Napilandia 2.0
- Creatore Discussione Leggy800
- Data di inizio
In questi giorni ho avuto la bronchite. Non so se il leccare fighe senza ritegno, abbassi le difese immunitarie, ma ho avuto la bronchite.
Di quelle toste, con abbondante prescrizione di antibiotico. Che mi fa più mle della bronchite, a conti fatti, e in più mi fa venire ancora più voglia di leccare figa. Mi spiace, se deluderò Bastian, con riflessioni così poco raffinate. Ma dopo sei giorni di antibiotico non riesco a scrivere altro, di più serio. In questo momento, sono fortemente determinato, lasciando magari passare questo giorno, che poi sarà il primo senza più quelle pastiglie merdose, gia da venerdi, devo assolutamente leccare una figa.
Non mi importa se la portatrice di figa, fa bene i pompini o se lo prende anche nel culo. La voglio con tanta figa umida, prorompente, immensa, spregiudicata, grondante di lussuria e mercenaria. Non mi interessa se vibra o gode, mi basta che restituisca alla mia lingua, bocca e narici il sapore di figa, per dimenticare sei giorni di antibiotico.
Ah, comunque, riflettendo su quanto ho letto poco fa, di questi vostri giorni che non c'ero, non sono d'accordo con Sodo. Perdonami. Ma non è sempre vero che lasciare un posto sicuro, comporti conseguenze traumatiche. Spesso apre invece orizzonti inattesi, quelli che Laborit, in Elogio della fuga, indicava come alternative alla tempesta. Quelle meravigliose "... rive sconosciute che saranno per sempre ignorate da coloro che hanno l’illusoria fortuna di poter seguire la rotta dei carghi e delle petroliere, la rotta senza imprevisti imposta dalle compagnie di navigazione. Forse conoscete quella barca che si chiama desiderio…"
Io ho cambiato tanto, nella mia vita lavorativa. Non come lavoro ovviamente, ma in quanto a posti, colleghi, soci. Non mi sono mai pentito di nessun cambiamento. Nemmeno ora, ad un anno da quello che ritengo sia stato il più sconvolgente. Perchè, si sa, più passano gli anni più diminuisce la propensione ad ulteriori rischi. Eppure non tornerei indietro neppure questa volta, anche se ancora non ho la certezza assoluta, di come butterà questa nuova avventura.
Non voglio ovviamente generalizzare, non conosco Bastian e non so quale sia la sua propensione al cambiamento, in termini di tenuta e caparbietà. Certo, ogni nuova impresa ha i suoi rischi. Ma, consapevolmente, non credo si debba scartare l'ipotesi di cambiare. E di riuscire a migliorarsi.
Chiusa parentesi.
Mi ha fatto piacere rivedere la presenza di Marco.
Se leccherò fighe nuove, magari recensisco. Se vado su quelle già sperimentate, non lo saprete mai.
Però, un minimo di coerenza conn ciò che ho scritto sopra, mi tocca. Quindi vada per fighe nuove.
Alla prossima, miei cari amici.
Ps. Non posto foto. Quelle di Doc, bastano e avanzano per non dormire senza incubi, nemmeno stanotte. :-P
Di quelle toste, con abbondante prescrizione di antibiotico. Che mi fa più mle della bronchite, a conti fatti, e in più mi fa venire ancora più voglia di leccare figa. Mi spiace, se deluderò Bastian, con riflessioni così poco raffinate. Ma dopo sei giorni di antibiotico non riesco a scrivere altro, di più serio. In questo momento, sono fortemente determinato, lasciando magari passare questo giorno, che poi sarà il primo senza più quelle pastiglie merdose, gia da venerdi, devo assolutamente leccare una figa.
Non mi importa se la portatrice di figa, fa bene i pompini o se lo prende anche nel culo. La voglio con tanta figa umida, prorompente, immensa, spregiudicata, grondante di lussuria e mercenaria. Non mi interessa se vibra o gode, mi basta che restituisca alla mia lingua, bocca e narici il sapore di figa, per dimenticare sei giorni di antibiotico.
Ah, comunque, riflettendo su quanto ho letto poco fa, di questi vostri giorni che non c'ero, non sono d'accordo con Sodo. Perdonami. Ma non è sempre vero che lasciare un posto sicuro, comporti conseguenze traumatiche. Spesso apre invece orizzonti inattesi, quelli che Laborit, in Elogio della fuga, indicava come alternative alla tempesta. Quelle meravigliose "... rive sconosciute che saranno per sempre ignorate da coloro che hanno l’illusoria fortuna di poter seguire la rotta dei carghi e delle petroliere, la rotta senza imprevisti imposta dalle compagnie di navigazione. Forse conoscete quella barca che si chiama desiderio…"
Io ho cambiato tanto, nella mia vita lavorativa. Non come lavoro ovviamente, ma in quanto a posti, colleghi, soci. Non mi sono mai pentito di nessun cambiamento. Nemmeno ora, ad un anno da quello che ritengo sia stato il più sconvolgente. Perchè, si sa, più passano gli anni più diminuisce la propensione ad ulteriori rischi. Eppure non tornerei indietro neppure questa volta, anche se ancora non ho la certezza assoluta, di come butterà questa nuova avventura.
Non voglio ovviamente generalizzare, non conosco Bastian e non so quale sia la sua propensione al cambiamento, in termini di tenuta e caparbietà. Certo, ogni nuova impresa ha i suoi rischi. Ma, consapevolmente, non credo si debba scartare l'ipotesi di cambiare. E di riuscire a migliorarsi.
Chiusa parentesi.
Mi ha fatto piacere rivedere la presenza di Marco.
Se leccherò fighe nuove, magari recensisco. Se vado su quelle già sperimentate, non lo saprete mai.
Però, un minimo di coerenza conn ciò che ho scritto sopra, mi tocca. Quindi vada per fighe nuove.
Alla prossima, miei cari amici.
Ps. Non posto foto. Quelle di Doc, bastano e avanzano per non dormire senza incubi, nemmeno stanotte. :-P
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La sinteticità, mescolata e a volte al cazzeggio inevitabile di questo luogo, sono spesso nemici della comprensione.
Certo che cambiare può essere positivo, ma se si hanno progetti ed idee chiare, ed esperienze in un dato settore. Ho paura che la molla che spinga bastian sia più il non voler vedere ancora la faccia da cazzo del suo capo, ed annusare quell'ambiente di merda del posto di lavoro (come del resto ogni posto di lavoro), con le sue meschinerie e i suoi leccaculo.
Lasciare un porto sicuro, senza competenze specifiche e idee più che definite, è molto rischioso oggi come oggi.
Conosco due amici miei coetanei che sono stati costretti, e per ora non ci rientrano manco con le spese. Uno non sa se arriverà a Natale (finanziariamente intendo).
Ho quei 5-6 peli bianchi sulla barba, da sapere che non ci si improvvisa in nulla a questo mondo.
Per la parte riguardante la figa da leccare nulla quaestio..
Certo che cambiare può essere positivo, ma se si hanno progetti ed idee chiare, ed esperienze in un dato settore. Ho paura che la molla che spinga bastian sia più il non voler vedere ancora la faccia da cazzo del suo capo, ed annusare quell'ambiente di merda del posto di lavoro (come del resto ogni posto di lavoro), con le sue meschinerie e i suoi leccaculo.
Lasciare un porto sicuro, senza competenze specifiche e idee più che definite, è molto rischioso oggi come oggi.
Conosco due amici miei coetanei che sono stati costretti, e per ora non ci rientrano manco con le spese. Uno non sa se arriverà a Natale (finanziariamente intendo).
Ho quei 5-6 peli bianchi sulla barba, da sapere che non ci si improvvisa in nulla a questo mondo.
Per la parte riguardante la figa da leccare nulla quaestio..
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To!!?? guarda che ti ho trovato stamane!!!
Buongiorno a voi, ma soprattutto a BLU da ba dee da ba daa
Da ba dee da ba daa, da ba dee da ba daa, da ba dee da ba daa
Da ba dee da ba daa, da ba dee da ba daa, da ba dee da ba daa…
Buongiorno a voi, ma soprattutto a BLU da ba dee da ba daa
Da ba dee da ba daa, da ba dee da ba daa, da ba dee da ba daa
Da ba dee da ba daa, da ba dee da ba daa, da ba dee da ba daa…
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Sapessi quanto mancano a me certi piccoli gesti
Di quando in macchina ti insinuavi sotto la gonna per scoprire quelle mutandine fiorate da adolescente che una volta scostate al primo sfioro di labbra lei sobbalzava con un fremito emettendo i suoi primi umori dolciastri.
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buon giorno impavidi navigatori di acque sconosciute ..... spericolati piloti di cieli sconfinati ... o semplici leccatori di fighe umidicce 
Senza cambiamento non si va da nessuna parte Blu ... hai ragione .... niente scoperte scientifiche ... niente vaccini , medicine dal sapore amaro .... niente grattaceli , aeroplani , navicelle ,robottini insulsi che vanno a grattuggiare superfici polverose di pianeti assonnati cercando acqua ... divagando mi viene in mente che quei robottini sono stati costruiti su un pianeta coperto per 2 terzi di acqua della quale nessuno si occupa ... anzi .. la riempiamo quotidianamente di merda come se nulla fosse .. salvo poi andarla a cercare due galassie piu' a sud
Senza la bio diversita' ad esempio ... la natura non sarebbe stata tanto magnifica , multiforme e variopinta .
Senza incaute migrazioni o avventate invasioni oggi non avremmo quella splendida varieta' di fighe da leccare che avremmo oggi .......
Pero' Sodo ha detto che il cambiamento fa piu' paura " oggi " ... ha ragione ... cambiare vuol dire rischiare ... vuol dire perdere qualcosa o tutto ... in caso di insuccesso ...
E noi eravamo e forse siamo abituati ad avere troppe cose ... una valanga di cose anche inutili e quasi sempre non meritate o guadagnate ... e perderle ci spiace un po' .... pensa solo a come farebbe Bastian senza l'Arfa con le strisce da tamarro e il cazzo di Pvc
E poi oggi e' tutto incerto ... non si sa cosa accadra' domani ... se potremmo ancora andare in giro senza paura di saltare in aria ... se avremmo ancora Mcdonald e supermercati piu' grandi dei paesi in cui sono stati costruiti ... se potremmo ancora fare il cappuccino con lo smartphone e avere una tessera magnetica che ti permette di creare soldi e ricchezza strisciandola in un lettore e digitando il pin .. e chissa' se avremmo ancora acqua da bere ... o se dovremmo aspettare che un robottino ce ne porti un bicchiere da due galassie piu' a sud ...
perche' si sa Blu ... leccare la figa fa venire una gran sete ....
buona giornata
Senza cambiamento non si va da nessuna parte Blu ... hai ragione .... niente scoperte scientifiche ... niente vaccini , medicine dal sapore amaro .... niente grattaceli , aeroplani , navicelle ,robottini insulsi che vanno a grattuggiare superfici polverose di pianeti assonnati cercando acqua ... divagando mi viene in mente che quei robottini sono stati costruiti su un pianeta coperto per 2 terzi di acqua della quale nessuno si occupa ... anzi .. la riempiamo quotidianamente di merda come se nulla fosse .. salvo poi andarla a cercare due galassie piu' a sud
Senza la bio diversita' ad esempio ... la natura non sarebbe stata tanto magnifica , multiforme e variopinta .
Senza incaute migrazioni o avventate invasioni oggi non avremmo quella splendida varieta' di fighe da leccare che avremmo oggi .......
Pero' Sodo ha detto che il cambiamento fa piu' paura " oggi " ... ha ragione ... cambiare vuol dire rischiare ... vuol dire perdere qualcosa o tutto ... in caso di insuccesso ...
E noi eravamo e forse siamo abituati ad avere troppe cose ... una valanga di cose anche inutili e quasi sempre non meritate o guadagnate ... e perderle ci spiace un po' .... pensa solo a come farebbe Bastian senza l'Arfa con le strisce da tamarro e il cazzo di Pvc
E poi oggi e' tutto incerto ... non si sa cosa accadra' domani ... se potremmo ancora andare in giro senza paura di saltare in aria ... se avremmo ancora Mcdonald e supermercati piu' grandi dei paesi in cui sono stati costruiti ... se potremmo ancora fare il cappuccino con lo smartphone e avere una tessera magnetica che ti permette di creare soldi e ricchezza
strisciandola in un lettore e digitando il pin .. e chissa' se avremmo ancora acqua da bere ... o se dovremmo aspettare che un robottino ce ne porti un bicchiere da due galassie piu' a sud ... perche' si sa Blu ... leccare la figa fa venire una gran sete ....
buona giornata
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MA CHE TI SI E' AMMOSSCIATA PURE LA LINGUA ??? :sarcastic_hand::sarcastic_hand:
se ti amputano il dito puoi chiedere l'eutanasia praticamente ...
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buon giorno impavidi navigatori di acque sconosciute ..... spericolati piloti di cieli sconfinati ... o semplici leccatori di fighe umidicce
Senza cambiamento non si va da nessuna parte Blu ... hai ragione .... niente scoperte scientifiche ... niente vaccini , medicine dal sapore amaro .... niente grattaceli , aeroplani , navicelle ,robottini insulsi che vanno a grattuggiare superfici polverose di pianeti assonnati cercando acqua ... divagando mi viene in mente che quei robottini sono stati costruiti su un pianeta coperto per 2 terzi di acqua della quale nessuno si occupa ... anzi .. la riempiamo quotidianamente di merda come se nulla fosse .. salvo poi andarla a cercare due galassie piu' a sud
Senza la bio diversita' ad esempio ... la natura non sarebbe stata tanto magnifica , multiforme e variopinta .
Senza incaute migrazioni o avventate invasioni oggi non avremmo quella splendida varieta' di fighe da leccare che avremmo oggi .......
Pero' Sodo ha detto che il cambiamento fa piu' paura " oggi " ... ha ragione ... cambiare vuol dire rischiare ... vuol dire perdere qualcosa o tutto ... in caso di insuccesso ...
E noi eravamo e forse siamo abituati ad avere troppe cose ... una valanga di cose anche inutili e quasi sempre non meritate o guadagnate ... e perderle ci spiace un po' .... pensa solo a come farebbe Bastian senza l'Arfa con le strisce da tamarro e il cazzo di Pvc
E poi oggi e' tutto incerto ... non si sa cosa accadra' domani ... se potremmo ancora andare in giro senza paura di saltare in aria ... se avremmo ancora Mcdonald e supermercati piu' grandi dei paesi in cui sono stati costruiti ... se potremmo ancora fare il cappuccino con lo smartphone e avere una tessera magnetica che ti permette di creare soldi e ricchezza
perche' si sa Blu ... leccare la figa fa venire una gran sete ....
buona giornata
Minchia! Un intervento profondo!
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Keaton diceva sempre: "Io non credo in Dio, però ho paura di lui".
Be', l'unica cosa di cui ho paura è Keyser Söze.
Be', l'unica cosa di cui ho paura è Keyser Söze.
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Uno, due, tre, prova… Uno, due, tre, prova…
Sa, Sa
Uno, due, tre, prova… Uno, due, tre, prova…
Test per ricominciare a postare nei suoi specifici 3D
Sa, Sa
Uno, due, tre, prova… Uno, due, tre, prova…
Test per ricominciare a postare nei suoi specifici 3D
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Una vecchiarda per il vecchiardo che è ritornato in forma...
questa però me la faccio anche io se permetti
questa però me la faccio anche io se permetti
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