Mandorline (angeli e demoni dai paesi del sol-levante)

Credo suia come al circo o al luna-park: se ci torni di giorno e col sole vedi che è tutto un po' liso, stortignaccolo e con le cartacce abbandonate sul pavimento.
Così parecchi di questi lupanaretti: alcuni sono proprio cadenti, altri (soprattutto quelli asian-oriented) impeccabili. Nel mezzo c'è di tutto, con una latente carenza di manutenzione ed po' di ruspantaggine. In particolare l'Alcatraz ha le strutture interne tutte in metallo, dovendo richiamare l'ambiente carcerario e si trova a 30m dal mare. Dunque qualche traccia del tempo è più che evidente, tuttavia devo dire che nel casino generato dalla birra, dalla musica a manetta, dal buio appena attenuato dalle luci artificiali e (forse) anche da qualche distrazione dovuta alla sarabanda di tette&culi, hemm... non l'avevo mai troppo considerato:pardon:
 
ma gli avventori se ne stanno sempre buoni buoni a guardare e trincare birra? ;)
in genere si, ma pure smanazzano abbastanza. Cioè tu chiami un numeretto e la tipa, al costo di un paio di beveraggi, ti si appollaia addosso e ci si conosce. Se ci si piace si prosegue a casa.

Uno dei miei Gogo preferiti è (o era...) il Baby Dolls! Caratterizzato magari non dalle mandorle più glamour ma che godeva di un suo peculiare clima zozzereccio. Una tipa che avevo importunato mesi prima l’ho vista una volta arpionata da un curioso farang: questo tipo sembrava dovesse farne la copia digitalizzata in 3D: accarezzava, leccava, abbrancava, soppesava, compulsava, estimava... pareva il comportamento di un soggetto che non avesse mai goduto dell’opportunità di smanacciare una sventoletta di quel genere.

Anche il Wildcat è abbastanza ruspante: casino, musica assordante, alcool dilagante ed aircon modello cella frigorifera. All’affacciarsi di un nuovo pollastro si attiva immediatamente la compagnia di giro delle assetate. Ricordo di avere osservato con un po’ di preoccupazione il fatto che molte sbevazzassero senza ritegno certa robaccia alcolica orrenda e che, già prima che l'ora sia tarda, sembrano avere problemi a mantenere la linearità nella struttura di un dialoghetto ancorchè dall’impianto sostanzialmente minimale. Il meglio qui è forse proprio rappresentato dall’eterogeneo pubblico distribuito tra l’asiatico meditabondo e l’anziano europeo in canotta che gioca al ginecospleologo.
 
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