Martedi pomeriggio, 16.00 circa, ingresso 50€. Entro senza grosse aspettative, mi accontenterei di trovare Patrizia o Anita, magari entrambe….
Il locale è sempre lo stesso, non sto a sottolineare difetti già noti. Devo però dire che qualcosa in positivo si è mosso: alla reception ed al bar 2 gentili ragazze a sostituire i vecchi “mister simpatia”, angolo ristoro con 3 portavivande riscaldati (purè, petto di pollo e riso con verdure), della frutta e del pane. Inoltre, i lavori progrediscono nella zona esterna: nel 2027 (forse) avranno termine… Di contro, bagno turco con temperatura davvero troppo bassa: così non va!.
Capitolo pupattole. La cosa sembrava mettersi male: Patrizia presente ma in palese giornata no, scazzatissima e perennemente a telefono, Anita cercata ma non avvistata, anche se poi mi diranno essere stata presente sino ad una certa ora. Altre 4 ragazze presenti, gentili e simpatiche nel modo di porsi, ma nessuna rispondente alle mie aspettative.
Sauna di riscaldamento (in senso letterario, faceva un po' freddo), durante la quale maturo la decisione di andar via se non avessi trovato la compagnia giusta. Ed invece esco e chi mi trovo di fronte… Sara la serba, che mi saluta subito in maniera molto affettuosa, sembrava davvero felice di vedermi. Ci fermiamo a parlare sul divanetto vicino alla sauna, lei parla senza mostrare fretta, mentre tra uno sfioramento e l’altro in me cresce la voglia di... Camera super, donna dolcissima ed ammaliante come ricordavo, coccole bacini e carezze quasi da fidanzatini, nel social post coitum ho conferma di quanto ebbi modo di evidenziare quando la conobbi: è davvero una bella persona, oltre che figa. Non la vedrò praticamente più: il locale si va via via riempendo di orsi bianchi, e lei è gettonatissima (e ti credo).
Dopo una doccia ed un po' di cibo (senza infamia e senza lode), cerco ancora Anita, nulla da fare… nel mio peregrinare mi imbatto più volte nel sorriso di Olga, le rivolgo la parola in russo, sicuro del fatto che una stanza di più di un anno fa non abbia lasciato tracce nella sua memoria. Ed invece no, si ricordava benissimo di me e mi ripete alcune cose della mia vita di cui avevamo parlato nel precedente incontro. Anche qui coccole carezze e baci, prima su un divanetto, poi in camera. Anche se coperto, fantastico il suo lavoro di bocca mentre affondo le mani nella sua morbidissima chioma riccioluta. La penetro delicatamente e lentamente, avevo la sensazione di poter andare avanti per ore, mi stacco dopo circa 40 minuti senza venire, va benissimo così…
Di Anita nessuna traccia, mannaggia ci tenevo almeno a salutarla, al di là di tutto è una donna che mi piace davvero tanto, in sua compagnia mi sento sempre bene… sono pronto ad andar via, ma il fatto di non aver concluso con Olga mi lascia ancora con un certo “languorino”… e tak! Identifico ed aggancio il bersaglio Emma (o forse Eva), rumena, in lingerie nera ad esaltare le sue forme, dal fare elegantemente ammaliatore. Mi seggo vicino a lei, è la vicina figa con cui vorresti fare un giro di giostra, in un ottimo tedesco comincia dicendomi che ho un volto noto e così scopro che è stata ospite in altri locali da me ben conosciuti (Atlantis e Casa Juvavum). Davvero non la ricordo, ma faccio di tutto per farmi perdonare: stanzata subito, con evidente approvazione dell’inquilino dei piani bassi. Camera porcella, lei sta al gioco ma senza mai lasciarsi del tutto andare. Alla fine esco svuotato e soddisfatto, anche se non entusiasta, e convinco me stesso che non si può sempre instaurare con tutte del feeling alla prima mezzora… insomma esperienza da riprovare.
Sono le 20.00, ho voglia di addentare pezzi di cadaveri alla brace, vado via con lo stesso pensiero della passata esperienza al Margerita: locale così così, ma ci sono le girl giuste per passare davvero bene qualche ora.