Locali chiusi

Molte di loro hanno come uniche alternative fare l'escort (che non è che sia meno a rischio) o fare un lavoro al max da 1200 al mese
 
Alla fine ognuno valuterà la nuova situazione,io già per eta, condizione economica inferiore e desidero di tranquillità familiare non ritenevo più opportuno una frequentazione continuata,avendo già dato,ma anche preso il possibile, chi è più giovane, libero e con maggiori entrate deciderà se la nuova offerta va incontro alle sue esigenze .
 
Confido che la economia riparta...come al solito in Italia più piano che in altri paesi, ma ci sarà un rimbalzo anche qui. Per cui tornera' quel po' di ottimismo e quella voglia di trasgredire che fanno funzionare i locali. Circa le ragazze mi preoccupo meno. Le ex urss che sento non vedono l ora di tornare, anche quelle che tre mesi fa dicevano "basta Italia". In ukr una commessa/segretaria guadagna 150/200 euro al mese. In russia poco più...mentre i prezzi sono come qui, salvo la benzina ed i cibi locali (immangiabili). Sono stato in russia a dicembre ed era così...ora è peggio. Tutte a casa a stipendio zero altroché cassa integrazione!. Per cui torneranno eccome se torneranno. Circa le romene non so avendo perso tutti i contatti (anche perché sono tutte qui). Ma ora sta tutto nell' aspettare il caldo e trovare il vaccino se no ad ottobre siamo da capo...
 
Se tutto questo genere di locali dovesse chiudere per sempre, la vera domanda sarebbe dove si ricollocherebbero le dipendenti di tutti questi locali?
Quante ce ne saranno in tutta Italia tra lap e night club? sulle 5.000?
 
A livello economico prima o poi sono d'accordo che ci si riprenderà. Ma se non trovano una quadra a livello farmacologico/vaccinale o per lo meno un sistema per individuare e mettere in quarantena gli asintomatici, la situazione "figa in generale" la vedo disperata, e non solamente nei lap dance, fkk, swinger club ecc..., ma la vedo dura anche rimorchiare una free, anche solo una pomiciata la si potrebbe pagare molto cara.
In definitiva un single dovrebbe andare avanti a manovelle per mesi, mesi e mesi??? Con l'estate che viene avanti con tutto quel ben di Dio che ci sarà in mostra....noooo non ci voglio neanche pensare!!! :sad:
 
Anche prima qualche problemino sanitario lo procurava più la milf incontrata in balera, che la lap escort,se dotata di intelligenza e professionalità, che una in discoteca, se la dà facilmente, più probabilmente non ha.
Ne parlavo con amici, chi è single, ha un suo appartamento ed ha conservato la sua posizione economica, valuterà anche di portarsene una a casa, qui vedo più incline le russe o Kazakistan rispetto a lapper rumene, per le prime passare dai 150 euro ai mille mensili più vitto ed alloggio è un buon passo in avanti, per una lapper tipo boys Vicenza sarebbe una diminuzione di introiti e una perdita della libertà che prima avevano, più probabilmente farebbero le escort così il cliente è da "sopportare" mezzo ora un ora e non tutto il giorno ogni giorno.
 
Ha perfettamente ragione pk13, le lap di un certo spessore inizialmente si sposteranno sull escortaggio solo con i clienti di cui si possono fidare ciecamente come igiene personale, alcune in questi giorni me lo hanno già fatto capire durante messaggi o telefonate, le più professionali i contatti li tengono ancora.
 
La proposta più esosa,non so quanto seria,già detto,fu di 30 mila anticipati per un mesetto abbondante a casa sua,rilanciai, provocatoriamente a 500 euro al giorno da versare ogni mattina e rifiuto offesa..tempo dopo risolvemmo con una mattinata di shopping in corso palladio, due paia di scarpe,una borsa e un orologio ,di medio marche in offerta per una notte ci stava..
Già in precedenza le più sincere rispondevano se intervistate "ho fatto la escort in caso di necessità ,ora non ne ho bisogno avendo uno che mi mantiene a 60 mila euro l anno" , quindi tenderanno a conservare se non ampliare quel tipo di rapporto con pochi clienti selezionati, che penso stiano già facendo quelle rimaste in Italia.Non giudico la convenienza di questo tipo di rapporto fidelizzato, è comunque fuori mercato per gran parte di noi.
 
La festa è finita. Per come è la situazione,non ci sara normalizzazione. Eventualmente una mite apertura. L' ultima cosa ,sarà preoccuparsi dei locali. Anche se riaprissero,chi andrebbe mai ad avere contatti ravvicinati e multipli,sia come lavoratrice ,sia come cliente. Potrebbe essere con certificato di medico con codice ad esempio sul telefono,come per gli imbarchi all' aeroporto . Quindi proliferebbero laboratori in concessione per esami clinici da inviare con rete. Ed i buttafuori dovrebbero avere un lettore ma anche controllare la corrispondenza dell'identità. Potrebbe farlo qualche club ,che dovrebbe garantire la sanità delle ballerine. Chi lo farebbe? Conviene salvare quante più foto e documenti ,per magari scrivere un libro illustrato tra una quindicina di anni. Libro che i giovani penseranno di fantasia.
 
non ragioniamo tutti con la stessa testa... chi di noi lo prenderebbe nel culo? eppure c'è chi lo fa... il mercato della figa non puo finire, se non vogliono che si giri per le strade con un machete... io spero molto negli esami sierologici di individuazione anticorpi, se si riesce a capire precisamente una volta buona se ci si puo ri ammalare o no
 
Qualcosina è rimasto,il notebook salto con molto materiale, è l inconveniente quando non stampi .
Tra i giovani l accesso al sesso era più semplice ,prima del virus,rispetto a noi ,come luogo in cui cercarlo credo che i lap,già non convenienti, siano tramontati.
Andarci solo per vedere gli spettacoli,se di qualità,si potrebbe anche fare, con spesa di 50-70 euro paragonabili a un concerto più cena,non certo 2-300 euro o più.
A queste condizioni credo,come al sud, sia impossibile mantenere più di 5-6 ragazze,in grado di fare tutte lo spettacolo se non doppio..locali con 30 ragazze senza il privee non potrebbero sopravvivere
 
Ci sarebbe una elite di immuni. Suggestivo. Ma di questo passo ,se tutti quanti dovranno passarci,ci vorranno dieci anni per esaminare ogni uno. Sembrerebbe di no,ma ad essere immuni, si potrebbe usufruire delle prestazioni di professioniste inferme,a prezzo vantaggioso. Sarebbe meschino. Credo comunque che per i locali stia suonando la campana,anzi,che sia già suonata. Più facile con le professioniste,a casa previa scansione dei rispettivi codici. Grande impulso ai matrimoni ed alla fedeltà coniugale.
 
A me piace moltissimo guardare. A lungo. Ma con la possibilità di procedere al dunque se ,dopo attenta osservazione,si sa di poterlo fare. Il meno possibile per motivi di costo ed altre implicazioni. Non resta nulla ,almeno per l' immediato,e per il medio periodo.
 
Quanto a prenderlo in culo, .... E che ! Più di così? È capitato a noi. Chi lo avrebbe immaginato. La realtà supera sempre la fantasia.
 
La crisi di astinenza è comprensibile,io ho una Rumena 30 enne che gira per casa e mi chiama zio ,ma non vorrei trovarmi per strada senza vitto ed alloggio di questi tempi, anche perché normalmente non sarebbe il mio tipo essendo una calamita di problemi.
Ad una eventuale riapertura , proprio la passata quarantena, potrebbe indurre ad andare,pagare senza sincerarsi della situazione dei servizi offerti,ne credo la illustrebbero loro del locale,col forte rischio di uscirsene con centoni in meno e le scatole piene,lasciarsi del tempo per valutare quali delle alternative si sono riattivate e cosa offrono.
 
peccato che l'igiene personale non c'entri proprio nulla col cov

Igiene personale inteso come massima fiducia riposta nel partner a cui si deve offrire, piuttosto che fare 10 pvt con altrettanti sconosciuti in questo momento preferiscono chi gli dà minori o zero garanzie di contagio, loro sanno di chi possono fidarsi,ci conoscono a memoria, parlo di quelle che lavorano di più. Spero che il professore di lettere abbia capito.
 
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