.
Il punter arriva all'appuntamento già pieno, eretto, pronto all'orgasmo. Girare i tacchi? In quel momento è più facile pensare riuscire a sollevare il mondo con un dito piuttosto che andarsene. Andare via è una sconfitta, rappresenta il finale del romanzo che nessuno vorrebbe mai leggere. Ecco perchè si rimane anche di fronte ad un
fake conclamato, di fronte ad un soggetto assolutamente diverso dalla protagonista del film che ha girato fino a qualche minuto prima nella testa dell'avventore.
Ma la pistola oramai è carica, il colpo in canna, il cane sollevato e il grilletto sensibile.
Si entra, si paga si compie l'atto e... pufff... finito tutto... in meno di 15 minuti si è di nuovo in mezzo alla strada. Ora tutti conoscono il
down endorfinico che segue l'orgasmo maschile. Chi più chi meno abbiamo sensazioni di sazietà dovuta alla aumentata produzione della prolattina. In questo momento siamo decisamente vulnerabili dal punto di vista psicologico. Non avendo consapevolezza di quello che è effettivamente accaduto, la tendenza è quella di fare ad esempio, un confronto con la vita di tutti i giorni, con il rapporto sessuale avuto con l'ultima partner non occasionale. Qui subentra quella sensazione di gabbatura:
ho speso 150 euro per niente, quella troia mi ha liquidato in 15 minuti e non era nemmeno uguale alle foto... bastarda! La prossima volta non mi inculano più...
Ecco il feedback negativo. Ecco che scatta il braccino corto perchè se inculata deve essere, almeno che abbia un costo contenuto.
Vi tornano questi concetti? Questi sono i motivi per cui ci sono le
professioniste, le
catene di montaggio, le
furbette. Le prime hanno compreso appieno la psicologia maschile, quello di cui hanno bisogno gli uomini che si presentano alla loro porta e fanno addirittura lo sforzo, chi più chi meno in funzione della propria predisposizione ad avere un rapporto appagante con uno sconosciuto, di approfittare del piacere dell'incontro donando all'esperienza quella famosa aura positiva.
Le ultime, quelle definite furbette, sanno anch'esse come funziona il meccanismo e non gliene frega una beata minchia di come possono essere giudicate, se un giorno arrivano 15 clienti e un giorno 1 che poi alza i tacchi e se ne va. Quello che interessa è incassare con il minimo sforzo e il massimo rendimento. E' lì che il punter va per inculare e resta inculato. Ma i messaggi comunque per individuare queste situazioni ci sono, motivo per cui esiste PF e similari.
Infine ci sono quelle che non-ci-ho-capito-una-beata-fava. Ci provano, sono carine, in due giorni hanno la fila, incassano come delle matte ma non si chiedono il perchè. Pensano di avere trovato la vena d'oro e non si scandalizzano davanti a nessuna richiesta salvo a quelle che possono mettere in discussone quella moralità che ancora si portano appresso nel nuovo percorso che hanno intrapreso.
Un po' come il figone in discoteca che non da da dire a nessuno, che se la tira. All'inizio ha la coda di spasimanti, poi piano piano si diffonde la notizia che è una stronza di prima categoria ed è proprio lì che
se la strappa. A quel punto è difficilissimo pensare che sia lei stessa a sbagliare: ovviamente sono gli altri, quei finocchi, impotenti, puzzoni, ejaculatori precoci che fino a ieri mi sono venuti a trovare e che oggi mi sputtanano sul forum.
Questo è quanto, almeno dal mio modesto punto di vista.