L'evoluzione del PUNTER

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Posso capire la difficoltà di organizzazione tipica di uomini sposati/impegnati, tuttavia resta il fatto che ti sei trovato davanti una persona diversa, rispetto alle tue aspettative e che probabilmente non rispecchiava l'annuncio, ma ci sei andato lo stesso, certo rivedendo il prezzo.
Mah ... la penso come Puntofranco, un bel no secco, avrebbe apportato beneficio al mondo pay !
Lei penserà di essere furba, e tu sarai passato per fesso cmq.
( non che tu lo sia, ma immagino che una furbetta scorretta possa averlo pensato )
Quel che pensa lei noi non lo sappiamo e non è nemmeno tanto importante.
Generalmente quando vado con una prostituta non ho il chiodo fisso di portare beneficio al mondo pay, vado per una semplice scopata che, bella o brutta che sia, non modifica di una virgola la mia vita. Male che vada avrò fatto un po’ di beneficenza.
L’unico servizio utile che posso fare è quello di riportare la mia esperienza in un forum come questo, sia che abbia girato i tacchi, sia che abbia deciso di rimanere.
Ma in ogni caso, tutto ciò non servirà ad evitare che in questo preciso istante, in una qualsiasi città, uno scud acuminato stia lentamente penetrando il posteriore di un collega. E chi va per donnine la lezione la sa bene.
http://community.punterforum.com/cape-canaveral-vf68/
… e varie.
 
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Sì, addirittura alcune non chiedono il preavviso, ma ti dicono chiamami quando stai qui vicino... una cosa del genere dovrebbe mettere seriamente in allarme. E' logico che chi dice così fa catena di montaggio e devi essere fortunato che non chiami qualcun altro mentre stai lì sennò vieni sbattuto fuori in men che non si dica. Questo almeno è quello che ho visto io con i miei occhi. E' anche da queste cose che si dovrebbe capire se è il caso di andare da ragazze così.

Io invece quando ricevevo chiedevo sempre un preavviso di mezz'ora anche per evitare che qualcuno si presentasse quando ero già impegnata e non è che me ne potevo stare tutto il giorno chiusa tra 4 mura.
Come outcall invece il preavviso è per forza di 1 o 2 ore e alcuni si straniscono dando per scontato che una stia chiusa in casa a non fare un caxxo vestita e truccata sexy in attesa della chiamata fatidica e... naturalmente con il teletrasporto!

Sarà ma io ho sempre considerato fondamentali questi "particolari", denotano la correttezza di una persona.
Ti quoto ! :ok:
 
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( non che tu lo sia, ma immagino che una furbetta scorretta possa averlo pensato )

Ci puoi giurare.

In questo mondo, a parte rare eccezzioni, come questo forum, il reale rapporto tra fruitori e prestatori di servizi nel sistema prostituzione e' cosi' nettamente diviso nella visione di come stanno le cose che le strategie non posso che basarsi altro sul ricavo effettivo in rapporto all'investimento minimo necessario.

E qui mi vien da pensare che solo 3 volte in vita mia presso un loft ho trovato un degno asciugamano pulito nel bagno al posto del solito indegno rotole di carta, e in alcuni casi nemmeno quello, vi lascio immaginare cosa uno si deve inventare. Ma vuoi mettere, nella testa della furbetta, la soddisfazione di aver intascato 50 euro detratti 1 euro di profilattico, qualche frazione di centesimo di euro per qualche foglio di scottex e un po' di detergente ? Ok, non aggreditemi se non ho citato cosmesi, intimo, affitto, annunci... ma stiamo ipotizzando una furbetta, mica di una professionista.

La sorpresa e' poi che per avere una bella esperienza, in un ambiente confortevole e pulito, con una salvietta di cotone pulita e profumata con una ragazza identica alle foto e un servizio impeccabile, con pagamento postumo pari al pattuito, non ho dovuto andare oltre i 100 euro, sembra quasi una beffa.

Ognuno chiede quel che crede di meritare per la sua prestazione (ma se rivedo l'idraulico che ieri in piu' di tre ore mi ha chiesto 150 euro per montarmi il condizionatore e non ha nemmeno fatto un buon lavoro gli tiro tanti accidenti) ma ha sicura certezza di rivermi la professionista quanto la certezza di non rivedermi la furbetta dei 50.

A conti fatti la professionalita' paga sul lungo periodo attraverso la fidelizzazione, la furbetta incassa sul breve credendosi pure la meglio sul mercato....

IMHO

Quel che secondo me resta da fare e' imparare ad accettare quel che si trova, la professionista la riconosci subito da molti dettagli (almeno a me e' chiaro fin da subito) la furbetta pure, se decidi di rimanere, occorre evitare di sparare a zero a prescindere ma usare un po' di oggettiva onesta' intellettuale nel metterlo in una recensione...
 
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Ci puoi giurare.

In questo mondo, a parte rare eccezzioni, come questo forum, il reale rapporto tra fruitori e prestatori di servizi nel sistema prostituzione e' cosi' nettamente diviso nella visione di come stanno le cose che le strategie non posso che basarsi altro sul ricavo effettivo in rapporto all'investimento minimo necessario.

E qui mi vien da pensare che solo 3 volte in vita mia presso un loft ho trovato un degno asciugamano pulito nel bagno al posto del solito indegno rotole di carta, e in alcuni casi nemmeno quello, vi lascio immaginare cosa uno si deve inventare. Ma vuoi mettere, nella testa della furbetta, la soddisfazione di aver intascato 50 euro detratti 1 euro di profilattico, qualche frazione di centesimo di euro per qualche foglio di scottex e un po' di detergente ? Ok, non aggreditemi se non ho citato cosmesi, intimo, affitto, annunci... ma stiamo ipotizzando una furbetta, mica di una professionista.

La sorpresa e' poi che per avere una bella esperienza, in un ambiente confortevole e pulito, con una salvietta di cotone pulita e profumata con una ragazza identica alle foto e un servizio impeccabile, con pagamento postumo pari al pattuito, non ho dovuto andare oltre i 100 euro, sembra quasi una beffa.

Ognuno chiede quel che crede di meritare per la sua prestazione (ma se rivedo l'idraulico che ieri in piu' di tre ore mi ha chiesto 150 euro per montarmi il condizionatore e non ha nemmeno fatto un buon lavoro gli tiro tanti accidenti) ma ha sicura certezza di rivermi la professionista quanto la certezza di non rivedermi la furbetta dei 50.

A conti fatti la professionalita' paga sul lungo periodo attraverso la fidelizzazione, la furbetta incassa sul breve credendosi pure la meglio sul mercato....

IMHO

Quel che secondo me resta da fare e' imparare ad accettare quel che si trova, la professionista la riconosci subito da molti dettagli (almeno a me e' chiaro fin da subito) la furbetta pure, se decidi di rimanere, occorre evitare di sparare a zero a prescindere ma usare un po' di oggettiva onesta' intellettuale nel metterlo in una recensione...

Mi piace molto questa distinzione furbetta vs professionista, perché secondo me la professionista non è quella che spompina 8-10 ore al giorno, ma quella che svolge il "mestiere" con professionalità.

Ora però vorrei tanto sapere cosa significa questa sigla IMHO?
 
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Mah… comunque io tutta ‘sta furbizia non la colgo.
In ogni caso le trattative al ribasso tipo suq di Damasco possono essere perfino divertenti e non sempre si son rivelate una cattiva decisione. Però, ripeto, la maggior parte delle volte son servite per tagliare la corda il prima possibile.
Ricordo che una volta fu veramente difficile sfuggire dalle grinfie di una zietta colored imparruccata.
La trattativa si rivelò subito complicatissima e lei dimostrò d'essere un osso veramente duro. Trattativa estenuante per andarmene mica per scoparla, visto che quella non aveva alcuna intenzione di liberarmi.
Con mio enorme stupore ogni ribasso veniva accettato con una smorfia di sofferenza, però veniva accettato.
Mi son buttato sul genere bizarre sperando di uscirne indenne ma non è andata meglio, anzi la situazione stava prendendo una brutta piega. Lei era abbastanza agitata dalle mie richieste assurde ed io stavo già piagnucolando all'idea di doverle mettere in pratica.
Poi l'illuminazione.
Basta, prendere o lasciare: ho tirato fuori la mia vecchia tattica, le ho proposto un ass-to-mouth ruvido senza protezione per 15 sesterzi.
Sono volato fuori con un calcio in culo e con qualche anatema afro-cubano, ritrovandomi inginocchiato a baciare l'asfalto in versione Wojtyla.
 
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Eccoti servita Fata: IMHO = In my Humble (Honest) Opinion = a mio modesto parere...
 
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Mi piace molto questa distinzione furbetta vs professionista, perché secondo me la professionista non è quella che spompina 8-10 ore al giorno, ma quella che svolge il "mestiere" con professionalità.

Ora però vorrei tanto sapere cosa significa questa sigla IMHO?

In My Humble Opinion = nella mia umile opinione/parere.
 
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Grazie per le risposte velocissime!

Ma non ho capito una cosa e continuerò a non capirla... ma vi legano? Vi mettono le ganasce alle scarpe per tenervi lì nell'appartamento?

A me sono capitati alcuni a cui non piacevo e se ne sono andati tranquillamente, così come mi sono capitati alcuni proprio impresentabili e li ho mandati via...
 
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Grazie per le risposte velocissime!

Ma non ho capito una cosa e continuerò a non capirla... ma vi legano?

Di nulla Fata, beh se ci legassero e/o semmai si facessero legare... la cosa di potrebbe rivelare molto, ma molto intrigante... ;)
Scusa per l'OT ma la tua domanda (che non aveva quel senso...) me l'ha fatto scrivere di getto...
 
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Ma non ho capito una cosa e continuerò a non capirla... ma vi legano? Vi mettono le ganasce alle scarpe per tenervi lì nell'appartamento?

A me sono capitati alcuni a cui non piacevo e se ne sono andati tranquillamente, così come mi sono capitati alcuni proprio impresentabili e li ho mandati via...
La tipa si era messa davanti alla porta e non mi faceva uscire. Era molto aggressiva e dirle che non era di mio gradimento non bastò, anzi.
Mi parlò di chissà quale disturbo arrecatole, che le foto erano sue - cosa peraltro vera ma fatte probabilmente da Richard Avedon vent'anni prima - e che dovevo rimanere e consumare o pagare per andarmene. Insomma tutto il carosello di baggianate ed improbabili minacce.
Qualche personaggio sui generis capita a voi, qualcuno capita anche a noi. C'est la vie.
 
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E qui mi vien da pensare che solo 3 volte in vita mia presso un loft ho trovato un degno asciugamano pulito nel bagno al posto del solito indegno rotole di carta, e in alcuni casi nemmeno quello, vi lascio immaginare cosa uno si deve inventare. Ma vuoi mettere, nella testa della furbetta, la soddisfazione di aver intascato 50 euro detratti 1 euro di profilattico, qualche frazione di centesimo di euro per qualche foglio di scottex e un po' di detergente ? Ok, non aggreditemi se non ho citato cosmesi, intimo, affitto, annunci... ma stiamo ipotizzando una furbetta, mica di una professionista.

La sorpresa e' poi che per avere una bella esperienza, in un ambiente confortevole e pulito, con una salvietta di cotone pulita e profumata con una ragazza identica alle foto e un servizio impeccabile, con pagamento postumo pari al pattuito, non ho dovuto andare oltre i 100 euro, sembra quasi una beffa.

Ognuno chiede quel che crede di meritare per la sua prestazione (ma se rivedo l'idraulico che ieri in piu' di tre ore mi ha chiesto 150 euro per montarmi il condizionatore e non ha nemmeno fatto un buon lavoro gli tiro tanti accidenti) ma ha sicura certezza di rivermi la professionista quanto la certezza di non rivedermi la furbetta dei 50.

A conti fatti la professionalita' paga sul lungo periodo attraverso la fidelizzazione, la furbetta incassa sul breve credendosi pure la meglio sul mercato....

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Quel che secondo me resta da fare e' imparare ad accettare quel che si trova, la professionista la riconosci subito da molti dettagli (almeno a me e' chiaro fin da subito) la furbetta pure, se decidi di rimanere, occorre evitare di sparare a zero a prescindere ma usare un po' di oggettiva onesta' intellettuale nel metterlo in una recensione...
Ma andare in un bel motel mai ?
lenzuola pulite, 3 asciugamani a testa, accappatoi, idromassaggio, lettoni rotondi, specchi sul soffitto, luci da gestire, frigobar ...
E' tutta un'altra storia, un'altra dimensione.
Mai stata loft quindi più di tanto non posso dire, ma con le persone parlo ...
E' chiaro che una loft che incontra 10 persone al giorno, che fa mette li ogni volta 10 asciugamani diversi ?
Perché ovvio che li dovrà cambiare ogni volta ( almeno spero tanto per voi )
Scottex usa e getta.
Io fossi un uomo me la porterei da casa.
Il kit del puttaniere :): collutorio, asciugamano, preservativo ( non si sa mai ), ciabattine :)
Anche se credo dipenda sempre dalla ragazza, magari pochi incontri a rate più alti, offrono di più.
E qualora trovassi l'asciugamano pulito ? le lenzuola immagino siano sempre le stesse...
Secondo me le furbette, sanno di essere furbette.
La fidelizzazione non dura mai in eterno, ed è giusto così per me.
 
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Con tale definizione volevo attribuire tutt'altro significato, assolutamente non positivo, infatti l'ho associato a : " furbetta - scorretta "
pensavo fosse chiaro

Geniale. :swoon:

La stessa furbizia che hanno i vucumprà quando ti vendono un accendino scadente per tre euro e magari pensano di averti buggerato. Ma per favore ….
Come ha detto PuntoFranco, se le cose vanno in un certo modo è perché in quel momento va bene così.
Poi, dopo lo svuotata, qualcuno rinsavisce e capisce la fesseria che ha appena fatto. Ma ti assicuro che questo capita moooolto spesso, pay o non pay, cinquanta o duecento euro. Oppure no, è tutto sereno e rilassato perché una svuotata vale l’altra.
Difficile in alcuni momenti trovare un compromesso tra istinto e ragione, ancora più difficile pensare di bonificare il mondo pay, cosa che tra l'altro è improbabile possa mai accadere, sarebbe come far passare un’autostrada nella giungla.
 
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Steve

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Ma non ho capito una cosa e continuerò a non capirla... ma vi legano? Vi mettono le ganasce alle scarpe per tenervi lì nell'appartamento?

A me sono capitati alcuni a cui non piacevo e se ne sono andati tranquillamente, così come mi sono capitati alcuni proprio impresentabili e li ho mandati via...

Cerco di darti una risposta breve ed esaustiva :biggrin:. Premetto che parlo da una certa altezza, in termini di esperienza. L'altro giorno mi sono messo a fare due conti sul numero di incontri avuti. Non sono andato a memoria, quanto più ad abitudine. Ho preso in considerazione quanti incontri mediamente faccio alla settimana tenendo in considerazione anche i periodi a zero che però sono compensati da quelli x2 e x3. Poi ho fatto la tara al tutto, cercando di scomporre la spesa che ho sostenuto dal 1996/98 ad oggi e è mi è tornata una cifra a quattro numeri. Ho calcolato lo "zero" per ripartire con un dato oggettivo e questo numero era 1600 riportato al 31/12/2011. Da inizio 2012 ne devo aggiungere esattamente 26 quindi il dato più preciso al quale posso fare riferimento è 1626. Bene, questo numero mi da la possibilità di esprimere un sereno giudizio sulla psiche del punter medio. Dico medio: non il più scaltro, nè il più stordito. Il punter medio, quello ovvero che una volta ogni tanto, gli parte il voglino e sa dove andare a soddisfarlo.

Già... il voglino. Tutto il discorso gira intorno a questo concetto di aberrazione mentale. Con l'avvento delle nuove tecnologie il voglino si è evoluto e ha trovato soddisfazione nel canale di approvvigionamento più immediato e fruibile del momento: internet.

Vi pubblico alcuni dati non proprio aggiornati ma che vi danno l'idea del fenomeno del porno online:

A metà 2010 circa, sono stati diffusi in Rete alcuni curiosi dati statistici relativi alla fruizione del porno online. Eccone un piccolo riassunto:


  • ogni secondo ci sono 28.258 utenti in rete che visionano contenuti hard
  • ogni secondo ci sono 372 utenti che ricercano nei motori di ricerca termini hot
  • in America 40 milioni di utenti visitano regolarmente i siti porno di cui il 28% sono donne ,
  • il 13% delle donne accede ai siti hard dal luogo di lavoro, mentre per i maschi la percentuale sale al 20%


Questi dati, seppure contenuti in un viral video, sono indicativi della potenza del mercato pornografico sul Web.

Nel corso della breve storia di Internet, molte mode sono passate, superate ogni volta da nuovi servizi e strumenti: basti vedere, su tutte, l’evoluzione che dalla chat testuale (IRC) ha portato all’affermazione oggi dei social networks (Facebook), passando per la realtà virtuale in 3D (Second Life). Il successo del settore porno online, invece, è rimasto pressocchè immutato; ed il motivo principe di siffatto fenomeno è da ravvisarsi nel bisogno primario che tende a soddisfare, ossia quello sessuale: molto prima dell’arrivo dei cellulari che navigano su Internet e del susseguente porno mobile, l’uomo della caverna già condivideva pornografia tramite i graffiti sui muri. Il bisogno di vedere immagini sessuali è insito nell’uomo e trascende tempi e costumi, e grazie all’uso della tecnologia adesso è soltanto facilitato.

E' chiaro che quando il voglino parte, non sempre federica è in grado di soddisfare la bestia che è dentro ciascuno di noi. O meglio, la masturbazione è una sorta di vigilantes della moralità personale. Ognuno ha la sua e ogni tanto, fare qualche carezza all'amico al piano di sotto, funge da bromuro, da calmante per gli istinti primari che in un ambito sociale, tendono sempre a venire repressi per evitare il giudizio degli altri.

La visione del pornazzo e la conseguente pippa, ha il grosso limite di vedere temporaneamente soddisfatta l'esigenza primaria che sostanzialmente è quella del contatto fisico. Il passo successivo è quello di prendere consapevolezza del fatto che esiste un modo, per soddisfare questo bisogno. Fra i siti per adulti, ce n'è un tipo che funge da ponte di Einstein-Rosen per raggiungere questo obbiettivo: il sito di annunci escort. Non sto a spiegare il tempo necessario ad un soggetto di cultura media per metabolizzare i meccanismi che sbloccano il senso di pudore, la moralità, la propria storia familiare, i propri usi e consuetudini e tutto quello che riguarda la personalità. Ma ad un certo punto accade che più o meno volontariamente, si passa all'azione, si fa la mitica telefonata esplorativa. Una, due, tre, cinque o dieci finchè l'omino dentro il cervello del potenziale punter dice "eddai... alza il culo dalla sedia e vai".

Fine.

Come fine?

Fine... perchè da quel momento in avanti l'impatto con il mondo reale è assolutamente diverso da quello mentale. Un po' come pensare che dicendo ifix tcen tcen mi trasformo in Supersex.

La sostanza del discorso qual'è? Il punter in generale fa partire un film nel proprio cervello. Non si capisce quale sia l'inizio, fatto sta che si ritrova a vivere la sua escort esperienza già dalla lettura degli annunci in rete, nella scelta, nell'indagine, nella lettura delle recensioni. Nel momento in cui si decide di andare all'appuntamento, la parte razionale è assolutamente sopraffatta da quella emotiva.

Ecco dove sta l'inghippo.

Il punter arriva all'appuntamento già pieno, eretto, pronto all'orgasmo. Girare i tacchi? In quel momento è più facile pensare riuscire a sollevare il mondo con un dito piuttosto che andarsene. Andare via è una sconfitta, rappresenta il finale del romanzo che nessuno vorrebbe mai leggere. Ecco perchè si rimane anche di fronte ad un fake conclamato, di fronte ad un soggetto assolutamente diverso dalla protagonista del film che ha girato fino a qualche minuto prima nella testa dell'avventore.

Ma la pistola oramai è carica, il colpo in canna, il cane sollevato e il grilletto sensibile.

Si entra, si paga si compie l'atto e... pufff... finito tutto... in meno di 15 minuti si è di nuovo in mezzo alla strada. Ora tutti conoscono il down endorfinico che segue l'orgasmo maschile. Chi più chi meno abbiamo sensazioni di sazietà dovuta alla aumentata produzione della prolattina. In questo momento siamo decisamente vulnerabili dal punto di vista psicologico. Non avendo consapevolezza di quello che è effettivamente accaduto, la tendenza è quella di fare ad esempio, un confronto con la vita di tutti i giorni, con il rapporto sessuale avuto con l'ultima partner non occasionale. Qui subentra quella sensazione di gabbatura:

ho speso 150 euro per niente, quella troia mi ha liquidato in 15 minuti e non era nemmeno uguale alle foto... bastarda! La prossima volta non mi inculano più...

Ecco il feedback negativo. Ecco che scatta il braccino corto perchè se inculata deve essere, almeno che abbia un costo contenuto.

Vi tornano questi concetti? Questi sono i motivi per cui ci sono le professioniste, le catene di montaggio, le furbette. Le prime hanno compreso appieno la psicologia maschile, quello di cui hanno bisogno gli uomini che si presentano alla loro porta e fanno addirittura lo sforzo, chi più chi meno in funzione della propria predisposizione ad avere un rapporto appagante con uno sconosciuto, di approfittare del piacere dell'incontro donando all'esperienza quella famosa aura positiva.

Le ultime, quelle definite furbette, sanno anch'esse come funziona il meccanismo e non gliene frega una beata minchia di come possono essere giudicate, se un giorno arrivano 15 clienti e un giorno 1 che poi alza i tacchi e se ne va. Quello che interessa è incassare con il minimo sforzo e il massimo rendimento. E' lì che il punter va per inculare e resta inculato. Ma i messaggi comunque per individuare queste situazioni ci sono, motivo per cui esiste PF e similari.

Infine ci sono quelle che non-ci-ho-capito-una-beata-fava. Ci provano, sono carine, in due giorni hanno la fila, incassano come delle matte ma non si chiedono il perchè. Pensano di avere trovato la vena d'oro e non si scandalizzano davanti a nessuna richiesta salvo a quelle che possono mettere in discussone quella moralità che ancora si portano appresso nel nuovo percorso che hanno intrapreso.

Un po' come il figone in discoteca che non da da dire a nessuno, che se la tira. All'inizio ha la coda di spasimanti, poi piano piano si diffonde la notizia che è una stronza di prima categoria ed è proprio lì che se la strappa. A quel punto è difficilissimo pensare che sia lei stessa a sbagliare: ovviamente sono gli altri, quei finocchi, impotenti, puzzoni, ejaculatori precoci che fino a ieri mi sono venuti a trovare e che oggi mi sputtanano sul forum.

Questo è quanto, almeno dal mio modesto punto di vista.
 
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Intervento ottimo ed esaustivo, non pensavo fosse necessario arrivare a tanto.
Evidentemente...
 
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Ineccepibile direi.

In questo scenario, quindi, come facciamo a distinguere un Punter dal comune fruitore di servizi sessuali a pagamento, magari occasionale ?

Provo a ipotizzare che il Punter sia colui che ha una oggettiva coscienza del meccanismo sopra descritto, in pratica anche una oggettiva coscienza interiore e rimane lucido nel progettare e realizzare le esperienze desiderate, arrivando a desistere nel momento in cui non sussistono le condizioni per l'avverarsi di queste circostanze ? Il Punter e' quello che ha perfettamente coscienza sia del "giro i tacchi" sia del "resto e mi accontento" ?

Questa benemerita evoluzione e' quindi un reale step, favorito dal recepire una situazione comune e diffusa, sollevando l'individuo prima isolato nella societa', attraverso l'aggregazione nella comunita', oppure e' il semplice aggregarsi di chi, questa coscienza, magari in un percorso di maturazione, gia' l'ha acquisita in proprio e ne trova conferma nella comunita' aggregata ?
 
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Steve

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Beh... io li vedo. Li so distinguere e rispondo anche alla tua seconda domanda: questione di consapevolezza. Chi ce l'ha la ritrova nei suoi simili e individua quelli ai quali piacerebbe averla ma che sono ancora abbondantemente lontani dal recepirla. Il motivo e lo si può rilevare nella quotidianità, è che è sempre facile dare la colpa agli altri piuttosto che mettersi in discussione in prima persona ammettendo a volte, di avere sbagliato quindi maturare la forza di cambiare per migliorare. Attraverso la condivisione, ci si aiuta a maturare una convinzione maggiore in quello che si sta facendo uscendo dal proprio isolamento mentale che è il funerale del processo di crescita di ciascuno di noi, in questo caso dell'evoluzione del punter.

Questa benemerita evoluzione e' quindi un reale step, favorito dal recepire una situazione comune e diffusa, sollevando l'individuo prima isolato nella societa', attraverso l'aggregazione nella comunita', oppure e' il semplice aggregarsi di chi, questa coscienza, magari in un percorso di maturazione, gia' l'ha acquisita in proprio e ne trova conferma nella comunita' aggregata ?

...non ti pare di essere un po' troppo marzulliano?

MARZULLO.jpg
 
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Power, forse la seconda.
Considero un punter evoluto chi ha la consapevolezza di tutto quanto appena sviscerato. Chi ricerca sempre un certo equilibrio nelle valutazioni e nelle proprie azioni. Chi, grazie a qualche giochetto mentale e ad un pizzico di personalità, riesce a volgere a proprio favore anche una situazione apparentemente disperata e chi, quando questo non accade, trova ugualmente lo spunto per farsi una risata.
Infine, bisogna coltivare il senso del grottesco. Almeno un po'.
 
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il punter-evuloto è colui che accetta lo stato delle cose e modifica i suoi comportamenti per cercare di migliorarle

lo punter-non-evoluto non accetta lo stato delle cose e crede di cambiarle "imponendo" sempre gli stessi comportamenti

prima di ricevere bisogna dare ...
... e non parlo "solo" di soldi.
 
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