visto rino che tutto sommato non sei cosi' solo .....
Quando l'artista ha esaurito i suoi materiali, quando la sua fantasia non dipinge più, la mente non concepisce più pensieri, e i libri gli sono di noia - gli rimane pur sempre una risorsa, vivere.
(Ralph Waldo Emerson)
(spero funzioni il link, e' il mio primo post in assoluto!!!)
https://www.youtube.com/watch?v=Kr0cDDJ7wFI
Thank You!!!il link funziona, ma anche senza link rimarrebbe un gran bell'esordio , leox , hai citato Emerson ..... un Maestro ! e mi fai venire in mente un'altra bella frase(non so di chi)
" Quando l'allievo è pronto il maestro arriva " ........ forse Rino ha trovato in quel frate il maestro di cui aveva bisogno, o forse solo il primo di una lunga serie di Maestri !
Non vorrei arrivare alla fine e rendermi conto di essere stato solo un'idiota...
Ho e sto attraversando un momento difficile e faticoso, uno dei più brutti della mia vita.
Non è il primo, ce ne sono stati altri, ma questa volta è diverso, è tutto molto più complicato, questa crisi mi ha distrutto, prima materialmente e poi psicologicamente... in un solo anno ho visto andare in fumo quello che avevo costruito in una vita di lavoro, la mia attività e i miei risparmi... ho venduto la macchina e la casa che ero riuscito finalmente a comprare...
Vendere è una parola grossa, ho dovuto svendere e estinto il mutuo e pagata l'agenzia mi sono rimasti meno di cinquemila euro... se penso a quello che ho perso in soli cinque anni ci sarebbe da spararsi!
Mi sono trovato in situazioni che mai avrei creduto di dover vivere... ho provato a fare la spesa al discount sapendo di avere solo cento euro e facendo il conto man mano che mettevo la roba nel carrello... arrivato alla cassa dovevo pagare 65 €, ma mi è stato rifiutato il bancomat per tre volte.
Ho dovuto lasciare tutto e arrivato a casa ho controllato il conto online... il giorno prima avevo fatto benzina... 40 € che non avevo scalato dal conto...
Solo lo sono sempre stato in fondo, ma la solitudine non mi ha mai fatto paura, spesso sono stato io a cercarla, ma "sentirsi" soli è un'altra cosa...
È trovarsi tra le persone che conosci, in famiglia e sentirti un estraneo... è renderti conto che non sai con chi parlare, a chi confidare le tue preoccupazioni, è avere la certezza che nonostante tu abbia aiutato tutti, senza mai rifiutare un aiuto a nessuno, nessuno ora è disposto a fare qualcosa per te...
E ti ritrovi veramente solo, con i tuoi pensieri, i tuoi problemi... con la volontà e la determinazione a non arrenderti, a non smettere di lottare e sperare... ma solo...
Non ho paura, non mi spaventa il futuro, dover fare sacrifici o rinunce... la mia dignità e la mia vita non me li può portare via nessuno... e nemmeno i miei sogni... non so cosa accadrà, se riuscirò a ricostruire quello che è andato distrutto, se riuscirò a tornare ad avere un lavoro che possa garantirmi un minimo di tranquillità... so che comunque riuscirò a vivere, qui o in qualsiasi parte del mondo, adattandomi a qualsiasi cosa...
Spesso capita anche a me di entrare in chiesa, quando non c'è nessuno, nel silenzio e di parlare con quell'uomo sulla croce, l'unico che mi ha sempre ascoltato e che riesce a donarmi un po' di pace e di tranquillità interiore, l'unico che pur conoscendo tutti i miei errori ed i miei sbagli non mi ha ma giudicato...
A volte ho anche pensato che forse quella potrebbe essere la mia strada... ritirarmi in un convento, dedicarmi alla preghiera, mettere le mie capacità o anche solo e semplicemente le mie braccia, la mia persona, a disposizione degli altri...
Nella mia vita ho sempre cercato l'amore, non un amore qualsiasi, ma quella cosa speciale, unica, che ti accompagna tutta la vita, a cui dedicarmi, quell'amore che ti completa, che si dona a te e a cui dedicare la tua esistenza...
Forse l'ho avuto e non me ne sono accorto... forse mi è passato accanto e l'ho capito troppo tardi, forse non era per me, non era questo il mio destino, forse, un giorno, riuscirò a rispondere a queste domande o forse no...
Quello che so per certo oggi è che, paradossalmente, vorrei poter essere più solo, vorrei non avere attorno a me le persone che affollano la mia esistenza...
Mi accorgo che ho bisogno di silenzio... ho bisogno di parlare con me stesso, di ascoltarmi...
Il momento che preferisco delle mie giornate è quando vado a dormire, quando tutti i rumori tacciono, quando posso finalmente estraniarmi da ciò che mi circonda, distaccarmi da tutto, essere qui e ovunque, con i miei sogni e i miei pensieri...
I pensieri...
Credo di essere nato pensando... i miei primi ricordi (anche se può sembrare incredibile) risalgono a quando avevo un anno e sono fatti di situazioni, persone, ma soprattutto dei miei pensieri... spesso rivedo quel bambino, un po' spaventato ed intimorito, al suo primo giorno di scuola... quanti sogni, desideri, speranze e quando hai sei anni e tutta la vita davanti sono tutti possibili e realizzabili, anche se allora non ne eri propriamente consapevole... avevo voglia di crescere, imparare, voglia di fare e ho fatto tanto, tutto quello che ho voluto veramente e che dipendeva solo dalla mia volontà sono riuscito a realizzarlo.
Di tutto oggi mi sono rimasti i ricordi e l'esperienza fatta... a volte anche un po' di rabbia, o forse sarebbe meglio dire delusione...
Se, come diceva Albert Camus: "Solitudine, lusso dei ricchi", beh... in questo periodo sono l'uomo più ricco del mondo, il che non è certamente poco...
Ho sempre saputo chi sono, quale fosse la mia meta ed avevo la certezza che, anche se con molta fatica, l'avrei raggiunta... oggi non ne sono più tanto sicuro, soprattutto non ho più molto tempo, ma non per questo smetto di sperarci.
In questo ultimo anno e mezzo ho imparato molte cose, ho riscoperto aspetti e valori dimenticati... tante, troppe cose erano scontate.
Mangiare un arrosto, bere un bicchiere di buon vino erano cose normali, scontate... oggi le apprezzo molto di più, anzi spesso sono queste piccole e stupide cose che trasformano una giornata buia e storta in qualcosa di bello, mi permettono di addormentarmi più sereno, consapevole che se tornassero i "momenti d'oro" sicuramente vivrei diversamente da come ho fatto prima, apprezzando e dando il giusto valore ad ogni istante della mia vita...
Quello che mi manca oggi più di ogni cosa è un po' di calore, una carezza, un bacio dati magari non per amore, ma con sincerità, magari con desiderio, senza un motivo preciso, soprattutto in modo disinteressato, senza un secondo fine... ma forse è tanto difficile quanto trovare un amore vero, grande e unico.
Così trascorro le mie giornate cercando di accontentarmi delle piccole cose ed aspettando l'ora di andare finalmente a letto in compagnia del silenzio, del buio della notte e di me stesso...
"La solitudine crea persone d'ingegno o idioti..." scriveva Victor Hugo ne "I Miserabili"... non ho la presunzione di ritenermi o di essere considerato un uomo d'ingegno...
Non vorrei arrivare alla fine e rendermi conto di essere stato solo un'idiota...
ACE
Ho e sto attraversando un momento difficile e faticoso, uno dei più brutti della mia vita.
Non è il primo, ce ne sono stati altri, ma questa volta è diverso, è tutto molto più complicato, questa crisi mi ha distrutto, prima materialmente e poi psicologicamente... in un solo anno ho visto andare in fumo quello che avevo costruito in una vita di lavoro, la mia attività e i miei risparmi... ho venduto la macchina e la casa che ero riuscito finalmente a comprare...
Vendere è una parola grossa, ho dovuto svendere e estinto il mutuo e pagata l'agenzia mi sono rimasti meno di cinquemila euro... se penso a quello che ho perso in soli cinque anni ci sarebbe da spararsi!
Mi sono trovato in situazioni che mai avrei creduto di dover vivere... ho provato a fare la spesa al discount sapendo di avere solo cento euro e facendo il conto man mano che mettevo la roba nel carrello... arrivato alla cassa dovevo pagare 65 €, ma mi è stato rifiutato il bancomat per tre volte.
Ho dovuto lasciare tutto e arrivato a casa ho controllato il conto online... il giorno prima avevo fatto benzina... 40 € che non avevo scalato dal conto...
Solo lo sono sempre stato in fondo, ma la solitudine non mi ha mai fatto paura, spesso sono stato io a cercarla, ma "sentirsi" soli è un'altra cosa...
È trovarsi tra le persone che conosci, in famiglia e sentirti un estraneo... è renderti conto che non sai con chi parlare, a chi confidare le tue preoccupazioni, è avere la certezza che nonostante tu abbia aiutato tutti, senza mai rifiutare un aiuto a nessuno, nessuno ora è disposto a fare qualcosa per te...
E ti ritrovi veramente solo, con i tuoi pensieri, i tuoi problemi... con la volontà e la determinazione a non arrenderti, a non smettere di lottare e sperare... ma solo...
Non ho paura, non mi spaventa il futuro, dover fare sacrifici o rinunce... la mia dignità e la mia vita non me li può portare via nessuno... e nemmeno i miei sogni... non so cosa accadrà, se riuscirò a ricostruire quello che è andato distrutto, se riuscirò a tornare ad avere un lavoro che possa garantirmi un minimo di tranquillità... so che comunque riuscirò a vivere, qui o in qualsiasi parte del mondo, adattandomi a qualsiasi cosa...
Spesso capita anche a me di entrare in chiesa, quando non c'è nessuno, nel silenzio e di parlare con quell'uomo sulla croce, l'unico che mi ha sempre ascoltato e che riesce a donarmi un po' di pace e di tranquillità interiore, l'unico che pur conoscendo tutti i miei errori ed i miei sbagli non mi ha ma giudicato...
A volte ho anche pensato che forse quella potrebbe essere la mia strada... ritirarmi in un convento, dedicarmi alla preghiera, mettere le mie capacità o anche solo e semplicemente le mie braccia, la mia persona, a disposizione degli altri...
Nella mia vita ho sempre cercato l'amore, non un amore qualsiasi, ma quella cosa speciale, unica, che ti accompagna tutta la vita, a cui dedicarmi, quell'amore che ti completa, che si dona a te e a cui dedicare la tua esistenza...
Forse l'ho avuto e non me ne sono accorto... forse mi è passato accanto e l'ho capito troppo tardi, forse non era per me, non era questo il mio destino, forse, un giorno, riuscirò a rispondere a queste domande o forse no...
Quello che so per certo oggi è che, paradossalmente, vorrei poter essere più solo, vorrei non avere attorno a me le persone che affollano la mia esistenza...
Mi accorgo che ho bisogno di silenzio... ho bisogno di parlare con me stesso, di ascoltarmi...
Il momento che preferisco delle mie giornate è quando vado a dormire, quando tutti i rumori tacciono, quando posso finalmente estraniarmi da ciò che mi circonda, distaccarmi da tutto, essere qui e ovunque, con i miei sogni e i miei pensieri...
I pensieri...
Credo di essere nato pensando... i miei primi ricordi (anche se può sembrare incredibile) risalgono a quando avevo un anno e sono fatti di situazioni, persone, ma soprattutto dei miei pensieri... spesso rivedo quel bambino, un po' spaventato ed intimorito, al suo primo giorno di scuola... quanti sogni, desideri, speranze e quando hai sei anni e tutta la vita davanti sono tutti possibili e realizzabili, anche se allora non ne eri propriamente consapevole... avevo voglia di crescere, imparare, voglia di fare e ho fatto tanto, tutto quello che ho voluto veramente e che dipendeva solo dalla mia volontà sono riuscito a realizzarlo.
Di tutto oggi mi sono rimasti i ricordi e l'esperienza fatta... a volte anche un po' di rabbia, o forse sarebbe meglio dire delusione...
Se, come diceva Albert Camus: "Solitudine, lusso dei ricchi", beh... in questo periodo sono l'uomo più ricco del mondo, il che non è certamente poco...
Ho sempre saputo chi sono, quale fosse la mia meta ed avevo la certezza che, anche se con molta fatica, l'avrei raggiunta... oggi non ne sono più tanto sicuro, soprattutto non ho più molto tempo, ma non per questo smetto di sperarci.
In questo ultimo anno e mezzo ho imparato molte cose, ho riscoperto aspetti e valori dimenticati... tante, troppe cose erano scontate.
Mangiare un arrosto, bere un bicchiere di buon vino erano cose normali, scontate... oggi le apprezzo molto di più, anzi spesso sono queste piccole e stupide cose che trasformano una giornata buia e storta in qualcosa di bello, mi permettono di addormentarmi più sereno, consapevole che se tornassero i "momenti d'oro" sicuramente vivrei diversamente da come ho fatto prima, apprezzando e dando il giusto valore ad ogni istante della mia vita...
Quello che mi manca oggi più di ogni cosa è un po' di calore, una carezza, un bacio dati magari non per amore, ma con sincerità, magari con desiderio, senza un motivo preciso, soprattutto in modo disinteressato, senza un secondo fine... ma forse è tanto difficile quanto trovare un amore vero, grande e unico.
Così trascorro le mie giornate cercando di accontentarmi delle piccole cose ed aspettando l'ora di andare finalmente a letto in compagnia del silenzio, del buio della notte e di me stesso...
"La solitudine crea persone d'ingegno o idioti..." scriveva Victor Hugo ne "I Miserabili"... non ho la presunzione di ritenermi o di essere considerato un uomo d'ingegno...
Non vorrei arrivare alla fine e rendermi conto di essere stato solo un'idiota...
ACE
Ho e sto attraversando un momento difficile e faticoso, uno dei più brutti della mia vita.
Non è il primo, ce ne sono stati altri, ma questa volta è diverso, è tutto molto più complicato, questa crisi mi ha distrutto, prima materialmente e poi psicologicamente... in un solo anno ho visto andare in fumo quello che avevo costruito in una vita di lavoro, la mia attività e i miei risparmi... ho venduto la macchina e la casa che ero riuscito finalmente a comprare...
Vendere è una parola grossa, ho dovuto svendere e estinto il mutuo e pagata l'agenzia mi sono rimasti meno di cinquemila euro... se penso a quello che ho perso in soli cinque anni ci sarebbe da spararsi!
Mi sono trovato in situazioni che mai avrei creduto di dover vivere... ho provato a fare la spesa al discount sapendo di avere solo cento euro e facendo il conto man mano che mettevo la roba nel carrello... arrivato alla cassa dovevo pagare 65 €, ma mi è stato rifiutato il bancomat per tre volte.
Ho dovuto lasciare tutto e arrivato a casa ho controllato il conto online... il giorno prima avevo fatto benzina... 40 € che non avevo scalato dal conto...
Solo lo sono sempre stato in fondo, ma la solitudine non mi ha mai fatto paura, spesso sono stato io a cercarla, ma "sentirsi" soli è un'altra cosa...
È trovarsi tra le persone che conosci, in famiglia e sentirti un estraneo... è renderti conto che non sai con chi parlare, a chi confidare le tue preoccupazioni, è avere la certezza che nonostante tu abbia aiutato tutti, senza mai rifiutare un aiuto a nessuno, nessuno ora è disposto a fare qualcosa per te...
E ti ritrovi veramente solo, con i tuoi pensieri, i tuoi problemi... con la volontà e la determinazione a non arrenderti, a non smettere di lottare e sperare... ma solo...
Non ho paura, non mi spaventa il futuro, dover fare sacrifici o rinunce... la mia dignità e la mia vita non me li può portare via nessuno... e nemmeno i miei sogni... non so cosa accadrà, se riuscirò a ricostruire quello che è andato distrutto, se riuscirò a tornare ad avere un lavoro che possa garantirmi un minimo di tranquillità... so che comunque riuscirò a vivere, qui o in qualsiasi parte del mondo, adattandomi a qualsiasi cosa...
Spesso capita anche a me di entrare in chiesa, quando non c'è nessuno, nel silenzio e di parlare con quell'uomo sulla croce, l'unico che mi ha sempre ascoltato e che riesce a donarmi un po' di pace e di tranquillità interiore, l'unico che pur conoscendo tutti i miei errori ed i miei sbagli non mi ha ma giudicato...
A volte ho anche pensato che forse quella potrebbe essere la mia strada... ritirarmi in un convento, dedicarmi alla preghiera, mettere le mie capacità o anche solo e semplicemente le mie braccia, la mia persona, a disposizione degli altri...
Nella mia vita ho sempre cercato l'amore, non un amore qualsiasi, ma quella cosa speciale, unica, che ti accompagna tutta la vita, a cui dedicarmi, quell'amore che ti completa, che si dona a te e a cui dedicare la tua esistenza...
Forse l'ho avuto e non me ne sono accorto... forse mi è passato accanto e l'ho capito troppo tardi, forse non era per me, non era questo il mio destino, forse, un giorno, riuscirò a rispondere a queste domande o forse no...
Quello che so per certo oggi è che, paradossalmente, vorrei poter essere più solo, vorrei non avere attorno a me le persone che affollano la mia esistenza...
Mi accorgo che ho bisogno di silenzio... ho bisogno di parlare con me stesso, di ascoltarmi...
Il momento che preferisco delle mie giornate è quando vado a dormire, quando tutti i rumori tacciono, quando posso finalmente estraniarmi da ciò che mi circonda, distaccarmi da tutto, essere qui e ovunque, con i miei sogni e i miei pensieri...
I pensieri...
Credo di essere nato pensando... i miei primi ricordi (anche se può sembrare incredibile) risalgono a quando avevo un anno e sono fatti di situazioni, persone, ma soprattutto dei miei pensieri... spesso rivedo quel bambino, un po' spaventato ed intimorito, al suo primo giorno di scuola... quanti sogni, desideri, speranze e quando hai sei anni e tutta la vita davanti sono tutti possibili e realizzabili, anche se allora non ne eri propriamente consapevole... avevo voglia di crescere, imparare, voglia di fare e ho fatto tanto, tutto quello che ho voluto veramente e che dipendeva solo dalla mia volontà sono riuscito a realizzarlo.
Di tutto oggi mi sono rimasti i ricordi e l'esperienza fatta... a volte anche un po' di rabbia, o forse sarebbe meglio dire delusione...
Se, come diceva Albert Camus: "Solitudine, lusso dei ricchi", beh... in questo periodo sono l'uomo più ricco del mondo, il che non è certamente poco...
Ho sempre saputo chi sono, quale fosse la mia meta ed avevo la certezza che, anche se con molta fatica, l'avrei raggiunta... oggi non ne sono più tanto sicuro, soprattutto non ho più molto tempo, ma non per questo smetto di sperarci.
In questo ultimo anno e mezzo ho imparato molte cose, ho riscoperto aspetti e valori dimenticati... tante, troppe cose erano scontate.
Mangiare un arrosto, bere un bicchiere di buon vino erano cose normali, scontate... oggi le apprezzo molto di più, anzi spesso sono queste piccole e stupide cose che trasformano una giornata buia e storta in qualcosa di bello, mi permettono di addormentarmi più sereno, consapevole che se tornassero i "momenti d'oro" sicuramente vivrei diversamente da come ho fatto prima, apprezzando e dando il giusto valore ad ogni istante della mia vita...
Quello che mi manca oggi più di ogni cosa è un po' di calore, una carezza, un bacio dati magari non per amore, ma con sincerità, magari con desiderio, senza un motivo preciso, soprattutto in modo disinteressato, senza un secondo fine... ma forse è tanto difficile quanto trovare un amore vero, grande e unico.
Così trascorro le mie giornate cercando di accontentarmi delle piccole cose ed aspettando l'ora di andare finalmente a letto in compagnia del silenzio, del buio della notte e di me stesso...
"La solitudine crea persone d'ingegno o idioti..." scriveva Victor Hugo ne "I Miserabili"... non ho la presunzione di ritenermi o di essere considerato un uomo d'ingegno...
Non vorrei arrivare alla fine e rendermi conto di essere stato solo un'idiota...
ACE