Ma le donne sono davvero cosi stronze? (ovvero: la fiera dei soliti luoghi comuni)

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Alla soglia dei 32 anni sono arrivato ad una considerazione: meglio andare a puttane; investo soldi e tempo alla ricerca di una ragazza con cui condividere esperienze di vita, invito ed offro io, faccio il cavaliere ma vuoi per un motivo vuoi per un altro le ragazze con cui si esce prima o poi mi mandano a fanculo trattandomi come il peggior stronzo sulla terra (altro che principe azzurro). Mi è capitato recentemente, grande feeling mentale da parte di tutti e due, ansia da prestazione con questa ragazza al primo rapporto, sparita nel nulla e bloccato su WhatsApp istantaneamente. Nessuna seconda chance, nemmeno fossi un robot. Tra i "non sei il mio tipo", ragazze pretenziose, cesse a pedali e ragazze che vogliono modelli da copertina perfetti in ogni forma mi sono ripromesso di dedicare il tempo solo a me stesso ed all'occorrenza scopare e basta solo con escort. Sono l'unico coglione ad essere stato così sfigato nelle relazioni?
Domanda: "ma le donne sono davvero così stronze?". Risposta:"Certo. Il bello è capirlo e continuare a farsele piacere senza autodistruggersi."
 
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Le donne o le trombi o le sposi.
Si vede che l interesse non è mai nato per nessuna delle due situazioni.
...ma poi ci sei tu,io adoro stare solo con me stesso,impara a starci e goditi te stesso e tutte le cose che vorresti fare.
La prostituta se non sei apposto con te stesso non risolve alcun problema,non colma alcuna lacuna,anzi spesso li acutizza
 
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il problema principale è sempre come funzionano le app, è semplicemente un catalogo per le donne, dove possono trovare chi vogliono, prendere infiniti like e scegliere, è chiaro che in un contesto così l'unica cosa che conta è l'apparenza, che poi la situazione sociale sia sul disperato andante è normale, questa è l'Italia, ma quelle app sono piene anche di universitarie che frequentano atenei di livello e che hanno più soldi di tutti noi.
In sostanza quasi tutte puntano a qualcosa di livello superiore sulle app, siamo noi che ci prostituiamo ma senza farci pagare, anzi, anche li paghiamo noi.
 
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Siamo coetanei. La mia opinione in sintesi, devi armarti di pazienza. In questa epoca di follie e distrazioni che viaggiano in tempo reale, prima o poi la brava ragazza si trova con cui condividere la vita, e magari metter su famiglia. Se non è questo il tuo scopo, allora vai a mignotte fino a che ne hai la possibilità.

Divertiti e non ci pensare, il resto verrà da sè. Così come la caterva di missili che prenderai. :crazy:
 
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Diciamo che in parte concordo sulla prima parte del post,sul finire meno perché esistono donne "molto protette"(politiche ,imprenditrici , influencers) che solo grazie alla loro posizione sociale riescono ad avere i vantaggi del politically correct, mentre come contraltare ci sono donne e non parlo solo di prostitute che davvero si devono arrangiare alla meno peggio nel lavoro spesso con paghe inferiori alle stesse mansioni e la spada di Damocle per le dimissioni in bianco in caso di maternità. E delle violenze in famiglia o dello stalking che spesso finisce in tragedia per molte ne vogliamo parlare? Ci sono svantaggi e vantaggi per entrambi i generi, concordo con il fatto che la donna abbia meno difficoltà nel trovare un "fesso" che se la pigli anche se non è affascinante, ma spesso molti uomini ormai partono già con il terrore di corteggiare ed essere respinti da qualche femmina(non donna) che più che stronza si comporta da stronza: forse per rivalsa "femminista" per tante diseguaglianze che ci sono state fino agli anni sessanta o forse è endemico in alcune anche tra qualche escort che non rispetta a volte il cliente più timido o sensibile. Cerco da un po' di anni di ragionare non più che per categorie fisse o generi ma per umanità ed empatia che molte persone(uomini donne e trans) hanno in più rispetto ad altri: e non è una questione di nazionalità o di lavoro che svolgi.

Si discute sempre dei massimi sistemi. Ma, se si vuole scendere nei dettagli, vogliamo parlare anche della violenza che le donne esercitano sugli uomini?
Violenza prevalentemente psicologica, visto che fisicamente non possono (ma allora non si capisce perché le donne debbano esercitare mestiere che un importante impegno fisico richiedono, come poliziotti e soldati). O la facilità che hanno di accusare l'uomo di fatti inesistenti. E i padri lasciati a dormire per strada, a mendicare un incontro con i figli? E gli anziani truffati da più giovani aspiranti mogli e badanti?
E insomma, non sto a sciorinare tutta la casistica, che qui più o meno tutti conosciamo.

Non credo ci sia un termometro per stabilire quale donna sia stronza, o solo si comporti da stronza, che il risultato per la vittima è il medesimo: il trauma di avere avuto a che fare con una stronza. E certo, la giustificazione per il comportamento da stronza non può essere l'essersi fatta abbindolare da un iperfemminismo fanatico e ignorante.
Forse, sarebbe meglio che ciascuno, da adulto maturo, si assumesse le sue responsabilità, riconoscendo i propri limiti, che sono anche di genere.
Io, per legge di natura non posso restare incinto; e tu forse per la medesima legge, dovresti moderare la fissa di fare proprio quelle cose per le quali non hai il fisico. Ormoni e psicologia sono diversi.

Del resto, dietro ogni uomo violento, non c'è una mamma che evidentemente l'ha educato male? E allora forse dovremmo discutere anche di una società che in Italia, ma vale per tutta l'area mediterranea, è stato un matriarcato di fatto, che ha educato figli mammoni, ed evidentemente violenti. Mentre nelle società del nord Europa, meno mammone, il senso civico ha sempre prevalso.
Allora forse è vero ciò che afferma la psicologia dell'età evolutiva: per uno sviluppo equilibrato del bambino, è necessaria anche al presenza paterna; e che non sia un mammo, o un amicone, ma proprio un Padre. C'è bisogno del Padre, non come bancomat, ma come presenza che ha una sua specificità nel rapportarsi con i figli, e farli crescere.
Lasciare educare un bambino alla sola madre (se non nei casi di necessità), produce cattivi risultati.

Quanto alle disuguaglianze dei secoli passati, siamo sicuri che fossero tali? O erano semplicemente funzionali a diverse necessità di un mondo che era molto più duro. E nel quale l'uomo si assumeva la parte più pesante e pericolosa. E chissà, se anche in questo non ci fosse la sottile furberia delle donne che sanno sempre approfittare dell'uomo, mandando lui in guerra a prendersi colpi di spada, per difendere la società dalle sopraffazioni. Tanto per fare un esempio.
Oggi in guerra le donne vogliono andare, tanto si tratta di ammazzare il nemico senza fatica, premendo un pulsante.
Una lettura iperfemminista della storia produce solo distorsioni, e falsi miti. Oltre a danni strutturali per la società, per i quali forse stiamo già arrivando al punto di non ritorno.
 
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A dire il vero i paesi dalla natalità più bassa si trovano in Est Europa. La Germania Est anche prima della caduta del Muro aveva un tasso di natalità nettamente più basso dell' Ovest.
qualcuno, e secondo me con qualche ragione, argomenta che ipercapitalismo (che oggi, non 50 anni fa, arriva alle estreme conseguenze) e comunismo fossero parenti stretti, con il medesimo risultato mortifero.
 
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Intervengo solo per dire la mia : attualmente e' dal 2004 che io sto' bene solo con le fidelizzate, hanno dimostrato di avere piu' cuore loro rispetto le free... dieci anni fa' ho conosciuto anche donne "free" buone e comprensive ma a livello di amicizia lavorativa e sono tutte impegnate , sposate ma sono persone che hanno un buon carattere per mia fortuna.,..cmq in genere io con le free sono sfigatissimo mi innamoravo sempre delle piu' belle che logicamente avevano sempre il compagno ma spesso si trattava di egomaniache sgradevoli molto piene di se' stesse .
 
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Il dovermi ridurre a farmi criticare da ragazze che hanno poco da offrire, sicuramente anche loro con un bel po' di "difetti" (su cui sorvolo) e che alla fine risultano essere poco emancipate mi sta un po' sul cazzo. Purtroppo causa lavoro utilizzo queste app per rimorchiare ultimamente, sarà che ci sono solo casi umani registrati.

Ma guarda, quelle conosciute online - e per conosciute intendo che ci si vede praticamente subito dopo qualche approccio via app/siti/social vari non fanno testo.
Su questo campo è davvero solo un mero gioco di numeri e basta, non puoi capire una persona e allo stesso modo non prendere i loro rifiuti come un giudizio su di te. Tante volte quello che dicono (o il bloccarti) è solo un modo per scaricarti e punto.
Molto spesso gli incontri, soprattutto con Tinder, sono solo questione di "fotta" del momento: tipo fai match, attacchi discorso, lei risponde, ci vediamo tra poco. Che già ci vediamo domani è passata ad uno dei due la voglia o l'interesse o l'eccitazione della novità.

Alla fine, se ripeto ti interessa una relazione o una trombamica (ovvero una persona con cui almeno si può parlare non solo del tempo e del traffico) e non solo la scopata e via, questi sistemi portano a qualcosa solo dopo millemila tentativi.

Quelli che funzionano davvero sono le conoscenze comuni, i circoli di amici, le attività sociali di qualche tipo perchè puoi incontrare persone con i tuoi interessi.
 
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Si discute sempre dei massimi sistemi. Ma, se si vuole scendere nei dettagli, vogliamo parlare anche della violenza che le donne esercitano sugli uomini?
Violenza prevalentemente psicologica, visto che fisicamente non possono (ma allora non si capisce perché le donne debbano esercitare mestiere che un importante impegno fisico richiedono, come poliziotti e soldati). O la facilità che hanno di accusare l'uomo di fatti inesistenti. E i padri lasciati a dormire per strada, a mendicare un incontro con i figli? E gli anziani truffati da più giovani aspiranti mogli e badanti?
E insomma, non sto a sciorinare tutta la casistica, che qui più o meno tutti conosciamo.

Non credo ci sia un termometro per stabilire quale donna sia stronza, o solo si comporti da stronza, che il risultato per la vittima è il medesimo: il trauma di avere avuto a che fare con una stronza. E certo, la giustificazione per il comportamento da stronza non può essere l'essersi fatta abbindolare da un iperfemminismo fanatico e ignorante.
Forse, sarebbe meglio che ciascuno, da adulto maturo, si assumesse le sue responsabilità, riconoscendo i propri limiti, che sono anche di genere.
Io, per legge di natura non posso restare incinto; e tu forse per la medesima legge, dovresti moderare la fissa di fare proprio quelle cose per le quali non hai il fisico. Ormoni e psicologia sono diversi.

Del resto, dietro ogni uomo violento, non c'è una mamma che evidentemente l'ha educato male? E allora forse dovremmo discutere anche di una società che in Italia, ma vale per tutta l'area mediterranea, è stato un matriarcato di fatto, che ha educato figli mammoni, ed evidentemente violenti. Mentre nelle società del nord Europa, meno mammone, il senso civico ha sempre prevalso.
Allora forse è vero ciò che afferma la psicologia dell'età evolutiva: per uno sviluppo equilibrato del bambino, è necessaria anche al presenza paterna; e che non sia un mammo, o un amicone, ma proprio un Padre. C'è bisogno del Padre, non come bancomat, ma come presenza che ha una sua specificità nel rapportarsi con i figli, e farli crescere.
Lasciare educare un bambino alla sola madre (se non nei casi di necessità), produce cattivi risultati.

Quanto alle disuguaglianze dei secoli passati, siamo sicuri che fossero tali? O erano semplicemente funzionali a diverse necessità di un mondo che era molto più duro. E nel quale l'uomo si assumeva la parte più pesante e pericolosa. E chissà, se anche in questo non ci fosse la sottile furberia delle donne che sanno sempre approfittare dell'uomo, mandando lui in guerra a prendersi colpi di spada, per difendere la società dalle sopraffazioni. Tanto per fare un esempio.
Oggi in guerra le donne vogliono andare, tanto si tratta di ammazzare il nemico senza fatica, premendo un pulsante.
Una lettura iperfemminista della storia produce solo distorsioni, e falsi miti. Oltre a danni strutturali per la società, per i quali forse stiamo già arrivando al punto di non ritorno.
La mia è tutto fuorché una lettura iperfemminista della storia non ho scritto questo assolutamente. Le diseguaglianze c'erano ,basta leggersi i codici del diritto di famiglia fino al '75,ma il punto non è questo: si tende a generalizzare spesso,come fanno molte donne verso noi uomini in modo schematico, quando ogni situazione ha sfumature diverse. E' vero per molto tempo(vedasi film Kramer contro Kramer) si è spesso ingiustamente privilegiato la figura della madre a discapito del padre,ora invece le stesse giudici donna hanno capito quanto fosse un retaggio culturale sbagliato. La figura di un padre è imprescindibile anche per le figlie.
Non mitizzo le altre culture nordiche,la differenza è che da noi spesso un retaggio patriarcale a matriarcale fa ancora danni terribili: ho letto qui le "disavventure " di molti con donne diciamo poco lucide nei comportamenti, tutto nasce anche dalla situazione ibrida in cui si snodano i rapporti uomo donna. A partire dal primo appuntamento, che nasce ancora sull'equivoco(che molte donne vogliono resti..) che debba essere l'uomo a pagare la cena etc..partiamo da qui magari per creare un rapporto in cui si parta alla pari anche pagando a metà. Evitando che l'offrire la cena diventi una specie di do ut des. Sugli anziani truffati da pseudo badanti tutto corretto,ma non funziona così anche per molti clienti più in là con l'età che si fanno abbindolare dalla escort di turno e che si illudono? Spesso i maschi hanno proprio nelle loro illusioni(di mostrare anche da anziani la virilità) il loro tallone d'Achille,le donne hanno maggior praticità. Esistono come hai scritto pessimi esseri umani anche di genere femminile, ma pur con sfumature diverse vedo un 50% di cattiveria distribuito tra i due generi.
 
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La mia è tutto fuorché una lettura iperfemminista della storia non ho scritto questo assolutamente. Le diseguaglianze c'erano ,basta leggersi i codici del diritto di famiglia fino al '75,ma il punto non è questo: si tende a generalizzare spesso,come fanno molte donne verso noi uomini in modo schematico, quando ogni situazione ha sfumature diverse. E' vero per molto tempo(vedasi film Kramer contro Kramer) si è spesso ingiustamente privilegiato la figura della madre a discapito del padre,ora invece le stesse giudici donna hanno capito quanto fosse un retaggio culturale sbagliato. La figura di un padre è imprescindibile anche per le figlie.
Non mitizzo le altre culture nordiche,la differenza è che da noi spesso un retaggio patriarcale a matriarcale fa ancora danni terribili: ho letto qui le "disavventure " di molti con donne diciamo poco lucide nei comportamenti, tutto nasce anche dalla situazione ibrida in cui si snodano i rapporti uomo donna. A partire dal primo appuntamento, che nasce ancora sull'equivoco(che molte donne vogliono resti..) che debba essere l'uomo a pagare la cena etc..partiamo da qui magari per creare un rapporto in cui si parta alla pari anche pagando a metà. Evitando che l'offrire la cena diventi una specie di do ut des. Sugli anziani truffati da pseudo badanti tutto corretto,ma non funziona così anche per molti clienti più in là con l'età che si fanno abbindolare dalla escort di turno e che si illudono? Spesso i maschi hanno proprio nelle loro illusioni(di mostrare anche da anziani la virilità) il loro tallone d'Achille,le donne hanno maggior praticità. Esistono come hai scritto pessimi esseri umani anche di genere femminile, ma pur con sfumature diverse vedo un 50% di cattiveria distribuito tra i due generi.

La tua concessione finale del 50% è più accettabile, più equilibrata, che l'iperfemminismo ad ogni costo; e potremmo fermarci qua.
Aggiungo solo che se il femminismo ha diritto di cittadinanza, lo ha anche il maschilismo; ed io essendo maschio, non posso che essere maschilista. O si lavora per migliorare la convivenza, magari riconoscendo ciascuno le proprie specificità, o se mi vuoi mettere i piedi sopra, mi difendo. E argomenti a favore del maschio non ne mancano: tutt'altro.
Allora, a parità giuridica raggiunta - (e ormai superata. non vedo nessuno parlare di quote azzurre laddove il genere femminile è quasi totalitariamente presente a tutti i livelli, anche il ministro, vedi la nostra devastata scuola pubblica; ma anche giustizia e sanità non stanno meglio, come tutti sanno, spesso sulla loro pelle. piana dimostrazione empirica della falsità (oltre che assurdità) dell'assurto che più presenza femminile migliora) - sarebbe il caso di smetterla con l'attuale femminismo isterico, cui anche certe maschiette partecipano, forse per sentirsi moderni (di una modernità che ormai è chiesa, pensiero unico), o più semplicemente per non pensare, e stare nel gregge della sub cultura che sbraita di più e pensa di imporsi così.
Infine, c'è qualcosa di peggio del retaggio patriarcale e matriarcale (posto che fossero del tutto cattiva cosa): il non retaggio, il niente, il nichilismo, e una "morale" artificiale, distopica, inventata a tavolino da qualcuno, che ha i mezzi per veicolarla e imporla.

E sì, sarebbe da suggerire alle care donne di smetterla con le furberie accattone, conservando dell'antico patriarcato solo i doveri dell'uomo, come pagare i conti quando si esce.
Per quanto mi riguarda, se non sono riuscito a liberarmi del frusto obbligo di pagare alla prima uscita, non faccio durare a lungo l'obbligo del conto.
Le uniche donne che pago sempre, sono le pay.
 
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Ho avuto la fortuna di essere sposato per 20 anni con una donna tedesca. Ci siamo sposati molto giovani (io 25 lei 22) ad Hong Kong dove entrambi lavoravamo. Abbiamo passato anni meravigliosi insieme in piena sintonia soprattutto nel sesso. Unico cruccio non siamo riusciti ad avere figli, per il resto non potevo lamentarmi di nulla. Assoluta parità in tutto, a volte pagavo io a volte lei come capitava. Poi, tornati in Italia, un maledetto incidente stradale l'ha portata via...

A 45 anni è stata dura ricominciare, ho passato degli anni completamente abulico. Piano piano sono riemerso e ho ricominciato a vivere; non ero più abituato alle donne italiane e ne ho fatto le spese. Vanesie, egoiste, vuote, splendidamente e siliconatamente vuote. Parlo delle donne nella fascia 45/60 attente a dove le porti a cena, se paghi se conosci il gossip (?). Tu gli parli e loro spugnettano sul cellulare con le loro amiche sputtanandoti, spesso in diretta.

Ho deciso di dire basta a queste situazioni in modo brutale; con due di loro, con la scusa di andare al bagno me ne sono andato dal locale lasciandole lì a pagare conto e taxi. A 60 anni, me lo posso permettere.
 
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vikingo
vikingo ha commentato
Grazie per aver condiviso la tua esperienza
 
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E' la legge della domanda e dell'offerta,in italia ci sono troppi uomini disposti a sopportare di tutto pur di farsi una trombata,le donne lo hanno capito ed utilizzano la figa per ottenere ciò che vogliono.
Basta andare in russia per un po di tempo e ci si accorge che la la situazione è l'opposto speculare.
 
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@olmo30 perfetta e condivisibile analisi dell' andazzo femminile odierno. Aggiungo una riflessione diciamo di basso profilo: l'uomo, nel corteggiare/inseguire una donna, sperimenta 2 fasi: fase 1 durante la giovinezza corre dietro a quasi tutte dal vivo o sui social prendendo spesso tranvate sia nell'uno che nel secondo caso, ostinandosi nel perseverare alla ricerca dell'obbiettivo divenendo cosi' il classico morto di figa che conosciamo. Fase 2: da adulto in breve si rompe i coglioni di molti lati del fare femminile e spesso cambia drasticamente approccio a tutti i livelli. Menegreghismo, cinismo, riscoperta del proprio valore individuale e conseguente rivolgersi alle signorine pay per arrivare al sesso tagliando corto ed evitando le solite rotuure di palle (ipocrisia, ignoranza, acidita' etc..) La donna, essendo consapevole di essere SEMPRE considerata preda, chiaramente il piu' delle volte si sente in diritto di non muovere il culo sia a 20 che a 40/50 anni, salvo poi arrendersi di fronte all'evidenza del decadimento fisico dopo una certa eta'. Mi dirai ok allora se ritieni di non essere piu' appetibile come un tempo muovi il culo e abbandona quei tuoi schemi mentali medievali che nulla hanno portato di positivo nella tua vita. La soluzione molto spesso qual'e'? Si riversano sui mille siti d'incontri o social con le stesse frasi: "Sono una donna seria, astenersi quelli in cerca di sole avventure" e cosi' via. Alla fine l'uomo capisce queste dinamiche e si adopera come puo' per darsi una regolata, la donna rimane spesso nel suo mondo ovattato popolato di fate, gnomi e unicorni assortiti..
 
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@olmo30 perfetta e condivisibile analisi dell' andazzo femminile odierno. Aggiungo una riflessione diciamo di basso profilo: l'uomo, nel corteggiare/inseguire una donna, sperimenta 2 fasi: fase 1 durante la giovinezza corre dietro a quasi tutte dal vivo o sui social prendendo spesso tranvate sia nell'uno che nel secondo caso, ostinandosi nel perseverare alla ricerca dell'obbiettivo divenendo cosi' il classico morto di figa che conosciamo. Fase 2: da adulto in breve si rompe i coglioni di molti lati del fare femminile e spesso cambia drasticamente approccio a tutti i livelli. Menegreghismo, cinismo, riscoperta del proprio valore individuale e conseguente rivolgersi alle signorine pay per arrivare al sesso tagliando corto ed evitando le solite rotuure di palle (ipocrisia, ignoranza, acidita' etc..) La donna, essendo consapevole di essere SEMPRE considerata preda, chiaramente il piu' delle volte si sente in diritto di non muovere il culo sia a 20 che a 40/50 anni, salvo poi arrendersi di fronte all'evidenza del decadimento fisico dopo una certa eta'. Mi dirai ok allora se ritieni di non essere piu' appetibile come un tempo muovi il culo e abbandona quei tuoi schemi mentali medievali che nulla hanno portato di positivo nella tua vita. La soluzione molto spesso qual'e'? Si riversano sui mille siti d'incontri o social con le stesse frasi: "Sono una donna seria, astenersi quelli in cerca di sole avventure" e cosi' via. Alla fine l'uomo capisce queste dinamiche e si adopera come puo' per darsi una regolata, la donna rimane spesso nel suo mondo ovattato popolato di fate, gnomi e unicorni assortiti..

Purtroppo l'eccesso di offerta per le donne non cala neanche dopo i 50. Ci sono discoteche frequentate da donne ultrasessantenni che rimorchiano bei ragazzi di 25/30 anni . Roba da matti vista con i miei occhi,vestite con la minigonna che neanche una quindicenne,la fiera della vena varicosa .
 
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@clint1412 si immagino che ci siano scene come da te descritto. La mia era una riflessione ad ampio raggio diciamo. L'attinenza del tuo esempio con quello da me scritto sai qual'e'? A 50 anni dovrebbero rendersi conto appunto dell'immagine vene varicose su minigonna pubica = fenomeno da baraccone. Invece, grazie ai suddetti rimorchiatori seriali, si credono ancora delle modelle da paginone centrale di Playboy. Mi sta' passando l'appetito..
 
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nautilus 70
nautilus 70 ha commentato
Dal che si evince che in realtà il problema non nasce dalle donne stronze, ma dagli uomini zerbini e morti di figa.
 
B
Budokan ha commentato
Sicuramente la calamita' naturale dei morti di figa rappresenta il problema maggiore sia nel free che per assurdo nel pay, evidenziato dal fatto che alcune cesse a pedali incapaci di qualsiasi tipo di empatia e di conseguenza di capacita' sessuali strettamente dette, trovino giusto e normale richiedere la stessa cifra di un'altra operatrice evidentemente migliore sia dal punto di vista estetico che da quello prettamente operativo. Pensa te se devo sentirmi dire da alcune che chiedono cifre importanti ma senza ovviamente FK e BBJ e se la tirano pure in base a non so quale qualita' nascosta. Ma per carita'...
 
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scusate, la mia domanda esce dal tema in oggetto ; volevo sapere se anche agli altri lettori i messaggi si sovrappongono rivelandosi cosi'in parte illegibili.
 
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@clint1412 A 50 anni dovrebbero rendersi conto appunto dell'immagine vene varicose su minigonna pubica = fenomeno da baraccone. Invece, grazie ai suddetti rimorchiatori seriali, si credono ancora delle modelle da paginone centrale di Playboy. Mi sta' passando l'appetito..
difficile che una donna abituata a vedersi in un certo modo, ad essere vista in un certo modo, ed a comportarsi in un certo modo, cambi atteggiamento a 50 anni, proprio l'età nella quale il carattere tende a cristallizzarsi. alcune sono convinte che con ritocchi e artifici vari, possano fermare il tempo. se poi trovano l'allupato di turno che glielo fa credere, il gioco è fatto, si rinchiudono in una loro gabbia, nella quale sono sempre le prime donne. ma anche senza allupato di turno, sembra che oggi sia d'obbligo dire anche ad una signora ormai del tutto andata che è sempre bella. Secondo il politicamente corretto, la donna non invecchia mai, al massimo diventa diversamente bella. il dramma, per loro, è che tante ci credono.
 
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2 Commenti
N
Natofuoritempo ha commentato
Beh...ho visto signore,40/45 anni,alcune pure mamme,più.sexy ed eccitanti delle 20enni,non tutte,ma molte si
 
olmo30
olmo30 ha commentato


naturalmente. io ne conosco pure vicine ai 60, ancora meritevoli di qualche attenzione. Ma questi sono casi.
e comunque sottolineavo un certo atteggiamento verso l'età, che è soprattutto femminile. un certo irrigidimento nel modo di vedersi, che può portare anche a reazioni scomposte, o a chirurgie con risultati grotteschi
 
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