ma la vecchiaia...??

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Tutto questo è molto bello sulla carta.
Purtroppo nella vita reale è molto difficile seguire la filosofia da te esposta. Io ci riesco solo raramente e dire che non mi manca nulla.
Sicuramente chi riesce ad attenervisi ha buone possibilità di vivere una vita piena e felice e senza rimpianti.

Se c'è una cosa di cui, col trascorrere del tempo, sento molto la mancanza è l'inesorabile diminuzione delle possibilità. Mi sembra di camminare in un imbuto dal collo sempre più stretto e mentre a volte non mi crea nessun problema, altre mi ci sento meno comodo.

Per questo, talvolta, vorrei poter tornare indietro :)

Nessuno ha detto che sia facile, tantomeno ho detto che io
ci riesca al 100%. Direi a tratti. Ma le cose migliori della
vita secondo me non sono quelle facili..
 
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....Chi di voi non vorrebbe tornare indietro e non spera che il tempo si fermi per sempre?

Io no e ti spiego perchè. La nostra vita su questa terra è limitata
e grazie a Dio non sappiamo quando finirà. Se fossimo eterni
un istante, un secondo, un'ora, un giorno, un anno, 100 anni,
1.000 anni, un milione di anni...sarebbero uguali ad un istante.
Che noia! E, in questa noia infinita, un instante o un milione
di anni non avrebbero alcun valore. Invece, siccome siamo
limitati nel tempo, un singolo istante - bello o brutto, dolce
o amaro, felice o doloroso - è insostituibile, unico, irripetibile,
non torna più. Quindi ogni istante della nostra vita ha un valore
immenso, vale più dell'oro e dell'argento e di tutte le ricchezze
del pianeta. E il suo valore è dato dalla sua fuggevolezza e
dal fatto che è irripetibile. Ecco perchè l'unica cosa sensata
è vivere nel qui ed ora, non nel passato, che è morto, non nel futuro
che non è ancora nato. Questa è la ricchezza e il dono che
Dio ci ha fatto, di vivere questa vita fatta di istanti con
un'intensità mai vista. Questo è quello che conta.
Il qui ed ora. Il futuro non esiste - il che non vuol dire che
non vada immaginato, ma senza attaccamento - il passato
è morto - il che non vuol dire che non vada ricordato, ma
senza attaccamento. Dio è presente qui con noi, nel qui
ed ora.

si certo, come no!

...
ma qualche volta penso
"se potessi tornare indietro"
ed è così bello pensare
cosa farei se ora fosse trentanni fa
e l'esperienza quella di oggi
che mi incanto nei miei pensieri
e rivedo attimi passati
e li rivivo nella mente.
Si è giusto come dici ...
... ma ...
quanto mi piacerebbe poter tornare indietro
e rivivere un attimo di allora.

La gioventù la apprezzi davvero
quando ormai l'hai persa.
 
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Mi vedo tra trentanni con una vestaglia da camera seduto in poltrona davanti al camino acceso, la pipa in una mano e nell’altra un bicchiere di cognac, intento ad ammirare compiaciuto i miei trofei di caccia, i miei culi appesi alle pareti come teste d'alce. Vivrò di ricordi e di rimpianti; la domenica mattina a messa alle otto col giornale sotto il braccio e poi a comprare le paste per la colazione della badante obesa e di una moglie malata. Il pomeriggio soporifero sarà ricco di visioni.
Lasciate sneaker e gomme da masticare ai giovani e non molestate le ragazzine.
Ad una certa età non si è più seduttori ma, a Dio piacendo, sedotti e non di certo per l'abbigliamento ma per quel briciolo di saggezza non ancora corrotta dalla demenza.
 
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Io da vecchio mi vedo in pigiama a strisce verticali, ciabatte di finta pelle marrone a tasca, mentre deambulo con un filamento di bava che mi cola dalla bocca semiaperta e lo sguardo inebetito perso nel vuoto. Nel reparto geriatrico.
 
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scusate, in un qualche giorno di quest'anno farò "solo" quarant'anni. e onestamente non so che pensare. tante domande in effetti che frullano nel cervello, la cifra tonda è così. per il Poeta, avrei già superato quel mezzo del cammin.
quanto ne resta? qual è la direzione?
del passato non rinnego niente, ho avuto esperienze, amori, gioie, dolori. e ricordo tutto con il piacere di averlo comunque vissuto.
verso i 22/23 anni scoprii bukowski.
e sentii subito la dirompenza con cui ogni sua parola mi rendeva chiaro il senso della vita

il suo ultimo romanzo si intitola Pulp, scritto a 73 anni, uno prima di morire.


"Presi la bottiglia e andai in camera mia. Mi spogliai, tenni le mutande e andai a letto. Era un gran casino. La gente si aggrappava ciecamente a tutto quello che trovava: comunismo, macrobiotica, zen, surf, ballo, ipnotismo, terapie di gruppo, orge, ciclismo, erbe aromatiche, cattolicesimo, sollevamento pesi, viaggi, solitudine, dieta vegetariana, India, pittura, scrittura, scultura, composizione, direzione d'orchestra, campeggio, yoga, copula, gioco d'azzardo, alcool, ozio, gelato di yogurt, Beethoven, Bach, Budda, Cristo, meditazione trascendentale, succo di carota, suicidio, vestiti fatti a mano, viaggi aerei, New York City, e poi tutte queste cose sfumavano e non restava niente. La gente doveva trovare qualcosa da fare mentre aspettava di morire. Era bello avere una scelta. Io l'avevo fatta da un pezzo, la mia scelta. Alzai la bottiglia di vodka e la bevvi liscia. I russi sapevano il fatto loro."
-- Charles Bukowski
dal libro "Pulp. Una storia del XX secolo" di Charles Bukowski
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-101380?f=w:3675>
 
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Se ho fatto abbastanza soldi ad 80 anni me ne vado a Cuba Od in Tailandia e me ne prendo una di 60 anni meno!!
 
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OTR again
non c'è niente da fare, il decadimento è questione di genetica. vedo ex compagni-e di scuola che dopo anni e anni sono uguali, altri che sono praticamente delle altre persone. io sono tra questi...ma non è quello che mi spaventa, finchè sono in salute... mi spaventano di più gli acciacchi della vecchiaia, e forse ancora di più l'eventualità di diventare rimbambito, non avere più la coscienza di me, e magari essere portato in un orribile ricovero dove essere costretto a finire i miei giorni, sradicato dalla mia libertà e dalle mie cose. una delle peggiori atrocità di questa nostra epoca cosiddetta civile..
 
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xfun69

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oddio epicuro no, ti prego :)
ma lo sai che in realtà aveva una paura folle della morte? per quello ha scritto quello che ha scritto, era il suo pensiero fisso. Solo chi ne è spaventato può arrivare a rinnegarla (proprio come la vecchiaia).
Per il resto io i miei problemi li ho risolti e al momento sono molto serena :) (a parte il pensare che esistono la vecchiaia e la morte, ma non lo penso mica tutto il giorno!)
Hai risolto i tuoi problemi e lo dici così en passant?? Se la tua storia era vera e se veramente è combinato qualcosa... Facci sapere!!
 
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Glenda Cherubino

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magari essere portato in un orribile ricovero dove essere costretto a finire i miei giorni, sradicato dalla mia libertà e dalle mie cose. una delle peggiori atrocità di questa nostra epoca cosiddetta civile..

questo è soggettivo nell'anziano, ci sono anziani che hanno migliorato alcune attività residue che lentamente avevano perso una volta entrati in struttura, altri che invece hanno avuto un decadimento piu' rapido...questo dipende molto, nelle persone che hanno mantenuto una coscienza lucida, dalla predisposizione di ciascuno... per alcuni versi è un pò come tornare " all'asilo" solo che il processo naturale è involutivo in cui incide molto il cambiamento biologico, psicologico, percettivo e relazionale.
ciò che a loro, molto spesso, manca di piu' è la visita o la telefonata di un familiare.....la solitudine!
 
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OTR again
è orribile e innaturale il concetto: a causa dei familiari e di uno stato che non può garantire adeguata assistenza familiare (e infatti prospera unico al mondo il fenomeno delle badanti), invece di essere libero di finire i miei giorni in casa propria (anche e soprattutto per attenuare la solitudine!), devo essere spostato in un posto a volte lontano km e km che nel peggiore dei casi, è un ospedale permanente (e non tiro in ballo le situazioni da lager, che voglio sperare siano eccezioni).
 
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l'importante è avere un po' di salute e un tot di soldini in tasca ..
l'importante è avere qualche interesse interessante ..
l'importante è non andare a sbattere contro un platano ..
l'importante è che qualcono non venga a sbattere contro di noi ..
l'importante è arrivarci alla vecchiaia .. perchè ci si può fermare prima ..
poi sara come s'ara ..
 
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l'importante è avere un po' di salute e un tot di soldini in tasca ..
l'importante è avere qualche interesse interessante ..
l'importante è non andare a sbattere contro un platano ..
l'importante è che qualcono non venga a sbattere contro di noi ..
l'importante è arrivarci alla vecchiaia .. perchè ci si può fermare prima ..
poi sara come s'ara ..

.............raga, avete ragione, lavecchiaia e brutta, ma l'alternativa è peggiore!!!!


(purtroppo a volte non sempre vero....)
 
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Io da vecchio mi vedo in pigiama a strisce verticali, ciabatte di finta pelle marrone a tasca, mentre deambulo con un filamento di bava che mi cola dalla bocca semiaperta e lo sguardo inebetito perso nel vuoto. Nel reparto geriatrico.

Esimio collega invernizzi mio malgrado la devo contraddire: trattasi si di ciabatte di finta pelle marroni ma non a tasca ma quelle incrociate!:lol:
 
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all'estero
Oggi non so cosa mi sia preso!!!
Stamattina davanti allo specchio osservavo i capelli tutti grigi quasi bianchi, le rughe che aumentano sempre più e la pelle sempre più molliccia... Urka, ma come sono vecchio!!! E chi mi vuole più adesso?? Mi sta subentrando uno sconforto impressionante.
E' capitato anche a voi? Non ho piu voglia di fare niente (come quando avevo 16 anni) e l'orto quest'anno penso di non farlo più. I miei viaggetti nei FKK germanici si sono ridotti quasi a zero...
I soldi per "rifarmi" esteticamente non ce li ho!

Ma vediamo domattina se mi è passata
Scusate ragazzi dello sfogo!

Alceste

Conosco uno che può darti qualche consiglio
http://www.youtube.com/watch?v=LG057-FCSy8
 
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tra cattolica e rimini
Sono terrorizzato dal tempo che passa e dalla vita che fugge.
Sara' per quello che negli ultimi anni vado spesso a pay, penso che da morto o da troppo anziano non potro' piu' trombare delle belle giovani.
Adesso ho 42 anni, tra il 2003 e il 2008 saro' andato a pay 2 volte, anche quando non avevo la ragazza me ne fregavo.
Nel 2012 ci sono andato 30 volte, proprio perche' penso che un giorno tutto finira', paranoie di quando sono arrivato ai 40. Tutto cio' e' proprio triste.
 
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