- Creatore Discussione
- #341
... La dimensione della tragedia è impressionante, ma ancor più lo è la dimensione della disonestà e dell'incoscenza!
prepariamoci al peggio, nei prossimi mesi ne sentiremo tante, ma tante, ma tante .
Il problema dei terremoti è che sono "locali", colpiscono in aree limitate sparse qui e li, facendo passare l'idea che non è un problema nazionale e che soprattutto ce ne saranno altri nel futuro nelle stesse zone.
Se vogliamo il classico "non è un problema mio" e cosi alcuni si sentono in dovere di approfittare dei soldini ... tanto c'è già stato un terremoto, di certo non ricapiterà qui.
Finché non ci si mette in testa che l'Italia è destinata a diventare l'Himalaya d'Europa e che i terremoti sono una costante a cui dobbiamo adeguarci se vogliamo restare (vivi !!!) qui, ci saranno sempre di questi problemi.
Il problema è che l'Italia si è specializzata (si fa per dire) nelle emergenze e non ne vuole sapere di specializzarsi nella prevenzione. Vuoi per mancanza di soldi (è più facile investire un gruzzoletto di soldi una tantum qui e li che stanziare la cifra necessaria per sistemare tutto ovunque), vuoi ... e per me è questo il problema ... perché "riparare" è più redditizio per chi mangia su questi interventi, che sistemare (magari una volta per tutte) in maniera antisismica .
Scusatemi per questo "sfogo" populista, forse sarei più utile se fornissi soluzioni ottimali ... ma visto che non sono io a prendere i fior di stipendi (con annessi e connessi) credo sia il minimo pensare che chi di dovere dovrebbe essere in grado di trovarle e soprattutto applicarle molto meglio di me .
Ciao, DD.