Breve resoconto dell'ultima incursione al Margerita.
L'accappatoio stavolta è decente e senza buchi, idem per l'asciugamano.
Appena arrivato vengo salutato da Katerina fessura che diventerà l'obiettivo del giorno.
Presenti Miriana, Maria, Elena, Katerina bionda, una mora dormiente che non conosco, Martina, ragazzona giovane con intimo rosso (Florentina?). Questa fantomatica Anita rimane il mio personale unicorno.
Doccia.
Mi rilasso su una sdraio (sono quasi tutte disastrate) godendomi un timido sole.
Rientro per addentare qualcosa, cibo decente ma sicuramente migliorabile.
Bagno turco, sauna, vasca idromassaggio (temperatura perfetta e presenza di uno scenografico vortice al centro).
Incrocio miss fessura. Non resisto alla vista di quel corpo giovane, atletico e con gli addominali scolpiti ma non troppo e quindi la rapisco. Camera godibile, lei simpatica, alla mano, GFE allo stato puro. Avrei voluto fare un secondo round ma la pulzella macinerà camere su camere fra pomeriggio e sera.
Pausa in giardino. Faccio due chiacchiere con Martina e Miriana. Credo le proverò in altra occasione. Sembrano valide entrambe. Arriva la pizza, formato multi-gusti, decisamente più buona del solito. Con tutti i suoi limiti, il posto mi sembra tutto sommato punter-friendly. La presenza di qualche nuovo innesto mi pare aver dato un minimo di vivacità all'ambiente. In gamba il giovanotto tuttofare sloveno, gentile, cerca di prodigarsi al meglio. Dopo un momento di riposo lascio il Margerita e mi perdo nella fredda e umida notte goriziana.
Mandi.
Buono a sapersi!
