LUOGHI COMUNI SULLA PROSTITUZIONE

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Giovinezza ha scritto:
Povera Italia sessuofobica e dalla mente chiusa e retrograda...
Sarà... ma a me quella ficotta della pubblicità attizza un casino. E' il mio target! Certo che da come mastica la gomma sembra un missile... aria scazzata. Credo che il pubblicitario, con questa mossa, abbia voluto marcare ancor più la "cattiva energia". Questa pubblicità di merda, che fra le altre cose definirei "razziale", è solo un esempio dei luoghi comuni sulla prostituzione. Andare a puttane per l'italiano (altri paesi non so) è ancora un tabù e una vergogna. Perchè la società CI ostracizza? Falsa morale, perbenismo fasullo, ipocrisia vera.
 
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Non per andare OT e non me ne vogliano gli amici gay ai quali porto rispetto, ma volevo spostare l'attenzione su un fatto.
Avrete sicuramente notato che la televisione pullula di omosessuali: Alfonso Signorini, Johnatan del grande fratello, Cecchi Paone, Cristiano Malgioglio, Garrison, Platinette, Solange, Aldo Busi e moltissimi altri. Ce li propinano a tutte le ore del giorno anche nelle fasce protette e nessuno dice nulla. Saranno pure simpatici e fanno salire l'audience, ma... come mai in televisione non si vede mai una prostituta dichiarata a far da primadonna o quanto meno da ospite? Di sicuro chiuderebbero la trasmissione...
 
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invernizzi ha scritto:
Non per andare OT e non me ne vogliano gli amici gay ai quali porto rispetto, ma volevo spostare l'attenzione su un fatto.
Avrete sicuramente notato che la televisione pullula di omosessuali: Alfonso Signorini, Johnatan del grande fratello, Cecchi Paone, Cristiano Malgioglio, Garrison, Platinette, Solange, Aldo Busi e moltissimi altri. Ce li propinano a tutte le ore del giorno anche nelle fasce protette e nessuno dice nulla. Saranno pure simpatici e fanno salire l'audience, ma... come mai in televisione non si vede mai una prostituta dichiarata a far da primadonna o quanto meno da ospite? Di sicuro chiuderebbero la trasmissione...

Perchè fondamentalmente siamo un paese di ipocriti che sotto sotto rosicano di invidia.

Quando si fanno trasmissioni sull'argomento prostituzione invitano sempre il solito omosessuale-pervertito-dichiarato (come da stereotipo) che dice:"io sono coerente, ma ci sono tanti padri di famiglia che vanno con le prostitute" (dichiarazione accompagnata da faccia schifata che non si riesce a capire se lo schifo derivi dal gesto dell'andare a prostitute o dal fatto che le prostitute in questione siano donne)

A questi signori rispondo: "Cazzo, c'è gente che nella vita ha deciso di costruire qualcosa, una famiglia, dei figli, un progetto di vita. Poi ogni tanto magari sbagliando, magari no, si concede qualche sbandamento. Tu omosessuale-pervertito-dichiarato, che nella vita non hai mai fatto niente di più che alimentare il tuo ego chi cazzo sei per giudicare queste persone?"
 
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pheego ha scritto:
...ma ci sono tanti padri di famiglia che vanno con le prostitute"
Credo che il nodo sia proprio qui. Colui che va a puttane, seondo questo modello societario, non è un buon uomo. Anzi è un dissacratore della famiglia e la famiglia quale istituzione non accetta questo tipo di sbandamento. Per cui un punter sposato negherà sempre e si schiererà dall'altra parte della barricata per non avere ovvi problemi. Lo capisco.
Vi sono anche punter non spostati che negano, immagino che abbiano paura di non trovare più la fidanzata in quanto "etichettati".
Perchè se dico che vado a puttane debbo ritenermi "sputtanato"? (scusate il gioco di parole)
 
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invernizzi ha scritto:
Non per andare OT e non me ne vogliano gli amici gay ai quali porto rispetto, ma volevo spostare l'attenzione su un fatto.
Avrete sicuramente notato che la televisione pullula di omosessuali: Alfonso Signorini, Johnatan del grande fratello, Cecchi Paone, Cristiano Malgioglio, Garrison, Platinette, Solange, Aldo Busi e moltissimi altri. Ce li propinano a tutte le ore del giorno anche nelle fasce protette e nessuno dice nulla. Saranno pure simpatici e fanno salire l'audience, ma... come mai in televisione non si vede mai una prostituta dichiarata a far da primadonna o quanto meno da ospite? Di sicuro chiuderebbero la trasmissione...

Perchè ormai, a livello mediatico, l'omosessualità risulta sdoganata, visto la corposa presenza di elementi quali quelli citati da invernizzi.
Una puttana e l'andare a puttane in genere invece è qualcosa che va contro la generica morale catto-bigotta ammantanta di falso quanto ipocrita perbenismo secondo cui la puttana è una donna immorale che vende il proprio corpo, pertanto incapace di pensare e forse anche di discutere a meno che non si tratti racocntare particolari della sua attività lavorativa, meglio ancora se coinvolgono personaggi famosi, e chi va a puttane è un degenere dissoluto privo di moralità da emarginare ed ostracizzare, perchè tale morale condanna la cosa come assolutamente sbagliata, senza provare a capirne i motivi.
 
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invernizzi ha scritto:
Non per andare OT e non me ne vogliano gli amici gay ai quali porto rispetto, ma volevo spostare l'attenzione su un fatto.
Avrete sicuramente notato che la televisione pullula di omosessuali: Alfonso Signorini, Johnatan del grande fratello, Cecchi Paone, Cristiano Malgioglio, Garrison, Platinette, Solange, Aldo Busi e moltissimi altri. Ce li propinano a tutte le ore del giorno anche nelle fasce protette e nessuno dice nulla. Saranno pure simpatici e fanno salire l'audience, ma... come mai in televisione non si vede mai una prostituta dichiarata a far da primadonna o quanto meno da ospite? Di sicuro chiuderebbero la trasmissione...

E, con tutto il rispetto, sarebbe meno "contro natura".................
 
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invernizzi ha scritto:
pheego ha scritto:
...ma ci sono tanti padri di famiglia che vanno con le prostitute"
Credo che il nodo sia proprio qui. Colui che va a puttane, seondo questo modello societario, non è un buon uomo. Anzi è un dissacratore della famiglia e la famiglia quale istituzione non accetta questo tipo di sbandamento. Per cui un punter sposato negherà sempre e si schiererà dall'altra parte della barricata per non avere ovvi problemi. Lo capisco.
Vi sono anche punter non spostati che negano, immagino che abbiano paura di non trovare più la fidanzata in quanto "etichettati".
Perchè se dico che vado a puttane debbo ritenermi "sputtanato"? (scusate il gioco di parole)

Vedi le famose cene di cui parlavo altrove: su 30 persone presenti nessuno che ci sia mai andato: certo le girls stanno lì per bellezza............ :biggrin: :biggrin: :biggrin: :biggrin: :biggrin:
 
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Giovinezza ha scritto:
Una puttana e l'andare a puttane in genere invece è qualcosa che va contro la generica morale catto-bigotta ammantanta di falso quanto ipocrita perbenismo secondo cui la puttana è una donna immorale che vende il proprio corpo, pertanto incapace di pensare e forse anche di discutere a meno che non si tratti raccontare particolari della sua attività lavorativa...
Il discorso vale a qualsiasi livello, anche se voglio insistere nell'ambito televisivo perchè, come si sa, la tv è uno strumento che "indirizza" la mentalità della gente nel modo più subdolo. Molto spesso si sente dire dalle persone: "...lo ha detto la televisione...", prendendo come dogma incontrovertibile ogni cazzata che esce da quella scatola rumorosa e colorata. Perbacco, "SE LO DICE LA TELEVISIONE" allora è vero.
E dunque, riprendendo il discorso primanzi detto, saranno stati sdoganati gli amici gay ospiti fissi nei telegiornali e nei talk show di punta, ma perchè una prostituta no? Ho pensato a lungo e mi è venuta in mente solo la compianta Moana Pozzi showgirl in una trasmissione degli anni '80, ma forse all'epoca c'era dietro Roberto D'Agostino.
Una prostituta in televisione viene presentata come "un fenomeno da baraccone". Un animale che vive ai margini della società da guardare con distacco, curiosità, disprezzo. Povere sfruttate portatrici di malattie, questa è l'idea stereotipata della pubblica opinione bacchettona, bigotta, ipocrita.
Mi vengono in mente i servizi delle Iene: "Quante marchette fai in una notte?" oppure "Ma scopi senza preservativo?". Ma che razza di domande sono queste? Perchè quando si parla di prostituzione si devono evidenziare solo gli aspetti negativi e scabrosi? Basta con questo sensazionalismo becero, è giocoforza che il moralista qualunquista colga la palla al balzo! Ma ho forse sentito chiedere a Alfonso Signorini quanto gli piace lungo? Eh no, c'è la privacy. Intanto andiamo dalle puttane a fare domande del cazzo, tanto sulla faccia delle ragazze ci mettiamo i pixel, così anche la loro privacy è salva, viva Dio.
Non citiamo poi i "programmi verità" di Cucuzza, Sposini e di altra simil informazione, preoccupati di andare a vedere quanti night ci sono a Montecatini Terme e quante ragazze rubano i mariti alle mogli. Le donne russe... anche mia madre le odia, pensate voi. Sempre e solo notizie e servizi tendenziosi rivolti a marcare gli aspetti negativi del tema, a far apparire le ragazze pay come un pericolo latente per l'integrità morale e familiare. Il vero traditore è quello che lo fa con la testa non col cazzo, IMHO.
Scusate lo sfogo, ma adesso voglio chiudere scrivendo una lettera aperta al Dottor Bruno Vespa, il famoso anchorman televisivo.
****
Bruno, spero che tu mi stia leggendo. Fai una trasmissione a Porta a Porta che tratta la prostituzione in modo serio. Mi raccomando: l'altra faccia della prostituzione. E non invitare nè Ruby, nè la D'Addario, nè le amiche trans di Brenda. Parla di mondo pay, non di politica. Invita le ragazze della strada e dei locali. Vedrai che il loro cachet costa meno, non come quello delle escort-primedonne sunnominate. E vedrai che la Rai, spendendo meno, sarà più contenta.
Non sai come fare? Vai su Bakeca e sfoglia gli annunci, vai su Piccoletrasgressioni e telefona; vai anche sulle circonvallazioni a Milano e a Roma, so che sei grande convincitore. Invita escort, loft e anche otr. Mettile in mezzo al tuo onorabile pubblico. Fai loro suonare il campanello del tuo studio, fai partire la sigla di via col vento, falle sedere sulle poltrone accanto ai tuoi altolocati ospiti, falle parlare e fa dire loro la verità. Fagli raccontare delle loro aspirazioni, delle loro paure, delle loro vittorie. Quello che vuoi insomma ma non deviare i discorsi sulle avventure con clienti morbosi che di queste storie ne abbiamo le palle piene (semmai vai a leggerti qualche recensione su PFI). Lasciale parlare e raccontare di questo mondo sommerso che gli italiani non conoscono, conoscono male o fanno finta di non conoscere. Non giustificare la prostituzione, ma rendi finalmente pubblica la verità. Parla di soluzioni serie, fai dire loro cosa ne pensano e che ne pensano i clienti. Scoprirai che a nessuno di noi piace scopare sotto le finestre del condominio. Butta giù la maschera dell'ipocrisia! E se le inviti non mettere i pixel sulle loro facce, non sono delle lebbrose. Se qualcuno ti dice che così facendo le pubblicizzi, fregatene. Non sono già state pubblicizzate le pluripagate D'Addario & Company? Se Bagnasco ti chiama prendine pure atto ma vai avanti. Fammi però la cortesia di non invitare i vari Don Mazzi.
Se vuoi parla anche di PFI, invita TBG a fare una telefonata in diretta, scoprirai di avere a che fare anche con gente di cultura, non con gente immorale. Vedrai che ti verranno in mente le varie Franzoni che hai avuto ospiti nel tuo salotto e ti accorgerai con sorpresa che le prostitute sono meno pericolose di loro.
Oltre ad aumentare l'audience scoprirai che il popolo italiano, forse, non le amerà di più, ma le odierà di meno.
Grazie Bruno.
****
 
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Bruno... proprio la persona adatta per questo genere di cose...
Serio professionista, sempre imparziale, dedito al lavoro e alla verità.
Insensibile ai richiami del successo e dell'apparire, vicino a chi soffre e ai loro bisogni.
Impermeabile alle lusinghe e alle tentazioni, interessato soltanto ai fornire le notizie più obiettive e utili.

Si... ci vuole proprio lui.

P.S. Naturalmente suggerisco un plastico di un loft tipo (monolocale con ingresso in sala/cucina, stanza da letto e bagno), e un altro di una strada illuminata a notte con, in sequenza, nere, rumene, albanesi, trans.
 
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Invernizzi, coglioneggio eh!
Non te la prendere, non ti prendo in giro.

Ho capito bene quello che vuoi dire e lo condivido, come sempre, in pieno.
Purtroppo la media delle sensibilità italiche, dei cuori di leoni, dei giusti è veramente scarsa.

Ricordiamoci che Italia, ora come ora, fa rima soltanto con ipocrisia e mediocrità (umana, materiale, culturale).
E questo fa male, molto male a chi non si sente appartenere a questa media ed è consapevole che, nonostante questo, siamo una grande nazione.
 
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invernizzi ha scritto:
Giovinezza ha scritto:
Una puttana e l'andare a puttane in genere invece è qualcosa che va contro la generica morale catto-bigotta ammantanta di falso quanto ipocrita perbenismo secondo cui la puttana è una donna immorale che vende il proprio corpo, pertanto incapace di pensare e forse anche di discutere a meno che non si tratti raccontare particolari della sua attività lavorativa...
Il discorso vale a qualsiasi livello, anche se voglio insistere nell'ambito televisivo perchè, come si sa, la tv è uno strumento che "indirizza" la mentalità della gente nel modo più subdolo. Molto spesso si sente dire dalle persone: "...lo ha detto la televisione...", prendendo come dogma incontrovertibile ogni cazzata che esce da quella scatola rumorosa e colorata. Perbacco, "SE LO DICE LA TELEVISIONE" allora è vero.
E dunque, riprendendo il discorso primanzi detto, saranno stati sdoganati gli amici gay ospiti fissi nei telegiornali e nei talk show di punta, ma perchè una prostituta no? Ho pensato a lungo e mi è venuta in mente solo la compianta Moana Pozzi showgirl in una trasmissione degli anni '80, ma forse all'epoca c'era dietro Roberto D'Agostino.
Una prostituta in televisione viene presentata come "un fenomeno da baraccone". Un animale che vive ai margini della società da guardare con distacco, curiosità, disprezzo. Povere sfruttate portatrici di malattie, questa è l'idea stereotipata della pubblica opinione bacchettona, bigotta, ipocrita.
Mi vengono in mente i servizi delle Iene: "Quante marchette fai in una notte?" oppure "Ma scopi senza preservativo?". Ma che razza di domande sono queste? Perchè quando si parla di prostituzione si devono evidenziare solo gli aspetti negativi e scabrosi? Basta con questo sensazionalismo becero, è giocoforza che il moralista qualunquista colga la palla al balzo! Ma ho forse sentito chiedere a Alfonso Signorini quanto gli piace lungo? Eh no, c'è la privacy. Intanto andiamo dalle puttane a fare domande del cazzo, tanto sulla faccia delle ragazze ci mettiamo i pixel, così anche la loro privacy è salva, viva Dio.
Non citiamo poi i "programmi verità" di Cucuzza, Sposini e di altra simil informazione, preoccupati di andare a vedere quanti night ci sono a Montecatini Terme e quante ragazze rubano i mariti alle mogli. Le donne russe... anche mia madre le odia, pensate voi. Sempre e solo notizie e servizi tendenziosi rivolti a marcare gli aspetti negativi del tema, a far apparire le ragazze pay come un pericolo latente per l'integrità morale e familiare. Il vero traditore è quello che lo fa con la testa non col cazzo, IMHO.
Scusate lo sfogo, ma adesso voglio chiudere scrivendo una lettera aperta al Dottor Bruno Vespa, il famoso anchorman televisivo.
****
Bruno, spero che tu mi stia leggendo. Fai una trasmissione a Porta a Porta che tratta la prostituzione in modo serio. Mi raccomando: l'altra faccia della prostituzione. E non invitare nè Ruby, nè la D'Addario, nè le amiche trans di Brenda. Parla di mondo pay, non di politica. Invita le ragazze della strada e dei locali. Vedrai che il loro cachet costa meno, non come quello delle escort-primedonne sunnominate. E vedrai che la Rai, spendendo meno, sarà più contenta.
Non sai come fare? Vai su Bakeca e sfoglia gli annunci, vai su Piccoletrasgressioni e telefona; vai anche sulle circonvallazioni a Milano e a Roma, so che sei grande convincitore. Invita escort, loft e anche otr. Mettile in mezzo al tuo onorabile pubblico. Fai loro suonare il campanello del tuo studio, fai partire la sigla di via col vento, falle sedere sulle poltrone accanto ai tuoi altolocati ospiti, falle parlare e fa dire loro la verità. Fagli raccontare delle loro aspirazioni, delle loro paure, delle loro vittorie. Quello che vuoi insomma ma non deviare i discorsi sulle avventure con clienti morbosi che di queste storie ne abbiamo le palle piene (semmai vai a leggerti qualche recensione su PFI). Lasciale parlare e raccontare di questo mondo sommerso che gli italiani non conoscono, conoscono male o fanno finta di non conoscere. Non giustificare la prostituzione, ma rendi finalmente pubblica la verità. Parla di soluzioni serie, fai dire loro cosa ne pensano e che ne pensano i clienti. Scoprirai che a nessuno di noi piace scopare sotto le finestre del condominio. Butta giù la maschera dell'ipocrisia! E se le inviti non mettere i pixel sulle loro facce, non sono delle lebbrose. Se qualcuno ti dice che così facendo le pubblicizzi, fregatene. Non sono già state pubblicizzate le pluripagate D'Addario & Company? Se Bagnasco ti chiama prendine pure atto ma vai avanti. Fammi però la cortesia di non invitare i vari Don Mazzi.
Se vuoi parla anche di PFI, invita TBG a fare una telefonata in diretta, scoprirai di avere a che fare anche con gente di cultura, non con gente immorale. Vedrai che ti verranno in mente le varie Franzoni che hai avuto ospiti nel tuo salotto e ti accorgerai con sorpresa che le prostitute sono meno pericolose di loro.
Oltre ad aumentare l'audience scoprirai che il popolo italiano, forse, non le amerà di più, ma le odierà di meno.
Grazie Bruno.
****


Hai assolutamente ragione su tutto, caro invernizzi!!!!
Quoto il tuo intervento parola per parola, virgola dopo virgola.
Troppo moralismo, bigottismo, falsità che inducono a vedere in modo assolutamente negativo la prostituta, la prostituzione ed il cliente.
Fantastica poi la lettera aperta a Bruno Vespa. Ma chissà se mai qualcuno oserà fare una cosa del genere. Sai, purtroppo in tv ci vanno solo storie che "tirano", che abbiano qualcosa di subdolamente scabroso, per quella malata curiosità che si annida tra i telespettatori e che va alla ricerca del proibito, ma conosciuto. Purtroppo la normalità non "tira", non fa audience insomma, è per questo motivo che del genomeno della prostituzione si mettono in evidenza soltanto i lati negativi e scabrosi. Anche per assecondare la sete di pettegolezze del popolo, sapere che quel politico è andato con quella escort bionda, mentre l'altro politico, di tutt'altra fazine, invece preferisce andare con i trans.
A chi potrebbe interessare cosa pensano le ragazze, non le escort di alto bordo che accompagnano politici ed imprenditori e con regolarità, dopo lo scandalo di turno, vengono catapultate in tv, ottimo trampolino di lancio per una svolta nella propria vita lavorativa, visto che poi magari si mettono a scrivere libri o a fare continue ospitate nel piccolo schermo, o a diventare pornoattrici. Quali sono i loro sogni, le loro aspirazioni, i loro desieri, cosa le ha portate a fare questo lavoro e come lo svolgono, come è la loro vita, una loro giornata tipo... Eh no, troppo semplice...
 
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angusmacleod ha scritto:
Bruno... proprio la persona adatta per questo genere di cose...
Serio professionista, sempre imparziale, dedito al lavoro e alla verità.
Insensibile ai richiami del successo e dell'apparire, vicino a chi soffre e ai loro bisogni.
Impermeabile alle lusinghe e alle tentazioni, interessato soltanto ai fornire le notizie più obiettive e utili.

Si... ci vuole proprio lui.

P.S. Naturalmente suggerisco un plastico di un loft tipo (monolocale con ingresso in sala/cucina, stanza da letto e bagno), e un altro di una strada illuminata a notte con, in sequenza, nere, rumene, albanesi, trans.

e se sono missili un plastico della NASA?? :biggrin: :biggrin: :biggrin: :biggrin: :biggrin:
 
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angusmacleod ha scritto:
Invernizzi, coglioneggio eh!
Non te la prendere, non ti prendo in giro.

Ho capito bene quello che vuoi dire e lo condivido, come sempre, in pieno.
Purtroppo la media delle sensibilità italiche, dei cuori di leoni, dei giusti è veramente scarsa.

Ricordiamoci che Italia, ora come ora, fa rima soltanto con ipocrisia e mediocrità (umana, materiale, culturale).
E questo fa male, molto male a chi non si sente appartenere a questa media ed è consapevole che, nonostante questo, siamo una grande nazione.
Vai tranquillo, è chiaro che da Bruno Vespa non mi aspetto nulla come da qualsiasi altro giornalista.
Il luoghi comuni sul tema rimangono, così come rimangono le strofinate di mano e il ghigno godereccio del citato personaggio.

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Nooo mi hai fatto cadere un mito! :biggrin:
Ora ogni volta che guarderò i giocattoli di mio figlio (che è pieno di Buzz in tutte le salse), mi verrà in mente Bruno :bad:

Rientrando in tema, credo che di giornalisti che sappiano come stanno le cose e che avrebbero piacere a raccontarle agli italiani ce ne siano.
Sono uomini di mondo (sia in senso positivo sia negativo), ma quando pensano che una cazzata del genere potrebbe compromettere loro nome e carriera, ripiegano sulla solita, triste e rassicurante monotonia.
Come sempre occorrono le palle, gente che non ha paura di utilizzare il proprio mestiere per dare voce a quello che pensano in molti ma che per codardia e ipocrisia, tengono stretto per sé.

Ogni tanto qualche voce fuori dal coro si sente (in tutti gli schieramenti), ma viene rapidamente soffocata dai capi di partito (tutti compresi, anche quelli più rivoluzionari), che sanno che allontanarsi dal pensiero della massa non è politicamente redditizio.

Stando alla storia, però, tali situazioni si sono verificate già in passato, su argomenti tabù come quello di nostro interesse.
E, prima o poi, si sono verificate una serie di condizioni favorevoli per la loro approvazione pubblica.
Secondo me, anche per la prostituzione, avverrà questo.
Ad esempio una situazione di estrema crisi come quella attuale potrebbe innescare strani meccanismi a favore.

Spero soltanto di essere vivo e "funzionante", per potere gioire della cosa.
:bye:
 
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Su questi temi cerco sempre di trattenermi, perché vorrei intervenire, ma so che se dicessi tutto quello che penso finirei per litigare con qualche altro partecipante al forum. Il che porta seccature e fastidi.

Però vorrei citare anch'io un luogo comune sulla prostituzione: che in tutti gli altri paesi occidentali punter e girl siano più liberi, e che l'Italia sia il peggior posto per frequentare prostitute a causa dell'italica ipocrisia e della presenza del Vaticano.
Peccato che in Svezia, Norvegia e Islanda, paesi protestanti, sia letteralmente un crimine andare con una prostituta. Nel senso che una donna può liberamente prostituirsi, ma un uomo che cerca sesso a pagamento commette un crimine. Non solo per strada: ovunque. :treaten:
Come l'asimmetria che sta alla base della legge suggerisce, si tratta di una legge di ispirazione femminista.

Peccato che nella protestante GB sia un crimine il "kerb crawling", ossia guidare lentamente e fermarsi per trattare con una stradale. E sempre in GB, commetti un crimine se vai con una che é stata costretta a prostutirsi, anche se tu non lo sai.
Credo che i nostri colleghi inglesi non debbano sentirsi molto tranquilli quando cercano di divertirsi...

E per finire negli USA, "the Land of Freedom", paese a maggioranza protestante, é semplicemente illegale prostutirsi e frequenate prostitute con l'eccezione di alcune contee del Nevada dove i bordelli sono legali (e a quanto leggo, carissimi). Poi può darsi benissimo che ci siano escort services tollerati e di alto livello . Io però so per certo, per averlo saputo da persona affidabile e coinvolta nei fatti, che in certi stati delle poliziotte si travestono da prostitute e si mettono in attesa per strada. E il potenziale cliente che abbocca viene portato in questura e sanzionato. :treaten:

Quindi, la situazione internazionale é più ... complessa di quanto si possa pensare...

Ah dimenticavo...il parlamento francese si appresta ad introdurre una legge sull'esempio svedese.
 
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curioso74 ha scritto:
[...] comunque ho letto qualcosa a proposito di prezzi e tariffe: sembrerà strano ma la tariffa standard corrisponde più o meno in tutte le epoche ad una giornata di lavoro di un lavoratore medio (operaio, impiegato) ad oggi i nostri 50-60 euro: quindi anche oggi suppergiù siamo lì. Unica eccezione l'antica roma dove la prestazione "base" partiva da una cifra pari a circa 4 euro di oggi!!

interessantisimo! ricordi la fonte?
 
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Underground2 ha scritto:
Su questi temi cerco sempre di trattenermi, perché vorrei intervenire, ma so che se dicessi tutto quello che penso finirei per litigare con qualche altro partecipante al forum. Il che porta seccature e fastidi...

Come non essere d'accordo???
Io, però non legherei gli interventi governativi alla religione protestante mentre, in Italia, questo nesso è più che evidente (e, in verità, più che alla religiosità al potere).

Nei paesi scandinavi che tu hai citato, la genesi di quelle scelte è dovuta ad una idea estremista (o estrema) di tutela della figura femminile, problema molto sentito da quelle parti (pur loro non avendone necessità).
Teniamo ben a mente che tutto parte sempre da una persona.
Se un ministro particolarmente bigotto o miope o informato male una mattina decide che la prostituzione è illegale, questa lo diventa. E tutto perché UNA persona ha deciso così. Nei giochi e negli equilibri di potere, poi, tali decisioni vengono spesso accettate anche da chi non è d'accordo per banali tornaconto politici.
Quindi il ministro redige la legge e il parlamento la approva supinamente.
Magari l'idea di fondo è anche positiva, ma, come noi sappiamo bene, spesso frutto di una mancanza di approfondimento e informazione.
Non si contano più le volte che, parlando di questi temi con gli amici (e ancor più con le amiche), l'idea comune è quella della donna sfruttata, ridotta in schiavitù dal appone peloso e con catena d'oro, che non vuole fare quello che fa.
Perché un limite importante del nostro cervello è quello di non capire intimamente, veramente, che non tutti hanno gusti uguali ai nostri o la pensano come noi.

La situazione statunitense, invece, presenta altre caratteristiche ancora, a mio avviso.
Quella nazione è esattamente frutto delle proprie origini: un enorme, perverso, disfunzionale, paranoico cocktail di razze, culture, sensibilità differenti.
Il risultato è ipocrisia, bigottismo, perbenismo, contraddizioni di immane portata.
Sono scappati dalla povertà, dall'ignoranza, dalla miseria e hanno assunto a vessillo comune la lotta alla violenza, al degrado e a tutto quanto intacca le loro supposte conquiste sociali.
Ma lo fanno da società immatura, limitandosi a colpire l'apparenza, rintanandosi nella legge del far west, premiando l'individualismo e la vendetta, somministrando la punizione terrena e combattendo chi si allontana dalla giusta via.
Adoro molte aspetti di quella cultura (a riprova ulteriore che soltanto l'unione di culture diverse produce idee, arte, musica, grandezza e non isolarsi nei propri confini), ma onestamente non li invidio per niente e assolutamente non vorrei vivere né come loro né da loro.

Vuoi vedere che alla fine l'Italia resta veramente il miglior posto dove vivere???
:bye:
 
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Dr.Grunf ha scritto:
curioso74 ha scritto:
[...] comunque ho letto qualcosa a proposito di prezzi e tariffe: sembrerà strano ma la tariffa standard corrisponde più o meno in tutte le epoche ad una giornata di lavoro di un lavoratore medio (operaio, impiegato) ad oggi i nostri 50-60 euro: quindi anche oggi suppergiù siamo lì. Unica eccezione l'antica roma dove la prestazione "base" partiva da una cifra pari a circa 4 euro di oggi!!

interessantisimo! ricordi la fonte?

No purtroppo. E' una cosa che lessi una vita fa............
 
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