- Creatore Discussione
- #141
Mi sono sciroppato tutto il 3d dall'inizio alla fine... Nato con la scimmia della noia il giorno di Natale, ma che via via ha preso come al solito pieghe diverse, perchè variegata è la natura di questo mondo sia di clienti che di esercenti. Io per la prima parte (ovvero se i parenti sappiano...) credo che se mamma/paà vogliono vedere vedono, se non vogliono, non vedono. Perchè come ha detto qualcuno, ed è vero, ad un genitore basta guardare gli occhi del proprio figlio per leggervi dentro.
Per ciò che riguarda i mariti invece la cosa è più complicata. Credo che nella maggior parte dei casi siano consapevoli del lavoro della loro compagna e credo beneficino dei loro proventi, perchè in un menage casalingo tutti portano il loro contributo. Altrimenti come spieghi il pagamento di scuole private molto costose per i pargoli, a fronte di lavori tipo "badante", "cameriera" "barista"???. Poi a volte i mariti sono i veri e propri "papphones" delle ragazze. Certo o devi avere tanto pelo sullo stomaco, o non te ne fotte nulla di lei e la sfrutti e basta. Oppure ti fa solo comodo e non sei abbastanza forte da prenderti tu (uomo) il peso della responsabilità.
Non sono d'accordo con alcuni sul giudizio
1. Fa la escort/pay/ per comprare le borse e cazzi vari, allora è una stronza/approfittatrice
2. Fa la loft/pay per dar da mangiare ai propri figli allora è Santa Maria Goretti.
Io ricordo un monologo di Charlize Theron, nel film "Monster", in cui elenca che attitudini debba avere chi fa la prostituta. E devo dire che sono assolutamente d'accordo. Per fare le prostitute ci vuole una forza interiore, davvero fuori dal comune, una forza di volontà e perchè no di coraggio. Perchè a parte il bisogno che ti può spingere, devi avere "due palle cosi" per mettere il tuo corpo a disposizione di tutti. Pensando al contrario da uomo non penso ce la farei a farmi qualsiasi donna, immaginando le donne uguali agli uomini come utilizzatrici del mondo del meretricio. Quindi rispetto per tutte. Quelle che magari da piccole hanno desiderato, senza poter avere, e questa privazione le ha portate a prendere delle scorciatoie, cui non auguro di pagare il conto con se stesse. Rispetto per quelle che si abbracciano la croce di un marito imbelle, o di scelte proprie (ed altrui sbagliate).
A volte ci penso e mi commuovo pensando alle mie amiche. Le immagino bambine, con le loro treccine, con le loro barbie ed i loro sogni, le gonnelline scozzesi e le candide camicette. Che speravano nel principe azzurro. Che sognavano un matrimonio, un vestito da sposa, un compagno fedele (come noi punter....) ed invece la vita (che non è un viaggio organizzato) le ha portate a violentarsi quotidianamente per qualcosa o qualcuno.
Mo scrivo queste cose, ma tanto la bestia dentro di me già ha fissato un incontro per domani....
Beh per rispondere solo alla parte finale, diciamo che pure io in origine speravo un matrimonio felice con una gnocca sempre calda e disponibile e disinteressata..
La vita ha deciso diversamente.
Ma si sa e' la vita.