Alla soglia dei 32 anni sono arrivato ad una considerazione: meglio andare a puttane; investo soldi e tempo alla ricerca di una ragazza con cui condividere esperienze di vita, invito ed offro io, faccio il cavaliere ma vuoi per un motivo vuoi per un altro le ragazze con cui si esce prima o poi mi mandano a fanculo trattandomi come il peggior stronzo sulla terra (altro che principe azzurro). Mi è capitato recentemente, grande feeling mentale da parte di tutti e due, ansia da prestazione con questa ragazza al primo rapporto, sparita nel nulla e bloccato su WhatsApp istantaneamente. Nessuna seconda chance, nemmeno fossi un robot. Tra i "non sei il mio tipo", ragazze pretenziose, cesse a pedali e ragazze che vogliono modelli da copertina perfetti in ogni forma mi sono ripromesso di dedicare il tempo solo a me stesso ed all'occorrenza scopare e basta solo con escort. Sono l'unico coglione ad essere stato così sfigato nelle relazioni?
E' una teoria che funziona appunto fin tanto che si è tra i 30 e 60, ancora in buona salute.
Già se ci si trova, per qualsiasi altro motivo, in questa fascia ma non più in buona salute, il terreno inizia a franare sotto i piedi di questa "dottrina".
Ben intenso, sono io il primo a dire che sempre più spesso mi sorprendo nel corso della giornata trovandomi a fare riflessioni "misogine" con me stesso.
Come già scritto da altri, ho sempre più, ogni giorno che passa, la sensazione (e sottolineo sensazione, non ho dati di fatto inequivocabili) che si stia gonfiando sempre più "l'esercito" di donne che, sia quando aprono bocca, sia per come si comportano, andrebbero tritate seduta stante.
Però, ahimè, nessuno basta a se stesso.
Ci si deve sbattere contro il muso per capirlo e finchè non lo si è fatto non lo si capisce.
Faccio un esempio un po' "bordeline" per far capire il concetto: avevo una parente che per vicissitudini di vita, anche un po' indipendenti da lei, si è ritrovata alla fine e per gran parte della sua vita a dover vivere single. Finchè è stata autosufficiente neanche troppo male, ma quando è arrivata alla soglia degli 80 è diventato un infermo.
Ha concluso la sua esistenza in un ospizio dove, dopo lunghi anni, si è finalmente spenta.
La cosa che mi ha colpito e sempre mi rimarrà impressa è che, ogni volta che andavo a trovarla, non mancava occasione ormai per invocare il padreterno di venire finalmente a prenderla perchè ormai ne aveva avuto abbastanza di sofferenze.
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Commenti
T
Scusa Smith, non ho afferrato a pieno il punto. Tra le tante motivazioni per cui una persona dovrebbe volere costruire una relazione duratura (amore, famiglia, condivisione), la motivazione principale che ti viene in mente è quella di avere una "badante" per quando sarai non autosufficiente ?
Le prime obiezioni che mi vengono in mente sono che, nonostante tu possa avere una compagna, potresti rimanere vedovo, potresti non avere figli o averli da tutt altra parte del mondo, potresti essere lasciato dalla tua compagna anche in età avanzata, potresti avere una compagna stronza che baderebbe a te molto peggio di una badante professionista. Per non parlare che potresti non diventare mai non autosufficiente ed essere tu a dover badare alla compagna e semplicemente morire come tanti in condizioni di autosufficienza.
Cioè la tua teoria funziona solamente nella remota ipotesi che tutte queste condizioni non si verifichino mai, quando razionalmente potresti essere assistito in maniera molto più efficiente tramite cliniche o badanti professioniste.
Tralasciando che pianificare la propria esistenza in base al'ipotesi di come passeremo i nostri ultimi anni da novantenni, come la zia del'ospizio che aveva perso autosufficienza (ma dai?), non lo so, non mi convince del tutto.
Che, considerando ragioni squisitamente biologiche, cioè aspettativa di vita media poco sopra gli 80 anni, a quell'età ti ci ritrovi per forza di cose "single"
Le prime obiezioni che mi vengono in mente sono che, nonostante tu possa avere una compagna, potresti rimanere vedovo, potresti non avere figli o averli da tutt altra parte del mondo, potresti essere lasciato dalla tua compagna anche in età avanzata, potresti avere una compagna stronza che baderebbe a te molto peggio di una badante professionista. Per non parlare che potresti non diventare mai non autosufficiente ed essere tu a dover badare alla compagna e semplicemente morire come tanti in condizioni di autosufficienza.
Cioè la tua teoria funziona solamente nella remota ipotesi che tutte queste condizioni non si verifichino mai, quando razionalmente potresti essere assistito in maniera molto più efficiente tramite cliniche o badanti professioniste.
Tralasciando che pianificare la propria esistenza in base al'ipotesi di come passeremo i nostri ultimi anni da novantenni, come la zia del'ospizio che aveva perso autosufficienza (ma dai?), non lo so, non mi convince del tutto.
Che, considerando ragioni squisitamente biologiche, cioè aspettativa di vita media poco sopra gli 80 anni, a quell'età ti ci ritrovi per forza di cose "single"
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Che onore.
Uno dei pochi veri successi di un rapper che forse meritava miglior fortuna.
Perbenista io?
Semmai mi sembri molto perbenista tu,, quando parti con strali contro chi a tuo dire è infedele: curioso leggerli qui, in un forum di appassionati del sesso a pagamento nel quale molti degli iscritti sono verosimilmente sposati o accompagnati, forse te compreso ( ed io invece no, come credo di aver chiarito da tempo).
Sicché mi sembri il classico censore che sta in un gruppo solo per criticarne i componenti: non bisogna tradire la compagna, non bisogna fare sesso con estranei per via del coronavirus, non bisogna recensire troppo.
La lista può allungarsi, basta che emerga un tema e tu, post dopo post, cominci con la filippica.
Adesso c'è questa tua deriva di pessimismo che la rende pure cupa, la filippica: il fatto che non sopporti più nemmeno le battute la dice lunga su come procedi, da perbenista a censore, da censore a catastrofista.
Complimenti.
Eh, eh...ahinoi sono single e mai sposato neanche io.
Le volte che mi impegno con una single (le sposate le lascio agli altri) sospendo l'attività punteristica, faccio protetto per almeno un mesetto e mezzo per avere il periodo finestra necessario al test HIV e solo allora, se la di lei di turno accetta di farlo scoperto essendo essa stessa sotto "controllo nascite" vado "a pelo". Altrimenti si continua di condom.
Dici che sono abbastanza coerente?
Ma soprattutto, dopo queste premesse (a cui sei libero anche di non credere), come la mettiamo?
Ad ogni modo, caro marchese, hai presente il commissario Auricchio in Fracchia la Belva umana quando arriva, nelle scene iniziali, alla porta del ristorante "Gli incivili"?
Le volte che mi impegno con una single (le sposate le lascio agli altri) sospendo l'attività punteristica, faccio protetto per almeno un mesetto e mezzo per avere il periodo finestra necessario al test HIV e solo allora, se la di lei di turno accetta di farlo scoperto essendo essa stessa sotto "controllo nascite" vado "a pelo". Altrimenti si continua di condom.
Dici che sono abbastanza coerente?
Ma soprattutto, dopo queste premesse (a cui sei libero anche di non credere), come la mettiamo?
Ad ogni modo, caro marchese, hai presente il commissario Auricchio in Fracchia la Belva umana quando arriva, nelle scene iniziali, alla porta del ristorante "Gli incivili"?
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La mettiamo che non noto cambiamenti rispetto a ciò che dicevo, visto che la tua coerenza è un fatto che riguarda esclusivamente te e la tua partner del momento: come vuoi vivere sono fatti tuoi, ed è anche meglio se poi lo fai senza metterti a lanciare massime su come si deve a tuo dire conservare la salute e la moralità pubblica, anche perché alla prima ed alla seconda già pensano autorità pubbliche molto più autorizzate e qualificate di chi scrive post a raffica qua dentro, te e me compresi.
Quanto al commissario Auricchio, spero che ce l'abbia presente soprattutto tu: perché lui almeno nel film poteva sfoggiare il tesserino da funzionario del ministero degli interni, tu qui dentro non credo proprio.
Stai in gamba.
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@smith : morire da soli non sarà il massimo, ma passare buona parte della vita di fianco a una donna brutta o disagiata (le poche donne che mi si filano presentano almeno una di queste caratteristiche) e a figli che con ogni probabilità saranno altrettanto brutti e disagiati non mi sembra tanto meglio, anzi.
E chi ha mai detto che la vita deve essere una cosa così "digitale" del tipo o 0 o 1? 0 moglie strafiga e ricca, 1 moglie brutta e disagiata.
La vita è una cosa pesantemente analogica e tra 0 e 1 ci sono tutti gli 0 virgola che vuoi.
O se preferisci la classiche infinite sfumature di grigio che ci sono tra il bianco e il nero.
La vita è una cosa pesantemente analogica e tra 0 e 1 ci sono tutti gli 0 virgola che vuoi.
O se preferisci la classiche infinite sfumature di grigio che ci sono tra il bianco e il nero.
Ti prego, non esagerare: dopo averti letto, qua rischiamo di metterci tutti a correre per i prati cantando a squarciagola "Felicità Puttana" di TheGiornalisti (quando ancora c'era Tommaso Paradiso).